Sommario
Sostanza preziosa e polifunzionale, l’acido ialuronico è il grande alleato di pelle e articolazioni. Componente essenziale dell’organismo, è presente sia negli esseri umani che negli animali con l‘obiettivo di mantenere l’idratazione e proteggere i tessuti. Scoperto nell’umor vitreo dell’occhio del bovino già negli anni ’30, solo successivamente se ne sono compresi i molteplici usi.
Ad esempio, in ambito dermatologico, serve per garantire elasticità e anche per proteggere la pelle dai danni provocati da fattori esterni, stress e il passare del tempo.
Inoltre, viene impiegato nei trattamenti anti-età e per rimpolpare labbra e zigomi con iniezioni di filler o l’applicazione di creme e sieri.
Invece, a livello articolare, l’acido ialuronico è un vero e proprio lubrificante. Grazie ad esso, infatti, i legamenti sono liberi di muoversi in sicurezza evitando lesioni. E ancora, per la cura di patologie articolari, in particolare delle artrosi del ginocchio, dell’anca, del polso e della mano, attraverso infiltrazioni intrarticolari.
Può anche essere una valida alternativa terapeutica contro le infezioni batteriche polmonari e urinarie.
Però, con l’avanzare dell’età, l’acido ialuronico tende a diminuire causando un cedimento della pelle e un deterioramento di tutti i tessuti connettivi.
Scopriamo come viene prodotto dal corpo dal punto di vista chimico, anche grazie all’aiuto di un’alimentazione corretta, ricca di sostanze antiossidanti oppure con l’assunzione di integratori.
Tuttavia, come tutte le sostanze, anche l’acido ialuronico non è privo di controindicazioni, soprattutto in gravidanza e durante l’allattamento.
Acido ialuronico: cos’è
L’acido ialuronico (Ha dall’inglese Hyaluronic Acid) è il componente più abbondante nel derma del corpo umano e di altri mammiferi.
E’ presente anche in alcuni tipi di batteri. E’ un elemento fluido che appare elastico e viscoso, all’interno del quale sono immerse le fibre reticolari, collagene ed elastina, proteine anch’esse fondamentali per l’organismo.
Tutte insieme, queste sostanze, hanno proprietà:
- anti-invecchiamento
- anti-rughe
- capacità di rigenerare ossa e cartilagini.
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Potere idrofilico
La natura idrofilica dell’Ha è in grado di richiamare, trattenere e legare le particelle d’acqua.
Inoltre, aiuta la pelle sia a mantenersi idratata e rimpolpata, grazie ad un aumento di volume del derma, sia a garantirne una maggiore compattezza.
Per dare un’idea del suo potere idrofilico, basti pensare che l’acido ialuronico è in grado di trattenere mille volte il suo peso in acqua, vale a dire che una singola molecola può legare fino a un litro di acqua. Inoltre, è capace di impedire a tutta l’umidità presente nel nostro corpo di evaporare e di assorbire quella presente nell’aria.
Ecco perché svolge una funzione essenziale anche per la salute di nervi, capelli e occhi.
In parole semplici, previene la disidratazione del nostro corpo e questo è un grande beneficio per tutti i tipi di pelle, non soltanto quelle mature. Tutti abbiamo bisogno di idratazione, a 20 anni come a 60.
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Fluido lubrificante
Inoltre, essendo la componente principale del liquido sinoviale, cioè il fluido lubrificante che riempie le cavità articolari, permette alle articolazioni di svolgere correttamente e senza danni i loro movimenti, fungendo da ammortizzatore.
Per questi motivi è diventato l’ingrediente più gettonato nella cosmetica e nella medicina. Oltre che in natura, infatti, l’acido ialuronico è presente anche in diversi formati prodotti in laboratorio.
Acido ialuronico puro
Le formulazioni più richieste, soprattutto in campo estetico, sono quelle a base di acido ialuronico ad alta concentrazione, che attenzione, a differenza di ciò che dicono molti slogan pubblicitari ingannevoli, non può essere superiore all’1%, nè tanto meno si può parlare di acido ialuronico “puro” al 100%.
L’acido ialuronico puro, in realtà, si presenta sotto forma di polvere e sarebbe dunque impossibile da utilizzare. Allo stesso modo i sieri tanto sponsorizzati con concentrazioni al di sopra dell’1% risulterebbero troppo viscosi, quasi collosi, per potere essere assorbiti dalla pelle.
La verità è quindi che l’1% rimane la percentuale massima utilizzabile in un prodotto a base di acido ialuronico di qualità, efficace e adoperabile allo stesso tempo.
A cosa serve l’acido ialuronico?
Come accennato, le sue funzioni sono molteplici.
Il suo scopo primario è quello di mantenere l’elasto-viscosità della pelle e il trasporto di acqua nel tessuto connettivo, poi, anche quello di lubrificare il liquido sinoviale nelle articolazioni e il corpo vitreo negli occhi.
Altri studi hanno dimostrato la correlazione tra l’Ha e l’angiogenesi, ossia lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni. E ancora, l’importanza dell’Ha nella diminuzione della formazione dei radicali liberi, per intenderci quelli che contribuiscono all’invecchiamento della pelle.
Infine, il ruolo di questa sostanza nell’inibizione della crescita delle cellule tumorali, nella riparazione del danno polmonare e nella regolazione immunologica.
Tutto questo è possibile grazie alla sua capacità di lenire irritazioni e rossori e di favorire la cicatrizzazione dei tessuti.
Inoltre, grazie alla sua consistenza e alla sua biocompatibilità è possibile impiegarlo in diversi casi clinici.
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Acido ialuronico: struttura chimica
Dal punto di vista chimico, l’acido ialuronico appartiene alla categoria dei glicosaminoglicani (chiamati anche GAG o mucopolisaccaridi).
Tecnicamente, sono composti polisaccaridi (classe di carboidrati) a carica negativa, ossia lunghe catene con ripetizioni di unità disaccaridiche che si respingono tra loro:
- amminosaccaridi (-NH2)
- monosaccaridi di tipo prevalentemete acido.
Per i non addetti ai lavori, basti sapere che la formula dell’acido ialuronico, C14H21NO11, si ottiene dal ripetersi di lunghe sequenze di due zuccheri semplici che sono: l’acido D-glucuronico e l’N-acetil glucosammina unite da legami β (1,4) e β (1,3).
Questa struttura lo rende solubile in acqua, quindi capace di idratare i tessuti, e flessibile al punto da garantire loro la resistenza necessaria alle tensioni.
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Sintetizzazione
Per capire come si forma effettivamente l’acido ialuronico è necessario descrivere brevemente l’ambiente in cui esso si trova. Stiamo parlando della matrice extracellulare (Ecm), ossia una struttura molto complessa che riveste un ruolo centrale nei processi di comunicazione, proliferazione e sviluppo dei tessuti corporei.
Praticamente, essa rappresenta lo spazio tra le cellule che formano un tessuto ed è costituita da:
- proteine, come per esempio l’elastina e il collagene.
- Proteoglicani, cioè grosse molecole che si legano bene all’acqua e ne favoriscono il trasporto.
- Glicosaminoglicani, come l’acido ialuronico.
- Proteine specializzate, tra cui la fibronectina, che fungono da sostegno e aggregazione.
Quindi, possiamo dire che tra tutti questi elementi, l’acido ialuronico è il principale componente della matrice extracellulare (ECM). Ecco perché la sua importanza non può essere sottovalutata.
Ma come si forma l’acido ialuronico, o meglio, come viene sintetizzato?
La risposta è da trovare in un articolato processo chimico che prevede l’unione di alcune proteine, chiamate acido ialuronico sintetasi.
Ognuna di esse ha proprietà differenti ed è in grado di formare diversi tipi di acido ialuronico. Ciò che varia tra una tipologia e l’altra è il peso molecolare, che si misura in Dalton e definisce la grandezza della molecola. Sulla base di questo definiamo quattro tipi di Ha:
- alto peso molecolare, che non può passare attraverso la cute, per cui agisce solo in superficie e dona protezione e idratazione.
- Medio peso molecolare, che viene assorbito più facilmente e permette il passaggio dell’acqua.
- Basso peso molecolare, che favorisce la fisiologica produzione di collagene.
- Bassissimo peso molecolare: il più prezioso per la pelle perché riesce a raggiungere e nutrire gli strati più profondi (effetto filler).
Ogni giorno, l’organismo di un uomo adulto utilizza tra i 10-100 mg di acido ialuronico che viene poi assimilato dal fegato ed eliminato con i reni.
Dove si trova esattamente l’acido ialuronico?
Finora abbiamo visto che nel corpo umano, l’Ha è particolarmente abbondante nel liquido sinoviale del ginocchio, nel derma della pelle e nel corpo vitreo dell’occhio.
Ma in realtà la sua presenza è in tante altre sedi corporee quali:
- tendini
- cartilagini
- cordone ombelicale
- pareti dei grandi vasi arteriosi.
Per quanto riguarda la sua concentrazione nei tessuti, questa cambia con l’età.
Nei neonati è elevatissima, ecco perché la loro pelle appare turgida, levigata e con una consistenza morbida al tatto. Ma passati i 40 anni si riduce, fino quasi ad esaurirsi negli anziani.
Allo stesso modo, la capacità dell’Ha di captare l’acqua è il 100% a 20 anni, il 25% a 65 anni.
Da qui la comparsa delle prime rughe, di macchie sulla pelle e di perdita di elasticità, oltre alla manifestazione dei primi segni di indebolimento delle articolazioni e di altri tessuti.
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Come stimolare la produzione di acido ialuronico
Per integrare la diminuzione di Ha dovuta al passare degli anni e stimolarne la produzione, sono stati studiati diversi metodi.
Dieta e alimenti ricchi di Ha
Tra quelli naturali, la dieta è sicuramente la più indicata. Mangiare frutta e verdura, per esempio, che contengono molti antiossidanti, aiuta a proteggere la pelle dall’infiammazione e a trattenere l’Ha presente nel corpo.
Tra gli alimenti con una maggiore concentrazione di vitamina E, zinco e magnesio si consiglia di assumere:
- limoni
- arance
- kiwi
- meloni
- banane
- uva
- mirtilli
- cetrioli
- spinaci
- broccoli
- carote
- zucca
- pomodori.
Ma anche, prezzemolo, coriandolo, cioccolato, mandorle e tè verde.
Invece, se parliamo di carni, preferire agnello, vitello e tacchino, ricchi di questo acido, oppure il pesce, in particolare tonno, sgombro e salmone. Consigliati, inoltre, riso e cereali integrali, ricchi di zinco.
Tra gli altri metodi di prevenzione va ricordata un’attenta esposizione ai raggi UV, altro elemento in grado di causare la produzione di radicali liberi e attivare quindi i processi di degradazione della pelle.
Come si produce l’acido ialuronico
Contrastare i segni del tempo è possibile anche grazie all’uso di prodotti a base di acido ialuronico realizzati in laboratorio.
Attualmente la produzione industriale avviene attraverso due metodi.
- Il primo, che è anche il più antico, per estrazione da tessuti connettivi di organismi viventi (umor vitreo, trachea bovina e creste di gallo) o tessuti di origine vegetale, come la soia.
- Il secondo metodo, che utilizza tecniche più moderne, attraverso la biofermentazione a partire da colture batteriche.
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Tuttavia, la limitata disponibilità delle materie prime e i rischi di contaminazione da virus animali, oltre che l’elevato costo per i processi di purificazione, rendono il primo metodo di estrazione meno competitivo rispetto all’altro.
Infatti, quello prodotto da fermentazione batterica riduce, non solo i costi, ma anche i rischi legati alla presenza di contaminanti, tra i quali anche i metalli pesanti.
Prodotti di origine animale
In più, i prodotti di origine animale non possono essere usati per tutto e, prima dell’utilizzo, necessitano di un test cutaneo essenziale per osservare eventuali reazioni come:
- ipersensibilità
- arrossamento
- eritema
- indurimento del sito d’iniezione.
Tra i suoi utilizzi, i filler derivati dalle creste del gallo, per esempio, sono indicati solo per alcuni trattamenti del viso, in particolare rughe e pieghe, da moderate a gravi. Non sono raccomandati come riempitivi delle labbra.
Invece, altri filler, ottenuti da fermentazione di streptococchi equini, sono utilizzati per:
- correzione di rughe
- volumizzare le labbra
- trattamento di deformità della cavità lacrimale.
Così come, alcuni integratori orali solidi, realizzati con Ha estratto dalle cartilagini aviarie, risultano essere molto impuri e di bassa qualità, quindi se ne sconsiglia l’utilizzo.
Fermentazione batterica
Al contrario, l’acido ialuronico derivato da biofermentazione è impiegato ormai quasi per tutto, proprio per la sua bassissima immonogenicità, cioè possibilità di reazioni avverse e perché da esso è possibile ottenere varie forme di acido ialuronico, con pesi molecolari, caratteristiche e funzioni differenti.
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Usi dell’acido ialuronico
Ogni prodotto finito a base di acido ialuronico ha uno scopo differente. A tal proposito possiamo distinguere due macroaree.
- Il campo della cosmetica e dei trattamenti anti-età:
- creme
- filler
- integratori (utilizzati anche nella medicina)
- shampoo.
- Il campo delle applicazioni mediche, di cui fanno parte:
- infiltrazioni
- colliri
- aerosol
- garze
- ovuli.
L’obiettivo estetico o la patologia definiscono la scelta del prodotto da utilizzare e le modalità in cui questo deve essere veicolato all’interno dell’organismo.
Acido ialuronico: benefici per la pelle e prodotti anti-età
Quando invecchiamo la nostra pelle inizia a produrre meno acido ialuronico e a perdere la sua capacità di trattenere l’acqua.
Inizia così un lento processo di disidratazione, con il risultato di avere una pelle secca e poco compatta, che può presentare lassità.
I prodotti a base di acido ialuronico sono senza dubbio le sostanze più famose e conosciute nel settore dell’estetica e della cosmetica per combattere i segni del tempo.
Come lo fanno? Prima di tutto idratando la pelle in profondità e di conseguenza innescando un meccanismo di stimolazione di altre proteine essenziali per la pelle come collagene ed elastina.
L’effetto è una cute più voluminosa, levigata, distesa, con rughe più sottili e talvolta priva di quella pigmentazione tipica dell’invecchiamento. E’ dunque un ingrediente in grado di regalare benefici a tutte le tipologie di pelle. Basta scegliere la forma più adatta alle proprie esigenze.
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Creme a base di Ha: efficacia
In campo cosmetico, le creme rappresentano il prodotto più utilizzato, sia perché rispetto ad altri trattamenti di bellezza costano meno sia per la semplicità di applicazione. Facili da trovare in commercio, ne esistono di diversi tipi.
Ciò che le distingue è in primis, la concentrazione di acido ialuronico nella miscela, che può variare dallo 0.1 all’1%. Poi, il peso molecolare dell’Ha utilizzato, che permette loro di andare più o meno in profondità.
La maggior parte delle creme sono utili a migliorare lo stato generale della cute, sono idratanti e rendono il viso più giovane e sano.
Ma per avere un vero effetto anti-età servono prodotti a base di acido ialuronico ad alte concentrazioni come i sieri che presentano una texture più fluida rispetto alla normale crema idratante e ottimizzano l’efficacia rimpolpante.
I risultati sono comunque inferiori rispetto alle iniezioni, che ovviamente costano molto di più, ma se utilizzate con costanza, anche delle buone creme possono offrire benefici ben visibili, gradualmente e senza l’uso di aghi.
Visto che l’acido ialuronico può essere usato su qualsiasi tipo di pelle, in quanto non è irritante, anche le creme a base di Ha hanno solitamente le stesse caratteristiche. Ovviamente, ci sono soggetti che avendo una pelle particolarmente secca o matura, avranno dei maggiori benefici da questi cosmetici.
Ma possiamo dire con certezza che le creme di acido ialuronico sono utili anche per i giovani che presentano acne e per la fascia di trentenni che vogliono donare volume alla pelle e attenuare le prime rughe.
- Svolge un’efficace azione anti-age, riempiendo le micro-rughe e levigando l’incarnato
- Contrasta la formazione di radicali liberi, grazie ad un’azione antiossidante
- Idrata e nutre la pelle, donandole un aspetto fresco e vellutato
Crema all’acido ialuronico: come sceglierla
Le creme cosmetiche si dividono in creme viso giorno e notte, contorno occhi e labbra e creme per il corpo, utili a ridurre la profondità di cicatrici e smagliature e mantenere la pelle elastica. Ognuna di esse presenta concentrazioni e capacità di infiltrazione della pelle differenti.
Il momento migliore per iniziare ad usarle è quando il corpo comincia a produrne di meno, intorno ai 20 anni e per ottenere risultati visibili vanno applicate ogni giorno, mattina e sera. Anche se bisogna sempre seguire le indicazioni presenti sulla confezione.
Invece, alcune creme vanno usate solo in determinati momenti dell’anno o per motivi specifici.
Per esempio, le creme solari che contengono Ha vanno utilizzate prima dell’esposizione ai raggi UV per evitare la disidratazione e l’ossidazione della pelle. Mentre, le creme colorate vanno usate per donare al viso omogeneità di colore.
Insieme alle creme è possibile adoperare le maschere viso a base di acido ialuronico che rappresentano un toccasana per le pelli disidratate e poco elastiche.
La maggior parte di esse contengono acido ialuronico idrolizzato, facile da assorbire, e altre sostanze attive che nutrono, idratano e ammorbidiscono la pelle.
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Filler: iniezioni di acido ialuronico
I filler sono trattamenti a base di collagene e acido ialuronico. Si tratta di iniezioni sottocutanee utilizzate nell’ambito della medicina estetica per riempire e spianare le rughe del viso tipiche dell’invecchiamento e aumentare il volume di labbra e zigomi.
Trattandosi di prodotti riassorbibili, i trattamenti devono essere ripetuti dai 2 ai 12 mesi.
Il tempo dipende dal tipo di filler all’acido ialuronico utilizzato, che può essere ad assorbimento ultrarapido, medio, lento e ultralento.
Considerati la soluzione migliore per correggere piccoli inestetismi della pelle, i filler sono indicati in particolare per chi vuole:
- spianare le rughe labiali
- eliminare le zampe di gallina
- dare volume a zigomi o labbra poco pronunciate
- rimodellare il profilo del viso
- correggere cicatrici dovute per esempio all’acne o a interventi chirurgici
- riempire altre zone del corpo, come polpacci, glutei e seno.
I filler vengono iniettati tramite piccoli aghi da personale specializzato che opera in strutture adeguate.
Il trattamento va valutato insieme al medico di medicina estetica che ne decide le tempistiche, i prodotti e le modalità di esecuzione.
Generalmente non si usa anestesia, ma per attenuare il fastidioso bruciore che compare durante e dopo il trattamento, è possibile utilizzare delle creme anestetiche come la lidocaina.
Integratori a base di Ha
Gli integratori a base di acido ialuronico hanno, o dovrebbero avere, come principale componente proprio questa preziosa molecola.
Tuttavia, la composizione viene arricchita con altre sostanze come:
- zinco
- rame
- selenio
- vitamina C ed E
- collagene
- altri estratti vegetali antiossidanti.
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Il loro scopo è quello di stimolare la formazione di collagene e tessuto connettivo. Ma non solo. Sempre più spesso, vengono consigliati o prescritti per migliorare il sistema immunitario donando all’organismo la possibilità di difendersi da agenti patogeni e per ridurre gli stati infiammatori di cute e articolazioni.
Grazie alla sua solubilità e alle formulazioni più innovative gli integratori sono assolutamente digeribili, in quanto hanno un peso molecolare basso per favorirne l’assorbimento. Vista la forte richiesta sul mercato, è possibile trovare gli integratori sia in compresse che in polvere, per lo più realizzati con Ha prodotto da fermentazione batterica.
Chiunque, sotto parere del medico curante, abbia la necessità di prevenire il decadimento dei tessuti o contrastare gli effetti del tempo, abbia la necessità di irrobustire legamenti e articolazioni, può assumere integratori di Ha.
A differenza dei farmaci, l’acido ialuronico è naturalmente presente nel corpo, per cui può essere considerato sicuro.
Funzionano?
Per quanto riguarda la loro efficacia rappresentano senz’altro un buon metodo di prevenzione dell’invecchiamento cutaneo e un aiuto per la motilità delle articolazioni, ma per contrastare stadi già avanzati di deterioramento è possibile che sia necessario abbinarli ad altri trattamenti come i filler o le infiltrazioni.
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Nel campo otorinolaringoiatrico, gli integratori a base di Ha vengono prescritti per uso batteriostatico, lenitivo ed umettante delle mucose orali.
Dosi e frequenze di assunzione degli stessi variano in base allo scopo che si intende raggiungere, per cui è opportuno seguire la posologia prescritta o presente sulle etichette.
Generalmente, per essere efficaci, devono essere assunti con regolarità e per periodi di tempo medio-lunghi.
Il corpo deve avere, infatti, il tempo di immagazzinare le sostanze immesse ed utilizzarle. A differenza degli altri trattamenti localizzati, gli integratori hanno il potenziale di agire su tutti i distretti del corpo e raggiungere quelli carenti di Ha.
Shampoo all’acido ialuronico
Finora abbiamo visto i prodotti e i trattamenti maggiormente usati contro l’invecchiamento cutaneo.
Ma ce ne sono altri che negli ultimi anni stanno prendendo piede nel mercato dei cosmetici, come lo shampoo a base di acido ialuronico.
Consigliato prevalentemente per chi ha i capelli spenti, sfibrati e a rischio caduta, può essere usato da chiunque per mantenere la normale idratazione del capello e dargli un aspetto più pieno e voluminoso.
In particolare, questi prodotti rinforzano i capelli e creano un film protettivo in grado di evitare la dispersione dell’acqua.
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I migliori prodotti con acido ialuronico
Attualmente il mercato offre una quantità infinita di prodotti cosmetici e integratori sulle cui etichette è possibile leggere acido ialuronico.
Orientarsi tra tutti però non è facile, soprattutto se non si è esperti e non si sa cosa cercare. Anche leggere le percentuali non aiuta, se non si sa effettivamente cosa serve per spianare e colmare le rughe e che tipo di efficacia aspettarsi.
Il consiglio migliore è sempre quello di chiedere il parere ad un esperto.
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Come fare un acquisto sicuro
Esistono però anche altri modi per fare acquisti sicuri, scegliere la composizione adatta e valutare l’efficacia reale di un prodotto a base di acido ialuronico.
Prima di tutto è necessario cercare informazioni su siti specializzati, leggere le recensioni dei consumatori e approfondire le esperienze altrui.
Capire in base al tipo di pelle e problema che si ha, qual è la tipologia di prodotto più adatta:
- pelle sensibile, grassa o secca
- rughe superficiali o profonde
- segni nel contorno occhi o labbra.
Prestare attenzione ai prodotti acquistati su internet. Affidarsi sempre a siti conosciuti.
Infiltrazioni come terapia per l’artrosi
Considerate molto utili come trattamento antinfiammatorio e rigenerativo dei tessuti connettivi, le infiltrazioni di acido ialuronico a livello articolare sono state il primo campo di applicazione in assoluto.
Oltre agli integratori che, come abbiamo visto, funzionano a largo spettro nell’organismo, le infiltrazioni rappresentano il trattamento adeguato per conservare il tessuto già danneggiato dall’artrosi ed evitare che peggiori.
Tuttavia, prima di addentrarci nel mondo delle infiltrazioni è necessario aprire una piccola parentesi per spiegare cosa sia l’artrosi.
Artrosi: che cos’è
L’artrosi è una malattia degenerativa delle articolazioni. E’ caratterizzata dal consumo di cartilagine e di solito è tipica dell’invecchiamento. Ecco perché compare dopo i cinquant’anni, soprattutto nelle donne in menopausa.
La sua manifestazione però può avvenire prima a causa di:
- traumi
- obesità
- fattori genetici.
Le sedi maggiormente colpite sono quelle sottoposte ad un carico eccessivo, come le anche, le ginocchia, le spalle e la colonna vertebrale; più raramente mani e piedi.
I sintomi di solito sono un forte dolore causato dall‘infiammazione di tendini e legamenti, rigidità dell’articolazione che ha perso elasticità e limitazione nell’utilizzo.
Per diagnosticarla servono due step: una visita medica e un’indagine radiologica.
- La pelle acquista in breve tempo nuovo turgore
- I segni di disidratazione e le rughe vengono minimizzati
- Il viso appare più levigato e come liftato
Per quanto riguarda i trattamenti non ne esiste uno risolutivo. Non è possibile, infatti, guarire da questa malattia e le terapie prevedono di solito la somministrazione di antidolorifici per attenuarne i sintomi.
Solo in caso di artrosi localizzata, per esempio, all’anca, al ginocchio, alle mani, è possibile agire con le infiltrazioni di acido ialuronico.
Così come gli analgesici, anch’esse servono ad attenuare il dolore e l’infiammazione. In più, aiutano a deambulare meglio grazie alla capacità di lubrificare l’articolazione.
Artrosi e infiltrazioni: come funziona
Uno degli utilizzi più comuni delle infiltrazioni di Ha è quello conservativo dell‘artrosi del ginocchio (gonartrosi) e nella medicina dello sport. Vengono indicate anche in caso delle seguenti patologie.
- Artriti infiammatorie
- Borsiti
- Condropatie, ossia malattie della cartilagine.
Nel caso dell’artrosi del ginocchio, il liquido sinoviale che riveste le cartilagini si consuma causando lo sfregamento delle ossa e dolore.
Pertanto, le infiltrazioni che hanno la caratteristica di essere iniettate direttamente nell’articolazione danneggiata, riescono a recuperare le proprietà del liquido sinoviale, ad attenuare il dolore, a migliorare la meccanica articolare e rigenerare per quanto possibile parte della cartilagine usurata.
In base allo stadio dell’artrosi e al tipo di acido ialuronico utilizzato, il medico programma la terapia.
Le infiltrazioni devono essere eseguite negli stadi iniziali dell’artrosi e su un’articolazione non infiammata per non vanificarne gli effetti. La terapia prevede di solito non meno di tre infiltrazioni per ciclo terapeutico, una ogni sette giorni e l’effetto, che non è immediato, può durare fino a cinque mesi.
A volte, i risultati possono essere migliorati associando terapie farmacologiche come le infiltrazioni di corticosteroidi.
Per i casi più gravi, dove le infiltrazioni non bastano, si può ricorrere alla chirurgia impiantando delle protesi.
Per quanto riguarda le controindicazioni, dal punto di vista clinico si possono verificare infiammazioni passeggere e gonfiore, che sparisce dopo qualche ora.
Colliri
I colliri a base di acido ialuronico servono a lubrificare l’intera superficie oculare. Svolgono la stessa funzione delle lacrime e donano sollievo in caso di stanchezza e stress visivo, ma hanno anche la capacità di rigenerare i tessuti in presenza di ferite chirurgiche o danni corneali.
Le persone che fanno maggiore uso di colliri o gel oftalmici a base di acido ialuronico sono coloro che soffrono di secchezza oculare. Le loro proprietà muco-mimetiche e viscoelastiche sono in grado di lubrificare gli occhi proteggendoli dall’attrito.
Uno dei benefici immediati è, infatti, la sensazione di avere l’occhio normalmente umido e questo riduce bruciore e stanchezza.
Inoltre, i colliri a base di Ha vengono applicati anche durante gli interventi chirurgici, per esempio alla cataratta, dove l’occhio deve rimanere aperto per molto tempo e perde la sua normale umidità. In questo caso i colliri servono per evitare secchezza e per fornire una visione più chiara al chirurgo che deve operare.
I colliri, così come i gel oftalmici, sono di facile applicazione e per questo vengono instillati direttamente dai soggetti interessati al trattamento, tranne nei momenti prima e durante gli interventi chirurgici dove sarà direttamente il personale medico e infermieristico a farlo.
Su prescrizione medica possono essere usati sia per un uso quotidiano che post-operatorio.
Si trovano sotto forma di fiale monodose o flaconi polidose e, nella maggior parte dei casi, devono essere utilizzati più volte al giorno.
- Adatto per il trattamento di disturbi polmonari, tracheiti, bronchiti, sinusiti, allergie e...
- Utilizzabile con tutti i medicinali
- Accessori inclusi : 1 nebulizzatore, 1 maschera adulto, 1 maschera pediatrica, 1 forcella nasale, 1...
Aerosol di acido ialuronico
L’aerosolterapia, come è noto, è una modalità di somministrazione di farmaci e altre soluzioni solide o liquide tramite l’uso di un dispositivo portatile o apparecchio nebulizzatore in grado di trasformare il prodotto in gas.
Quando parliamo di aerosol di acido ialuronico, ci riferiamo a soluzioni che presentano concentrazioni più o meno alte di questa sostanza, variabili sulla base del tipo di patologia da trattare.
A differenza di altri prodotti a base di Ha, gli aerosol sono indicati esclusivamente per il trattamento di pazienti affetti da patologie polmonari come la Bpco (broncopneumotapia cronica acuta), le forme asmatiche e la fibrosi cistica.
Devono necessariamente essere prescritti da uno specialista.
La somministrazione di aerosol può avvenire per via intranasale attraverso l’uso di piccoli dispositivi come spray e inalatori che erogano una quantità prestabilita ad ogni spruzzo o puff, oppure, per via polmonare tramite i comuni apparecchi per aerosol. Modalità e frequenza sono decise dal medico che ne ha studiato il caso specifico.
Grazie al suo potere antinfiammatorio, l’uso di questo trattamento ha dimostrato un miglioramento immediato della sintomatologia respiratoria tipica di queste patologie, quale per esempio l’insufficienza respiratoria.
- 20 flaconcini monodose da 5 ml richiudibili
- Soluzione salina ipertonica con acido ialuronico
- Anche per aerosol
Le garze di Ha
Le garze imbevute di acido ialuronico sono dei medicamenti per uso esterno, utilizzati per la riparazione e rigenerazione della pelle abrasa o ustionata, escoriata e ferita.
Possono essere applicate a livello topico anche su irritazioni cutanee causate da un’eccessiva esposizione al sole, al freddo o al vento. Sono utili, infatti, anche per le ulcere cutanee e le piaghe da decubito.
Trattandosi di cicatrizzanti, le garze premedicate di Ha devono essere usate soltanto da persone che presentano uno dei casi sopra elencati. A meno che non ci sia ipersensibilità al principio attivo o ad altre sostanze presenti nelle garze, il loro utilizzo non comporta controindicazioni.
Le garze di Ha vanno applicate, dopo la detersione e disinfezione della zona da trattare, due o tre volte al giorno e vanno coperte con un bendaggio.
- Il pacchetto può variare
- Con Acido Ialuronico ed estratto di Thymus vulgaris (timo), antibatterico naturale, aiuta a...
- Può essere utile in caso di tendenza alla secchezza e/o di fastidi nell’area dei genitali esterni...
Ovuli vaginali con acido ialuronico
Gli ovuli vaginali sono prodotti molto utili per le donne, soprattutto per la cura di infezioni e secchezza.
Da molti anni sono in circolazione anche ovuli a base di acido ialuronico per migliorare l’elasticità vaginale delle donne in menopausa o con atrofia, per ringiovanire i tessuti, come fosse un cosmetico interno e per trattare i seguenti disturbi.
- Prurito
- Bruciore
- Lesioni causate da radioterapia nel tumore alla cervice.
Trattandosi di terapie farmacologiche vanno assolutamente prescritte da un ginecologo e non ci si può improvvisare con il fai-da-te.
Per chi non avesse idea di come è fatto un ovulo, esso si presenta sotto forma di supposta ovoidale di piccole dimensioni facile da inserire in vagina.
L’applicazione solitamente avviene da coricati e lo si spinge dentro con un dito finché andrà a posizionarsi in sede. L’orario migliore è la sera, perché non si rischia di perderlo durante i movimenti della giornata.
In particolare, gli ovuli a base di Ha devono seguire un programma giornaliero di media e lunga durata, per un periodo che può variare da 7 a 21 giorni con cicli ripetibili nel caso di semplice secchezza o secondo prescrizione medica in caso di terapia post-tumorale.
Altri usi dell’acido ialuronico
A conferma dell’importanza riconosciuta all’acido ialuronico, oggi è possibile utilizzarlo per molti altri usi.
Uno tra questi è l’ambito urologico, dove l’impiego di Ha a bassissimo peso molecolare viene usato per il trattamento delle cistiti di natura batterica e non, per il trattamento dell’incontinenza urinaria da sforzo, nella cura delle affezioni vaginali.
L’utilizzo può essere effettuato per via intravescicale, quindi con un’istillazione direttamente nella vagina oppure per os, tramite l’assunzione di compresse.
Dati scientifici hanno dimostrato l’utilità di queste nuove procedure rispetto al classico trattamento a base di antibiotici, che spesso determinano l’insorgenza di farmaco-resistenza.
Acido ialuronico: controindicazioni
Ora che abbiamo capito l’importanza dell’acido ialuronico siamo arrivati all’ultima domanda: l’assunzione o la somministraziome di questa sostanza ha controindicazioni? La risposta è: dipende.
Nel senso che di per sé, essendo presente nel corpo umano non dovrebbe creare reazioni allergiche. Diciamo dovrebbe perché molto dipende dal tipo di pelle e dalla sensibilità di ognuno.
Invece, ciò che potrebbe scatenare effetti collaterali sono le formulazioni in cui si presentano i prodotti oppure i metodi con cui viene somministrato.
Sebbene, infatti, le preparazioni moderne producano un acido ialuronico anallergico e sicuro, è possibile che un suo particolare utilizzo possa creare piccoli danni.
Ad esempio, succede con alcuni integratori di origine animale o con i filler. In alcuni casi, le iniezioni provocano lividi, gonfiori o piccoli noduli con bruciore che si risolvono, il più delle volte, in poche ore. In rarissimi casi invece possono portare infezioni.
Tuttavia, non avendo dati scientifici sufficienti per escludere qualsiasi tipo di effetto collaterale su feto e bambino, durante la gravidanza e l’allattamento è meglio non effettuare trattamenti a base di Ha.
Per tutti gli altri casi, a meno che non si tratti di creme ormai disponibili in commercio, si consiglia di rivolgersi al proprio medico.
Fonti
- Baumann L. et al., 1996.
- Laurent et al 1996;
- Dianhua et al 2011.
- Bachmann et al 2000.
- Dinicola, 2014.
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