Rossetti, ombretti, creme: nessuno riesce a fare a meno di trucchi e cosmetici, nella convinzione che in quei tubetti ci sia quasi una “pozione magica” per farti apparire più giovane e bella.
Ma non sempre cosmetici e pelle vanno d’accordo. In Italia rappresentano la prima causa di dermatiti allergiche, colpendo soprattutto le donne tra i 20-30 anni. Le altre patologie causate dall’utilizzo di cosmetici sono:
- l’orticaria da contatto
- le fotodermatiti tossiche o allergiche (causate dal profumo applicato sul collo e dalla successiva esposizione al sole)
- le dermatiti pigmentarie (macchie).
Le zone più colpite sono viso, mani e ascelle.
I prodotti che contengono piombo
C’è poi il capitolo rossetti: da un’indagine è risultato che in alcuni di questi prodotti è presente il piombo. Non si tratta di grandi quantità (circa l’1%), ma, in teoria, questa contaminazione non andrebbe sottovalutata, perché il piombo, dose dopo dose, potrebbe accumularsi nel corpo.
L’Unipro, l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche, ha rassicurato i consumatori italiani sulla sicurezza dei rossetti in commercio nel nostro Paese: secondo l’associazione, l’eventuale presenza di tracce minime e accidentali in questi prodotti (come quelle rilevate in alcuni rossetti commercializzati in Usa) non rappresenta alcun pericolo per la salute dei consumatori. Questo perché il piombo è un elemento naturale comune che si può trovare ovunque nell’ambiente e non è aggiunto ai cosmetici intenzionalmente.
I consumatori sono quotidianamente esposti al piombo ogni volta che mangiano, bevono acqua e respirano aria. La quantità media di piombo alla quale una donna potrebbe essere esposta usando cosmetici, come ad esempio i rossetti, è 1.000 volte inferiore rispetto alla quantità con cui verrebbe in contatto mangiando, respirando e bevendo acqua. Quindi la legge italiana consente delle tracce di piombo così infinitesimali da essere tollerate dall’organismo in sicurezza.
Come riconoscere un prodotto di qualità
Detto questo, come riconoscere un cosmetico di qualità, che non sia pericoloso per la tua salute? Affidati al suo aspetto: una confezione ammaccata o una scatola scolorita deve far dubitare della sua validità. Ma l’elemento più importante è la sua etichetta, che devi leggere per verificare la presenza di ingredienti cui potresti essere allergica (i produttori sono obbligati a riportare in etichetta la presenza degli ingredienti ritenuti potenziali allergeni).
Un’ultima cosa molto importante: controlla sempre che sulla confezione ci siano nome ed indirizzo di un’azienda responsabile all’interno dell‘UE.