Gli esercizi di rafforzamento muscolare, tra cui gli addominali, sono importanti per la nostra salute.
Ma ben 9 italiani su 10 li trascurano. Lo dice uno studio che ha interessato tutta l’Europa.
Addominali & co: perché sono importanti
L’attività fisica è in grado di prevenire numerose patologie ed è associata a molteplici benefici per la salute fisica e mentale sia negli uomini che nelle donne.
Il ruolo dei muscoli addominali è fondamentale. Infatti, agiscono come una cintura anatomica e naturale che:
- fissa il bacino
- stabilizza la postura
- sostiene i visceri.
Ecco perché è importante mantenere in forma questa fascia muscolare.
Ma gli italiani, da questo punto di vista, sono molto pigri: 9 su 10 non praticano squat, piegamenti, addominali e tanti altri esercizi, importanti per rafforzare i muscoli e quindi tutto il fisico. A rivelarlo uno studio pubblicato sulla rivista Plos One.
Salute e attività fisica: le raccomandazioni dell’Oms
L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) raccomanda di praticare questi esercizi almeno due volte a settimana. Infatti, secondo l’OMS l’attività fisica è mirata alla prevenzione delle malattie:
- cardiorespiratorie
- metaboliche
- muscolo-scheletriche
- umorali
- disturbi depressivi.
In sostanza, sono importanti per mantenere un buono stato di salute e prevenire malattie croniche quali l’osteoporosi, il mal di schiena o il diabete.
In particolare, le attuali raccomandazioni dell’OMS sull’attività fisica per la salute della popolazione adulta consigliano di svolgere nel corso della settimana un minimo di 150 minuti di attività fisica aerobica d’intensità moderata oppure un minimo di 75 minuti di attività vigorosa più esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari due o più volte a settimana.
Oltre all’attività di tipo aerobico, quindi, secondo l’OMS gli individui adulti dovrebbero eseguire esercizi mirati al condizionamento muscolare, come ad esempio piegamenti, flessioni e idonei esercizi con pesi o macchine da palestra per un minimo di due sessioni a settimana, strutturate in modo tale da coinvolgere la maggior parte dei gruppi muscolari.
Lo studio
Il quadro che emerge è invece disastroso. Soprattutto, se consideriamo che si tratta di un maxi studio senza precedenti basato sul confronto tra 28 paesi.
Condotto da esperti dell’Università del Queensland Meridionale in Australia, esso mostra che in media più di 3 adulti su 4 in Europa non fanno questo tipo di esercizi.
Lo studio ha coinvolto oltre 280.000 adulti, mostrando che, in media, appena il 17,3% di loro segue le linee guida dell’OMS – il 19,8% dei maschi e il 15% delle donne.
I risultati: Italia in coda
Cosa succede nel nostro paese? Nella speciale classifica europea, l’Italia appare nella 19esima posizione, dopo Spagna, Francia, Gran Bretagna e Germania.
Nel Vecchio continente più virtuosi sono gli islandesi che in oltre un caso su 2 praticano il rafforzamento muscolare almeno 2 volte a settimana, seguiti da:
- svedesi (38.4%)
- danesi (34,3%)
Invece, in paesi come Romania e Malta meno dell’8% degli adulti si cimenta in questo tipo di allenamento.
“La cosa più preoccupante che emerge dai nostri dati – sostiene Jason Bennie, tra gli autori dello studio – è che in alcuni paesi oltre il 95% degli adulti ha riferito di non svolgere mai questo tipo di allenamento”.
“Malattie croniche come il diabete, i disturbi cardiovascolari, i tumori, come pure i disturbi psichici e le malattie respiratorie sono causa di ben l’86% dei decessi in Europa, tuttavia finora il messaggio inerente la pratica di attività fisica si è concentrato esclusivamente su movimento aerobico, come corsa o camminata”, conclude Bennie.
Insomma, bisogna fare di più per promuovere la pratica degli esercizi di rafforzamento muscolare, così importanti per la nostra salute.
Fonti: Plos One
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