Sommario
Il basilico è un’erba aromatica largamente usata nella cucina mediterranea.
Ma non tutti sono a conoscenza delle grandi proprietà nutritive che questa preziosa erba aromatica offre. Infatti, è una pianta aromatica ricchissima di principi nutritivi e ricca in carotenoidi, potenti antiossidanti che contrastano i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.
La grandissima versatilità del basilico in cucina rende questa pianta indispensabile. Infatti, in moltissime case, non manca mai una piantina coltivata in vaso davanti alla finestra della cucina o sul balcone.
Del resto, coltivare il basilico in vaso non è difficile. Basta seguire alcune accortezze per averlo a disposizione a casa quando serve. Innanzitutto, ricordati che non ama le basse temperature ma neppure l’esposizione eccessiva al sole.
Il basilico è una delle erbe aromatiche più usate in cucina. Le ricette in cui è protagonista sono davvero tante. Impossibile non nominare il pesto alla genovese o la caprese o, ancora, le bruschette con pesto di basilico e pomodorini.
Senza dimenticare le proprietà dell’olio essenziale di basilico: antimicrobiche, depurative e perfino digestive. Insomma, il basilico ha tante virtù, non solo per dare profumo e gusto ai tuoi piatti, ma anche per la salute. E forse pochi conoscono il liquore al basilico, facile da preparare e utile in caso di digestione lenta.
Basilico: che cos’è
E’ probabilmente la pianta aromatica che più di tutte fa pensare alla cucina italiana. È diventato un vero e proprio simbolo, perché fa parte di molti fra i piatti più celebri della nostra gastronomia. Il basilico, infatti, è protagonista in pizzeria, un ingrediente che non può mancare sulla pizza, ma anche sulla pasta al sugo e per preparare il famoso pesto genovese.
Appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, il suo nome scientifico è Ocimum basilicum.
Il termine deriva dal latino medievale basilicum, a sua volta proveniente dal greco basilikon, che significa “pianta regale, maestosa”, una parola associata a basileus, cioè “re”. Forse la pianta era utilizzata per creare profumi per i sovrani o usata in riti sacri.
Nella tradizione popolare, invece, le foglie di basilico erano usate per favorire la produzione di latte materno e come rimedio afrodisiaco.
Coltivare il basilico in vaso non è difficile, ci vuole solo la giusta posizione. Ma come raccogliere il basilico? Quando stacchi le foglie per aromatizzare le tue ricette, che sia basilico rosso, greco o essiccato, concentrati su quelle piccole in cima alla pianta, che sono le più saporite: staccare le foglioline in cima consente anche alla pianta di mantenere o riprendere vigore e volume. È importante anche staccare e tagliare le foglie soltanto con le mani. Si dice, infatti, che le lame dei coltelli ne alterino il sapore.
Ma non è solo per il suo inconfondibile sapore che teniamo una pianta di basilico in terrazzo o sul davanzale della finestra. Sono anche le sue proprietà benefiche a renderlo unico.
Varietà di basilico da coltivare
Ci sono diversi tipi di basilico dalla forma e colore differenti. Ma i migliori da coltivare anche in casa sono:
- Basilico genovese: è il più popolare in Italia, ideale per il pesto e le insalate. Ha foglie larghe e verdi, con un aroma dolce e intenso.
- Basilico greco: ha piccole foglie strette e cespuglio compatto. Il suo sapore è intenso e leggermente piccante, perfetto per insalate, zuppe, salse e come pianta ornamentale.
- Basilico artico: resistente al freddo, è ideale per climi più freschi. Ha foglie profumate, cresce in continuazione e produce pochi fiori.
- Basilico rosso: le foglie sono viola-rosse con un aroma simile al basilico tradizionale, ma con un retrogusto speziato. È decorativo e perfetto per aggiungere colore alle insalate e ai piatti.
- Basilico sacro: noto anche come tulsi, è venerato nell’induismo. Ha un aroma fresco e pungente, e le sue foglie sono usate per infusi. Attira farfalle e impollinatori nei giardini.
Come coltivare il basilico in vaso e non
E’ una pianta erbacea annuale, quindi è preferibile rinnovarla ogni anno, in modo che possa crescere forte e rigogliosa.
Cresce bene in zone geologicamente uniformi, meglio se ad altitudini basse. Invece, ad alta quota diminuisce il suo contenuto in oli essenziali.
La pianta cresce rapidamente e con una certa facilità se posta nelle condizioni migliori. Nel nostro clima, può raggiungere un’altezza media tra i 20-40 cm. In habitat più caldi (ma non siccitosi) la pianta assume un portamento arbustivo, con fusto lignificato e una crescita fino anche ai 60-70 cm di altezza.
Predilige un clima temperato o temperato-caldo, con temperature quanto più costanti possibile, comprese tra i 15 e i 25 ºC, senza brusche variazioni o che scendano sotto lo zero. Il gelo le distrugge.
Il basilico non ama il sole diretto, specie durante l’estate, ma ha comunque bisogno di luce. Quindi, la condizione ideale è un’esposizione solare limitata alle prime ore del giorno e una successiva penombra, in tal modo aumenta anche la componente aromatica.
Inoltre, ha bisogno di abbondante disponibilità idrica, ma non eccessiva e soprattutto senza ristagni. Troppa acqua favorisce marciumi e peggiora la qualità aromatica e la quantità dell’essenza.
Semi di basilico
La propagazione si effettua tramite semente. Il basilico va seminato superficialmente.
Se avviene in ambiente protetto, il seme può essere messo a dimora già tra febbraio e marzo, trapiantando poi la coltura in serra, già a marzo, oppure in campo ad aprile.
Alternativamente, si può seminare in marzo-aprile in semenzaio proteggendolo dal freddo. Quindi il trapianto in campo può essere effettuato in aprile-maggio con piantine di circa 10 cm di altezza.
Nei primi giorni di trapianto le piantine vanno protette dal sole coprendole con dei vasi. La salute della pianta dipende molto dal contenuto azotato del terreno. Essendo una pianta che produce oli essenziali, richiede anche una gran quantità di zolfo.
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Coltivare il basilico in vaso: la guida
Se hai dei semi di basilico da piantare, il periodo migliore per farlo è tra la fine di maggio e i primi di giugno. Servono dei vasi di coccio di medie dimensioni da riempire con terriccio comune.
Poi, i vasi vanno messi sul balcone in una posizione soleggiata, ma non eccessivamente, per evitare che le foglie brucino.
Il basilico ha bisogno di molta acqua, quindi annaffialo spesso, soprattutto la mattina.
Puoi raccogliere le prime foglie già dopo un mese dalla semina scegliendo quelle più grandi. Quando cominciano a spuntare dei fiori, devi potarli per far crescere la pianta più forte.
In inverno è importante portare la pianta dentro casa in modo tale che sia sempre ad una temperatura sui 20-25 gradi. Per non farle mancare mai il sole, meglio metterla sopra un davanzale. Inoltre, controllare che il terreno sia sempre umido, così la pianta di basilico continuerà a germogliare. Per aiutare lo sviluppo della pianta nei mesi più freddi, puoi nutrirla con un po’ di concime.
Infine, per mantenere il basilico in vaso, ricordati che le piante vanno tagliate sulle cime a rametti interi e non a foglie singole.
In sintesi, la pianta di basilico richiede:
- 6-8 ore di luce solare diretta al giorno.
- Terriccio di buona qualità per ortaggi, arricchito con stallatico e compost.
- Temperature comprese tra 17°C e 30°C.
- Terreni umidi ma ben drenati. Innaffiare quando la terra è asciutta.
- Concimazioni: ogni 2-4 settimane durante la stagione di crescita.
Come conservare il basilico?
Per erboristeria o culinaria la raccolta va effettuata prima che si aprano i fiori; invece, per gli oli essenziali, in fioritura avanzata, tra luglio e settembre.
Se si è seminato e trapiantato in anticipo, è possibile ottenere due raccolti all’anno: uno in giugno-luglio, tagliando a circa 15 cm dal suolo; l’altro in settembre-ottobre.
Per favorire la formazione delle foglie è preferibile continuare a tagliare le infiorescenze che appaiono dal mese di luglio.
Per la conservazione invernale in cucina, si devono raccogliere le foglie prima della fioritura. Infatti, in questo momento, la pianta è più ricca di sali minerali. Inoltre, le piante raccolte di mattino possiedono maggior quantità di oli essenziali rispetto a quelle tagliate di pomeriggio.
Infine, non vanno mai raccolte in ore di forte calore, perché la perdita delle componenti aromatiche è maggiore.
Basilico: tre consigli pratici
- Impedire la fioritura: per evitare che la pianta invecchi rapidamente, è importante eliminare le spighette con i boccioli che si formano in cima ai rami. Taglia la spiga insieme a due o quattro foglie per stimolare la crescita di nuovi rami e mantenere il basilico rigoglioso.
- Raccolta corretta: inizia a raccogliere il basilico quando la pianta ha circa dieci foglie, sempre partendo dalla cima. Evita di staccare singole foglie, per non indebolire la pianta: raccogli sempre una cimetta intera.
- Conservazione dell’aroma: il metodo migliore per conservare il basilico è far seccare le cimette con spighe di fiori lunghe circa 5 cm in un ambiente arioso. Una volta secche, conservale in un barattolo ermetico e usale sbriciolate per insalate o intere per i sughi.
Le proprietà nutrizionali del basilico
Nell’Ayurveda, medicina tradizionale indiana, è usato per le sue proprietà medicinali e addirittura chiamato “basilico benedetto”.
Con 49 calorie ogni 100 grammi, il basilico offre diversi micronutrienti essenziali, utili alla salute. Dai sali minerali in cui spiccano potassio e calcio, fino alle vitamine come la vitamina A ma anche il suo precursore, il betacarotene, indispensabile antiossidante in grado di proteggere dall’invecchiamento cellulare.
Basilico: valori nutrizionali (100 g)
MINERALI | |
Sodio (mg) | 9 |
Potassio (mg) | 300 |
Calcio (mg) | 250 |
Fosforo (mg) | 37 |
Zinco (mg) | 0.70 |
Ferro (mg) | 5.5 |
VITAMINE | |
Tiamina – B1 (mg) | 0.08 |
Riboflavina – B2 (mg) | 0.31 |
Niacina – B3 (mg) | 1.10 |
Vitamina B6 (mg) | 0.17 |
Folati totali (µg) | 85 |
Vitamina E (mg) | 0.35 |
Vitamina A (µg) | 658 |
Vitamina C (mg) | 26 |
Fonte dati: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.
Proprietà terapeutiche del basilico
Così ricca di nutrimenti, questa erba aromatica presenta molte proprietà terapeutiche utili al tuo benessere. In particolare il basilico è:
- Antibatterico e antinfiammatorio naturale. Grazie agli antiossidanti che contiene è molto importante nella lotta ai radicali liberi, che provocano un invecchiamento cellulare precoce. Inoltre, svolge un’azione antinfiammatoria mirata nella zona dell’intestino.
- Immunostimolante. Per effetto della vitamina C, potenzia il sistema immunitario. Mangiarlo regolarmente vuol dire proteggersi da mal di gola, raffreddore e malanni di stagione.
- Digestivo. Oltre a stimolare l’appetito – viene usato in caso di inappetenza – è un ottimo digestivo. Puoi usarlo al naturale o bere una tisana se senti la digestione lenta e difficoltosa.
- Rilassante e distensivo. L’uso dell’olio essenziale di basilico è benefico contro gli stati d’ansia, lo stress e il nervosismo cronico. Inoltre, riesce a conciliare il sonno, sconfiggendo poco a poco i problemi di insonnia.
- Ricco di flavonoidi. In particolare l’olio essenziale di basilico, è efficace contro alcuni batteri. Inoltre, è decongestionante, antisettico e un repellente naturale per gli insetti. Infine, ha proprietà antispatiche, utili per contrastare spasmi e dolori mestruali.
- Alleato della stanchezza estiva, grazie ai suoi minerali. Infatti, calcio e potassio garantiscono una corretta funzionalità del sistema neuromuscolare soprattutto d’estate, quando, a causa del sudore, si rischia di perderne alcuni in maniera più significativa, come il potassio.
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Basilico: usi in cucina
Il miglior modo per consumare il basilico, sia per apprezzare al massimo l’aroma di cui sono ricchi i suoi oli essenziali, sia per assumerne tutte le proprietà nutritive, è crudo, poiché essiccato non mantiene inalterate le sue proprietà.
Quindi, il consiglio è di consumarlo fresco o surgelato, preferibilmente raccolto da una piantina non troppo giovane, cioè più alta di 10 cm, in cui il quantitativo di metileugenolo, la sostanza tossica, è molto ridotto.
Non allarmarti: nonostante alcuni studi abbiano dimostrato che nel basilico sono presenti alcune sostanze classificate come tossiche, come l’estragolo e il metileugenolo, lo scarso quantitativo che se ne utilizza in cucina per dare sapore e profumo ai piatti rende questo rischio nullo.
Quindi non c’è niente da temere ad usarne qualche foglia per aromatizzare le proprie ricette o per preparare un pesto.
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Le migliori ricette con il basilico
1 – Bruschette al pesto e pomodorini. Sono un’idea originale per gustare un piatto della tradizione contadina in modo sfizioso. Gli ingredienti sanno davvero di “tesori della terra”, facili da preparare a casa. Una ricetta che per essere davvero genuina e gustosa si deve preparare totalmente homemade. E allora scopriamo insieme, passo dopo passo, come creare delle sane bruschette con pesto e pomodorini.
2 – Pesto di basilico alla genovese. E’ una delle salse per la pasta – e non solo – più conosciute al mondo. Semplice e genuina, orgogliosamente ligure. In commercio se ne trovano di diversi tipi, ma diffida dalle imitazioni e impara a leggere l’etichetta. In alternativa, prendi il mortaio e il pestello per preparare un buon pesto fatto in casa (oppure con il frullatore ad immersione per velocizzare i tempi).
3 – Insalata caprese. L’insalata caprese è un antipasto freddo estivo. E’ una ricetta colorata, semplice e veloce da preparare con il sapore fresco della mozzarella, l’incontro inconfondibile con il pomodoro e l’aroma perfetto del basilico, il tutto con la presenza dell’olio – rigorosamente – extravergine d’oliva.
Conclusioni
Il basilico è un’erba aromatica molto apprezzata nella cucina mediterranea, in particolare in Italia, dove è l’ingrediente fondamentale per preparare il pesto. Le sue foglie, dal colore verde intenso e dall’aroma dolce, si abbinano perfettamente a pomodori, mozzarella e piatti di pasta.
Esistono diverse varietà di basilico, tra cui il genovese, il greco e il rosso, ognuna con caratteristiche uniche.
Coltivare il basilico è semplice: preferisce un clima caldo e soleggiato e richiede annaffiature regolari.
Oltre al suo uso culinario, il basilico è noto anche per le sue proprietà benefiche, come l’azione antinfiammatoria e digestiva.
Fonti