Se sei a dieta, le radici da mangiare possono aiutarti ad evitare gli attacchi di fame e ti permettono di fare il pieno di vitamine e minerali. Mangiare bene e sano vuol dire anche reintrodurre nella tua alimentazione cibi parte di una tradizione contadina, quindi che aspetti a provarle?
Le radici sono da sempre considerate poco nobili perché crescono senza essere esposte alla luce del sole: in realtà permettono alla pianta di ricavare acqua, sali minerali e altri nutrienti dal sottosuolo, così come al tuo organismo.
Le radici da mangiare: carote, ravanelli e barbabietola sono dunque ottimi alleati per la tua salute e per la tua dieta, ma quali sono le loro proprietà?
Radici da mangiare che ne pensa il nutrizionista?
Le radici commestibili hanno un elevato indice di sazietà con pochissime calorie: il ravanello ne ha11 ogni 110 gr, le rape 19, il sedano 20. Solo le carote arrivano a 44 calorie per 100 g, una quantità comunque contenuta.
Luca Piretta, nutrizionista di Melarossa consiglia di introdurle nella dieta almeno due o tre volte a settimana e di consumarle principalmente crude, perché mantengono maggiormente le proprietà nutritive. Un suggerimento può essere quello di aggiungerle alle tue insalate, tagliate alla julienne o grattate oppure quello di sgranocchiarle fra un pasto e l’altro per sentirti sazio, scongiurando il pericolo di dare fondo alla dispensa!
Radici da mangiare: alcune precauzioni e controindicazioni
Esistono alcuni, rari casi, in cui il consumo di radici deve essere limitato.
Luca Piretta ne ricorda due: “le carote possono non essere particolarmente indicate nei diabetici per un elevato indice glicemico, mentre il rafano e la pastinaca possono interferire con alcuni farmaci e con la sintesi della vitamina K”.
Scopri le proprietà delle radici commestibili più comuni
1 – Carota
E’ l’ortaggio più ricco di carotenoidi, utili a proteggere il tuo organismo dalle aggressioni solari. Non agiscono come schermo, effetto esercitato dalla melanina, ma come neutralizzanti dei radicali liberi prodotti dalle radiazioni.
I carotenoidi trasformati in vitamina A, agiscono sulla visione notturna, aiutano le difese immunitarie e prevengono l’invecchiamento.
2 – Daikon
Il daikon, noto anche come ravanello cinese, viene utilizzato tanto nella cucina giapponese. Contiene molta vitamina C e un enzima presente anche nel rafano che in grado di formare glucosio e isotiacianto di allile che è un potente antiossidante.
3 – Pastinaca
E’ una radice molto simile alla carota, ricca di potassio, minerale fondamentale nella trasmissione degli impulsi nervosi e nella corretta funzionalità cellulare, di selenio e zinco, necessari al corretto funzionamento del sistema immunitario e dell’apparato riproduttivo.
4 – Rafano
E’ ricco in fibre e contiene potenti antiossidanti come l’allile, l’isotiocianato e la sinigrina. E’ un antibiotico espettorante e depurativo per l’apparato respiratorio evita il mal di testa dovuto a cattiva digestione. Deve essere consumato con moderazione, perché altrimenti irrita le mucose gastriche ed è sconsigliato a donne in gravidanza e a chi soffre di gastrite.
5 – Ravanello
Contiene minore quantità di carotenoidi rispetto alla carota, ma è ricco di sali minerali, come il potassio (336 mg/100 gr), e vitamine B e C. Il ravanello contiene zolfo che aiuta a bilanciare il pH del corpo purificando e disintossicando il sangue, ed è ricco di ferro.
6 – Barbabietola rossa
Come il ravanello è ricca di sali minerali, come il potassio (336 mg/100 gr), e vitamine B (B9= acido folico) e C. La barbabietola rossa è inoltre una fonte importante di vitamina K, necessaria per la coagulazione del sangue, e di betalaine, antiossidanti, anti-infiammatori e protettori del fegato. Le foglie di barbabietola, inoltre, sono una fonte di luteina e zeaxantina. Questi composti antiossidanti della famiglia dei carotenoidi che hanno effetti benefici sulla salute dei tuoi occhi.