Sommario
Il limone è un frutto ricco di proprietà benefiche per l’organismo. È un condimento fresco in cucina e un prezioso alleato naturale della tua bellezza e della tua salute.
Sembra che già gli antichi egizi lo utilizzassero e a oggi, dato che ha la prerogativa di fiorire in continuazione, lo trovi tutto l’anno. Alcuni studi americani hanno evidenziato che il limone, se assunto regolarmente e nelle dosi giuste, potrebbe svolgere anche un’azione preventiva contro il tumore dell’intestino, dello stomaco e del pancreas.
Via libera quindi al consumo di questo agrume, soprattutto per condire i tuoi piatti o per dissetarti con una bella limonata.
Sulla tavola è irrinunciabile perché fonte importante di vitamina C, che aiuta ad assorbire il ferro presente nei cibi. Limone e carne, in particolare, vanno a braccetto, perché l’uno rende più assimilabile il ferro dell’altro.
Scopri tutte le proprietà e i benefici del limone e segui i consigli di Melarossa per utilizzarlo al meglio.
Il limone: che cos’è?
Il limone (Citrus limonum) è una pianta sempreverde della famiglia delle Rutacee originaria dell’Asia Orientale.
L’albero del limone è una pianta di media statura con foglie perenni, alterne e ovate.
I frutti hanno una scorza più o meno rugosa, formata da uno strato esterno chiamato flavedo, sottile e giallo in cui si trovano le ghiandole piene di olio essenziale, e uno strato interno chiamato albedo, bianco e più spesso, amaro.
All’interno il frutto è suddiviso in spicchi, da otto a dieci, rivestiti da sottili membrane, contenenti i semi e numerose vescichette ricche di succo acido e di particolari sostanze importanti in numerose attività metaboliche del corpo umano. In condizioni ideali, la pianta è in continua fioritura.
Il limone predilige i climi caldi e poco ventosi. In Italia, la produzione maggiore proviene dalla Sicilia e a seguire dalla Calabria e dalla Campania e in Puglia.
Limone e lime sono la stessa cosa?
Sugli scaffali dei mercati quanto in cucina si è ormai consolidata la presenza di un agrume molto simile al limone: il lime o limetta. È un agrume eccezionale con raffinati aromi e ottima resa in succo. La polpa è profumatissima e molto agra (contiene fino al 6% di acido citrico) e, rispetto al limone, è meno dolce.
Dalla buccia del lime si ricava l’olio essenziale, molto utilizzato sia dall’industria alimentare per la produzione di bevande analcoliche, sia dall’industria dei profumi e dei detergenti.
Nell’uso del lime in cucina è bene ricordare sempre di asportare i semi, perché sono molto amari, così come l’albedo che va evitato.
In cucina viene impiegato soprattutto come condimento. Il suo succo è utilizzato per la preparazione di diversi cocktail, come Caipirinha, Mojito e Daiquiri.
È un ottimo sostituto del limone per macedonie di frutta e si abbina perfettamente ai frutti di mare e a pietanze di pesce. La sua buccia, grattugiata finemente e superficialmente, senza toccare il bianco amaro dell’albedo, è straordinaria.
Se ti interessa l’argomento, scopri tutto sul lime.
Proprietà del limone
Le foglie del limone sono ricche di limonene, linalolo e composti terpenici i quali hanno proprietà calmanti e antispasmodiche, consigliate per i casi di:
- nervosismo.
- Insonnia.
- Palpitazioni cardiache.
- Mal di testa.
- Asma.
Inoltre, hanno il potere di abbassare la febbre perché stimolano la sudorazione. In più, sono vermifughe.
Invece, la scorza del limone è ricca di un olio essenziale composto principalmente di limonene, cumarine e flavonoidi. È utile a tonificare l’apparato digerente, specialmente in casi di inappetenza e di difficoltà digestive. Come le foglie, è sudorifera, vermifuga e febbrifugo.
Infine, il succo di limone contiene vitamine del gruppo B e molta vitamina C, 80 mg su 100 g, sali minerali (specialmente di rame e potassio), oligoelementi, zuccheri, acidi organici (citrico, malico, acetico e formico) e flavonoidi (esperedina). Le proprietà che gli si attribuiscono sono molte. La più rilevante è legata alla funzione protettiva che svolge il suo principale costituente, la vitamina C o acido ascorbico.
Il limone possiede anche una discreta quantità di potassio, che interviene nell’equilibrio acido-base dell’organismo.
Permette la trasmissione degli impulsi nervosi, regola il battito cardiaco, combatte l’eccesso di sodio, mantiene il buon funzionamento delle cellule, regola la funzionalità dei reni e delle ghiandole surrenali.
Valori nutrizionali
I valori di vitamina C su 100 g di succo di limone equivalgono al 63% della dose raccomandata giornaliera.
Con 15 kcal ogni 100 grammi, il limone contiene*:
Minerali
- Ferro: 0.1 mg
- Calcio: 14 mg
- Potassio: 140 mg
- Magnesio: 26 mg
- Rame: 0,26 mg
- Selenio: 1 μg
- Manganese: 150 mg.
Vitamine
- B1: 0. 04 mg
- C: 80 mg
- Folati totali: 200 μg.
Benefici del limone
Il limone ha un effetto alcalinizzante su tutto l’organismo e fa bene a chi segue una dieta ricca di carne e di proteine che produce residui acidi in eccesso, come l’acido urico.
Quando il pH (grado di acidità o di alcalinità) tende verso l’alcalinità nel sangue e nell’urina, i sedimenti urici dei reni e delle articolazioni vengono sciolti e eliminati con facilità.
I processi fisiologici e le situazioni patologiche su cui una metodica assunzione di succo di limone sembra esercitare effetti positivi sono numerosi:
- Da l’avvio alle reazioni chimiche del metabolismo cellulare.
- Interviene nella formazione del collagene e in quella degli ormoni surrenalici.
- Favorisce la crescita e il mantenimento delle ossa e delle gengive.
- Aiuta l’organismo ad assorbire e utilizzare il ferro.
- Contrasta l’anemia: la vitamina C ha anche la capacità di favorire l’assorbimento del ferro, per cui assumere sempre il limone con i cibi che lo contengono aiuta a evitare carenze e anemia. È preferibile spremerlo dopo la cottura, per evitarne la degradazione.
- Rafforza il sistema immunitario.
- Combatte i radicali liberi e difende dagli agenti inquinanti.
- Utile per la salute e la bellezza della pelle, previene couperose.
- Accelera la guarigione delle ferite.
- Attenua i dolori articolari.
- Riduce gli effetti negativi dello stress.
- Previene malattie degenerative.
Inoltre, combatte i calcoli renali. il merito è dell’acido citrico, che ha la capacità di sciogliere i calcoli renali. Secondo alcuni studi, impedisce che si accumuli il calcio nelle vie urinarie, per cui è utile anche in ottica preventiva.
L’assunzione quotidiana di almeno 1 limone, in forma di succo diluito con l’acqua, può essere quindi un importante aiuto nella cura dei calcoli renali.
Acqua e limone al mattino: benefici
Bere acqua e limone al mattino a digiuno è senza altro un’abitudine sana, ma fa così bene? E, cosa fondamentale, tutti possono assumere questa bevanda? Sulle sue proprietà si legge tutto e il contrario di tutto.
C’è chi dice che abbia effetti diuretici e depurativi, chi la consiglia per rendere più forte il sistema immunitario, chi per rendere la pelle più luminosa e chi per dimagrire.
Luca Piretta, nutrizionista SISA ed esperto nutrizionista Melarossa, ti spiega che non è una pratica da consigliare a tutti. In ogni caso, non bisogna mai bere questa bevanda a stomaco vuoto, perché potrebbe irritare uno stomaco con un pH molto acido lontano dai pasti e, soprattutto, mai assumerla per più di un mese.
Scopri quando fa bene bere acqua e limone al mattino e perché.
Usi terapeutici
Nel limone, come in moltissima frutta e verdura, abbonda la vitamina C. Poiché si deteriora facilmente con la luce, con il calore e con l’aria, per ossidazione, occorre tenerne conto al momento del consumo (per questo una spremuta di limone va bevuta subito!).
La vitamina C interviene in numerosi processi biochimici come la biosintesi del collagene, della carnitina, della norepinefrina, l’attivazione di ormoni peptidici, il catabolismo della tirosina e molti altri che producono effetti benefici sull’organismo. Scopriamo alcuni di questi.
Le più comuni azioni terapeutiche
- Protegge i capillari e le vene: il limone, grazie al suo alto contenuto di glucosidi come l’esperidina e la diosmina e di flavonoidi, la cui azione risulta essere simile a quella della vitamina P, rafforza i vasi capillari e migliora la circolazione venosa. Apporta, inoltre, notevole giovamento se utilizzato in caso di gonfiore alle gambe, di edemi, di varici, di emorroidi, di trombosi e di embolia ed è, infine, particolarmente consigliato agli ipertesi.
- Ha un’azione antisettica: tamponando narici e tonsille con un batuffolo di cotone imbevuto di succo di limone aumentano le difese contro i bacilli della difterite nei portatori di questa malattia. La proprietà battericida del limone è stata dimostrata in numerosi casi, talvolta eclatanti, come ad esempio quello dell’epidemia di colera che colpì il Venezuela nel 1855 e che venne poi domata grazie a un massiccio consumo di limoni da parte della popolazione.
- Il succo di limone è molto efficace contro le tonsilliti (angine tonsillari) e le faringiti in applicazioni locali. È anche un potente antisettico per ogni tipo di ferite e di ulcere cutanee.
- Ha un’azione antiscorbutica: è la proprietà più importante del limone ed è dovuta alla vitamina C. Anche se esistono piante che presentano concentrazioni addirittura maggiori di tale vitamina, come il kiwi, la rosa canina e il ribes rosso, l’effetto antiscorbutico del limone è molto marcato, grazie all’equilibrata composizione di sali minerali e di acidi organici.
Controindicazioni
Se soffri di problema allo stomaco (reflusso, gastrite ecc.) ascolta il parere del tuo medico per sapere se puoi consumare il limone.
Come scegliere i limoni migliori
Il limone è un frutto disponibile tutto l’anno. A ogni fioritura della pianta, quindi in ogni periodo stagionale, corrisponde un tipo di limone.
I limoni “primofiore” sono quelli che si raccolgono da fine settembre a fine novembre.
Seguono i limoni “invernali”, raccolti tra dicembre e aprile. Poi è la volta dei “bianchetti”, tra aprile e maggio e, infine, i “verdelli” tra giugno e settembre.
Ecco qualche consiglio per riconoscere i migliori prodotti al mercato:
- la prima cosa da guardare è la presenza delle foglie: preferisci sempre i limoni che le hanno, in modo da valutarne subito la freschezza. Se non hanno le foglie, controlla la buccia, che non deve essere raggrinzita;
- tasta il frutto: anche al tatto si deve percepire il succo all’interno;
- evita i limoni che hanno dei puntini neri: significa che sono stati attaccati da parassiti;
- ricorda che grandezza non è sinonimo di succosità: ci sono alcuni limoni molto grandi che hanno la buccia e la parte sottostante (albedo) molto spesse e, quindi, la parte di polpa e di succo può essere la stessa di un limone più piccolo. Questo dettaglio dipende principalmente dalla varietà del frutto, quindi conviene farsi consigliare dal proprio fruttivendolo.
Scopri altri consigli per scegliere il limone.
Come conservare il limone
Riponi i limoni in frigorifero, nel cassetto in basso (dove la temperatura è più alta). A temperatura ambiente puoi conservare, insieme alla frutta, soltanto quelli che intendi usare a breve.
Come conservare il limone tagliato? Usando la pellicola trasparente, l’alluminio o riponendolo in un contenitore da mettere in frigo?
Molti avvolgono il limone tagliato nell’alluminio nella speranza di conservarlo il più a lungo possibile, senza che si secca o diventi amaro, ma è sbagliato!
Gli acidi presenti nell’agrume interagiscono con l’alluminio e ne alterano il sapore.
Meglio usare la pellicola trasparente e sistemarlo in un comparto nella porta del frigo.
Trattamenti di bellezza con il limone
Il succo di limone ammorbidisce e idrata la pelle, rafforza le unghie che tendono a sfaldarsi, rende lucidi i capelli e fa diminuire la forfora.
Il limone cura la pelle
È di particolare aiuto per la pelle grassa con tendenza acneica. È leggermente astringente, per cui arresta la produzione sebacea e rende la pelle meno lucida, attenuando anche macchie e segni grazie alle proprietà schiarenti.
Inoltre, è antibatterico e antiossidante, quindi aiuta a pulire bene la pelle e a rallentarne l’invecchiamento. I benefici si ottengono soprattutto con l’utilizzo locale, applicando il succo di limone sulla pelle con un dischetto di cotone.
Per avere la pelle del viso libera dalle impurità e luminosa, prepara una maschera fai da te astringente:
- spremi il succo di 1 limone e applicalo direttamente sulla pelle con un batuffolo di cotone, per beneficiare della sua azione astringente.
- Mescola il succo con un vasetto di yogurt bianco e distribuisci la maschera sul viso in modo uniforme, evitando il contorno occhi.
- Lasciala in posa per 10-15 minuti e poi risciacquala con acqua tiepida e un getto finale di acqua fredda per tonificare.
Rimedio naturale per denti bianchi
La sua azione antimacchie è utile anche per rendere i denti più bianchi in modo del tutto naturale. Basta mescolare il succo di 1/2 limone a 1 cucchiaio di bicarbonato per ottenere una sorta di pasta spalmabile e poi applicarla sui denti, con lo spazzolino, per distribuirla in modo uniforme.
Il tempo di posa è di 1 minuto, poi si può sciacquare. Ripeti il trattamento almeno una volta al giorno e vedrai che i tuoi denti saranno più bianchi e la tua bocca più profumata!
Non lasciare in posa per più di 1 minuto, perché l’acido citrico può intaccare lo smalto dei denti se tenuto troppo a lungo.
Trattamenti fai da te per unghie e capelli
Per avere unghie bianche e lucide, strofinale con il succo di limone.
Se sono macchiate o tendono al giallognolo, strofina il succo con un dischetto insistendo su ogni unghia. Non risciacquare subito, ma lascia il tempo di svolgere la sua azione sbiancante. Se vuoi, puoi anche tenere a bagno le dita nel succo per qualche minuto.
Per ottenere dei capelli lucidi e setosi, fai un impacco di 20 minuti con il limone puro, senza bisogno di aggiunte. Il limone ha anche la capacità di risolvere il problema della forfora, per cui vale la pena di fare un massaggio sul cuoio capelluto con il frutto spremuto prima dello shampoo.
Limone: usi per le pulizie domestiche
Scopri gli usi alternativi del limone.
- Disinfettante per la casa. Il limone è forse lo strumento più naturale che esiste per lucidare le superfici della casa. Soprattutto il piano cottura, che si sporca spesso. Devi solo spremerlo e passare il succo sulle superfici con un panno morbido. Non serve neanche risciacquare.
- Sgrassa i tuoi piatti. Grazie al succo e alla scorza di questo agrume, hai la possibilità di togliere le macchie di grasso su pentole e padelle. Spremi un limone nel piatto unto e mettilo al forno per 2° minuti a 250 gradi. Lascialo raffreddare e lava il tuo piatto.
- Elimina i cattivi odori. Hai cucinato e hai le mani che sanno di cipolla? Strofina metà limone e sciacqua le tue mani.
- Contro l’ossidazione dei cibi. Spremi su carote o mele tagliate qualche goccia di limone per non annerirle.
- Lucida l’argento. Versa qualche goccia di limone sui tuoi oggetti in argento. Strofina la metà di un limone e asciuga con un panno.
- Allontana gli insetti. Metti un po’ di aceto in un piatto e aggiungi alcune fette di limone. L’odore che verrà fuori sarà molto forte e terrà lontane le zanzare ma anche altri insetti fastidiosi.
- L’olio essenziale contenuto nella buccia serve per preparare profumi.
Usi in cucina
Il limone è usato soprattutto come condimento, ingrediente aromatizzante ed elemento decorativo. È presente in tutte le cucine perché ha molteplici usi.
- Viene usato per condire i secondi (carne e pesce).
- Il suo succo serve per acidulare l’acqua di cottura di vari alimenti.
- Come guarnizione di vari piatti (tagliato a fette o a spicchi).
- Il suo succo sostituisce l’aceto nelle insalate.
- Aggiunto ad acqua e zucchero, diventa la famosa bibita rinfrescante (la limonata).
- Usato come ingredienti per gelati, liquori (limoncello) e frutta candita.
- E’ molto utilizzato per cucinare i dolci e le marmellate.
- Può essere aggiunto in tutte le marmellate per conservarle meglio.
- La sua buccia dà aroma e freschezza alle pietanze.
Le migliori ricette con il limone
È un agrume molto versatile in cucina da usare tutto l’anno sia come condimento che come ingrediente. Le ricette con il limone prevedono l’uso del succo e della scorza. In cucina, meglio comprare limoni biologici, soprattutto se usi la buccia nelle tue preparazioni.
La sua polpa è aspra e succosa e dona ai piatti un tocco fresco e leggermente acidulo, sia nelle ricette salate che in quelle dolci. Lo puoi spremere sui piatti o aggiungere per ottenere un sapore più deciso in un risotto o in un primo di pasta. Si possono fare ottime marmellate con i limoni e le loro scorze.
Dal risotto al sorbetto, dalla pasta alla marmellata di limoni, fai il pieno di vitamina C, scopri le migliori ricette con limone.
Qual’è la migliore qualità di limoni
Sono state riconosciute numerose indicazioni geografiche protette (IGP) a livello europeo di limoni coltivati in aree produttive italiane particolarmente adatte, ovvero:
- Sicilia il limone di Siracusa IGP e il limone interdonato Messina IGP
- Calabria il limone di Rocca Imperiale IGP
- Campania il limone Costa d’Amalfi IGP e il limone di Sorrento IGP
- Puglia il limone Femminello del Gargano IGP.
Queste sono le principali “cultivar”, nome con cui si definiscono le varietà di piante coltivate.
Varietà di limone
Femminello Comune
È la varietà più coltivata nel nostro paese e particolarmente in Sicilia. Il frutto è oblungo e di media pezzatura, produce un succo abbondante, chiaro e molto aromatico. Possiede un’elevata capacità rifiorente per questo è chiamato “femminello”, in riferimento alla notevole fertilità.
Da questa cultivar hanno avuto origine molte varietà locali che presentano particolari caratteristiche nell’aspetto o nell’adattamento al territorio di coltivazione (Santa Teresa, a zagara bianca, Incappucciato, Sfusato di Favazzina in Calabria, Quattrocchi, Scandurra).
Zagara Bianca
Parente per mutazione al Femminello comune, è una varietà molto apprezzata perché fruttifica costantemente con elevata produttività e qualità.
Femminello siracusano
Probabilmente una mutazione del Femminello comune, è caratterizzato da una pianta vigorosa ma che soffre il malsecco (la malattia più frequente nei limoni). La pianta offre grande produttività e precocità produttiva. La qualità dei frutti è molto apprezzata dal mercato.
Apireno Continella
È una cultivar selezionata dall’omonimo agricoltore di Acireale, ma non è molto diffusa. Ha il vantaggio di avere frutti apireni ma il difetto di avere frutti piccoli con la buccia eccessivamente spessa.
Femminello Dosaco
In linea di massima è apprezzato per l’abbondante produzione di verdelli contenenti pochi semi e ricchi in succo.
Santa Teresa
È una varietà autoctona di Santa Teresa Riva (ME), che non ha trovato grandi apprezzamenti per la scarsa produttività e per la bassa qualità dei frutti.
Scandurra
È una varietà derivante da una mutazione del Femminello comune rinvenuta ad Acireale (CT), che presenta una fruttificazione costante ma con bassa produttività. Il frutto è di dimensioni medie.
Lunario
È una varietà con bassa produttività. Tuttavia, ha una fioritura quasi continua nell’arco dell’anno e, per questo, viene apprezzata più a scopo ornamentale che per il frutto, che presenta un contenuto di acido citrico e oli essenziali più scarsi rispetto al Femminello comune.
Sfusato amalfitano
È una varietà locale, che si è perfettamente adattata alle condizioni pedoclimatiche dell’area che va dai monti Lattari lungo il versante meridionale della costa di Amalfi.
Presenta un frutto di forma allungata quasi del tutto privo di semi. Ha una fruttificazione media ma costante, e ha la caratteristica molto apprezzata di essere di grandi dimensioni con una buccia spessa, rugosa ma profumatissima per la ricchezza di olii essenziali, dalla quale con tradizione ultracentenaria si ottiene il limoncello.
Interdonato
Probabilmente una varietà ibridato con il cedro, presente nel versante jonico messinese.
La pianta è poco rifiorente e poco produttiva, ma apprezzata, oltre che per la grande dimensione del frutto, per la sua precocità che permette di ottenere una buona produzione del limone primofiore (settembre-ottobre), molto richiesto dal mercato.
Ha una bassa produzione invernale. Il frutto non ha un succo abbondante.
Monachello
È la varietà italiana che meglio di tutte resiste al mal secco. Non è molto produttiva e in certe condizioni neanche molto rifiorente.
Fonte
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