Sommario
La radiofrequenza cellulite è un trattamento estetico indolore, non invasivo e privo di effetti collaterali. È utile per combattere la tanto odiata cellulite e i suoi inestetismi, così come le adiposità localizzate o il rilassamento cutaneo, dovuti a diversi fattori come cambiamento nel peso, età , menopausa, alimentazione poco salutare o aspetti genetici.
È un trattamento che si avvale di specifici dispositivi medicali, che sfruttano le onde elettromagnetiche in grado di raggiungere la parte profonda della cute, agiscono con efficacia contro cellulite e adiposità localizzate soprattutto su addome, gambe, glutei, fianchi e schiena.
Può essere impiegata anche sul viso per contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo.
Scopri quindi cos’è la radiofrequenza anticellulite, che risultati puoi ottenere, quanto costa e le controindicazioni.
Cos’è la radiofrequenza cellulite, il trattamento anticellulite
La radiofrequenza per cellulite è una procedura non invasiva usata principalmente come pratica anticellulite per contrastare il tipico aspetto a buccia di arancia del tessuto adiposo sottocutaneo.
Si basa sull’utilizzo di onde elettromagnetiche ad alta frequenza per riscaldare il tessuto cutaneo e stimolare la produzione di collagene, in particolare la produzione dei fibroblasti, le cellule che producono collagene ed elastina. Durante il trattamento, un dispositivo a radiofrequenza si applica sulla pelle affinché le onde elettromagnetiche riescano a penetrare nei tessuti sottostanti.
L’energia rilasciata aumenta la temperatura del tessuto cutaneo e stimola la circolazione sanguigna. Questo può contribuire a migliorare l’aspetto della pelle in diversi modi.
- Riduzione della dimensione delle cellule adipose: l’aumento della temperatura aiuta a rompere le cellule adipose e le riduce di dimensione.
- Stimolazione del collagene: il calore prodotto dalla radiofrequenza favorisce la produzione di nuovo collagene, che può migliorare l’elasticità e la compattezza della pelle.
- Miglioramento della circolazione sanguigna: la stimolazione della circolazione può contribuire a ridurre la ritenzione idrica e quindi anche la cellulite.
La radiofrequenza anticellulite di solito richiede una serie di trattamenti per ottenere risultati visibili e soddisfacenti che possono variare da persona a persona. È bene ricordare però che non si tratta di una soluzione definitiva e che può richiedere più sedute per mantenere i risultati ottenuti.
Deve poi essere eseguita da personale medico esperto, previa valutazione per capire se si tratta di una procedura adatta alle esigenze e condizioni specifiche individuali.
Chi può sottoporsi a radiofrequenza? È un trattamento estetico adatto sia per le donne che uomini. Nello specifico, per chi soffre di cellulite e adiposità localizzate e per chi vuole eliminare la ritenzione idrica e il gonfiore alle gambe e per rimodellare la silhouette. Ma anche le neo-mamme che dopo il parto desiderano tornare in forma.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento su cos’è la cellulite e come combatterla.
Aree da trattare
Le radiofrequenze per cellulite possono trattare diverse aree del corpo come:
- Cosce e gambe. La radiofrequenza gambe mira a ridurre l’aspetto della cellulite anche sulla parte superiore e interna delle cosce.
- Glutei. La zona più comune in cui la cellulite può manifestarsi. In questo caso l’obiettivo è migliorare l’aspetto del sedere rendendo la pelle più levigata e tonica.
- Addome. La cellulite può comparire anche sull’addome, soprattutto quello inferiore.
- Braccia. Anche le braccia possono essere colpite da cellulite, specialmente nella parte superiore.
- Altre aree come ginocchia, schiena e fianchi.
Tipologie di radiofrequenza
Nell’ambito della medicina estetica, la radiofrequenza si suddivide in 4 tipologie: monopolare, bipolare, multipolare e capacitiva. La scelta dipende dalla zona da trattare, dal risultato che si vuole raggiungere e dalla profondità degli strati del derma da stimolare. Nello specifico:
- Monopolare: trasferisce il calore in profondità , raggiungendo il tessuto adiposo ed esercitando un’azione benefica a questo livello. Si usa per lo più per contrastare la cellulite.
- Bipolare: il dispositivo possiede due elettrodi che diffondono l’energia a livello dell’epidermide e del derma. Si impiega soprattutto per contrastare rughe e segni del tempo su collo, viso e mani.
- Multipolare: in questo trattamento l’energia è distribuita simultaneamente agli strati profondi e superficiali della pelle.
- Capacitiva: è un trattamento di nuova generazione in cui l’aumento di temperatura va dall’interno verso l’esterno, in modalità controllata senza rischio di scottature.
A cosa serve la radiofrequenza per la cellulite e per chi è indicata
La radiofrequenza anticellulite in medicina estetica è un trattamento che si avvale di macchinari che emettono una corrente elettromagnetica ad alta frequenza.
Sono composti da un generatore di cariche elettriche e da due elettrodi (un polo positivo e un polo negativo) attraverso i quali avviene il passaggio dell’energia e del calore. Grazie alla presenza di un apposito manipolo, la carica elettrica si trasmette alla cute e ai tessuti sottocutanei, svolgendo l’azione terapeutica desiderata.
Come già accennato, la radiofrequenza per cellulite si usa per correggere ed eliminare inestetismi di vario tipo. Più precisamente per:
- Contrastare le rughe sul viso.
- Frenare il rilassamento cutaneo.
- Diminuire le cicatrici dell’acne.
- Ridurre le smagliature.
- Combattere la cellulite.
Solitamente è indicata per chiunque desideri contrastare gli inestetismi della cellulite e gli accumuli adiposi. È però adatta a coloro che presentano una cellulite lieve o moderata.
Infatti, potrebbe non essere proprio adatta a tutti, ma lo è nei seguenti casi:
- Persone con cellulite lieve o moderata. È un trattamento più efficace nelle prime fasi della cellulite, quando è meno evidente.
- Chi è in buona salute. È importante stare bene in salute a livello generale. Se si soffre di malattie o disturbi o se si segue una specifica terapia farmacologica, è consigliabile prima consultare il proprio medico.
- Se si desidera una procedura non invasiva. Infatti, non solo non è invasiva ma non richiede tempi di recupero significativi.
- Per chi vuole migliorare l’aspetto della pelle e avere una maggiore tonicità ed elasticità cutanea.
Prima di sottoporsi alla radiofrequenza cellulite però è sempre consigliabile consultare un medico o un professionista qualificato. Solo in questo modo si può essere sicuri che la procedura è adatta alle proprie esigenze e che non ci sono controindicazioni o rischi associati al trattamento.
Come si esegue la radiofrequenza anticellulite
Si esegue passando sulla pelle un particolare manipolo che emette onde elettromagnetiche. Grazie all’energia termica nel derma si stimola la sintesi di nuovo collagene.
È una procedura che deve essere eseguita da un medico chirurgo estetico specializzato in questo tipo di trattamenti. Anche se non è una tecnica invasiva, deve essere comunque eseguita da personale medico per garantirne la sicurezza.
Si svolge in ambito ambulatoriale, senza anestesia, poiché è una procedura indolore, e dura al massimo 40-60 minuti. Si percepisce giusto una sensazione di calore nelle zone trattate. Tuttavia, se il medico lo ritiene opportuno, può applicare una pomata anestetica sulle aree interessate.
Subito dopo il trattamento, non occorre un periodo di convalescenza, si può tornare tranquillamente alle normali attività quotidiane. Al massimo, si può notare un leggero rossore o sensibilità sulla pelle trattata, che però, in genere, scompare in poche ore.
Per ottenere risultati ottimali, potrebbe essere necessario sottoporsi a una serie di trattamenti da programmare circa ogni due settimane. Il numero totale delle applicazioni dipenderà dallo stato della cellulite e dalla risposta individuale al trattamento.
Infine, è importante seguire le istruzioni mediche alla fine di ogni procedura. Potrebbe, infatti, essere necessario applicare delle creme idratanti o evitare l’esposizione diretta al sole per un breve periodo.
Fasi del trattamento
La radiofrequenza anticellulite prevede alcune fasi prima di avviare la procedura. Si tratta di semplici passaggi per rendere più efficace il trattamento.
- Preparazione: consiste in una valutazione iniziale per determinare il tipo di pelle, il grado di cellulite e le aree da trattare.
- Pulizia della pelle: la zona da trattare va pulita accuratamente per rimuovere eventuali tracce di creme o cosmetici che potrebbero ostacolare l’efficacia del trattamento.
- Applicazione di un gel o crema: per facilitare lo scorrimento del dispositivo a radiofrequenza e migliorare la conduzione delle onde elettromagnetiche.
- Movimenti lenti e continui: per coprire l’intera area da trattare. L’obiettivo è distribuire uniformemente il calore e raggiungere tutti i tessuti interessati.
Durante il trattamento, è possibile avvertire una sensazione di calore sulla pelle. È del tutto normale e indica che l’energia della radiofrequenza sta raggiungendo i tessuti sottocutanei.
Radiofrequenza cellulite: risultati e benefici
I risultati della radiofrequenza anticellulite sono il più delle volte soddisfacenti.
In particolare, è una procedura apprezzata anche per l’effetto antiage, con rughe e inestetismi visibilmente ridotti in modo indolore e non invasivo. È come se fosse una specie di lifting senza ricorrere alla chirurgia.
Nondimeno, per ottenere buoni risultati, servono più sedute, anche per mantenere gli effetti nel tempo.
In genere, gli effetti ottenuti durano dai 6 ai 12 mesi ma, appunto, per conservare i risultati, è importante sottoporsi alle sedute di mantenimento a determinati intervalli di tempo da concordare con il medico (di solito, dalle due alle quattro sedute l’anno).
È importante però sottolineare che i risultati ottenuti molto hanno a che fare anche con lo stile di vita della persona. Infatti, un’alimentazione sbilanciata, l’abuso di alcol o fumo di sigaretta e una vita troppo sedentaria influiscono negativamente sulla salute della pelle e favoriscono la comparsa della cellulite.
La radiofrequenza anticellulite funziona?
Per contrastare la cellulite ci sono diversi di trattamenti professionali oltre alla radiofrequenza.
Tra questi c’è la mesoterapia, che consiste nell’iniettare farmaci naturali lipo-riducenti sottopelle con l’obiettivo di eliminare i liquidi in eccesso e tonificare la pelle. Alla mesoterapia possono essere associati il laser e la radiofrequenza che, grazie alle proprietà del calore, agevolano il ripristino della circolazione nelle zone interessate dalla cellulite.
Altri trattamenti sono la pressoterapia, le onde d’urto e la liposuzione. Quest’ultima è una tecnica chirurgica che consente di asportare il grasso in eccesso mediante cannule aspiranti, con la quale si possono raggiungere ottimi risultati in associazione ad altri trattamenti.
Con la radiofrequenza cellulite, invece, il drenaggio del grasso è accelerato grazie alla riduzione della dimensione delle cellule adipose. Quindi, l’inestetismo è visibilmente ridotto e la pelle risulta più tonica e compatta fin dalle prime sedute.
Si può quindi dire che funziona, ma i risultati conseguiti cambiano non solo da persona a persona ma anche in base a fattori come l’età , la predisposizione genetica, il sesso, l’equilibrio ormonale, ecc.
Radiofrequenza cellulite: costi e durata
Il costo delle sedute di radiofrequenza non è trascurabile. Si aggira intorno ai 100/150 euro a seduta e per raggiungere risultati soddisfacenti si devono considerare almeno 10 sedute. In aggiunta a queste, poi, occorre prevedere un altro ciclo di mantenimento per conservare, appunto, l’effetto desiderato.
Il trattamento dura dai 30 ai 40 minuti. Il minimo è di 4-10 sedute, le prime ogni 7 giorni, dopo anche ogni 15 giorni.
Quello che è bene ricordare, tuttavia, è che si tratta di cure estetiche, cioè agiscono solo sulle manifestazioni esteriori della cellulite e non intervengono sulle cause.
Questo vuol dire che c’è la possibilità di tornare a combattere contro la cellulite una volta interrotta la radiofrequenza.
Controindicazioni della radiofrequenza anticellulite ed effetti collaterali
Nonostante stiamo parlando di una procedura invasiva e generalmente considerata sicura, la radiofrequenza anticellulite presenta alcune controindicazioni.
Per questo è importante parlarne con un medico per valutare se è un trattamento appropriato o se possono esserci rischi specifici.
Ecco le controindicazioni più comuni:
- Gravidanza: non è un trattamento raccomandato durante la gravidanza e l’allattamento.
- Malattie o disturbi cutanei: è controindicata in caso di infezioni, dermatiti o lesioni aperte nelle zone da trattare.
- Dispositivi medici impiantati: ad esempio pacemaker, defibrillatori, pompe di insulina o dispositivi intrauterini; è necessario informare il medico prima di sottoporsi al trattamento.
- Storia di patologie vascolari: come in caso di trombosi venosa profonda o disturbi circolatori; in questi casi è fondamentale parlare con il medico per valutare se la procedura non presenta rischi.
- Tumori.
- Sensibilità al calore o alle radiazioni.
- Processi infiammatori e/o infezioni in atto.
- Persone con pelle particolarmente sensibile.
- Se si soffre di diabete o epilessia.
Fonti:
- Radiofrequency for the treatment of skin laxity: mith or truth
- A multicenter study of cellulite treatment with a variable emission radio frequency system.
- Cellulite treatments: what really works?