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I fitness tracker sono ormai sempre più utilizzati dalle persone, durante i loro allenamenti, per monitorare passi, calorie, battito cardiaco o il ritmo del sonno.
Trasformato anche in un accessorio fashion, l’orologio di gomma avrebbe anche un’altra importante funzionalità: prevenire eventuali rischi di salute ai polmoni.
Ce lo dice un studio statunitense presentato allo European Respiratory Society International Congress, da poco concluso a Madrid.
I fitness tracker e la nuova funzione
I fitness tracker potrebbero essere dei validi strumenti per prevedere eventuali malattie respiratorie, sostituendosi ai tradizionali test eseguiti dal medico.
È la conclusione di alcuni ricercatori americani, che hanno analizzato i dati dei braccialetti fitness indossati da un campione di venti persone con problemi respiratori – durante il test di camminata di sei minuti.
Quest’ultimo è servito per predire la capacità di esercizio fisico e il rischio di malattie polmonari o cardiovascolari. I ricercatori hanno scoperto, alla fine, che l’analisi dei dati ottenuti dal fitness tracker era correlata ai risultati dei tradizionali test medici.
I vantaggi di questa scoperta
Normalmente il test medico tradizionale si ripete una volta all’anno, mentre con il fitness tracker i medici potrebbero essere in grado di misurare i pazienti molto più spesso, e prevenire in anticipo eventuali patologie.
Tuttavia, i ricercatori hanno anche ribadito che tale studio non può essere esaustivo, in quanto la dimensione del campione studiato era molto piccola.
Le funzionalità dei fitness tracker
Fra gli appassionati di sport e benessere, l’activity tracker è ormai un dispositivo indispensabile. Le funzionalità incluse in questi braccialetti sportivi sono diverse in base al modello.
Questi accessori uniscono già, e sempre di più, l’aspetto legato alle prestazioni fisiche con il benessere della persona, includendo funzioni personalizzate come la pianificazione di sessioni di respirazione e rilassamento, in base al proprio battito cardiaco.
Ci sono anche delle funzioni specifiche per le donne, che possono tenere traccia del ciclo mestruale e dei sintomi, per poterli confrontare poi con altre statistiche di salute, come il peso.
Quanto sono accurati nella misurazione dei dati
I migliori fitness tracker che esistono sul mercato ci forniscono dei promemoria amichevoli per invitarci ad alzarci dal letto e uscire.
Inoltre, i braccialetti tengono traccia della frequenza cardiaca, stimano le calorie bruciate e ci forniscono un quadro generale di quanto siamo attivi. Ma quanto i fitness tracker sono realmente affidabili?
Stando a quanto riferiscono alcuni esperti, tutto dipende da cosa si vuole effettivamente misurare.
Questi braccialetti di gomma sono abbastanza precisi da essere utili per misurare la maggior parte dei parametri fisici correlati al fitness, come battiti del cuore e numero di passi.
I passi
L’obiettivo di diecimila passi al giorno può essere arbitrario, nel senso che ognuno di noi può prefiggersi degli scopi differenti in base alle nostre effettive necessità e possibilità. Non c’è dubbio, però, che più si è attivi durante il giorno e meglio è.
Generalmente, la misurazione dei passi del fitness tracker tende ad essere piuttosto accurata, ma se le persone si muovono molto lentamente, per esempio, la traccia dei passi viene sottostimata.
In generale, i dispositivi indossati al polso inevitabilmente registrano anche molti movimenti estranei, che hanno poco a che fare con l’attività fisica.
La frequenza cardiaca
Ci sono poi vari studi che dimostrano che i fitness tracker e gli smartwatch sono abbastanza precisi nel misurare la frequenza cardiaca a riposo o in fase di recupero, ma diventano meno accurati all’aumentare dell’intensità dell’esercizio.
Le calorie
Le calorie bruciate sono, invece, davvero difficili da stimare. La maggior parte dei fitness tracker misura il movimento del corpo e lo combina con altezza, peso, sesso ed età.
I software registrano anche alcune informazioni sullo stile di vita, durante l’installazione, che vengono altrettanto considerate nel calcolo.
Il problema è che l’orologio non riesce a considerare alcuni aspetti del fisico, come le proporzioni relative di muscoli e grassi – che hanno a che fare con il dispendio energetico a riposo.
Una recente meta-analisi che ha riguardato 60 studi pubblicati in precedenza ha mostrato che i fitness tracker non sono molto precisi nel misurare il dispendio energetico, soprattutto per attività meno intense come camminare o fare le pulizie.