Un premio per la promozione o per un bel voto ottenuto: è così che spesso la televisione entra nelle camere dei nostri bambini. Ma c’è un dato allarmante riportato di recente dal Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini: il 10% dei bambini italiani della scuola primaria è obeso e il 32% dagli otto ai nove anni è in sovrappeso.
Qual è la relazione con la scelta di installare una televisione nella loro camera da letto? Presto detto! Una ricerca pubblicata sulla rivista da Jama Pediatrics e condotta dalla Geisel School of Medecine Dartmouth e dal Norris Cotton Cancer Center ha dimostrato che la televisione in camera fa ingrassare di 500 grammi in più ogni anno i nostri bambini. Lo studio condotto su 6500 bambini dai 10 ai 14 anni, che sono stati seguiti per 4 anni, ha per la prima volta quantificato l’aumento di peso dovuto al solo fatto di avete in camera una tv, senza contare il numero di ore che passano a guardarla. La sua sola presenza infatti sembra influenzare lo stile di vita dei nostri bambini rendendoli più pigri, privandoli di ore di sonno, fondamentali per lo sviluppo, ma soprattutto favorendo l’obesità.
Non è però solo la tv a salire sul banco degli imputati. Un’altra ricerca condotta in Australia dall‘University of the Sunshine Coast punta il dito sugli altri schermi che popolano le nostre case, attribuendo a computer e videogiochi le responsabilità del sovrappeso dei nostri figli, indipendentemente dall’attività fisica svolta. La psicologa infantile Rachael Sharman ha infatti sottolineato come all’interno del gruppo di bambini osservato dai ricercatori australiani (144 di età compresa fra i 5 e i 13 anni), a parità di tempo dedicato allo sport, quelli in sovrappeso passavano più ore seduti davanti alla tv o giocando ai videogiochi.
Educare ad una vita attiva: le regole
Se il ministro Giannini ha parlato della necessità, ma anche della volontà, di prevedere nelle scuole un’alfabetizzazione motoria e sportiva, anche noi genitori non possiamo restare con le mani in mano.
Seppur impopolare, dobbiamo imporre la regola di limitare la presenza della tv soltanto alle zone comuni della casa, come il salotto o la cucina. I nostri figli protesteranno, ma dopo qualche settimana accetteranno e si abitueranno.
Un’altra regola riguarda il tempo passato davanti allo o agli schermi: non dovrebbe superare l’ora al giorno. In questo modo i nostri figli saranno incentivati a svolgere altre attività più stimolanti e meno deterioranti. Un’argomentazione che potrebbe convincere anche i genitori più restii viene da un’ulteriore ricerca pubblicata sulla rivista Cerebral Cortex, secondo cui esiste un legame fra essere grassi e le capacità cognitive: i bimbi in sovrappeso pensano più lentamente e hanno capacità inferiori di problem solving.
La terza regola è fare movimento: fa bene al cuore, alle ossa e all’umore. Con la bella stagione non c’è scusa per rintanarsi in casa, per cui sproniamo i nostri figli a uscire in giardino o al parco per correre, pedalare, giocare con i loro amici.
Mangiar sano e bere tanto
Certamente l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nella prevenzione dell’obesità. Quindi no a colazioni saltate, merendine, snack troppo dolci o troppo salati e bibite zuccherate; sì a colazioni ricche ma equilibrate (latte o yogurt, fette biscottate o cereali e frutta fresca è la colazione ideale), frutta e verdura 5 volte al giorno, merende a base di yogurt, frutta o ortaggi come carote o finocchio e almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno, da preferire a bevande dolci o gassate. Altrettanto importanti il pranzo e la cena che devono essere vari, sani ed equilibrati.
Luisa Carretti