Sommario
Lo smalto semipermanente è un tipo di smalto di lunga durata, che consente di avere le unghie in ordine per settimane.
Se fino a qualche anno fa, la tendenza in fatto di unghie le prediligeva lunghe, dalle forme e dimensioni impegnative e vistose, da un po’ di tempo si è tornati a uno stile più naturale e pratico. Quindi largo a unghie corte, molto curate e smaltate con un finish lucido e gloss.
Lo smalto semipermanente, nello specifico, è un prodotto fotoindurente che possiamo definire come una via di mezzo tra il classico smalto e la ricostruzione in gel.
Cosa si intende per prodotto fotoindurente? Una tipologia di prodotto applicata con una lampada LED o UV, che permette la polimerizzazione, cioè l’asciugatura e l’indurimento dello smalto.
Un trattamento che si può fare dall’estetista oppure a casa, e che regala mani in ordine e unghie ben curate; si differenzia dalla ricostruzione in gel perché è meno invasivo, molto più semplice da rimuovere e non modifica la forma naturale delle unghie.
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Che cos’è e quanto dura lo smalto semipermanente?
Lo smalto semipermanente è molto simile a uno smalto classico, ma necessita di una lampada LED o UV che permette la polimerizzazione, cioè l’asciugatura e l’indurimento.
Quindi, si fissa all’unghia e dura all’incirca tre settimane senza sbeccarsi o scheggiarsi. La durata effettiva dipende da come viene eseguito, dalla qualità dei prodotti utilizzati e dalla velocità di ricrescita delle unghie.
Lo smalto semipermanente si può applicare sia sulle unghie già ricostruite sia su quelle naturali, e si può fare dall’estetista oppure a casa.
Se decidi di effettuare tutto a casa avrai bisogno di:
- lampada UV
- buffer per pulire la superficie ungueale da cuticole e pellicine
- lima a doppia grana 100/180 per la manicure
- gel base trasparente da applicare prima dello smalto sull’unghia pulita
- smalto semipermanente
- top coat da applicare dopo lo smalto per un finish lucido
- solvente specifico per smalti semipermanenti, che va a eliminare i residui per avere un risultato più omogeneo.
Chi può fare lo smalto semipermanente
Lo smalto semipermanente è indicato per chi:
- ha unghie naturali non rovinate dall’onicofagia
- non vuole optare per la ricostruzione in gel, ma desidera avere una manicure perfetta
- vuole curare le proprie unghie con un trattamento duraturo ma poco invasivo
- desidera mani sempre in ordine, ma ha poco tempo da dedicare alla manicure.
Smalto semipermanente e ricostruzione in gel: le differenze
C’è un po’ di confusione tra smalto semipermanente e ricostruzione in gel.
Sostanzialmente, sono due trattamenti molto diversi, perché lo smalto semipermanente è uno smalto di lunga durata, adatto a chi ha già in partenza un’unghia in salute, con una forma gradevole e una superficie liscia.
Invece, il secondo è indicato per chi ha delle unghie rovinate, ad esempio chi pratica l’onicofagia oppure per chi ha una forma poco gradevole, ad esempio la forma piatta o poco allungata e proporzionata.
Infatti, la ricostruzione serve a creare una superficie più spaziosa e una forma regolare su cui applicare lo smalto.
In sostanza, quindi, la ricostruzione in gel consente di dare una nuova forma all’unghia, ed è un trattamento molto resistente che per la rimozione richiede la limatura del letto ungueale.
Al contrario, lo smalto semipermanente non va a modificare la forma naturale dell’unghia, per questo viene effettuato su unghie già in salute; in più, è vero che dura meno, circa 2-3 settimane, ma si toglie in modo molto più semplice.
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Come scegliere lo smalto semipermante
Per scegliere lo smalto più adatto a te, come prima cosa ti consigliamo di fare attenzione alla forma e alla lunghezza delle dita e delle unghie, perché questo prodotto può aiutarti a mascherare qualche piccolo difetto, come ad esempio le dita poco affusolate.
Un altro elemento da prendere in considerazione è il colore dello smalto. Ricorda che le nuance chiare, pastello ma anche quelle più fluo e vivaci, e lo smalto trasparente sono perfetti in caso di unghie corte perché tendono ad allungare; mentre, i colori più scuri sono indicati per chi ha già una superficie ungueale curata e dita affusolate perché tendono a rimpicciolire.
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Come si applica lo smalto semipermanente
Lo smalto semipermanente si può applicare a casa; se sei alle prime armi, però, ti consigliamo di rivolgerti a un’estetista.
Lo smalto fotoindurente viene applicato come un classico smalto, ma necessita di una serie di fasi per la sua riuscita.
- Manicure: per prima cosa, bisogna fare la manicure per preparare l’unghia. Quindi, dare una forma regolare e spingere le cuticole per aumentare lo spazio della superficie ungueale.
- Opacizzare: il secondo step è molto importante per una stesura ottimale dello smalto. Si opacizza il letto ungueale usando un buffer abrasivo, ossia un accessorio beauty dalla forma a mattoncino usato per levigare l’unghia.
- Passare la base: la base viene stesa con molta attenzione, soprattutto avendo cura di non tralasciare il margine libero, per evitare sollevamenti o bolle d’aria dello smalto. La base va polimerizzata sotto la lampada UV o LED.
- Stendere il colore: è questa la fase più difficile, e quella che richiede più precisione da parte dell’estetista che esegue la manicure con lo smalto semipermanente. Infatti, è importante ricordare che è uno smalto dalla consistenza molto più densa dello smalto classico. Quindi, va ben dosato. Su quante volte passarlo dipende da molte variabili: colore scelto e qualità dello smalto. Normalmente bastano due volte per un colore pieno. Tutte le passate necessitano, ovviamente, della polimerizzazione sotto la lampada.
- Passare il top coat: è il momento di sigillare lo smalto con un top coat. Questo donerà anche brillantezza al colore. Anche il top-coat, come le altre due fasi, va polimerizzato con la lampada a LED.
- Sgrassare: l’ultima fase è quella dedicata alla rimozione dello strato appiccicoso rimasto sopra all’unghia, applicando il nail cleaner, ossia un prodotto a base alcolica che serve a completare l’applicazione dello smalto gel semipermanente e rendere l’unghia più pulita e il colore più omogeneo.
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Come applicare lo smalto semipermanente senza lampada
Lo smalto semipermanente si può applicare anche senza lampada UV. Come? Scegliendo smalti in gel specifici, che non hanno bisogno di essere asciugati nel fornetto.
Si tratta di prodotti molto in voga e apprezzati perché donano un finish simile ai classici smalti semipermanenti o in gel.
Optare per questi prodotti è efficace se non si vuole ricorrere all’estetista, oppure se non si ha la lampada LED a casa; tra gli altri aspetti positivi segnaliamo:
- facili da rimuovere: come il tradizionale smalto, si rimuove con il classico solvente per unghie.
- Non necessitano l’esposizione ai raggi UV del tradizionale fornetto.
- Sono più economici: il costo è nettamente inferiore rispetto allo stesso trattamento effettuato dall’estetista.
- Durano a lungo: rispetto allo smalto classico dura anche 2 settimane.
- Semplici da applicare: questo smalto si stende tranquillamente con il pennellino, come il comune smalto.
Come si rimuove lo smalto semipermanente?
Per rimuovere lo smalto semipermanente si usano dei solventi appositi. Generalmente la rimozione si esegue in 3 fasi.
- Si passa una lima in modo delicato sulla superficie dell’unghia, per eliminare il top coat lucido.
- Le unghie poi vengono avvolte una ad una, in pezzetti di alluminio con un battuffolo di cotone imbevuto con un solvente specifico per smalto semipermanente e si lasciano in posa per circa 15 minuti.
- I residui di smalto vengono eliminati con lo spingi cuticole.
- Puoi applicare sulle unghie pulite uno smalto trasparente rinforzante per nutrire le unghie stressate.
In qualche centro estetico viene usata anche la fresatrice, uno strumento che permette di ridurre di molto i tempi. E’ importante sapere però che se viene usata da mani inesperte può anche danneggiare l’unghia.
Per accorciare i tempi, si possono scegliere degli smalti molto più pratici. Si tratta dei peel-off, ovvero smalti che si staccano dall’unghia come pellicole.
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Come togliere lo smalto senza acetone
Rimuovere lo smalto semipermanente senza acetone è possibile; ecco alcuni metodi fai da te e con ingredienti facili da reperire in casa.
Aceto e succo di limone
L’aceto di vino bianco è efficace come solvente per unghie; infatti, essendo un acido naturale è ampiamente utilizzato in ambito beauty ma anche per la pulizia domestica.
Quindi, mescola un bicchiere di aceto di vino bianco con il succo di mezzo limone e immergi le unghie nella soluzione ottenuta per circa 15 minuti; rimuovi tutto con un dischetto di cotone.
Acqua calda e bastoncini di legno d’arancio
Un altro rimedio è con i bastoncini di legno d’arancio, che si usano nella manicure per trattare le cuticole.
In questo caso, tieni le mani in ammollo in acqua calda per almeno 20 minuti, in modo da far ammorbidire lo smalto indurito; dopo di che puoi procedere con il bastoncino scrostando lo smalto.
Ricorda di fare delicatamente per non stressare troppo la superficie ungueale.
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- Finish lucido. Non si rovina. Per l'applicazione è necessaria una lampada UV/LED.
- Applicare lo smalto in cappotto sottile. Più sottile - Più forte.
Alcool
L’alcol è un altro rimedio per togliere lo smalto, si può usare sia quello denaturato sia quello puro, impiegato per la preparazione dei distillati.
Come prima cosa, ti consigliamo di tenere le mani in ammollo in acqua calda e, successivamente, procedi strofinando sulle unghie dischetti di cotone imbevuti di alcol.
Top coat e lacca per capelli
Un altro metodo efficace è passare il top coat sull’unghia precedentemente limata; a questo punto, strofina un batuffolo di cotone sul top coat ancora fresco e aspetta che lo smalto vada via.
In caso contrario, spruzza un po’ di lacca per capelli e continua a strofinare fino a che lo smalto non si scioglie.
Quanto costa fare lo smalto semipermanente dall’estetista?
Il costo dello smalto semi permanente oscilla dai 25 ai 60 euro.
Tutto dipende dalla qualità dei prodotti utilizzati, dalla gamma di colori disponibili nel centro estetico e dall’esperienza delle operatrici. Se scegli di fare eseguire disegni, decorazioni o applicazione il prezzo sale.
Lo smalto semipermanente fatto a casa: ecco cosa ti serve
Se vuoi risparmiare e fare il semipermanente a casa, ormai esistono molti kit convenienti che ti permettono di cimentarti e ottenere un buon risultato anche a casa. Ecco di cosa hai bisogno:
- lampada a led da almeno 48 Watt
- due basi: la base iniziale e il gel fissante top coat
- smalto colorato. In commercio trovi dei kit che contengono tutto il necessario
- buffer per opacizzare
- liquido o salviettine sgrassanti
- solvente specifico per rimuoverlo.
Ovviamente, oltre a questo materiale, hai bisogno di diverse lime e del necessario per eseguire una manicure. In commercio esistono anche dei top coat che “trasformano” lo smalto classico in semipermanente, permettendoti di usare gli smalti che hai già in casa, senza investire in smalti specifici.
Facendo un rapido calcolo, il costo del materiale che acquisterai, sarà ammortizzato dopo 3 o 4 manicure con smalto semipermanente, dalla quinta manicure fatta a casa inizia il vero risparmio.
Se quindi sei un’assidua frequentatrice di nail spa o centri estetici e non puoi fare a meno di avere le unghie impeccabili, allora il fai da te potrebbe fare al caso tuo.
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Controindicazioni dello smalto semipermanente
Lo smalto semipermanente ha moltissimi vantaggi in termini di durata e resa finale dello smalto. Ma è bene sapere che ogni volta che viene utilizzato un solvente apposito (generalmente più aggressivo di quello classico) per eliminare lo smalto semipermanente, questo effettua una sorta di peeling sullo strato superficiale dell’unghia che, nel lungo periodo, può indebolirla e ingiallirla.
Il consiglio è quello di fare delle pause nel corso dell’anno per aiutare l’unghia di rigenerarsi e respirare.
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Smalto semipermanente in gravidanza
Applicare lo smalto semipermanente in gravidanza non comporta alcun rischio, né per la mamma né per il bambino.
E’ importante ricordare che questo trattamento tende a indebolire il letto ungueale, e durante la gravidanza le unghie sono già molto più fragili, di conseguenza dopo l’applicazione potrebbero risultare ancora più danneggiate.
Per tale motivo, il consiglio è di non sottoporsi troppo frequentemente a questo trattamento se si è in dolce attesa e, soprattutto, se si è delle principianti è meglio rivolgersi sempre a un centro estetico.
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