L’adolescenza è un periodo di grandi sconvolgimenti fisici ed emotivi. I brufoli a volte invadono completamente i loro visi, fino a qualche anno prima dalla pelle dolce e delicata sono motivi di complessi per gli adolescenti.
Si vedono brutti e attribuiscono a quei difetti temporanei la colpa di una vita sociale poco eccitante e piena, o di una collezione di amori non corrisposti. Insomma un vero disastro!
Come aiutarli a migliorare la situazione? Lo rivela uno studio cento per cento made in Italy condotto su 500 adolescenti e giovani fino ai 24 anni sani, con acne lieve, moderata o grave. Il pesce è il miglior alleato contro l’acne giovanile.
Acne giovanile: come migliorare la situazione col cibo
È stato un gruppo di ricercatori del Gised – Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia – a scoprire che questo alimento, se consumato costantemente, ha un vero e proprio effetto protettivo della pelle connesso con l’elevato contenuto di acidi grassi omega 3.
Questo acido, considerato da sempre un grasso “buono”, aiuterebbe infatti a prevenire la degenerazione di una semplice acne in pustole, cisti o papule.
Insomma il pesce fa bene, come anche il consumo regolare di frutta e verdura.
Quello che invece andrebbe evitato o almeno consumato con moderazione è il latte, scremato e parzialmente scremato in particolare. Il contenuto di proteine come l’alfa-lattoalbumina sembra aumentare la produzione di sebo e quindi il conseguente manifestarsi dell’acne. Senza dimenticare il consumo di cibi convenzionalmente considerati pericolosi per la salute e capaci di portare all’obesità tuo figlio.
Secondo la ricerca non sembra esserci una diretta correlazione fra consumo di dolci e cioccolata e l’insorgere dall’acne. Ma resta evidente il ruolo determinate dell’obesità nella comparsa dei brufoli che accompagnano gli sconvolgimenti ormonali dell’adolescenza.
L’imperativo è dunque mangiar sano e assicurarsi che anche tuo figlio limiti al massimo il consumo di cibi che potrebbe portarlo all’obesità e favorire l’acne.