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Pelle lucida, untuosa al tatto, con punti neri: la pelle grassa, per chi ne soffre, è un tormento apparentemente invincibile. E la situazione si complica in estate, quando un’eccessiva esposizione al sole, magari con protezioni sbagliate, può far peggiorare il quadro. Ma una soluzione c’è e passa attraverso le giuste cure quotidiane e il giusto make up. Ne abbiamo parlato con Manuela Carrera, medico chirurgo specialista in dermatologia e venereologia.
Vuoi capire se hai la pelle grassa? Fai un semplice test. Scoprirlo è molto semplice. Con una velina da trucco pulita premi per qualche secondo il viso. Se trovi delle tracce umidicce ed unte, puoi affermare di avere la pelle grassa. Tuttavia, è bene ricordare che la pelle grassa interessa tutto il volto di chi ne soffre. Infatti, se risulta unta soltanto in alcune zone del volto (fronte, naso e mento) allora è corretto parlare di pelle mista.
Pelle grassa: che cos’è e come si riconosce
“Per cute grassa, o seborroica, – spiega la dottoressa Carrera – si intende una cute spessa ed untuosa, sulla quale clinicamente si osservano sbocchi follicolari dilatati ed evidenti, superficie cutanea lucida, talvolta qualche comedone (i punti neri) aperto o chiuso e un’iperplasia delle ghiandole sebacee, che si manifesta con papule bianco-giallastre sulla pelle”.
La cute grassa, molto diffusa tra gli adolescenti ma spesso presente anche in età adulta, può essere una condizione favorevole alla comparsa di alcune patologie cutanee come l’acne e la dermatite seborroica. Ma da cosa dipende?
Il ruolo delle ghiandole sebacee
Le ghiandole sebacee sono deputate alla produzione del sebo e sono localizzate su tutta la superficie cutanea, ad eccezione dei palmi delle mani e delle piante dei piedi. Sono molto abbondanti in alcune zone del corpo, come viso e cuoio capelluto, mentre sono scarse in altre, come avambracci e gambe.
Il sebo prodotto e riversato sulla superficie cutanea entra a far parte del film idrolipidico, una sorta di pellicola protettiva della cute che ha molte funzioni. Ad esempio, mantiene l’idratazione dello strato corneo e ha proprietà antimicrobiche”.
La produzione di sebo inizia durante la gravidanza. Il feto ne produce in grande quantità per formare la cosiddetta vernice caseosa, uno strato lipidico che lo riveste per proteggerne la pelle dal contatto con il liquido amniotico. Poi, la produzione di sebo decresce rapidamente e rimane latente fino alla pubertà, momento in cui sotto l’influsso ormonale avviene l’attivazione delle ghiandole sebacee.
Tale produzione rimane stabile per tutta l’età adulta, per poi decrescere con l’invecchiamento.
Quanti tipi di pelle grassa esistono
E’ possibile distinguere la pelle grassa in 5 gruppi.
- Oleosa: il sebo risulta oleoso alla vista e la pelle appare lucida con i pori dilatati;
- Seborroica: l’attività delle ghiandole sebacee è molto abbondante e il sebo dilata notevolmente i pori della pelle creando il tipico aspetto della “pelle a buccia d’arancia”;
- Asfittica: il sebo è denso e ceroso e quindi resta intrappolato nei follicoli. Questa ostruzione fa sì che il sebo, i detriti cellulari e i batteri rimangano imprigionati al suo interno. Da questa occlusione nasce il comedone che può presentarsi chiuso (punto bianco) o aperto (punto nero). Poiché il sebo è trattenuto nei follicoli la pelle non appare unta ma secca e ruvida al tatto;
- A tendenza acneica: a differenza delle precedenti questo tipo di pelle si caratterizza per la formazione di pustole causate dai batteri che inducono reazioni infiammatorie importanti tanto da generare lesioni anche deturpanti;
- Mista: si differenzia da tutte le forme descritte perché caratterizzata dalla contemporanea presenza di zone molto grasse ed acneiche, e di altre estremamente aride e secche. In una pelle mista coesistono dunque tratti di pelle secca e cute seborroica.
Pelle grassa: cause
All’origine della pelle grassa, c’è un’iperfunzionalità delle ghiandole sebacee, la cui attività è regolata da complessi meccanismi fisiologici. Inoltre, ad influenzare la secrezione di sebo sono soprattutto fattori intrinseci, come quelli genetici e ormonali.
Infatti, esistono fattori esterni che possono peggiorare la situazione:
- assunzione di farmaci.
- Uso di detergenti e cosmetici sbagliati.
- Alimentazione sregolata.
- Sovrappeso.
Con le cure appropriate, anche in presenza di una predisposizione genetica o di fattori ormonali che lo favoriscono, è possibile tenere sotto controllo l’eccesso di sebo.
Inoltre, chi assume steroidi, anabolizzanti o cortisonici tende ad avere una pelle grassa ed acneica come anche le donne affette dalla sindrome dell’ovaio micropolicistico.
Anche un’alimentazione sregolata può incidere nella formazione della pelle grassa: nelle persone in sovrappeso e negli obesi è infatti molto facile riscontrare questo tipo di disturbo.
Infine, l’utilizzo di cosmetici sbagliati può generare questo tipo di problemi trasformando, ad esempio, una pelle sensibile in una pelle grassa a causa di una detersione aggressiva.
Pelle grassa: come curarla
Batteri. Se la pelle tende all’acne, la cosa più giusta da fare è utilizzare detergenti dotati di attività battericida.
Dilatazione dei pori (e chiusura). Una volta a settimana si consiglia di effettuare una pulizia del viso. Sarà necessario dilatare i pori sfruttando l’azione del vapore e poi applicare un prodotto esfoliante a base di acido glicolico o di acido salicilico. Al termine è possibile sfruttare l’azione naturale dell’acqua fredda per richiudere i pori o di un tonico delicato.
Rimedi naturali. Migliorare l’aspetto di una pelle grassa con lozioni a base di oli essenziali è possibile. Le più adatte a questo scopo sono quelle realizzate con le essenze di salvia, lavanda, rosmarino, eucalipto, bergamotto, tea tree oil e menta. Tutti questi ingredienti hanno infatti spiccate proprietà disinfettanti ed astringenti.
La maschera all’’argilla verde risulta sempre efficace per la sua azione dermopurificante e sebonormalizzante.
Alimentazione: una dieta squilibrata può aggravare il disturbo della pelle grassa. Il consiglio è quello di limitare il consumo di grassi animali, alcol e zuccheri raffinati.
Incrementare invece i piatti a base di pesce e carne bianca, di cereali integrali, di frutta e verdura fresca.
Sole e pelle grassa: il sole, con i suoi raggi UV, è uno dei peggiori nemici della pelle grassa. L’esposizione prolungata e ripetuta al sole (o alle lampade artificiali) peggiora visibilmente l’aspetto di questo tipo di pelle. Quindi è estremamente importante proteggere la pelle dal sole utilizzando solari non occludenti, poco untuosi con un fattore di protezione molto elevato.
Come detergere la pelle grassa
“La cute grassa deve essere detersa in modo accurato ma al tempo stesso delicato per evitare l’effetto rebound. Infatti, una pelle grassa eccessivamente aggredita da un’errata pulizia reagisce aumentando ulteriormente la produzione di sebo.
E’ importante scegliere detergenti specifici con pH 4,5-5,5 che contengano alfa e beta idrossiacidi a basse concentrazioni ad attività seboregolatrice ed esfoliante come acido:
- salicilico.
- Azelaico.
- Mandelico
- Glicolico.
E’ consigliabile detergere la cute 2 o 3 volte al giorno”.
Creme e gel seboregolatori
Principi attivi seboregolatori ed esfolianti sono alla base anche delle creme o di gel per la cura quotidiana, da applicare preferibilmente la sera dopo un’adeguata pulizia.
Quindi, di giorno possono essere d’aiuto prodotti opacizzanti a base di:
- amidi
- biossido di titanio
- silicati di magnesio
- ossido di zinco o caolino.
Una volta alla settimana, è consigliabile fare uno scrub con prodotti contenenti microsfere di jojoba e silice.
Maschere fai da te per una pelle luminosa
Per preparare una maschera in casa adatta a contrastare la pelle grassa. E’ sufficiente frullare un cetriolo con un po’ di yogurt bianco per ottenere un prodotto completamente naturale, rinfrescante e purificante. Puoi potenziare l’effetto purificante della maschera aggiungendo un cucchiaio di argilla bianca al composto.
Invece, se desideri preparare un prodotto esfoliante, come sostituto dell’argilla verde si può miscelare al centrifugato di cetriolo e yogurt un cucchiaio di muesli o di farina d’avena, dall’azione dolcemente abrasiva.
Anche, l’aceto di vino bianco, con il suo potere purificante, astringente e tonificante può essere applicato direttamente sulla pelle. Se all’aceto aggiungiamo farina e miele realizziamo una maschera di bellezza indicata per ridurre gli inestetismi della pelle grassa.
Tra i frutti amici della pelle la mela risulta tra quelli più indicati per il trattamento della pelle grassa.
Ecco come preparare una maschera di bellezza: prendere mezza mela, ¾ cucchiaino di chicchi di avena cotti e 1 cucchiaino di succo di limone. Frullare gli ingredienti e stendere il composto sul viso facendo agire per 15 minuti. Risciacquare con acqua fredda.
Make-up giusto contro l’effetto lucido
Dopo aver deterso il viso in modo appropriato ed applicato un idratante ad azione opacizzante, puoi applicare il fondotinta. “Sono da preferire quelli compatti minerali poiché hanno un ottimo potere opacizzante ed i fondotinta fluidi oil-free specifici per la cute seborroica a tendenza acneica.
Alcuni, oltre a contenere sostanze opacizzanti, sono arricchiti di sostanze seboregolatrici quali l’acido azelaico ed esfolianti quali l’acido salicilico”.
Ma, per completare il make up, è consigliabile l’uso di una cipria trasparente in polvere libera, valida alleata per mantenere l’effetto opacizzante durante il giorno e utile anche per i ritocchi. Completata la base, via libera a blush, terra ed illuminanti.
Pelle grassa al sole come comportarsi
“L’esposizione solare stimola l’ispessimento dello strato corneo, che può favorire la comparsa di lesioni acneiche al rientro dalle vacanze.
Inoltre, l’uso di protezioni solari non adatte può far peggiorare il quadro, così come l’eccessiva secchezza causata da un’errata esposizione e da un’inadeguata idratazione”.
Quindi, la scelta del solare è fondamentale e in commercio, ci sono formulazioni specifiche per la pelle seborroica.
Sono gel crema e fluidi non comedogenici, opacizzanti, con sostanze antibatteriche fotostabili e contenenti sistemi filtranti che schermano i raggi dannosi lasciando passare quelli benefici per la cute acneica (Blue-Light).
Inoltre, si raccomanda di evitare un’eccessiva esposizione solare e di ripetere l’applicazione del solare ogni 2 ore. In abbinamento al giusto solare, è consigliabile proseguire l’uso di prodotti esfolianti.