Mangiare lentamente ti aiuta a dimagrire perché favorisce la digestione. Inoltre dà al cervello il tempo di ricevere il segnale di sazietà dallo stomaco. Quindi se mangi piano e mastichi con cura assumerai meno calorie. Lo dimostra una ricerca condotta negli Stati Uniti presso la Texas Christian University su 35 persone normopeso e 35 fra obese e sovrappeso.
E’ stato chiesto loro di mangiare un pasto velocemente. In un’altra sessione di farlo lentamente con il risultato che, nel pasto mangiato lentamente. I volontari normopeso assumevano in media 88 calorie in meno, circa il 10% dell’intero pasto, mentre quelli in sovrappeso o obesi 58 calorie in meno.
“Credo sia un’esperienza comune che quando andiamo a un ristorante e il servizio al tavolo è molto lento a un certo punto scopriamo che ci è passata la fame. Quindi ci pentiamo di molte delle cose che abbiamo ordinato” – commenta Luca Piretta, medico nutrizionista di Melarossa.it – “La pratica clinica mi ha portato sempre a consigliare alle persone che fanno la dieta di mangiare più lentamente, perché risulta evidente che si mangia di meno. Questa ricerca dà alcune risposte a queste osservazioni”.
La ricerca lo dimostra, ma qual è il motivo? Il segreto è come sempre nel fattore tempo. “Se si mangia velocemente”, spiega Piretta, “non si dà il tempo ai nutrienti di essere assorbiti e ai meccanismi neuro-ormonali che abitualmente informano il cervello dell’arrivo degli alimenti nell’intestino di lavorare e trasmettere i segnali in modo corretto e tempestivo”.
In altre parole, se mangi troppo alla svelta a pranzo o a cena, assumerai più cibo di quello che ti serve realmente. Il cervello non riceverà in tempo il messaggio partito dalla stomaco per comunicare il senso di sazietà. Con il risultato che, non sentendoti sazia, continuerai a mangiare e ingurgiterai più calorie del necessario.
Come faccio a capire se mangio velocemente o piano?
Il nutrizionista conferma che non esistono parametri oggettivi e che ognuno deve misurarsi con se stesso. Cerca quindi di valutare le tue abitudini alimentari e di vita, calcolando quanto tempo dedichi alla cucina e quanto ne passi a tavola. Mangiare bene vuol dire spesso rallentare, mettendo un freno ai mille impegni della giornata per dare più valore alla qualità di quello che metti nel piatto. Ma vuol dire anche masticare con cura i tuoi cibi per renderli più digeribili.
Il segreto dello stare in forma e in salute non è, naturalmente, solo nel tempo trascorso a tavola. Come ribadisce Luca Piretta non basta mangiare lentamente per dimagrire,. Ma questo contribuisce alla buona “educazione”alimentare che permette, insieme a tutti gli altri accorgimenti (scelta degli alimenti, riduzione delle calorie, svolgimento di una regolare attività fisica), di mangiare di meno e vivere meglio con minor peso corporeo”.
Diabete e colesterolo, più rischi se mangio troppo in fretta?
Non c’è un legame evidente, ma comunque mangiare lentamente può contribuire ad alleviare alcuni disturbi. “Sicuramente mangiare più lentamente porta ad una maggiore attenzione alla scelta dei cibi e ad una maggiore cura dell’alimentazione” dice Luca Piretta “. Potrebbe sicuramente migliorare le condizioni di alcuni disturbi gastrointestinali come la dispepsia, il reflusso gastroesofageo e la sindrome dell’intestino irritabile.