“Soffro di bulimia, mi fermo per curarmi“. Lo ha annunciato Aleksandra Soldatova, 21enne russa quattro volte campionessa del mondo di ginnastica ritmica. La ginnasta ha dichiarato di combattere da due anni con questo disturbo alimentare e di aver deciso di mettere in pausa la sua carriera per affrontare e sconfiggere questa “malattia spaventosa”.
Soldatova: “A lungo divisa tra la mia lotta con la bulimia e la ginnastica”
Soldatova ha spiegato all’agenzia di stampa ufficiale russa Tass di soffrire di bulimia da due anni e di aver vissuto “divisa tra la mia lotta con questa malattia e lo sport meraviglioso che è la ginnastica“. La scelta di uscire allo scoperto e raccontare della sua malattia è arrivata alla fine di una settimana difficile, in cui i media russi hanno riportato la notizia del suo ricovero in un ospedale di Mosca, parlando di tentato suicidio e di problemi di bulimia. Inizialmente la Soldatova, tramite l’account social della sua allenatrice Anna Dyachenko, aveva smentito: “Ho solo avuto un incidente mentre stavo preparando la colazione”.
Poi, la decisione di condividere il suo dramma, di cui aveva parlato solo con i suoi allenatori a partire dal 2018.
“Sport a livello professionale e bulimia non sono compatibili”
La ginnastica, ha spiegato la giovane, è stata un’ancora di salvezza, ma anche un ostacolo alle cure. “Lo sport a livello professionale e la bulimia non sono compatibili, soprattutto quando hai bisogno di essere in piena forza alle Olimpiadi – ha dichiarato Soldatova – E’ impossibile curare facilmente la bulimia. Hai bisogno di determinati prerequisiti a livello genetico, la malattia sarebbe apparsa in qualche modo. Ogni volta, messa di fronte alla scelta tra lo sport e la mia salute, ho scelto lo sport“. Stavolta, invece, la salute ha prevalso.
Già l’anno scorso Soldatova aveva deciso di curarsi in una clinica, ma poi aveva interrotto il percorso terapeutico ed era tornata alle gare. Ora, per la ginnasta è arrivato il momento di mettere da parte lo sport e la sua carriera agonistica per completare le cure e combattere la sua battaglia più difficile, quella contro la bulimia.
Bulimia: un disordine alimentare che colpisce soprattutto le donne
La bulimia è un disturbo alimentare che colpisce prevalentemente le donne, per lo più tra i 16 e i 40 anni, e che è sempre più diffuso, soprattutto nel mondo occidentale. Una patologia che porta ad abbuffate compulsive, durante le quali chi ne soffre ingerisce, in modo incontrollato, grandi quantità di cibo, adottando poi comportamenti compensatori, come il vomito autoindotto, per riparare alle conseguenze sul peso della sua voracità famelica. Un disturbo dalle cause complesse, con una forte componente genetica, che si nutre di un’attenzione smodata per la propria immagine e del culto del corpo snello, che chi soffre di bulimia mira a raggiungere a qualsiasi costo.
La cura passa attraverso la terapia psicologica, ma nei casi più gravi può rendersi necessario il ricovero ospedaliero. Il primo passo, il più difficile, è prendere coscienza del problema, ammetterlo con se stessi e con gli altri, ma proprio da questa accettazione e condivisione comincia il percorso verso la guarigione, come conferma la stessa Soldatova. “Per me è molto difficile parlarne, è una malattia spaventosa. Quando l’ho detto alla mia allenatrice, ho parlato con lei per tre o quattro ore. Le sono davvero grata così come a Irina Alexandrovna (presidente della federazione russa di ginnastica ritmica, ndr), che mi hanno davvero sostenuto”.
“A chiunque stia soffrendo di bulimia, voglio dire che la fase più difficile è riconoscere il problema. Quando poi l’ho detto, ho ricevuto tanto sostegno”. Aleksandra Soldatova, campionessa di ginnastica ritmica
Se vuoi saperne di più su questo grave disturbo alimentare, leggi il nostro approfondimento “Bulimia: che cos’è, sintomi, a chi rivolgersi per curare questo disturbo alimentare”.
Fonte: Repubblica.
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