Stai per andare fuori a cena e ti chiedi come sia possibile riuscire a non sgarrare a dieta? Sei l’unico ad essere a dieta? Mangerai più del dovuto? Riuscirai a trattenerti davanti al dolce? Queste sono le paure che rischiano di trasformare un’occasione di svago in compagnia in un momento di stress e preoccupazione. In realtà, puoi gestire la tua dieta andando a cena fuori senza sgarrare. Ti bastano un po’ di attenzione e autocontrollo per alzarti da tavola soddisfatto e senza sensi di colpa! Cosa fare in questi casi? Il segreto? Impara a fare le scelte giuste e ad avere qualche astuzia, per riuscire a contenere le calorie senza sacrificare il piacere del cibo e la convivialità di una cena. Ascolta i suggerimenti del nutrizionista di Melarossa, Luca Piretta, (SISA). Vai al video.
15 regole d’oro per non sgarrare a dieta e goderti la tua serata al ristorante!
Pianifica il tuo pasto
- Scegli un ristorante che propone cibi sani. Vai sul sicuro con uno che già conosci oppure, se decidi di sperimentarne uno nuovo, controlla prima il menù sul suo sito web oppure telefona e chiedi quali sono le sue specialità. Se non ti convince, cambia strada!
- Cerca di non arrivare al ristorante affamata. É più difficile trattenerti se non mangi nulla da più di 4 ore e sei anche andato in palestra. Prova a spostare lo spuntino del pomeriggio alle 18.
- Fatti uno schema mentale di quello che vuoi ordinare. Se hai già le idee chiare, sarà più facile non farti tentare.
Controlla le porzioni
- A casa, esercitati a misurare volume e dimensioni di una porzione “giusta” per te. Una volta al ristorante, riuscirai a capire meglio se il piatto che ti hanno portato è alla tua portata o rischia di compromettere una settimana intera di dieta!
- Sii consapevole che la maggior parte delle persone finisce per mangiare tutto quello che trova nel piatto. Quindi ordina una mezza porzione per evitare di cadere in tentazione.
- Mangia lentamente. Appoggia la forchetta nel piatto o bevi un sorso d’acqua tra un boccone e l’altro. E non dimenticare di trovare il tempo per chiacchierare: mangerai di meno!
- Se sei a cena con tutta la famiglia e vuoi ordinare un menù unico, chiedi almeno un paio di porzioni in meno rispetto al numero dei commensali. Non far mai mancare piatti a base di verdure e serviti abbondantemente, in modo da non avere la tentazione di abbuffarti di altro!
- Se la cena è a buffet, adotta la tecnica del piatto da picnic: riempilo per metà di verdura, per ¼ di alimenti proteici leggeri e per l’ultimo quarto di carboidrati. Passa in rassegna con lo sguardo il tavolo con le pietanze, individua quella che più ti tenta, conceditene una porzione piccola e goditela per gratificarti! E ovviamente, fai un solo giro al buffet!
Personalizza il tuo menù
Il problema è che anche se ordini una bistecca alla griglia con verdura, spesso i cuochi abbondano di olio e di sale. L’olio extravergine d’oliva è essenziale per la tua dieta ma meglio aggiungerlo a crudo perché contiene molte calorie. Un cucchiaio = 90 calorie! Mentre troppo sale, fa male alla salute: aumenta la pressione e provoca ritenzione idrica.
- Non essere timido: se non sei sicuro di come è cucinato un piatto o di quali sono gli ingredienti che lo compongono, chiedi informazioni! Meglio fare una domanda in più che vederti portare in tavola uno spezzatino che galleggia nell’olio!
- Se la tua carne arriva condita con una salsa che ti sembra molto grassa, non avere timore di chiederne un altro piatto, senza salse o accompagnato da verdure alla griglia.
- Chiedi senza imbarazzo che i cibi saltati in padella siano preparati con poco olio.
Non sgarrare a dieta: occhio ai campanelli d’allarme!
- Stai lontano da piatti con molti ingredienti: spesso alla ricchezza dei nomi si accompagnano anche abbondanti calorie.
- Scarta anche i piatti che, già dal nome, fanno pensare a un elevato contenuto di grassi: parole come fritto, croccante, cremoso, imburrato, in casseruola non vanno proprio d’accordo con la tua dieta!
- Occhio anche a queste parole, che spesso sono indice di un alto contenuto di sale: affumicato, sott’aceto, in brodo, marinato.
- Ecco invece le “parole buone”, che indicano cibi sani: al naturale, fresco di stagione, grigliato, in camicia, al vapore.