Gli integratori sono molto diffusi, erroneamente considerati un toccasana per la salute.
Nell’ultimo anno, a causa della pandemia, hanno conosciuto un vero e proprio boom.
Ma servono davvero? Spesso no, per stare in forma basta seguire un’alimentazione sana ed equilibrata come quella di Melarossa, ispirata alla dieta Mediterranea.
Integratori: cosa sono e a cosa servono
Cosa intendiamo per integratori alimentari? Secondo il Portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica, sono integratori:
- vitamine
- probiotici
- sali minerali
- proteine
- fibre
- pappa reale.
Si tratta di sostanze contenute nel cibo e che hanno lo scopo di migliorare il funzionamento dell’organismo, di sopperire a carenze alimentari, di favorire lo stato di benessere della persona e soprattutto di prevenire alcune malattie.
Gli integratori si usano per rimanere in salute e in caso di carenze nutritive. Ma, seguendo una dieta equilibrata, non c’è bisogno di ricorrere a questi prodotti.
In realtà, il più delle volte è una percezione indotta dalla pubblicità e dal marketing.
Le carenze vitaminiche – diffuse nei paesi poveri – in Occidente si possono verificare solo in pochi casi:
- di fronte a una malattia che può impedirne l’assorbimento
- se viene seguita una dieta particolarmente squilibrata
- in caso di fabbisogno aumentato, come in gravidanza.
Perciò, il consumo di integratori vitaminici è superfluo negli individui sani che hanno un’alimentazione corretta.
Integratori: i dati
Gli integratori vitaminici stanno vivendo un vero e proprio periodo d’oro.
Gli stessi produttori lo scorso ottobre hanno diffuso un comunicato stampa che non lascia dubbi.
Nel 2020 rispetto all’anno precedente questo settore ha generato, solo in farmacia, un fatturato complessivo di 2,7 miliardi di euro. In particolare, nel 2020 la vendita di vitamine nelle farmacie è aumentata del 30%, mentre nelle parafarmacie gli integratori per il rafforzamento del sistema immunitario e per aiutare il riposo notturno sono cresciuti rispettivamente del 30,2% e del 21,2%.
La grande distribuzione, invece, ha venduto il 5,7% in più di multivitaminici. Infine, secondo i dati Qvia (una società leader mondiale nell’elaborazione e analisi dei dati in ambito sanitario) il mercato italiano del commercio elettronico di integratori ha fatturato circa 315 milioni di euro.
Segno della tendenza degli italiani a voler risolvere le carenze del sistema immunitario con prodotti di facile accesso e consumo. Ma che in realtà non fanno miracoli. Anzi, il più delle volte sono inutili.
La prevenzione comincia a tavola
Rafforzare il sistema immunitario, sentirsi in forma e pieni di energia non dipende dall’assunzione di una compressa miracolosa.
Per il tuo benessere devi iniziare dalla tavola, dalla tua alimentazione quotidiana. Solo un regime dietetico corretto ti assicura tutti i nutrienti di cui hai bisogno senza dover ricorrere a nessun palliativo. Infatti, le abitudini alimentari influiscono sul buon funzionamento del sistema immunitario.
Gli integratori non possono sostituire una dieta sana ed equilibrata ed uno stile di vita corretto.
Secondo il nostro nutrizionista, Luca Piretta, se segui una dieta equilibrata – come quella di Melarossa – non ti è quasi mai necessario ricorrere a integratori vitaminici.
E, ad avvalorare questa tesi, è anche il parere dell’Istituto Superiore di Sanità, che in un articolo pubblicato sul sito ISSalute arriva alle medesime conclusioni.
È bene ricordare che gli integratori non devono essere assunti indiscriminatamente e senza una reale necessità. Inoltre, è sempre meglio informare il tuo medico se vuoi assumere integratori.
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