La bava di lumaca è uno degli ingredienti più ambiti in ambito cosmetico e, secondo una stima della Coldiretti, negli ultimi 20 anni il consumo di lumache da parte degli italiani è aumentato del 325%. La sua produzione ha raggiunto il record annuale di 44mila tonnellate nel 2017. In Italia il consumo gastronomico di lumache ha origini antiche in molte regioni e oggi alle ricette tradizionali (principalmente cotte in umido) si affiancano nuovi prodotti: dal salame al liquore fino al caviale di lumaca. Tuttavia, il vero e proprio boom si registra a livello cosmetico per la valorizzazione della bava di lumaca (in gel o in crema) nei trattamenti di bellezza.
Che cos’è la bava di lumaca
La lumaca utilizzata per la produzione di creme è la Helix aspersa comunemente indicata come chiocciola. Spostandosi con la sua unica “zampa”, questa lumaca rilascia sul terreno una secrezione, che le serve per scivolare sulla superficie, proteggendola dal calore estivo e dal freddo invernale. Il suo sistema di difesa può diventare un nostro prezioso alleato di salute e bellezza.
Le numerose proprietà della bava di lumaca
Già nota nell’antica Grecia, la bava di lumaca era considerata da Ippocrate un rimedio per la pelle infiammata.
I principi attivi riscontrati in essa sono l’allotonina (un cicatrizzante naturale), i mucopolisaccaridi, il collagene e l’elastina.
Secondo diversi studi scientifici contemporanei tali principi fanno sì che la bava di lumaca sia un ingrediente prezioso se applicato sulla pelle perché presenta proprietà:
- lenitive
- idratanti
- stimolanti
- antibiotiche naturali
- tonificanti.
Infatti, applicare quotidianamente creme a base di bava di lumaca ha diversi benefici sulla pelle. La idrata in modo naturale, riduce le smagliature, elimina impurità e migliora l’acne, lenisce le cicatrici e contrasta l’insorgenza delle rughe. Inoltre, il suo collagene mantiene tonici i tessuti.
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Guida all’acquisto e raccomandazioni
In commercio esistono tanti prodotti a base di bava di lumaca, molti dei quali presentano tanti altri ingredienti ai quali prestare attenzione.
Nell’estratto puro al 100%, non si riscontrano effetti indesiderati. Tuttavia, essendo un prodotto di origine animale (seppur naturale) si consiglia di applicarne una parte su un piccolo quantitativo di pelle e fare un test preparatorio. Infatti, l’agente esfoliante naturale contenuto nella bava di lumaca può indurre a un‘irritazione della pelle, soprattutto se ipersensibile.
Produzione ecologica, ancora non regolamentata
Nonostante i suoi innumerevoli usi, oggi in Italia, non c’è ancora una vera e propria regolamentazione univoca dell’elicicoltura (allevamento di lumache).
Le regole esistenti sono state legiferate a spot da singole Regioni o addirittura singoli Comuni. Spesso la produzione viene intrapresa senza una vera e propria linea guida da giovani agricoltori e allevatori all’avanguardia che si tramandano esperienze e scoperte di giorno in giorno.
Oggi esistono due sistemi di allevamento: al coperto e all’aperto.
In Italia, il 97% degli allevamenti è all’aperto, detto tecnicamente “sistema di allevamento a ciclo biologico completo”. Si effettua su un libero terreno all’aperto, recintato in modo tale che non entrino predatori esterni. Le chiocciole sono qui libere di vivere e moltiplicarsi.
Lo scopo di questo sistema è proprio quello di favorire il naturale corso della natura ma con controllo da parte dell’uomo. Per questo, risulta una delle tecniche di allevamento e agricoltura più ecologiche perché solo promuovendo il benessere delle piante sulle quali crescono e vivono le lumache, esse possono vivere sane e produrre il tanto prezioso ingrediente usato in cosmesi.
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