Sommario
I calamari sono tra i protagonisti dei piatti di pesce e si prestano ad essere preparati in varie ricette. I calamari in umido esaltano tutto il profumo del mare e valorizzano il gusto delicato e la morbida corposità di questo mollusco.
Preparati in “rosso”, con un vellutato sentore di pomodoro, oppure in “bianco”, in purezza o con l’aggiunta di piselli o patate: qualsiasi sia la proposta, questo piatto conquista per il gusto delicato ma allo stesso tempo molto saporito. Si tratta di una ricetta della tradizione casalinga, abbastanza rapida da preparare, che sia fatta con calamari ad anelli, interi o ripieni. Ma soprattutto è un piatto sano, leggero e benefico per la nostra salute.
Oltre ad essere un ottimo secondo piatto di pesce, i calamari in umido si prestano anche per condire la pasta o come ingrediente per una zuppa fumante, immersi in brodo vegetale o di pesce. Se preparati in bianco, possono essere aggiunti nelle insalatone.
Come pulire i calamari per i calamari in umido?
Procurati dei calamari freschi, dai colori vividi, profumati e morbidi. Scegli tu la dimensione, però ricorda: mai troppo piccoli, poiché non riusciresti a pulirli, e neppure troppo grandi, perché la carne diventa tenace.
- Lavali con acqua corrente, stacca la sacca dalla testa, togli la penna e con le mani estrai le interiora; incidendo con un coltellino un lembo, togli la pelle e le alucce.
- Ora pulisci i tentacoli, taglia la testa appena sotto gli occhi eliminandoli e togli il becco centrale. Lava accuratamente, scola ed asciuga con carta da cucina.
- Taglia la sacca a rondelle di un centimetro. Se i calamari sono di media grandezza puoi anche aprire a libro la sacca, tagliarla a striscioline sempre di 1 cm e poi dividerle a metà. I tentacoli e le alucce li dividerai in due, tre pezzi, a seconda della grandezza.
Adesso è arrivato il momento di preparare la ricetta dei calamari in umido.
La ricetta dei calamari in umido
Calamari in umido
Ingredienti
- 800 g calamari
- 500 g pomodori freschi (o pelati o passata di pomodoro)
- 4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
- 2 cucchiai di prezzemolo tritato finemente
- 60 ml vino bianco secco
- 1 spicchio d'aglio
- sale q.b.
- pepe q.b.
- peperoncino q.b.
Istruzioni
- Pulisci i calamari come descritto precedentemente.
- In una teglia capiente, fai scaldare l'olio extravergine di oliva a fuoco medio. Aggiungi il prezzemolo tritato, lo spicchio d'aglio intero e, se desideri, una foglia di alloro.
- Aggiungi i calamari puliti e falli saltare a fiamma vivace per alcuni minuti, poi sfuma i calamari con il vino bianco secco e lascia evaporare.
- Ora versa i pomodori freschi privati di buccia e semi (o pelati schiacciati o passata di pomodoro, a tua scelta).
- Aggiusta di sale e pepe nero a piacere. Se desideri un sapore più piccante, puoi aggiungere del peperoncino fresco a questo punto.
- Mescola bene e cuoci con coperchio a fuoco basso per circa 30 minuti, finché il sugo non si sarà ristretto e i calamari risulteranno morbidi.
- Lascia riposare i calamari per cinque minuti prima di servirli. Accompagna i calamari in umido con fette di pane caldo tostato.
Note
- Se preferisci arricchire il piatto con peperoncino, olive taggiasche e capperi, aggiungili al pomodoro durante la cottura.
Calamari in umido in bianco e altre varianti
Alcune versioni prevedono di cuocere separatamente i calamari e la salsa di pomodoro unendoli solo a fine cottura.
Superlativi sono anche i calamari in bianco con patate e piselli; basterà aggiungere ai calamari saltati in padella con prezzemolo e aglio, i piselli e le patate a piccoli tocchetti. Aggiusta di sale e pepe, mescola e cuoci con coperchio, come nel nostro procedimento.
Da provare anche i calamari in umido ripieni.
- Usa calamari abbastanza piccoli e per il ripieno fai stufare i tentacoli tagliati a pezzettini.
- Poi unisci la mollica di pane sminuzzata, i tuorli d’uovo, il formaggio, gli aromi che preferisci, sale, pepe e un po’ d’olio extravergine di oliva.
- Amalgama bene e riempi le sacche dei calamari che farai insaporire in olio EVO, aglio e prezzemolo, senza farli rosolare troppo altrimenti si indurirebbero. Infine, versa la salsa di pomodoro e porta a cottura.
- ⭐ RACCOMANDATA: Chef stellati e Professionisti del settore si affidano a Stone&Stone: Guarda le…
- 🇩🇪 TECNOLOGIA TEDESCA: speciale rivestimento a 4 strati prodotto in GERMANIA: GREBLON C3+, il…
- 💰 RISPARMIO in bolletta del 50%: grazie allo speciale fondo in acciaio al 100%, risparmierete…
Calorie e proprietà nutrizionali
I calamari in umido sono un piatto sano, leggero e nutriente. Una porzione di calamari in umido fornisce circa 285 kcal, dal grande valore nutrizionale e dell’elevata digeribilità.
Una ricetta indicata a tutti, molto consigliata a chi deve normalizzare il metabolismo e tenere sotto controllo la pressione arteriosa. È un piatto ideale per gli sportivi, ma anche per i ragazzi in età dello sviluppo grazie all’alto contenuto proteico nonché per la presenza di fosforo. I calamari sono l’ideale anche per chi segue delle diete ipocaloriche: un piatto che fa rima con forma e benessere.
I calamari contengono pochi grassi saturi ma sono ricchissimi di proprietà benefiche. Sono fonte di omega 3, toccasana per il sistema cardiocircolatorio, e contengono una buona quantità di proteine e di sali minerali come potassio e magnesio, che svolgono un’azione distensiva e di rilassamento sulla mente e su tutti i muscoli; inoltre, contribuiscono a migliorare l’equilibrio del sistema nervoso e a mantenere una buona funzionalità psichica grazie alla presenza di vitamina B3.
- Lama affilata in acciaio inossidabile: la lama in acciaio inox con finitura in teflon dispone di un…
- Impugnatura antiscivolo: l’impugnatura in polimero antiscivolo è progettata ergonomicamente, comoda…
- Pietra abrasiva a 2 livelli: dispone di 2 livelli, mantenendo l’affilatura del coltello per un uso a…
Dalla cucina triestina, un piatto amato in tutta Italia
I calamari in umido sono un piatto tipico della cucina triestina, personalizzato nelle varie regioni italiane: in Sicilia si preparano “affucati” con uvetta, pinoli, olive e caciocavallo; in Campania si chiamano “m’ buttunato”; in Veneto “calamari alla veneta”; mentre in Basilicata “alla Lucana”.
I calamari devono il loro nome al greco “Kalamos” con cui nel Medioevo erano chiamati i vasetti di inchiostro. Un po’ per la forma e un po’ per il liquido nero con cui si difendono questi molluschi, derivò il nome “calamaro”.
Presenti nel Mediterraneo che nell’Atlantico, i calamari portano con sé leggende e superstizioni di creature mostruose. Già Plinio il Vecchio nel suo Naturalis Historia parla di un cefalopode enorme con numerose braccia e testa grande come 15 anfore, avvistato nelle italiche acque. J. Verne in “Ventimila leghe sotto i mari” e H. Melville in “Moby Dick” narrano di calamari giganti che, secondo attuali studi scientifici, sembrano realmente essere esistiti. Anche il cinema ha dato il suo contributo a leggende paurose su questo mollusco, basti pensare al calamaro che appare nel film “Il pirata dei Caraibi”.