La dieta del celiaco prevede la completa esclusione del glutine dall’alimentazione quotidiana. Per questo motivo, è fondamentale conoscere bene gli alimenti vietati ai celiaci.
Con il termine “glutine” si indica un complesso proteico presente in diversi cereali. Nelle farine di grano, in particolare quelle forti, il glutine è quel componente che permette di ottenere impasti consistenti ed elastici. L’assunzione del glutine da parte di un individuo celiaco o intollerante può provocare diverse reazioni, più o meno gravi. Per questo motivo, è fondamentale che la dieta del celiaco preveda non solo la sua esclusione, ma anche quella di tutti gli alimenti che ne contengono tracce.
È difficilissimo elencare tutti i prodotti presenti in commercio che contengono glutine. Questo perché i cereali “proibiti” sono presenti in moltissimi prodotti alimentari. È però possibile imparare a leggere le etichette per scoprire la presenza di “tracce”. Il consiglio è di evitare qualsiasi alimento la cui etichetta riporti la scritta “può contenere tracce di glutine” o “prodotto in ambiente in presenza di glutine”.
Elenco dei cibi vietati indicati dall’AIC
Per rendere più semplice l’individuazione di uno o più alimenti vietati nella dieta del celiaco, abbiamo stilato per te un elenco alfabetico stilato sulla base di quello dell’Associazione Italiana Celiachia (per la fonte AIC, clicca qui).
Cereali, farine e derivati
- Avena*
- Crusca da cereali vietati
- Farine, amidi, semole, semolini, creme e fiocchi da cereali vietati
- Farine e derivati etnici (bulgur, couscous, cracked grano, frik, greis, greunkern, seitan, tabulè)
- Farro
- Frumento (grano)
- Germe di grano
- Grano khorasan (o Kamut®)
- Malto da cereali vietati
- Monococco
- Orzo
- Pane e prodotti sostitutivi da forno, dolci e salati, preparati con i cereali vietati
- Polenta taragna (se la farina di grano saraceno è miscelata con farina di grano)
- Primi piatti preparati con i cereali vietati (paste, paste ripiene, gnocchi di patate, gnocchi alla romana, pizzoccheri, crêpes)
- Prodotti per la prima colazione a base di cereali vietati (soffiati, in fiocchi, muesli, porridge)
- Segale
- Spelta
- Triticale
Carne e pesce
- Cucinati in sughi e salse addensate con farine vietate
- Impanati o infarinati o miscelati con pangrattato
Latte, latticini, formaggi e sostitutivi vegetali
- Bevande a base di avena
- Latte ai cereali, ai biscotti
- Piatti pronti a base di formaggio impanati con farine vietate
- Yogurt al malto, ai cereali, ai biscotti
Verdura e Legumi
- Minestroni, zuppe ecc. con cereali vietati
- Verdure impanate, infarinate, in pastella con ingredienti vietati
- Frutta
- Frutta disidratata infarinata
Bevande
- Bevande all’avena
- Caffè solubile, surrogati del caffè
- Bevande e preparati a base di cereali vietati (per esempio malto, orzo, segale)
- Birre da malto d’orzo e/o frumento
Dolciumi
- Cioccolato con cereali
- Torte, biscotti e dolci preparati con farine vietate e/o ingredienti non idonei
Varie
- Besciamella preparata con farine da cereali vietati
- Lievito naturale o lievito madre o lievito acido
- Seitan
* L’esclusione o meno dell’avena dalla dieta del celiaco è ancora oggetto di discussione tra gli esperti del settore. Per questo motivo, l’AIC ne suggerisce il consumo solo per quei prodotti a base di o contenenti avena presenti nel Registro Nazionale del Ministero della Salute.