Iniziare un percorso dietetico non è sempre facile, è necessario mettere in discussione la propria alimentazione, aprirsi al cambiamento e soprattutto modificare il proprio stile di vita. Un percorso che necessita di determinazione, costanza e voglia di mettersi in gioco. Se lavori fuori casa, ma questo vale anche se sei in smart working, per il pranzo è necessario cucinare in anticipo ed evitare di trovarti all’ora del pasto senza sapere cosa mangiare. Tutto questo è molto più facile se hai degli orari di ufficio. Lo è meno se invece non hai orari regolari e soprattutto se lavori di notte.
La dieta per il turno di notte
Alcune categorie di lavoratori, svolgono il proprio lavoro di notte. E possono includere due macro categorie:
Turni di lavoro serali che finiscono in piena notte
Ci sono lavoratori che iniziano il loro turno nel tardo pomeriggio e finiscono in tarda nottata.
Se sei tra questi, sai che il problema riguarda l’organizzazione della cena. Se ceni prima del turno, quindi la sera alle 18/19, è molto probabile che avrai dei picchi di fame intorno alle 22 e potresti essere indotto a spizzicare e mangiare fuori pasto, snack o altro che hai a portata di mano mentre lavori.
Il consiglio è quello di seguire sempre lo schema dei 5 pasti, adattandolo ai tuoi orari di lavoro. Quindi, è corretto anticipare la cena, avendo cura di scegliere alimenti leggeri e digeribili. Se segui la dieta Melarossa, puoi farlo usando il servizio delle sostituzioni che permette il cambio, nello stesso gruppo alimentare.
E’ poi indispensabile ricordare di portare con te uno spuntino da mangiare a metà turno di lavoro. Vanno bene: verdure fresche da sgranocchiare (carote, finocchi), frutta fresca, crackers integrali, yogurt. In questo modo arriverai alla fine del turno senza una fame eccessiva, se invece dovessi avere fame, prima di andare a dormire puoi prevedere un altro piccolo spuntino leggero a base preferibilmente di frutta.
Turni di lavoro notturni
Ci sono poi, una categoria di lavoratori che svolge il proprio lavoro solo di notte. I ritmi sono completamente invertiti. In questo caso è necessario traslare i 5 pasti durante la sera e la fine del turno.
Quindi un primo pasto energetico alle 19, il secondo pasto è il notturno, alle ore 24 circa, dove si può mangiare un pasto a base di vellutata o un panino leggero e un frutto.
Durante la notte, alle 4-5 di mattina è bene organizzare uno spuntino, seguito da una colazione a fine turno (ore 7). Infine, è importante svegliarsi e pranzare intorno alle 14.
Se vuoi approfondire e scoprire come organizzare la tua dieta con i turni di lavoro, ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento: come conciliare la dieta con i turni di lavoro.
La flessibilità della dieta Melarossa
La dieta Melarossa ti permette di seguire anche questa organizzazione dei pasti non abituale. E’, infatti, una dieta molto flessibile ed elastica che si adatta molto bene a diversi stili di vita e orari di lavoro. L’apporto calorico della dieta che riceverai è stabilito durante il percorso di iscrizione e si basa sul dispendio energetico personale; se svolgi un lavoro fisicamente molto pesante o sei spesso in piedi per lavoro avrai una dieta diversa dal punto di vista calorico, da una persona molto sedentaria o che svolge un lavoro in ufficio. Con il sistema delle sostituzioni puoi sostituire i pasti e scegliere delle ricette più facili da portare al lavoro, rispetto a quelle che potresti avere nel menù. Questo strumento unito all’estrema personalizzazione della dieta Melarossa, permette di adattare il menù settimanale, veramente a tutte le esigenze.
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su Pinterest.