Sommario
Nella dieta per la gastrite, l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nel controllo dei disturbi associati alla gastrite, come il classico bruciore di stomaco, tutti i sintomi infatti possono ridursi se, d’accordo con lo specialista della nutrizione, si imposta una dieta adeguata.
Cosa mangiare per il mal di stomaco? Conoscere la propria alimentazione e sapere come gestirla in caso di gastrite, cronica o acuta, è uno degli strumenti più significativi per il miglioramento della sintomatologia.
È infatti proprio un’alimentazione sbilanciata, insieme allo stress, a rappresentare le maggiori cause della gastrite.
Quali cibi da evitare? La gastrite spesso deriva da abitudini alimentari scorrette come, consumo eccessivo di alcol, utilizzo di spezie o condimenti irritanti per la mucosa gastrica. Anche l’abuso di tabacco e di alcuni farmaci può favorirne l’insorgenza.
Adottare uno stile di vita più sano, con particolare attenzione alla dieta, può essere di grande aiuto per prevenire i disturbi allo stomaco.
Scopri allora cosa mangiare con la gastrite, cosa evitare e un esempio di menù settimanale di dieta per la gastrite.
Che cos’è la gastrite?
La gastrite è un’infiammazione della mucosa dello stomaco, ossia il rivestimento di questo organo protagonista del nostro processo digestivo. La mucosa gastrica normalmente resiste all’irritazione, anche perché è in grado di tollerare la potente acidità dei succhi gastrici necessari per la digestione.
Nei casi di uno squilibrio o un eccesso, può dare luogo a un processo infiammatorio e irritarsi. Questa infiammazione può essere cronica, ossia avere un decorso lungo e manifestarsi con una lenta progressione di sintomi, oppure acuta, se si manifesta all’improvviso.
La gastrite può presentarsi con una sintomatologia molto varia: dall’assenza totale di sintomi a fastidi molto accesi come l’intenso bruciore e dolore a livello gastrico.
Dieta per la gastrite: cosa mangiare
L’obiettivo è in primo luogo alleggerire il processo digestivo, evitando l’eccessiva pienezza alla fine dei pasti, ai fini di limitare la produzione di acidi gastrici che peggiorano l’infiammazione.
Nella dieta per la gastrite è fondamentale consumare pasti moderati e rispettare orari regolari: frazionare l’assunzione di cibo durante la giornata aiuta a evitare pasti troppo abbondanti e poco digeribili, soprattutto la sera.
Privilegia piatti completi senza esagerare nelle dosi, meglio frazionare in più pasti giornalieri. Usa condimenti semplici, soprattutto privilegiando l’olio extravergine di oliva, e le cotture basiche come la piastra, il vapore, il cartoccio.
La dieta per la gastrite prevede di scegliere piatti semplici e leggeri, conditi con olio extravergine di oliva, che risulta più digeribile. E’ importante inserire spuntini sani tra i pasti principali per evitare lunghe ore di digiuno che stimolano la produzione di acidi gastrici.
Un’alimentazione sana prevede di non eccedere con grassi e proteine, specialmente a cena, poiché questi nutrienti richiedono tempi di digestione più lunghi, a differenza dei carboidrati complessi, che sono più facilmente gestibili e hanno una digestione più rapida.
Le fibre, pur essendo salutari, vanno limitate e distribuite nel corso della giornata, poiché rallentano lo svuotamento gastrico e possono aggravare infiammazione e gonfiore addominale.
Infine, una corretta idratazione è essenziale, anche nella dieta per la gastrite, ma è consigliabile evitare grandi quantità di liquidi durante il pasto serale, per prevenire episodi di reflusso notturno dovuti alla risalita dei liquidi stessi.
È bene includere verdure di stagione, variandone il tipo per garantire un buon apporto di vitamine e minerali, oltre a scegliere pane ben cotto, crackers e fette biscottate.
Limita i condimenti impegnativi o i prodotti dalla difficile digestione, come le carni rosse, nei pasti quotidiani, soprattutto la sera.
Cibi consigliati
- Pasta, riso, avena, grano saraceno o cerali, in genere più digeribili. Patate oppure pane, preferibilmente a lievitazione naturale e leggermente tostato. In alternativa fette biscottate o cereali soffiati per la colazione.
- Tra le fonti proteiche pesce magro, carni bianche, uovo cotto in modo leggero, legumi preferibilmente decorticati e in dosi moderate, yogurt e formaggi magri, senza lattosio in caso di intolleranza.
- Verdure di stagione, cotte con le modalità suggerite e moderatamente condite. In fase acuta non utilizzare verdure troppo ricche di fibra (es. carciofo, pomodoro, funghi, peperone, cetriolo) e non abusare dei quantitativi in un unico pasto per non rallentare eccessivamente lo svuotamento gastrico.
- Frutta fresca di stagione, se mangiata a stomaco vuoto, si suggerisce di associarla a qualcosa di secco (frutta secca, fetta biscottata, pane tostato).
- Latticini leggeri: yogurt naturale, ricotta, latte scremato (in piccola quantità).
Bevande consigliate
- Acqua naturale: meglio a temperatura ambiente o leggermente tiepida. Evita l’acqua gassata.
- Tisane: camomilla, malva, finocchio, melissa, liquirizia (utile per la protezione gastrica).
- Latte scremato o parzialmente scremato (solo se ben tollerato).
- Succo di pera o mela senza zuccheri aggiunti.
- Acqua di riso: aiuta a calmare lo stomaco.
- Bevande a basso contenuto di caffeina, come tè leggero o tè verde decaffeinato.
Dieta per la gastrite: cibi da evitare
Alcuni cibi sono da evitare, come caffè, tè, cioccolato e bevande gassate, perché possono favorire il reflusso.
Anche i brodi di carne, gli estratti per brodo, le minestre pronte che li contengono, i formaggi piccanti, gli insaccati e le bevande alcoliche andrebbero esclusi, poiché stimolano la secrezione gastrica o irritano la mucosa.
- Minestre, brodo di carne e ragù o preparazioni al pomodoro per la pasta.
- Formaggi ad alto tenore di grasso, fermentati o piccanti.
- Carne rossa e insaccati (mortadella, salame, wurstel, pancetta, salsiccia, coppa, cotechino e zampone).
- Cibo conservato sotto sale o sott’olio.
- Salse o cibo speziato, anche piccante.
- Agrumi e succo di pomodoro.
- Bevande gassate e succhi aciduli.
- Caffè e tè, coca cola e bevande troppo calde.
- Cioccolato o cacao.
Sono sconsigliate preparazioni elaborate e la frittura, poiché oltre ad avere un alto contenuto di grassi, aumenta il contenuto di acreolina, una sostanza che peggiora l’infiammazione della mucosa.
La limitazione poi del consumo di alcolici e del fumo di sigaretta può essere di aiuto per evitare l’aumento del livello di infiammazione a livello gastrico.
Bevande da evitare
- Caffè e tè nero (soprattutto a stomaco vuoto).
- Alcolici e superalcolici.
- Bibite gassate e zuccherate.
- Succhi di frutta acidi: arancia, pompelmo, limone.
- Bevande energetiche e qualsiasi bevanda con molti conservanti o additivi.
Dieta per la gastrite: esempio di menù settimanale
Questo dieta per gastrite ha lo scopo, con 5 pasti, di frazionare le quantità di cibo per non fare pasti troppo abbondanti e non rimanere lunghe ore a digiuno, limitando quindi la produzione di acidi e l’infiammazione gastrica.
È un menù bilanciato di tutti i nutrienti, con piatti completi e sazianti, con gli alimenti consigliati in caso di gastrite.
L’utilizzo dei prodotti senza lattosio rende questa dieta adattabile anche a chi soffre di intolleranza. La presenza di cereali naturalmente privi di glutine come riso, grano saraceno e quinoa, alternati agli altri, rende il tutto più digeribile e limita eventuali situazioni di gonfiore addominale.
Infine le cotture semplici sono chiaramente quelle da preferire e con moderati quantitativi di olio extravergine di oliva.
Lunedì | Martedì | Mercoledì | Giovedì | Venerdì | Sabato | Domenica | |
Colazione | Porridge di avena con bevanda di mandorla senza zuccheri aggiunti, fragole e scaglie di cocco | Orzo, pane tostato con composta di frutta e granella di pinoli | Pancake di riso con miele e noci | Orzo, pane tostato con velo ricotta e miele | Orzo, muffin fatti in casa con farina di riso e mirtilli | Pane tostato con formaggio fresco senza lattosio, macedonia di frutta | Orzo, fette biscottate con composta di frutta |
Spuntino | Pane tostato con olio extravergine | Yogurt bianco con frutti di bosco | Macedonia con granella di pistacchio | Yogurt bianco con frutta fresca | Pane tostato con olio | Mandorle | Frutta con yogurt bianco |
Pranzo | Filetti di orata al vapore con insalata di fagiolini e patate | Pollo grigliato con zucchine e pane tostato | Frittata di zucchine in forno, insalata verde e pane tostato | Calamaro alla piastra, melanzane grigliate e pane a lievitazione naturale | Pasta con ragù bianco di tacchino e zucca | Uova alla coque, agretti, pane a lievitazione naturale tostato | Spaghetti con le vongole, insalata |
Spuntino | Mandorle con frutta fresca | Crackers | Frutta con 2 fette biscottate | Mandorle pelate e frutta | Frutta con fette biscottate | Yogurt con frutta | Frutta con fette biscottate |
Cena | Riso basmati con spinacino e Philadelphia senza lattosio | Grano saraceno con lenticchie decorticate e carote | Pasta con bietolino e grana | Polenta con ceci decorticati e zucchine | Riso basmati con piselli decorticati e fagiolini | Polpette di quinoa e spinaci, insalata di carote | Pane a lievitazione tostato, stracchino senza lattosio e insalata di finocchi |
Dieta per la gastrite: l’importanza dello stile di vita e delle cure
Oltre la dieta, come strumento fondamentale della gestione dei sintomi e miglioramento dell’infiammazione, anche altri aspetti dello stile di vita ricoprono un ruolo centrale nel benessere della persona con gastrite, in particolare:
- Gestione dello stress.
- Attività motoria.
- Terapie.
Lo stress ha un’enorme influenza sull’apparato digerente, il nostro secondo cervello, dove si somatizzano tante emozioni positive o negative della nostra giornata.
Eliminare completamente lo stress è pressoché impossibile, tuttavia già riuscire a gestire momenti di tensione e accumulo è fondamentale per non gravare sul processo digestivo.
Per questo si suggerisce di dedicarsi alla meditazione, respirazione e rilassamento muscolare. Attività come lo Yoga e la pratica mindfullness sono utili in questo senso.
L’attività motoria è un valido aiuto nella gestione dello stress per il suo effetto positivo sul tono dell’umore, dato dal rilascio di endorfine. È inoltre fisicamente importante perché il moto dei muscoli intestinali incentiva la peristalsi favorendo la regolarità nell’evacuazione.
Le terapie, naturali o farmacologiche, possono essere infine necessarie, chiaramente in base alla situazione. Lo specialista gastroenterologo infatti può decidere dopo la diagnosi e il livello di gravità dell’infiammazione di prescrivere terapie occasionali o a lungo termine.
FAQ (domande comuni)
Cosa non si deve mangiare quando si ha la gastrite?
Chi soffre di problemi di gastrite dovrebbe evitare tutta una serie di alimenti e bevande irritanti o troppo acidi, come alcol, caffè, agrumi, pomodori, cibi troppo piccanti o fritti.
Anche bevande gassate e latticini possono andare ad aumentare l’acidità gastrica dello stomaco ed irritare ancora di più le mucose.
Cosa mangiare per far passare la gastrite?
Nei soggetti che soffrono di gastrite è consigliabile consumare pasti leggeri e facili da digerire a base di riso, patate, verdure cotte, pollo e pesce magro e yogurt bianco. Anche alimenti ricchi di fibre solubili, come mele e banane, possono aiutare a lenire e proteggere la mucosa gastrica danneggiata.
Cosa mangiare a colazione per chi soffre di gastrite?
La colazione è uno dei pasti più importanti della giornata anche per quanto riguarda la riduzione dei sintomi legati alla gastrite. Consumare fette biscottate con miele, pane bianco, yogurt e frutta non acida (come mele, pere o banane), può aiutare ad affrontare il bruciore di stomaco tipico delle prime ore del giorno.
Possono essere d’aiuto anche infusi lenitivi a base di malva o zenzero, che migliorano anche i processi digestivi.
Cosa mangiare per calmare la gastrite?
In linea generica, per calmare i sintomi della gastrite bisognerebbe assumere cibi alcalinizzanti o protettivi per la mucosa come riso, avena, carote e patate lessate, ma anche infusi antinfiammatori e lenitivi per la mucosa gastrica, come quello di malva.
Cosa mangiare quando si ha la gastrite nervosa?
Assumere alimenti e cibi facilmente digeribili come riso, carne e pesce leggeri, verdure e probiotici. Evitare, invece, pasti troppo abbondanti o piccanti. Per combattere la gastrite nervosa possono essere utilizzate anche tisane e infusi rilassanti e anti-stress, come quelle a base di camomilla o valeriana.
Conclusioni
La dieta per la gastrite deve essere equilibrata e mirata a ridurre l’infiammazione della mucosa gastrica. È essenziale evitare cibi irritanti come caffè, alcolici, bevande gassate, fritture, spezie e alimenti ricchi di grassi.
Preferisci pasti leggeri, condimenti semplici con olio extravergine di oliva e verdure di stagione, variandole per assicurarti un buon apporto di vitamine e minerali.
La prevenzione dell’infiammazione gastrica passa in primo luogo dal modo in cui mangiamo: dedicare il giusto tempo al pasto, masticando con calma, è la prima arma per aiutare l’intero processo digestivo.
Si raccomanda anche, nel pasto, di mantenere una buona postura ed evitare cinturoni o bottoni troppo stretti in vita.
La respirazione e il giusto tempo del riposo o relax rappresentano strumenti per un’efficace gestione dello stress.
Fermarsi per una pausa, limitare l’ansia e trovare valide modalità di distrazione ed esternazione delle proprie emozioni è fondamentale. Se lo stato emotivo psicologico è compromesso, tutte le alterazioni dell’apparato gastrointestinale sono purtroppo facilitate.
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Fonti
- Healthline.
- Manuale msd.
- Centro Medico San’Agostino.
- Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico.