Sommario
Le arti marziali sono più di uno sport. Si tratta di una disciplina davvero accattivante, data la vasta gamma di filosofie culturali uniche che ognuna incarna. L’enorme varietà di arti marziali garantisce che chiunque possa trovare una disciplina che rispecchi i propri interessi, obiettivi e inclinazioni personali.
L’arte marziale è un’antica forma di combattimento composta da una varietà di metodi e tecniche per combattere, difendersi e attaccare. Comprende discipline fisiche, mentali e spirituali che aiutano i praticanti a sviluppare forza e abilità.
Gli stili possono variare notevolmente in termini di strumenti utilizzati, presenza o meno di contatto fisico ed enfasi sulle forme di legittima difesa. In generale, tutti gli stili di arti marziali condividono uno scopo comune: l’auto-miglioramento attraverso l’allenamento fisico incorporando elementi di disciplina personale.
Che cosa sono le arti marziali?
Le arti marziali comprendono innumerevoli stili e discipline, ognuna con le proprie tecniche, principi e background culturali unici. Gli artisti marziali utilizzano diversi stili di tecniche di attacco e presa, nonché l’addestramento con le armi oppure una combinazione delle due cose.
Sebbene l’arte marziale coinvolga il combattimento fisico, spesso incorpora anche principi filosofici e morali che promuovono valori come la disciplina, il rispetto, l’umiltà, la perseveranza e l’autocontrollo. L’allenamento nelle arti marziali è, quindi, un approccio olistico al benessere generale.
Le forme più popolari oggi provengono dall’Asia orientale, inclusi Giappone e Cina, con altre forme molto popolari originarie dell’India, del Sud-est asiatico, dell’Europa e del Brasile.
Molte persone considerano l’Asia il centro del mondo di queste arti poiché molte discipline più importanti, come il kung fu, il karate e l’hwa rang provengono proprio da questa regione.
Oggi, il termine arte marziale si riferisce a una vasta gamma di pratiche e sistemi di combattimento tradizionali e moderni, praticati per una varietà di scopi, tra cui l’autodifesa, il benessere mentale e la competizione.
Arti marziali: le differenze per stile
Si sono evolute e diversificate nel corso di molti anni. Diverse regioni e culture hanno sviluppato i propri sistemi e approcci unici al combattimento e all’autodifesa. Si stima che esistano migliaia di stili distinti. Tuttavia, le categorie possono essere suddivise in:
Arti marziali giapponesi
il Giappone è rinomato per le arti marziali con profonde radici storiche e significato culturale. Si ritiene che la prima forma nota di arti marziali in stile giapponese sia “Koryu”, che si riferisce a una raccolta di stili e sistemi di arti marziali sviluppati in Giappone prima della Restaurazione Meiji nel 1868.
I moderni stili di arti marziali giapponesi includono Karate, Judo, Aikido, Sumo e Kendo. Mentre il Karate e l’Aikido hanno un approccio in piedi al combattimento, utilizzando pugni, calci e proiezioni, il Judo è un sistema di difesa basato sulla presa. Gli artisti marziali Kendo usano, invece, spade di bambù chiamate Shinai.
Arti marziali miste
Lo sviluppo delle Arti Marziali Miste (MMA) è avvenuto negli anni ’90 nel tentativo di determinare quale fosse la migliore arte marziale. Le MMA sono uno sport da combattimento che incorpora varie discipline di arti marziali senza uno “stile” distinto.
Alcuni combattenti si concentrano sui colpi, enfatizzando la Muay Thai, mentre altri eccellono nelle prese e nelle sottomissioni e utilizzano tecniche del Jiu-Jitsu brasiliano.
Arte marziale coreana
Le origini possono essere fatte risalire ai tempi antichi. Nel corso della storia, sono emersi diversi stili coreani con influenze dalla Cina e dai monaci guerrieri buddhisti. Due discipline importanti oggi includono Taekwondo e Hapkido.
Il Taekwondo è un’autodifesa coreana riconosciuta a livello mondiale. Combina movimenti sorprendenti dal ritmo frenetico ed enfatizza la forza mentale. L’Hapkido, d’altro canto, utilizza il reindirizzamento dell’energia di un avversario per sfruttare il movimento piuttosto che la forza bruta.
Arti marziali cinesi
Possono essere classificate in stili interni ed esterni. Gli stili interni, come il Tai Chi, si concentrano sul raggiungimento di uno stato interiore di rilassamento e su movimenti fluidi.
Il Tai Chi è noto per i suoi benefici per la salute, la meditazione in movimento e le applicazioni di autodifesa. Il Kung Fu è, invece, uno stile di arte marziale esterna che utilizza forza fisica, velocità e movimenti esplosivi.
È importante notare che esistono diversi sottoinsiemi di Kung Fu, ma ciascuno comporta un addestramento rigoroso e tecniche di combattimento con colpi diretti.
Arte marziale brasiliana
Sono conosciute per due stili distinti: Capoeira e Jiu-Jitsu brasiliano. La Capoeira incorpora calci e rotazioni ritmiche e fluide al ritmo della musica. D’altra parte, il Jiu-Jitsu brasiliano è un’efficace strategia di autodifesa che include tecniche di presa per ottenere la sottomissione di un avversario.
Autodifesa
L‘autodifesa si riferisce a una categoria di metodi di allenamento mirati agli scontri nel mondo reale. La forma più conosciuta di autodifesa basata sulla realtà è il Krav Maga, ossia un sistema dinamico di combattimento sviluppato per l’esercito israeliano.
Il Krav Maga sottolinea l’importanza della consapevolezza. Le sue tecniche privilegiano l’efficacia rispetto all’estetica. Gli stili vanno dagli attacchi al controllo delle prese, fino ai movimenti difensivi.
Quali sono le arti marziali: l’elenco completo
Esistono diverse tipologie di arti marziali, cerchiamo di scoprirle nel dettaglio qui di seguito.
Karate
Le arti marziali esistono da secoli e hanno origine in molte culture e paesi diversi. Forse la forma più riconoscibile di arti marziali è il karate, che ebbe origine a Okinawa, in Giappone, nel 1700.
Il karate si concentra sui movimenti di pugni e calci, nonché sull’addestramento con le armi. E’ considerato come una tecnica di difesa estremamente efficace, tant’è che è stato introdotto nelle forze armate e nelle polizie del mondo intero.
Judo
Il Judo è un’arte marziale tra le più popolari, fondata da Jigoro Kano in Giappone nel 1800. Enfatizza una serie di proiezioni e tecniche di presa per sottomettere un avversario, ma manca quasi totalmente di colpi di qualsiasi tipo.
Altri tipi di arti marziali, come il sambo russo e il jiu-jitsu, sono in realtà derivanti dal judo.
Kick Boxing
Il termine kickboxing oggi è abbastanza generico e copre tutto ciò che implica pugni e calci, ma in realtà la kick boxing è un’arte marziale di origine giapponese che permette di allenare tutto il corpo.
Questa disciplina prevede l’utilizzo di guantoni da kick boxing, poiché i kickboxer possono colpire sia con pugni sia con calci alle gambe, al corpo e anche alla testa.
MMA
Le arti marziali miste dette anche MMA sono abbastanza recenti. Ciò che era iniziato come un insieme di combattenti che si affrontavano si è evoluto in uno sport maturo con un ampio seguito e molte sfumature.
La maggior parte dei programmi MMA è composto da diverse parti, tra cui un elemento in piedi e un elemento di presa. Di solito si basano sulle tecniche della Muay Thai per colpire e lottare, e sul jiu-jitsu brasiliano per costruire il gioco a terra.
Thai Chi
Il Tai Chi è un’antica arte marziale di origine cinese che ha avuto origine più di 1000 anni fa. Spesso viene considerata come un’arte marziale “gentile” perché molti anziani usano i suoi movimenti lenti e controllati, basati sul controllo della respirazione, per migliorare la propria salute ed equilibrio, e per ridurre lo stress.
Taekwondo
Il Taekwondo è un’arte marziale coreana che ha guadagnato popolarità negli ultimi decenni. Il Taekwondo si è sviluppato negli anni ’40 grazie al generale Choi Hong Hi durante l’occupazione giapponese, che adattò elementi del Karate Shotokan giapponese alle tradizionali arti marziali coreane come Taekkyon e Gwonbeop, in quello che sarebbe poi diventato il Taekwondo oggi.
Jiu Jitsu
Il Jiu Jitsu è uno stile basato sulla presa, che prende in prestito molto dal Judo ma aggiunge ulteriori tecniche a terra per abbattere un avversario senza usare colpi o proiezioni.
Esiste anche il BJJ o Jiu Jitsu brasiliano che è stato creato appunto in Brasile dai fratelli Carlos e Helio Gracie, i quali hanno adattato le mosse tradizionali del judo per scopi di autodifesa. Il BJJ si è evoluto in una delle arti marziali più popolari, anche grazie al suo successo nelle competizioni di arti marziali miste.
Aikido
L’Aikido ha le sue radici in Giappone ed è stato sviluppato da Morihei Ueshiba agli inizi del 1900.
Combina elementi di vari stili di arti marziali come il Jujitsu, l’arte della spada e il combattimento con la lancia. L’obiettivo dell’Aikido non è ferire il tuo avversario ma usare la propria energia contro di lui, per disarmarlo o controllarlo senza causare alcun danno.
Kung Fu
Il Kung Fu è un’arte marziale cinese che risale a migliaia di anni fa con origini nel monastero Shaolin. Il Kung Fu è costituito da varie forme come Wing Chun, Shaolin settentrionale, Tai Chi Chuan insieme ad altri stili a seconda della regione e del lignaggio. Questa disciplina usa sia i colpi del combattimento corpo a corpo, ma anche armi come bastoni e spade.
Muay Thai
La Muay Thai o Thai Boxing è un altro sport da combattimento che ha avuto origine in Thailandia secoli fa, ed è cresciuto immensamente in popolarità grazie alle sue applicazioni nelle competizioni di arti marziali miste.
La Muay Thai incorpora pugni, calci, gomitate, ginocchiate, clinch, sgambetti e molto altro in una combinazione letale che può rapidamente disabilitare un avversario se utilizzata correttamente.
Krav Maga
La traduzione letterale ebraica del Krav Maga è “combattimento a contatto” e non possiamo pensare a una descrizione migliore per questa arte marziale.
È stata sviluppata dalle forze di difesa israeliane per essere utilizzata in situazioni di combattimento nella vita reale. Oltre a pugni e calci, ti insegna come rispondere a scenari di vita reale, ad esempio come disarmare un aggressore.
Coltelli e pistole di gomma faranno la loro comparsa durante l’allenamento. La maggior parte dei programmi di Krav Maga prevedono allenamenti intensi con molti esercizi.
Autodifesa
Il metodo di autodifesa, detto anche metodo globale di autodifesa, incorpora diversi stili e tipologie di arti marziali. L’obiettivo cruciale è insegnare a proteggersi e a tutelarsi dai pericoli, per questo incorpora diversi insegnamenti presi dal judo, dal Karate, dal Jiu Jitsu e Aikido.
Wushu
Il termine “Wushu” si riferisce a un’ampia categoria di arti marziali cinesi, che comprende una vasta gamma di stili e discipline. La parola “Wushu” è composta da due caratteri cinesi che insieme possono essere tradotti come “arte marziale” o “tecnica marziale”.
Esistono due principali aspetti o categorie in cui il termine “Wushu” può essere considerato:
- Wushu Tradizionale: si riferisce alle arti marziali cinesi tradizionali e include stili come Tai Chi Chuan, Kung Fu, Shaolinquan e molti altri. Gli esercizi in questo contesto spesso integrano elementi di filosofia, cultura e storia cinese.
- Wushu Sportivo o Competitivo: è più recente e si riferisce a una forma di competizione basata sulle arti marziali cinesi. Negli anni ’50, il governo cinese ha sviluppato uno stile di Wushu più standardizzato per la competizione sportiva. Questa forma di Wushu competitivo è caratterizzata da movimenti acrobatici, sequenze coreografiche (chiamate “taolu”), e può anche includere combattimenti coreografati (chiamati “sanda” o “sparring”).
Kendo
Il Kendo è un’arte marziale giapponese che si concentra sull’uso dello “shinai” (una sorta di spada di bambù) e dell'”armor” (l’equipaggiamento protettivo) per simulare duelli con spade. I praticanti di Kendo indossano una serie di equipaggiamenti protettivi chiamati “bogu”.
Questi includono un elmo (men), un’armatura per il torace (dō), guanti (kote) e una protezione per l’inguine (tare). L’uso di questa attrezzatura consente agli studenti di impegnarsi in combattimenti simulati senza il rischio di ferirsi gravemente.
Sambo
Il Sambo è uno sport di combattimento che ha le sue radici in Russia ed è caratterizzato da una combinazione di tecniche di lotta e judo.
Fu sviluppato negli anni ’20 e ’30 del XX secolo proprio in Unione Sovietica da Viktor Spiridonov e Anatoly Kharlampiev. L’obiettivo era creare uno stile di combattimento efficace che potesse essere utilizzato sia in situazioni di difesa personale sia in competizioni sportive.
Sumo
Il Sumo è uno sport tradizionale giapponese, che ha origini antiche e radici culturali profonde. È uno degli sport più iconici del Giappone e rappresenta una forma di intrattenimento popolare, oltre che una disciplina sportiva.
Il Sumo coinvolge due lottatori (rikishi) che cercano di spingere l’uno contro l’altro fuori da un ring di combattimento (dohyō) o far cadere l’avversario a terra.
Kudo
Il Kudo, noto anche come “Daido Juku Kudo” o “Kudo Daido Juku,” è uno stile di arte marziale giapponese fondato da Azuma Takashi nel 1981. Il termine “Kudo” significa letteralmente “La Via della Realizzazione”. Riflette l’approccio del Kudo alle arti marziali, ossia come un sistema integrato che incorpora elementi di combattimento, tecnica e filosofia.
Gli allenamenti includono sparring a contatto pieno, in cui gli atleti indossano attrezzature protettive e possono utilizzare sia colpi in piedi sia tecniche a terra.
Arti marziali: quale scegliere per rimanere in forma
Per i principianti, la parte più difficile delle arti marziali potrebbe essere sceglierne una con cui iniziare. Scegliere quella giusta per i tuoi obiettivi è fondamentale se vuoi divertirti e restare in forma al tempo stesso. Per aiutarti in questa decisione, ti consigliamo di scegliere quella che corrisponde alle tue preferenze e di prepararti a sperimentare un modo completamente nuovo di mantenerti in forma, sviluppare forza mentale e molto altro ancora.
Quando si tratta di imparare le arti marziali, l’aspetto più importante è trovare un insegnante esperto che possa guidarti attraverso le basi. La maggior parte degli insegnanti inizierà spiegando i fondamenti della forma d’arte e suddividendo ogni mossa in modo che possa essere praticata correttamente.
Da lì, gli studenti possono iniziare ad apprendere tecniche più complesse come mosse di autodifesa e tecniche offensive, come colpire e calciare.
Alcune discipline possono anche concentrarsi su tattiche di presa o addestramento con le armi; pertanto, avere una comprensione completa di queste competenze è essenziale per padroneggiare qualsiasi stile di arte marziale.
Nel complesso, l’insegnamento delle arti marziali richiede diversi ingredienti tra cui la pazienza, sia dell’insegnante sia dello studente; così come la volontà di assumersi dei rischi per progredire ulteriormente nelle complessità associate a questo antico sistema di combattimento.
Con la pratica dedicata si ottengono grandi ricompense: non solo migliorerai nelle abilità, ma acquisirai anche una sicurezza che si traduce in tutti gli aspetti della vita al di fuori dell’ambiente del Dojo (ossia il luogo dove si svolgono le arti marziali).
Tutti i benefici delle arti marziali
Le arti marziali sono un ottimo modo per migliorare la salute fisica e mentale. Basti pensare che con la pratica regolare, puoi conquistare maggiore forza, flessibilità, equilibrio, coordinazione e resistenza.
Possono anche aiutare a ridurre i livelli di stress, migliorare l’autostima e aumentare la fiducia.
Uno dei maggiori vantaggi della pratica è il miglioramento della forma fisica, poiché l’allenamento regolare può comportare un aumento del tono muscolare e una maggiore forza fisica, che possono aiutare a migliorare la salute generale. L’allenamento della forza, inoltre, migliora la postura e la stabilità articolare, nonché la forza del core.
Inoltre, la pratica di un’arte marziale migliora la chiarezza mentale e la concentrazione. Attraverso i movimenti e le tecniche, i praticanti possono sviluppare una mente calma che consente loro una maggiore attenzione e migliore capacità di concentrazione durante le loro attività quotidiane.
Sono anche un ottimo modo per perdere peso e rimettersi in forma e incrementare la massa muscolare. Usando ogni parte del tuo corpo per apprendere nuove abilità e metterle in pratica, puoi bruciare molte calorie in un unico allenamento.
Le lezioni, infatti, prevedono allenamenti cardiovascolari e di forza in grado di renderti più forte, tonico e flessibile. Dato che le arti marziali sono così orientate al cardio (dopo tutto, devi essere in grado di tenere il passo con i rigori dell’allenamento), bruciare calorie è inevitabile.
Se stai cercando un modo efficace per mantenerti in salute fisicamente e mentalmente e, allo stesso tempo, farti degli amici, considera di provare uno di questi sport da combattimento.
Cenni storici
È importante notare che le arti marziali si sono evolute e diffuse attraverso lo scambio culturale, la migrazione e le interazioni storiche tra le regioni. Diversi stili di arti marziali si sono influenzati e presi in prestito l’uno dall’altro, portando oggi a una ricca diversità.
Ma quando sono nate le arti marziali? Le arti marziali probabilmente esistono da tanto tempo quanto la stessa civiltà umana. Prove archeologiche, documenti storici e tradizioni orali indicano sistemi di combattimento risalenti già intorno al 1500 a.C.
Kalaripayattu è un’antica arte marziale indiana ritenuta uno dei più antichi sistemi di combattimento, che comprendeva colpi, calci e prese con armi. Nel corso dei secoli, questa disciplina ha influenzato e contribuito allo sviluppo di altre arti marziali. La bellezza sta, quindi, proprio nell’assorbimento e nell’adattamento di diverse prospettive culturali in nuove discipline.
Fonti
- The Social-Psychological Outcomes of Martial Arts Practise Among Youth.
- How to Learn Martial Arts.
- Martial arts Studies.
- The Effects of Martial Arts Training on Attentional Networks in Typical Adults.