Non è particolarmente amato neanche da un’icona di fascino ed eleganza come Naomi Campbell, che ha confessato di aver avuto per molti anni un rapporto conflittuale con lo specchio. Perchè? Semplice: perchè quello che vedeva quando si specchiava non le piaceva.
Sembra assurdo ma, in realtà, è quello che accade a tutti davanti ad uno specchio: ti vedi più brutta, più grassa, più vecchia, oppure più affascinante, più giovane, più in forma, non necessariamente peggiori di quello che sei, semplicemente diversa.
Lo specchio, insomma, sembra avere un potere speciale: quello di rimandarti un’immagine differente da quella che è in realtà.
Il risultato è che, specchiandoti, a volte ti ami tantissimo e resteresti ad ammirarti per ore, altre volte non ti sopporti e giri i tacchi all’istante pur di non vederti. Eppure sei sempre tu!
E lo specchio di casa non sono è certi uno specchio magico o deformante come quelli che vedi al Luna Park. E allora, perchè succede?
È frutto degli “scherzi” della tua mente, che fa da filtro tra te e lo specchio e ti porta a vederti più bella o più brutta di quello che sei in realtà.
Di solito più bello perchè il cervello tende a correggere inconsapevolmente la tua immagine riflessa fino a farla diventare migliore di quella che è, oscura i difetti e mette in luce i pregi.
È una strategia di sopravvivenza che attui senza accorgertene: vederti bella ti aiuta a stare meglio con te stesso e allora fai di tutto, inconsciamente, per apparire più bella di quello che sei, sorridi, mostri il profilo migliore, trattieni il fiato per nascondere la pancetta.
Il risultato è che quello che vedi allo specchio è spesso una versione di te molto più affascinante di quella vera. Un po’ come se, prima di specchiarti, ti fossi ritoccato virtualmente con Photoshop!
Ma non sempre è così: spesso lo specchio ti distorce in negativo, restituendoti un’immagine peggiore di quella reale. Succede quando entrano in gioco i chili di troppo, come rivela una ricerca condotta da Slimming World su un gruppo di donne normopeso: per quanto fossero tutte perfettamente in linea, solo una su 17, specchiandosi, si vedeva esattamente com’era, cioè magra, mentre ben il 17% di loro si sentiva più grassa.
E questo anche se fino ad un attimo prima si considerava in splendida forma: un’occhiata allo specchio e crollava ogni certezza. Come se lo specchio avesse il potere di far impennare il suo senso critico fino a stravolgere completamente la sua immagine di sè, trasformandola da elegante cigno a brutto anatroccolo.
A volte i chili non c’entrano, è tutta questione di umore: ti alzi con il piede sbagliato, ti specchi lavandoti i denti e ti vedi bruttissima, ma basta una parola del tuo capo che elogia il nostro lavoro per recuperare il sorriso e tornare a vederti bellissima.
Anche due ore in palestra possono contribuire a far crescere la tua autostima allo specchio. Secondo uno studio condotto all’Università della Florida e pubblicato sul Journal of Health Psychology, infatti, fare sport ti aiuta a vederti più bella più tonica, più in forma. E questo non perchè l’attività fisica contribuisca effettivamente a spostare l’ago della bilancia, ma in virtù di un meccanismo psicologico: sai di aver fatto qualcosa che fa bene al tuo corpo e questo ti induce a vedere il tuo corpo più bello!
Insomma, lo specchio ti racconta qualcosa di te che, a volte in positivo, altre in negativo, non sempre corrisponde alla realtà e che fa oscillare la tua autostima dal picco più alto al baratro più profondo. La soluzione? Di certo non è rompere tutti gli specchi di casa (si dice che porti sfortuna, e nel dubbio meglio non giocare con il destino!), e neanche voltarti dall’altra parte quando, per strada o in un negozio, ti imbatti in uno specchio.
Molto meglio sforzarti di attribuire allo specchio il suo giusto valore: quello di accessorio che può darti qualche dritta su come migliorare il tuo corpo ma che non deve condizionare in modo troppo rigido il giudizio che hai su di te. Tanto più se l’immagine che vedi riflessa è influenzata da così tante variabili che diventa difficile, specchiandoti, capire se quella stangona con un fisico da pin-up che ti strizza l’occhio e che – misure a parte – ti somiglia tanto è reale o è un prodotto della tua fantasia!
Sylvie Pariset