Sommario
L’olio di cocco è un prodotto dalle mille proprietà e usi, molto utilizzato per la cura dei capelli e della pelle. Per i capelli, l’olio di cocco è apprezzato per le sue proprietà idratanti e rinforzanti che aiutano a prevenire la rottura e a donare lucentezza.
Sul viso, può essere utilizzato come struccante naturale per rimuovere il trucco senza irritare la pelle. Inoltre, è un ottimo idratante per la cute e aiuta a prevenire la comparsa della cellulite, soprattutto nelle fasi iniziali.
Ma i benefici dell’olio di cocco non finiscono qui, poiché ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, quindi utile in caso di irritazioni cutanee. È ricco, infatti, di sostanze antiossidanti che rallentano l’invecchiamento e sembra offrire ottimi risultati per contrastare le dermatiti, l’herpes, la rosacea e l’acne.
In cucina si può usare come alternativa ad altri oli vegetali per la preparazione delle tue ricette, grazie alla sua stabilità alle alte temperature.
Tuttavia, se le sue proprietà e i suoi benefici in campo cosmetico sono confermati e decantati da anni, sul suo uso in cucina però ci sono ancora molti dubbi.
Cos’è l’olio di cocco
Si tratta di un olio vegetale ottenuto dai frutti della palma da cocco (nome botanico Cocos nucifera), tipica delle zone costiere tropicali, più nota come noce di cocco. Con questo nome si indica però sia il frutto che il seme della pianta.
La noce, privata della parte legnosa esterna, è all’interno bianca e carnosa, molto buona da mangiare e rinfrescante.
L’olio si può estrarre dalla polpa, dalla farina, dal latte o dalla polpa essiccata (copra). La temperatura di fusione si aggira sui 25°C; se inferiore, può presentarsi come una specie di burro, semi-solido e di colore bianco.
Contiene circa il 65% di grasso ed è un olio definito “vergine”, se non ha subito lavorazioni. Spesso in etichetta si riporta anche la dicitura “spremuto a freddo”, perché ottenuto attraverso una spremitura meccanica.
Nell’Ottocento l’olio di cocco era usato nel Regno Unito soprattutto come burro vegetale. Soltanto in seguito si scoprirono le sue mille proprietà e fu utilizzato anche per produrre saponette.
È un prodotto che, insieme ai suoi derivati, è ampiamente adoperato non solo come alimento, ma anche nell’industria chimica e farmaceutica per la produzione di tensioattivi, medicinali e cosmetici.
Tipi di olio di cocco
Sono tre i principali tipi di olio di cocco:
- Grezzo o crudo: si ricava dalla copra e dopo aver subito un processo di raffinazione è usato per scopi alimentari o per la produzione di acido laurico e di sostanze derivate. Si estrae mediante spremitura della copra, cioè la polpa del seme del cocco essiccata per ridurne l’umidità e concentrare la parte oleosa. La copra essiccata, infatti, contiene dal 60% al 67% di olio rispetto al peso, quasi il doppio dell’equivalente non essiccato.
- Raffinato, deodorato e decolorato: è destinato all’impiego alimentare e cosmetico. Di solito si ottiene dalla copra e ha un colore giallino molto chiaro ed è quasi inodore se molto raffinato.
- Vergine: destinato all’uso cosmetico e alimentare. Di solito si estrae dalla polpa non essiccata o dal latte; è quasi incolore e ha un deciso odore di cocco.
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Proprietà dell’olio di cocco
Prodotto nelle Filippine, in Indonesia e in India, è ricco di acido laurico e acidi grassi essenziali ed è, tra gli oli vegetali, quello con la minor quantità di acidi grassi insaturi.
Il suo apporto calorico è di 899 kcal per 100 g di prodotto e contiene 0.90 mg/100g di vitamina E.
Vista la significativa quantità di acido laurico, un grasso saturo che può aumentare i livelli di colesterolo totale nel sangue (sia LDL che HDL), un uso alimentare prolungato di olio di cocco potrebbe non essere positivo per la salute. Inoltre, per l’elevato contenuto di grassi e calorie, un suo utilizzo regolare può favorire l’aumento di peso.
Gli acidi grassi dell’olio di cocco sono composti da:
- Acido laurico: è un grasso saturo che aumenta il livello di colesterolo nel sangue. Anche se sembrerebbe stimolare la produzione di HDL a discapito del colesterolo “cattivo” LDL.
- Caprico: potente antimicotico.
- Acido caprilico: antifungino usato anche per curare la candida.
Come si può utilizzare l’olio di cocco?
L’olio di cocco è un prodotto molto versatile e gli usi sono davvero tanti e vari.
Si può aggiungere alle pietanze (ad esempio nei frullati), farci degli impacchi o usare per il massaggio.
In caso di lievi infezioni, si può tamponare un po’ di ovatta imbevuta di olio di cocco sulla zona da trattare, mentre se applicato sulle scottature conferisce un sollievo piuttosto rapido.
Massaggiare il corpo con questo olio, invece, porta benefici alla pelle ma anche alla circolazione sanguigna e linfatica. Si può usare puro o mescolato con olio di girasole e arricchito con oli essenziali.
Il massaggio con olio di cocco è particolarmente adatto per la pelle, che apparirà più morbida, levigata ed elastica; non mancano poi i benefici anche in caso di ritenzione idrica e cellulite.
È anche una crema naturale per idratare e nutrire la pelle del viso o si può impiegare come struccante.
Lo si può utilizzare perfino per proteggere i capelli dai raggi ultravioletti quando si è al mare, sotto il sole. L’olio di cocco, infatti, è un ottimo alleato per i capelli. L’acido laurico che contiene svolge un‘azione nutriente, emolliente e riparatrice sui capelli.
È indicato soprattutto per i capelli secchi o rovinati da tinte o trattamenti troppo aggressivi: idrata il capello e lo rende lucido e morbido. Invece, non è particolarmente adatto per i capelli grassi.
Usi in cucina
Nonostante il suo uso sia principalmente cosmetico, è usato per cucinare, specialmente per alcune ricette esotiche. Infatti, la sua composizione organolettica resta invariata anche ad alte temperature e bruciando non produce sostanze nocive, come capita con altri oli.
La caratteristica di solidificare a basse temperature lo rende adatto, ad esempio, come sostituto del burro, in quelle ricette dove la consistenza “burrosa” è necessaria. Inoltre, viene spesso usato anche per ricette crude.
Come abbiamo spiegato, però, l’olio di cocco non è raccomandato all’interno di uno stile alimentare sano perché è molto grasso. Il consiglio è limitarne l’uso e privilegiare quello esclusivamente cosmetico.
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Olio di cocco: quali sono i benefici per viso e capelli
Se, come abbiamo visto, l’uso dell’olio di cocco in cucina non sembra essere una scelta da fare quotidianamente, non possiamo dire lo stesso per il suo uso in campo cosmetico.
Vediamo nel dettaglio come puoi usarlo.
1 – Crema per le mani
E’ idratante e nutriente ed è il rimedio ideale per le mani secche e screpolate. Inoltre, è molto ricco di vitamina E.
Come usarlo: per prenderti cura delle tue mani, applica qualche goccia di olio di cocco e massaggialo delicatamente, noterai che le tue mani diventeranno più morbide e profondamente idratate in pochi giorni.
2 – Struccante per il viso
E’ uno struccante eccellente: proprio per la sua consistenza grassa, è in grado di sciogliere il trucco anche waterproof e lasciare allo stesso tempo la pelle morbida e pulita.
Come usarlo: scalda tra le mani una noce di olio di cocco e massaggiala per qualche minuto sul viso e occhi, insistendo sulle ciglia per rimuovere il mascara.
Rimuovi il trucco sciolto e i residui di olio con un panno in microfibra o con dei dischetti di cotone. Risciacqua con acqua tiepida e, se serve, con un detergente delicato per eliminare gli ultimi residui di trucco.
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- non contiene conservanti, aromi artificiali o additivi
- L’olio di cocco deodorato non ha né sapore né odore di cocco ed è perfetto per friggere, friggere…
3 – Crema anti-smagliature
Le smagliature sono un problema molto comune, soprattutto dopo una dieta dimagrante in cui si sono persi molti chili. L’olio di cocco, grazie al suo potere elasticizzante, è ottimo per attenuarle.
Come usarlo: prova ad applicare l’olio una volta al giorno in zone con smagliature e poi massaggia per farlo penetrare nella pelle.
Proprio grazie alle sue caratteristiche emollienti ed elasticizzanti l’olio di cocco ha un’azione anche preventiva sulla comparsa degli inestetismi. Quindi, ti consigliamo di agire preventivamente, soprattutto se hai in programma di perdere molti chili.
4 – Crema post rasatura
L’olio di cocco è una crema post rasatura naturale, molto economica e sicuramente di maggiore qualità rispetto a molte presenti sul mercato, che contengono tante sostanze chimiche.
Come usarlo: metti alcune gocce di olio sulle gambe o sotto le ascelle dopo la rasatura. Le zone appena rasate diventeranno subito morbide grazie a questo olio lenitivo e nutriente.
5 – Maschera per i capelli secchi
Questo olio nutre i capelli e dona nuova vita ai capelli fragili, secchi e danneggiati, ristrutturandoli in profondità. E’ ottimo da usare quando i capelli sono stressati dal sole, vento e salsedine.
Come usarlo: il modo perfetto è applicarlo come impacco notturno pre-shampoo da risciacquare la mattina. Ti consigliamo di applicare qualche noce di prodotto solo sulle lunghezze dei capelli ed evitare la radice. Ricorda che è indispensabile inumidire i capelli prima di applicare l’olio di cocco sulle punte per evitare il risultato opposto a quello desiderato.
Se hai i capelli lunghi, fai una treccia e proteggi il cuscino con un asciugamano. Al risveglio, risciacqua con cura i capelli e procedi con il lavaggio e con l’asciugatura. Le lunghezze saranno morbide e ristrutturate! In base alla tue esigenze puoi anche decidere di diminuire i tempi di posa.
6 – Maschera per capelli crespi post-shampoo
Un altro modo di usare l’olio di cocco per i capelli crespi è quello post lavaggio, per renderli morbidi, disciplinati e districati.
Come usarlo: applica 4 o 5 gocce (se allo stato liquido) di olio di cocco sulle lunghezze e massaggia, l’olio creerà una barriera agli agenti esterni, come l’umidità, evitando l’effetto crespo.
7 – Olio di cocco viso: crema da notte
Se hai terminato la tua abituale crema da viso, ma hai l’olio di cocco in casa, puoi utilizzarlo come crema da notte. In effetti, ammorbidisce, idrata e nutre la pelle.
Come usarlo: puoi mettere qualche goccia di olio sul viso la sera prima di andare a dormire. Al risveglio, la tua pelle sarà morbida, idratata e molto luminosa.
Fai attenzione a non esagerare con la quantità, perché è molto grasso. Bastano veramente poche gocce per sfruttare appieno il potere idratante e antiossidante di questo olio.
8 – Crema per il corpo
In estate, con le temperature più calde, mettere la crema dopo la doccia non è sempre molto piacevole, soprattutto se hai i minuti contati e devi subito vestirti. L’olio di cocco viene in tuo soccorso, perché può trasformarsi in un’ottima crema per il corpo.
Come usarlo: subito dopo la doccia, quando la pelle ancora non è completamente asciutta, spalma qualche goccia di questo olio su tutto il corpo. All’inizio avrai la sensazione di avere la pelle apparentemente unta, ma il risultato nel tempo sarà veramente soddisfacente: una pelle morbida e idratata. Se soffri di desquamazione e secchezza eccessiva, questo è il rimedio che fa per te.
9 – Sbiancante per i denti
Un po’ di olio di cocco unito al bicarbonato di sodio può trasformarsi in uno sbiancante naturale ed economico.
Infatti, rende i denti più bianchi e luminosi senza dover usare sostanze chimiche. L’uso di questo olio per la salute di denti e gengive è un metodo piuttosto antico, noto soprattutto nella medicina Ayurvedica.
I benefici sono i seguenti:
- Denti più bianchi: è un prodotto del tutto naturale, sicuro e privo di effetti collaterali.
- Nemico dell’alitosi: per la sua capacità di eliminare i batteri del cavo orale, può migliorare l’alito.
- Riduce la placca e contrasta le gengivite: usare con regolarità l’olio di cocco tiene a bada la formazione di placca e l’infiammazione gengivale.
- Previene la carie: grazie al suo effetto antibatterico, è un buon rimedio naturale per prevenire la comparsa di carie.
Come usarlo: crea una pastella di olio e bicarbonato di sodio e usala per lavare i denti. Se vuoi ottenere anche un effetto rinfrescante, aggiungi qualche goccia di olio essenziale alla menta.
Puoi anche mescolare un paio di gocce di olio di cocco con il dentifricio che usi abitualmente.
Benefici dell’olio di cocco: ma sono veri?
Sarebbero davvero tanti i benefici dell’olio di cocco, anche per la salute. Oltre alla cura del corpo e della pelle, infatti, gli vengono attribuite proprietà importanti, anche per chi è a dieta. Si dice che sia utile a stimolare il metabolismo e che possa contrastare anche l’azione di agenti patogeni come virus, funghi e batteri.
Sono molti i potenziali benefici attribuiti all’olio di cocco che, però, non sono ancora stati confermati dagli studi scientifici, quindi sono più che altro potenziali.
Perdita del peso
Secondo alcuni studi, la tipologia di trigliceridi presenti nell’olio di cocco potrebbe essere in grado di stimolare il metabolismo facendolo funzionare più velocemente e quindi aiutando a bruciare più calorie.
La comunità scientifica non è tuttavia in grado di sostenere con certezza queste tesi.
Senso di sazietà
È un alimento che potrebbe aiutare a ridurre l’appetito, e facendo avvertire di meno i morsi della fame, contribuirebbe a favorire il controllo del peso.
Ovviamente non si tratta di un olio miracoloso. Per perdere peso in modo corretto e duraturo è necessario seguire un regime alimentare ipocalorico ed equilibrato come quello consigliato dalla dieta Melarossa.
Antimicrobico
È soprattutto la presenza dell’acido laurico (che costituisce circa il 50% degli acidi grassi dell’olio di cocco) a rendere l’olio di cocco un alleato delle nostre difese contro agenti patogeni come funghi, virus e batteri.
Infatti, è utile in caso di candida, herpes labiale e otiti.
Si usa infine anche come collutorio proprio per la sua azione antimicrobica, uccidendo i batteri dannosi nella bocca, migliorando così anche la salute dentale e riducendo l’alitosi. Si può pure usare insieme al dentifricio, poiché possiede un buon effetto sbiancante e anti-macchia.
Proprietà antiossidanti
È sempre la scienza a ipotizzare le proprietà antiossidanti dell’olio di cocco, che sembra svolgere un’azione protettiva e di contrasto verso i processi ossidativi e quindi di invecchiamento cellulare.
L’olio di cocco, infatti, è ricco di polifenoli (sostanze antiossidanti per eccellenza di origine vegetale) che combattono i radicali liberi.
Sostiene la pelle e la cura del corpo
Si tratta di uno degli effetti dell’olio di cocco più indagati dalla scienza. Infatti, sono parecchi gli studi che rilevano l’attività protettiva di questo alimento verso l’epidermide.
Sarebbe in grado cioè di stimolare la pelle stessa a produrre molecole antinfiammatorie. Questo anche grazie alla presenza dei polifenoli.
Queste proprietà rendono l’olio di cocco perfetto anche per idratare la pelle e per la cura dei capelli. Contiene, infatti, vitamina E, un antiossidante naturale molto efficace. Nelle persone con pelle secca, quindi, l’olio di cocco migliora l’umidità cutanea e lo strato lipidico del derma.
Olio di cocco per uso alimentare
La comunità scientifica è tuttora divisa circa i benefici in campo alimentare di questo grasso. Per molti anni, infatti, è stato considerato nocivo per il corpo umano a causa della grande quantità di grassi saturi che contiene.
Studi scientifici effettuati nell’ultimo decennio hanno cercato di dimostrare che i grassi saturi a catena corta dell’olio di cocco sono unici e apportano tantissimi benefici, a differenza degli acidi grassi a catena lunga come quelli animali. Alcuni ricercatori pensano che i benefici dell’olio di cocco, come la presenza dell’acido laurico, possano compensare i rischi tangibili per la salute.
Ma l’anno scorso, l’American Heart Association ha lanciato l’allarme analizzando le gravi conseguenze di questo olio sull’apparato circolatorio di persone che usano quotidianamente questo alimento. “L’olio di cocco aumenta il colesterolo LDL e non si conoscono effetti positivi scientificamente dimostrati, ne sconsigliamo l’uso”: questa è stata la conclusione della lunga analisi su questo alimento svolta dall’istituto americano.
Simili risultati sono stati confermati anche dall’Harvard Th Chan School of Public Health che lo definisce senza mezzi termini “veleno puro”, dello stesso avviso anche la British Nutrition Foundation che ribadisce con forza la mancanza di prove scientifiche circa i benefici di questo olio.
Preferire l’olio extravergine d’oliva in cucina
Alla luce di questo dibattito, si può concludere che la composizione dell’olio di cocco e la sua alta concentrazione di grassi saturi non lo rendono adatto a un’alimentazione quotidiana salutare.
E’ sicuramente preferibile scegliere e usare quotidianamente l’olio extravergine d’oliva e, solo sporadicamente, usare una ridotta quantità di olio di cocco.
Sembra, infatti, che un uso sporadico non possa creare problemi alla salute, a patto che non ci siano patologie cardiocircolatorie, colesterolo o trigliceridi alti. In quei casi, è bene restare fedeli all’olio extravergine d’oliva, l’unico condimento che apporta solo benefici all’organismo.
Come scegliere l’olio di cocco di qualità
In commercio trovi tantissimi tipi di questo olio, ma non si tratta sempre di prodotti di qualità. Controlla sempre gli ingredienti e scegli quello:
- Spremuto a freddo.
- Privo di profumazioni sintetiche e additivi.
Per essere sicura di acquistare un prodotto buono e che risponda a queste caratteristiche, ti consigliamo di acquistare un olio di cocco per uso alimentare – anche se pensi di usarlo solo nella tua skin care – con certificato biologico, meglio se in una confezione in barattolo di vetro o plastica.
Questo è un elemento molto importante da considerare durante il tuo acquisto. Infatti, è sensibile al variare delle temperature e solidifica a temperature medie: il suo punto di solidificazione si attesta intorno ai 15°C e, quando li raggiunge, si trasforma in un burro molto denso.
Se acquisti una confezione poco pratica, come un tubetto o anche una boccetta di vetro, durante i mesi più freddi dovrai passarla sotto l’acqua calda per facilitare lo scioglimento.
Olio di cocco: dove si compra e prezzi
Si trova facilmente in commercio nelle farmacie o parafarmacie, erboristerie, supermercati forniti e negozi on line.
Se si opta per l’olio puro, attenzione però all’etichetta che deve riportare alcune informazioni che indicano la lavorazione dell’olio: spremitura a freddo, puro, biologico, raffinato, deodorato, non raffinato, ecc.
È consigliabile acquistare olio di cocco puro e non raffinato, poiché non ha subito nessun processo che ne può alterare le proprietà.
Il prezzo di una confezione da 220 ml è circa 10 euro; molto dipende dalla qualità e dal produttore. Per risparmiare, è meglio comprare le confezioni più grandi che proporzionalmente sono più convenienti.
Infine, è meglio scegliere un prodotto biologico certificato e senza altri ingredienti aggiunti, quindi 100% olio di cocco vergine.
Quali sono le controindicazioni dell’olio di cocco?
Abbiamo visto come l’olio di cocco venga consigliato un po’ per tutto, da alcuni, inclusi vari disturbi o malattie, come ad esempio diabete, malattie cardiache, morbo di Crohn, sindrome dell’intestino irritabile, diarrea, Alzheimer, problemi alla tiroide o per potenziare il sistema immunitario.
Tuttavia, è importante sapere che gli studi scientifici sono ancora in corso, come abbiamo detto, e, al momento, non hanno evidenziato prove sufficienti per avallare i benefici dell’olio di cocco per la salute.
Inoltre, dal punto di vista nutrizionale, è importante tenere presente che è un alimento ricco di grassi saturi, pertanto il suo consumo non deve superare il 10% dell’apporto calorico giornaliero.
C’è ancora tanto da scoprire sulle proprietà di questo olio e nonostante i tanti usi e gli indubbi benefici (soprattutto in campo cosmetico, il cui utilizzo non comporta particolari rischi), per uso interno, si consiglia un consumo moderato e, comunque, la scelta di un olio di cocco biologico e spremuto a freddo.
Conclusioni
L’olio di cocco è un prodotto molto versatile. Utilizzato sia in cucina che per la cura della pelle e dei capelli, infatti, è noto per le sue proprietà idratanti e antibatteriche.
Grazie ai suoi acidi grassi a media catena, offre un’energia facilmente disponibile. Tuttavia, il suo consumo regolare deve essere moderato a causa dell’elevato contenuto calorico e dei grassi saturi, che potrebbero aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e di mettere su kg se consumato in eccesso.
Fonti
- USDA – Servizio di ricerca agricola del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti.
- Eur J Clin Nutr.
- Int J Food Sci Nutr.