Sommario
Il maltitolo è un dolcificante appartenente alla famiglia dei polioli, che presenta un potere edulcorante molto simile a quello del saccarosio (comune zucchero da tavola), ma con un minore rischio cariogeno, cioè la capacità di causare carie dentali, e un minor apporto calorico.
Basti pensare che un grammo di maltitolo corrisponde a circa 2,4 calorie rispetto alle 4,0 kcal di un grammo di saccarosio.
È importantissimo sottolineare come l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) abbia approvato dei claims secondo cui il consumo di alimenti o bevande che sostituiscono i comuni zuccheri con il maltitolo, aiuti a combattere la demineralizzazione dei denti e tenga sotto controllo la curva glicemica post-prandiale.
Pur risultando privo di effetti collaterali, l’assunzione di grandi quantità di questo dolcificante può provocare un accumulo di gas a livello intestinale che provoca il meteorismo e può avere anche effetti lassativi.
Che cos’è il maltitolo?
Il maltitolo è un dolcificante con basso apporto calorico (2,4 Kcal per grammo) utile per andare a sostituire gli zuccheri semplici normalmente presenti nella dieta di tutti i giorni.
La sua struttura chimica gli conferisce particolari proprietà in campo alimentare e salutistico, come ad esempio il basso impatto sulla glicemia ematica e la ridotta capacità di produrre carie dentali.
Nonostante queste proprietà, il maltitolo conserva il 75% della dolcezza del saccarosio, risultando un dolcificante tra i più utilizzati in campo alimentare.
Caratteristiche del matitolo
Una delle caratteristiche peculiari del maltitolo è quella di dolcificare cibi e bevande, senza provocare picchi elevati della glicemia (zuccheri nel sangue).
Ciò è di fondamentale importanza per ridurre il rischio di obesità e sovrappeso. Come afferma anche il Professore in gastroenterologia Luca Piretta: “Gli zuccheri predispongono all’obesità, poiché spingono alla produzione di insulina, che favorisce il deposito di tessuto adiposo, in particolare negli organi viscerali, nel cuore e nell’intestino”.
Il fatto che abbia un indice glicemico così basso gli ha permesso di ricevere da parte dell’EFSA un claim per quanto riguarda la riduzione della risposta glicemica post-prandiale.
Infatti, basterà sostituire la maggior parte degli zuccheri presenti in cibi e bevande con il maltitolo, per poter ricevere tali benefici. Proprio come accade in moltissimi prodotti light o a basso impatto glicemico realizzati dall’industria alimentare, come quelli del marchio Céréal.
Tutto ciò ha reso il maltitolo un dolcificante adatto per l’alimentazione di soggetti affetti da diabete o insulino-resistenza, ma anche per chi segue una dieta ipocalorica o a basso indice glicemico.
Quindi, l’utilizzo di prodotti a base di maltitolo permette di tenere sotto controllo i livelli di zuccheri da introdurre nella dieta.
Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana), infatti, la quantità di zuccheri semplici da introdurre ogni giorno non dovrebbe superare il 10-15% delle calorie totali giornaliere, come afferma anche lo stesso Professor Piretta.
Maltitolo: dolcificante per diabetici?
Il maltitolo è una sostanza che ha un indice glicemico molto basso (IG) di circa 25, significativamente inferiore a quello del saccarosio (IG 70) e, per questo motivo, non capace di influenzare significativamente la glicemia. Per tale ragione viene spesso consigliato all’interno della dieta di soggetti con diabete o insulino resistenza, nella preparazione di dolci e altre ricette.
Inoltre, il maltitolo arreca il 40% in meno di calorie rispetto agli altri zuccheri e per questo può aiutare a controllare il peso corporeo, che è tra le prime cause di diabete mellito di tipo 2 .
Per quanto riguarda il potere dolcificante di questa sostanza è molto forte e quindi lo rende un perfetto sostituto dello zucchero da tavola. Ma c’è da dire che non è un alimento “_miracoloso_” e quindi non deve essere consumato in eccesso.
Quante calorie ha il maltitolo?
Edulcorante | Calorie per grammo |
Zucchero bianco | 4 |
Zucchero di canna | 4 |
Miele | 3,5 – 4 |
Sciroppo di mais | 3,5 – 4 |
Maltitolo | 2,4 |
Xilitolo | 2,4 |
Sorbitolo | 2,6 |
Eritritolo | 0,2 |
Stevia | 0 |
Aspartame | 0 |
Sucralosio | 0 |
Usi del maltitolo
Una volta capite le caratteristiche chimiche e le proprietà di questo zucchero, sarà anche facile comprenderne tutti gli utilizzi, sia in campo alimentare che farmaceutico.
Prodotti da forno
Il maltitolo viene impiegato moltissimo per la realizzazione di prodotti da forno, come biscotti, torte o muffin.
In particolar modo è apprezzato moltissimo dalle industrie alimentari specializzate in alimentazione salutare, grazie alla sua capacità di portare con sé meno calorie e impattare meno sulla glicemia pur conferendo dolcezza al prodotto.. La realizzazione di snack dietetici l’ha reso, quindi, uno dei protagonisti indiscussi dell’industria dolciaria light o salutistica.
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Prodotti senza zucchero
Questo dolcificante è entrato anche all’interno di numerosi prodotti senza zucchero, come caramelle o gomme da masticare. La bassa capacità di produrre carie ha reso il maltitolo fondamentale per il benessere del cavo orale.
Bevande
Anche all’interno di tantissime bevande dolci, il maltitolo è andato a sostituire gli zuccheri tradizionali, mantenendo inalterato il sapore zuccherato. Sono molte le bevande per sportivi che utilizzano questa sostanza per dolcificare, conservando un basso in-take calorico.
Il maltitolo in campo farmaceutico
Il maltitolo viene usato anche nell’industria farmaceutica come veicolo per i farmaci in forma di sciroppo o compresse.
La sua dolcezza e la sua bassa igroscopicità – cioè la capacità di assorbire l’umidità – lo rendono ideale per la formulazione di farmaci, che devono essere conservati nel tempo.
L’industria farmaceutica utilizza il maltitolo anche all’interno di alcuni tipi di collutorio e altri prodotti per l’igiene e il benessere orale.
Benefici del maltitolo
Come già ripetuto nei paragrafi precedenti, il maltitolo viene utilizzato per andare a sostituire gli zuccheri tradizionali, come il saccarosio, in virtù delle sue proprietà benefiche. Infatti, il basso apporto di calorie e l’impatto più morbido sulla glicemia diventano fondamentali per esplicare effetti benefici sulla salute.
C’è da dire che rispetto ad altri polialcoli ha un valore glicemico e insulinico maggiore, ma offre il vantaggio di non avere il retrogusto spiacevole tipico di questi altri sostituti dello zucchero.
La sua bassa cariogenicità è un’altra caratteristica peculiare di questo zucchero. Rispetto allo zucchero tradizionale, che è responsabile dell’aggressione acida dei denti e della formazione delle carie, il maltitolo non ha un elevato potere cariogeno.
Per questo motivo è stato inserito un claim da parte dell’EFSA, che indica come il consumo di cibi o bevande contenenti maltitolo in sostituzione dello zucchero possa contribuire al mantenimento della mineralizzazione dei denti.
Per poter utilizzare, però, questo claim è necessario che le quantità di maltitolo aggiunte a cibi e bevande siano tali da non ridurre il pH della placca al di sotto di 5,7 sia durante che nei 30 minuti successivi al loro consumo.
Grazie a queste proprietà, il maltitolo e gli altri polioli sono stati descritti come “tooth friendly” e approvati dalla Comunità Europea nel 1994 come additivi “senza zucchero”.
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Quanto maltitolo assumere al giorno?
Il consumo di maltitolo dovrebbe essere moderato, poiché l’eccessivo consumo può causare disturbi gastrointestinali come gas, gonfiore e diarrea in alcune persone, dato il suo scarso assorbimento da parte dei villi intestinali.
Le linee guida generali suggeriscono di non consumare più di 50 grammi di maltitolo al giorno per evitare questi effetti collaterali.
Il maltitolo fa male ?
Il consumo di maltitolo è ritenuto sicuro nella maggioranza dei casi e solo in una piccola percentuale di persone possono manifestarsi effetti collaterali legati prevalentemente ad un’assunzione eccessiva della sostanza.
Essendo il maltitolo assorbito in piccola parte a livello intestinale, quando si accumula a livello del lume, può attirare acqua per osmosi e generare un’azione lassativa.
Gli effetti collaterali più noti sono la diarrea, i crampi e l’accumulo di gas a livello dell’apparato digerente (gonfiore addominale).
Conclusioni
In sintesi, il maltitolo può essere una valida alternativa al saccarosio, soprattutto per coloro che desiderano ridurre il consumo di zuccheri nella propria dieta.
La sostanza offre dolcezza senza apportare le stesse calorie dello zucchero da tavola e ha un impatto minore sui livelli di glicemia, rendendolo una scelta più sicura per le persone con diabete.
Tuttavia, è importante consumarlo con moderazione e prestare attenzione ai potenziali effetti collaterali, soprattutto se si è sensibili ai disturbi gastrointestinali.
Fonti
- Linee guida per una sana alimentazione- Ministero delle Salute.
- Claims Matitolo.
- EUR- Lex.
- Regolamento (CE) N. 1924/2006.
I contenuti sono stati redatti da Melarossa in collaborazione con Céréal. Nell’articolo sono presenti prodotti a fini promozionali.