Sommario
Squilibrate dal punto di vista nutrizionale, a base di alimenti improbabili e integratori costosissimi. Insomma un pericolo per la nostra salute e per il nostro portafoglio: è il giudizio di Altroconsumo su alcune delle diete pericolose più in voga del momento, che con la promessa di un dimagrimento facile, veloce e duraturo attirano in un vortice di abitudini sbagliate.
Cosi si finisce per entrare nel circolo vizioso del “perdere chili, ingrassare di nuovo, rimettersi a dieta”: il classico e tutt’altro che salutare effetto yo-yo.
Le 7 diete pericolose per la tua salute
In un’indagine del 2017, l’associazione ha passato in rassegna alcune delle diete più pubblicizzate e diffuse, smascherando le diete pericolose per la salute.
Degli oltre 20 regimi alimentari analizzati, la maggior parte ha ricevuto un giudizio mediocre.
Addirittura, 7 sono stati giudicati pessimi perché promuovono comportamenti a tavola scorretti e dannosi per la salute, esponendo al rischio di carenze nutrizionali.
7 diete pericolose da cui è meglio stare lontani
Diete sbilanciate e poco sane
La situazione non migliora con altri regimi, che pur non meritandosi un bollino rosso sono comunque considerati sbilanciati e poco vari:
- Scarsdale
- Acido-base
- Sukkar
- Supermetabolismo.
Queste diete sono privi di fondamento scientifico, ricchi di ingredienti non salutari come conservanti e coloranti (Tisanoreica) e costosi (Tisanoreica, Metodo Naturhouse).
E su questo aspetto Altroconsumo rincara la dose di critiche: non solo queste diete sono dannose, ma alimentano anche un giro di affari milionario che, a colpi di cibi speciali, integratori e pasti sostitutivi, fa la fortuna dei marchi dietetici.
Dimagrire: un business da 150 milioni di euro
Il business delle diete è, denuncia Altroconsumo, una vera e propria industria che, solo in Italia e solo per i prodotti alimentari, vale oltre 150 milioni di euro (fonte: Nielsen).
Molte delle diete più celebri, infatti, prevedono l’acquisto di prodotti del loro marchio, che mentre promettono di far calare il peso fanno lievitare i costi.
Diete mangia soldi: l’iperproteica Dukan
L’esempio più noto e anche più eclatante è quello della dieta Dukan, basata sul metodo dimagrante ipocalorico e iperproteico fondato dal medico francese Pierre Dukan.
Dukan è stato radiato dall’albo qualche anno fa per aver promosso con fini commerciali il suo programma. Che, infatti, prevede notevoli sacrifici economici, oltre che pericolose rinunce alimentari.
Basti pensare che un pacchetto da appena 20 g di zucchine liofilizzate a marchio Dukan da mangiare come snack costa 5,50 euro.
Anche la crusca d’avena, sempre a marchio Dukan, che la dieta raccomanda di consumare ogni giorno, prevede una spesa settimanale di 2 euro.
Basterebbe sostituire la crusca con altri alimenti contenenti fibra per spendere molto meno.
Per non parlare delle finte tagliatelle ricavate dalla radice del Konjiac, che hanno il 96% di calorie in meno della pasta tradizionale ma costano il 730% in più.
Enerzona
Ma, accanto alla Dukan, anche altre diete promettono di regalare una forma migliore a costi esorbitanti: è il caso di Enerzona, che propone un piano alimentare settimanale basato esclusivamente sui prodotti del marchio.
Sono prodotti molto più cari dei prodotti standard in vendita nei supermercati. Un esempio? I crackers.
Il programma ne prevede 4 pacchetti da 25 g alla settimana, per una spesa di circa 3 euro. 100 g di crackers “normali” costerebbero dieci volte meno: solo 30 centesimi.
Perdere peso in modo sano conviene
Basterebbe davvero poco per mangiare e dimagrire in modo sano.
Appena 51 euro a settimana. Altroconsumo ha calcolato (e riportato sul numero di Test Salute di ottobre 2014) che a tanto ammonta la spesa per un menù settimanale da 2.000 calorie al giorno con una distribuzione di nutrienti equilibrata, basata sulla piramide alimentare.
Poco più di 7 euro al giorno per dimagrire in salute, mangiare con gusto e non rischiare di riprendere subito i chili persi.
Non male se pensiamo che, con la dieta Enerzona, di euro ne servono ben 40 alla settimana, e solo per comprare gli snack.
Dieta: i consigli per non cadere in trappola
Come capire, allora, se si è di fronte ad una dieta seria o se invece siamo davanti a una delle diete pericolose che abbiamo citato?
Il consiglio principale di Altroconsumo è quello di diffidare di chi promette risultati facili e veloci, “senza sforzi e senza rinunce”.
Nessuna dieta può essere sana se fa perdere troppo peso in troppo poco tempo e, soprattutto, se non prevede qualche cambiamento nelle proprie abitudini a tavola per renderle più equilibrate.
In una persona in buona salute, senza patologie, la causa dei chili di troppo sono, in genere, gli eccessi alimentari e una scarsa consapevolezza delle giuste scelte nutrizionali.
Basta imparare a mangiare bene e trasformare la dieta in uno stile di vita per ritrovare la forma e il benessere.
Senza rischi, senza prodotti “miracolosi” e senza sacrifici impossibili per la linea e per il conto corrente.
La dieta uno stile di vita economico
Sul sito di Altroconsumo è disponibile una finestra sempre aggiornata sulle diete dimagranti, che vengono valutate sia in termini di convenienza economica che sotto l’aspetto dei rischi per la salute.
“Un corretto regime alimentare, unito a una regolare attività fisica, aiuta non solo a star bene, ma anche a difendersi da un marketing dannoso per la salute”: parola di Altroconsumo, e noi di dieta non possiamo che essere d’accordo.
Cosa ne pensa Melarossa?
Dunque cosa fare? Indubbiamente, la strategia da seguire per controllare il proprio peso e gestire la propria massa grassa, non può prescindere dal ricorso ad un’alimentazione variegata. E quale miglior protocollo può rispondere a tale esigenza, se non quello mediterraneo?”
Se una persona ha bisogno di perdere peso, non troverà mai una risposta in strategie a breve termine, ma in una rieducazione alimentare seguita da uno specialista, che preveda l’assunzione di tutti i gruppi alimentari e i macronutrienti.
Chi vuole dimagrire deve armarsi di pazienza e costanza, perché il processo di perdita di peso avrà sicuramente alti e bassi.
Il nostro consiglio è quindi quello di seguire una dieta varia e completa di tutti gli alimenti, bilanciata come previsto dalla piramide alimentare della dieta Mediterranea e tarata sul tuo fabbisogno di calorie e nutrienti. Insomma, la dieta Melarossa.