Nessuna regola e problemi alla tiroide lo avevano fatto ingrassare. Ma con Melarossa… Una vita dedicata al mare, quella di Mario, che di mestiere fa il pescatore e passa gran parte del suo tempo su un peschereccio, seduto. Questa sedentarietà forzata e i suoi problemi di tiroide lo hanno portato ad ingrassare sino a raggiungere i 142 chili.
“Sono stato operato alla tiroide”, racconta, “che mi è stata asportata completamente e sostituita con medicine che devo prendere ogni giorno. Il problema è stato trovare il dosaggio corretto: fino a che i medici non l’hanno capito, ho continuato ad ingrassare”.
La sua continua ricerca di diete, che ha provato con risultati non entusiasmanti, lo ha portato sino a Melarossa. In realtà è stata sua figlia a suggerirgli di provarla: “Sono stato sempre di costituzione robusta, ma quando ho iniziato a mettere su tanti chili ho cercato una dieta che mi aiutasse a dimagrire. Con le altre perdevo 10-12 chili abbastanza velocemente, ma poi li riprendevo con gli interessi”.
Melarossa invece è stata diversa: lo ha portato a fare dei cambiamenti drastici nell’alimentazione, eliminando insaccati, vino, formaggi secchi e le fritture, che lui adorava e che prima mangiava senza limiti nonostante la sua intolleranza agli zuccheri.
Secondo me tutti gli obesi mangiano male, senza regole. Con Melarossa ho imparato cosa vuol dire saper mangiare in modo corretto.
Ma come conciliare il suo lavoro con una dieta? Grazie all’aiuto di sua figlia che prepara i piatti previsti dal suo menù che lui può portare con sé in barca, “certo, i marinai in barca mi fanno i dispetti, friggendo il pesce sotto il mio naso, ma io mi godo il profumo e vado avanti”.
E il percorso di Mario è stato abbastanza semplice con pochi attacchi di fame, solo all’inizio della dieta, e 29 chili persi da aprile sino ad oggi, da 140 sino a 111.7, “il mio obiettivo è 100 chili, poi mi posso fermare.”Lo scoglio più duro è stato scendere sotto i 120 chili:
su quel peso mi sono fermato quasi un mese, non riuscivo a scendere nemmeno di un grammo, ma non mi sono scoraggiato. Ho continuato e dopo quel mese ho ripreso a perdere un chilo a settimana, senza fare alcun cambiamento.
Mario si sente molto meglio: ha eliminato la pillola della pressione, non soffre più di apnee notturne e riesce ad arrampicarsi facilmente sulla cuccetta dove ogni tanto si riposa quando è al lavoro: “Ora salto come un grillo e riesco anche ad inginocchiarmi sulla poppa della barca”. Come tanti ha dovuto rifarsi un guardaroba nuovo e confessa: “il 24 settembre io e mia moglie abbiamo festeggiato le nozze d’argento. Con l’abito che ho comprato per l’occasione sembravo un figurino!”
Luisa Carretti