Grazie a un rapido test delle urine, in poco meno di 5 minuti possiamo sapere se la nostra alimentazione è corretta oppure no. In altre parole, niente più bugie al dietologo.
Un gruppo di ricercatori anglo-americano dell’Imperial College di Londra, in collaborazione con quelli della Northwestern University, dell’Università dell’Illinois e della Murdoch University ha pubblicato due studi su Nature Food in cui sono stati analizzati i livelli di 46 metaboliti nelle urine di un campione di 1.848 persone.
Che cosa sono i metaboliti?
Un metabolita è il prodotto, finale o intermedio, del processo metabolico. Una volta ingerita e assimilata dall’organismo, una sostanza è trasformata per essere più facilmente assorbibile o eliminabile. Si tratta quindi di un indicatore della qualità del regime nutrizionale che seguiamo, poiché sono sostanze prodotte durante la digestione.
Ma cibi diversi producono metaboliti diversi. Alcuni metaboliti, ad esempio, sono associati all’assunzione di alcol, altri di agrumi, fruttosio, glucosio, vitamina C, oppure carni rosse o carni bianche. Anche sostanze come il formiato e il sodio, correlati all’obesità e all’ipertensione, se trovati nelle urine possono fornire indicazioni molto utili sullo stato di salute.
Una dieta su misura
Dunque analizzando le tipologie di metaboliti contenuti nelle urine, è possibile acquisire informazioni interessanti sulla qualità della nostra alimentazione e sugli alimenti abitualmente consumati. In questo modo, si possono individuare rapidamente eventuali abitudini alimentari errate e i cibi da evitare, per correggere in tempo reale la dieta in un’ottica più salutare.
“Attraverso un’attenta valutazione delle diete e la raccolta delle urine abbiamo stabilito collegamenti tra ciò che mangiamo e prodotti urinari che possono aiutare a migliorare la comprensione di come le nostre diete influenzano la salute”, commenta Paul Elliott, uno degli autori della ricerca. “
Le diete salutari hanno un diverso modello di metaboliti nelle urine rispetto a quelli associati a un peggioramento dello stato di salute”.
Il test
Si sa, una dieta, per essere efficace e portare ai risultati sperati, va personalizzata e calibrata sulle caratteristiche di chi la segue. Ogni organismo, infatti, reagisce a modo suo a un nuovo regime alimentare, modificando progressivamente il metabolismo. Per questo motivo, per ottenere il massimo beneficio da una dieta è necessario verificarne l’andamento.
“La dieta è un fattore chiave per la salute umana, sebbene sia notoriamente difficile misurarla con precisione perché si basa sulla nostra capacità di ricordare cosa abbiamo mangiato”, aggiunge un altro ricercatore, Joram Posma.
Quindi chiedere a una persona di controllare la propria dieta spesso può rivelarsi poco utile, poiché le informazioni su ciò che mangia veramente possono essere non del tutto veritiere o inesatte. “Questa ricerca”, continua Posma, “dimostra che il nuovo test delle urine può aiutare a fornire informazioni più approfondite sull’alimentazione che si segue”.
L’urina come l’impronta digitale
Nel secondo articolo, pubblicato sempre su Nature Food, il team di ricercatori ha sottoposto 19 volontari a 4 diete diverse. Alcune a base di cibi salutari, altre con alimenti poco sani. Analizzando i dati, è emerso che i volontari che seguivano la stessa dieta presentavano differenti valori dei metaboliti. Sembra infatti che l’urina avesse una specificità simile all’impronta digitale, diversa da persona a persona.
Sicuramente lo studio andrà ampliato a un campione di popolazione più ampio, tuttavia il prossimo passo sarà collegare questa specificità con il rischio di sviluppare patologie metaboliche come il diabete, ad esempio.
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