E’ stato dimostrato scientificamente che il regime alimentare può influenzare le prestazioni sessuali maschili.
Secondo uno studio americano, pubblicato su Jama Network Open, esiste una forte correlazione tra alimentazione e disfunzione erettile.
Infatti, è noto che seguire un regime alimentare sbilanciato porta diversi svantaggi al nostro stato di salute; basti pensare che vi è uno stretto legame tra disfunzione erettile e malattie come diabete, ipertensione e obesità, per citarne solo alcune.
Una problematica molto diffusa anche in Italia, dove circa il 40% degli ultracinquantenni e la metà degli ultra settantenni, soffre di disfunzione erettile.
Alimentazione sana e capacità sessuali maschili
L’alimentazione sana e bilanciata, come la dieta la mediterranea sulla quale si base anche la dieta Melarossa, regola i livelli di testosterone.
Ma non è tutto, perché riduce il rischio di obesità, favorendo il controllo del peso e l’elasticità dei vasi sanguigni fondamentali nel meccanismo di erezione.
Abbiamo intervistato il nutrizionista Lorenzo Traversetti, che ha sottolineato:
Esiste una correlazione diretta tra dieta e qualità del liquido spermatico nonché della motilità degli spermatozoi. Si è, infatti, visto come circa 1000 mg di molecole antiossidanti presenti nei cibi (dunque non assunte sotto forma di integratore), possano ottimizzare la funzionalità delle cellule sessuali maschili.
In che modo? Garantendo di rifornire continuamente il loro ‘serbatoio’ della giusta benzina.
Quali sono gli alimenti da portare in tavola?
Il consumo regolare di 3-4 porzioni di frutta e verdura al giorno, permette di fare il pieno di vitamine (soprattutto C e D), acido folico (vitamina B9), e zinco. A tutto ciò, si aggiunge l’azione protettiva delle molecole antiossidanti presenti in questi alimenti; i re di questa categoria, per quanto concerne la salute degli spermatozoi, sono sicuramente i beta-carotenoidi.
Quindi ampio spazio a frutta e verdura nella quotidianità, con un occhio rivolto soprattutto agli alimenti di colore giallo, arancione e rosso, come agrumi, melone, zucca, peperoni, pomodori, carote etc…
Al contrario, andrebbero messi al bando gli zuccheri semplici, anche se contenuti all’interno di bevande o cibi lavorati, perché rappresentano un vero e proprio fardello in grado di limitare la motilità spermatica.
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