Sommario
Spesso presenti sulle nostre tavole, i polifenoli sono molecole antiossidanti davvero utili al nostro organismo. Hai mai sentito parlare degli isoflavoni della soia? Del Resveratrolo? Dei tannini del vino rosso? O delle catechine del tรจ verde? Ecco, sono tutti polifenoli.
Questo perchรฉ con la parola โpolifenoliโ si racchiude in realtร un grande insieme di molecole. Quanti sono i gruppi? E come si classificano i polifenoli?
Hanno un ruolo biologico davvero importante. Ecco perchรฉ รจ bene conoscere gli alimenti che ne sono piรน ricchi e inserirli nella tua dieta nel modo corretto.
A cosa servono i polifenoli? Quali alimenti contengono polifenoli? Continua a leggere per saperne di piรน.
Cosa sono i polifenoli antiossidanti: significato e tipologie
Con il termine polifenoli si fa riferimento a unโampia classe di molecole organiche. Sono abbondanti nel regno vegetale, ma non esclusive. Vengono infatti prodotte dalle piante, ma anche da funghi, batteri e alcune alghe.
I polifenoli piรน diffusi e conosciuti sono i flavonoidi. E sono anche la classe piรน numerosa di molecole. Presenti nella frutta e nella verdura che mangiamo tutti i giorni, hanno un importante ruolo come antiossidanti.
Proteggono quindi il nostro organismo dal danno ossidativo e dallโinvecchiamento cellulare. Hanno anche funzione antinfiammatoria e offrono benefici al sistema circolatorio. Resveratrolo, quercetina, tannini, catechine. Forse questi nomi ti sono familiari? Sono tutti polifenoli antiossidanti utili al nostro organismo per numerose funzioni biologiche.
Ma come si classificano? I polifenoli si distinguono in base al numero di anelli aromatici e agli elementi della propria struttura chimica. I grandi โgruppiโ in cui possiamo distinguere i polifenoli sono quindi 4.
Tipologie e classificazione dei polifenoli
1 – Flavonoidi
I flavonoidi, o bioflavonoidi, rappresentano il gruppo piรน ampio dei polifenoli. Sono largamente distribuiti nel regno vegetale, soprattutto nei frutti. La loro struttura consiste in due anelli aromatici, legati ad un terzo anello. Hanno proprietร antiossidanti, sebbene la pianta le produca per difendersi dai predatori.
Sono gruppi eterogenei, allโinterno dei quali รจ possibile fare unโulteriore classificazione. I flavonoidi, infatti, non sono tutti uguali. E cosรฌ distinguiamo nuovi gruppi di molecole.
Flavanoli
E’ il gruppo di polifenoli forse piรน complesso. Qui si trovano monomeri come:
- Catechina e lโEpicatechina, abbondanti nel tรจ (Epigallocatechina gallato).
- Polimeri come le proantocianidine, o tannini, e composti derivati come la teaflavina e la tearugbigina.
I Tannini meritano una particolare nota di riguardo. Si trovano in misura maggiore nelle bucce dellโuva, nei vinaccioli e nel vino rosso. E sono proprio loro i responsabili del gusto astringente, che dร la โforzaโ al vino. A loro volta si dividono in tre classi:
- Tannini idrolizzabili, come i gallotannini e gli ellagitannini;
- Tannini condensati, non idrolizzabili facilmente, contengono 2 o 3 unitร di catechina;
- Florotannini, una terza classe scoperta allโinterno di alcune alghe brune.
Flavonoli
In questo gruppo troviamo la Quercetina e il Kampeferolo. Tra i polifenoli piรน diffusi, la quercetina รจ quasi ubiquitaria nel regno vegetale.
Puoi trovarla in:
- mele.
- Uva.
- Olive.
- Agrumi.
- Frutti di bosco.
- Ortaggi come pomodori, cipolle, broccoli, capperi.
- Tรจ.
- Vino rosso.
Antocianidine
Sono un sottogruppo di flavonoidi che conferiscono colore a foglie e frutti, virano dal rosso al viola e sono quindi abbondanti nei vegetali che possiedono questa palette cromatica, come le more, i pomodori, le ciliegie, o lโuva (e quindi il vino rosso!).
Ne esistono piรน di 600, ma i piรน conosciuti sono la Cianidina, la Delfinidina, la Peonidina e la Malvidina.
Isoflavoni
Sono abbondanti nelle leguminose, sono ottimi alleati del sistema circolatorio ed hanno ruolo antiossidante. Non a caso avrai spesso sentito parlare dei benefici degli isoflavoni della soia. Ma la loro peculiaritร รจ quella di essere davvero utili nella vita delle donne.
Queste molecole, infatti, simulano lโazione degli estrogeni femminili, riducendo i sintomi della menopausa come vampate di calore, sudorazione e sbalzi dโumore (dovuti ad un brusco calo di estrogeni). Tra gli isoflavoni piรน noti troviamo la Genisteina e la Diazeina.
Flavanoni
Tra cui spiccano la Naringenina e Esperetina, abbondanti negli agrumi come arance e pompelmo. Infine ci sono i flavoni, come la Luteolina e lโApigenina.
2 – Acidi fenolici
Sono composti organici formati da un nucleo fenolico (anello) e un gruppo ossidrilico (-OH). Sono piรน abbondanti nelle foglie delle angiosperme (piante da fiore), poichรฉ la pianta le produce principalmente come difesa personale, per non farsi mangiare!
La natura รจ perรฒ cosรฌ bella da rendere un prodotto poco appetibile, ma allo stesso tempo cosรฌ benefico per la salute. Anche questo gruppo si puรฒ suddividere, questa volta in solo due categorie:
- acidi fenolici idrossibenzoici derivati dallโacido benzoico. Qui abbiamo lโAcido Gallico e lโAcido Vanillico.
- Acidi idrossicinnamici tra cui troviamo lโacido paracumarico, lโacido ferulico e lโacido caffeico.
3 – Lignani
La loro struttura molecolare ricorda un poโ quella degli steroidi vegetali. Sono infatti i precursori dei fitoestrogeni, ovvero gli ormoni vegetali.
Si trovano nei semi, come i semi di sesamo e di lino, e quindi anche nei cereali e nella crusca (frumento, avena, segale), negli ortaggi come carote e broccoli e in tutto il regno vegetale.
Il loro ruolo primario รจ quello di difendere la pianta dallโazione di funghi e batteri patogeni. Sono infatti antimicrobici.
4 – Stilbeni
Sono una classe di idrocarburi con una specifica conformazione chimica. Anchโessi prodotti dalla pianta come difesa dai patogeni, hanno un ruolo biologico importante per il nostro organismo.
Vantano infatti proprietร antiossidanti, anti-aging, antinfiammatorie, neuroprotettive e prevengono la comparsa di malattie cardiovascolari.
Tra gli stilbeni spicca di gran lunga il Resveratrolo, presente in particolare nellโuva rossa e nel vino rosso.
A cosa servono i polifenoli? Proprietร e benefici
I polifenoli sono unโampia classe di molecole, con caratteristiche chimiche differenti, ma tutti, chi piรน, chi meno, hanno ruolo antiossidante. Ed รจ proprio questa loro caratteristica a conferirgli un ruolo biologico di grande rilevanza.
In piรน, sono facilmente assorbiti dal nostro intestino. Ed รจ questo che li rende cosรฌ efficaci. A questa seguono tutti i benefici di cui possiamo godere inserendoli nella nostra dieta nel modo giusto. A cosa servono quindi i polifenoli?
Antiossidanti naturali
Ne abbiamo parlato a lungo, i polifenoli contrastano lo stress ossidativo causato dai radicali liberi e lโinvecchiamento cellulare, ma cosa vuol dire in pratica? E perchรฉ sono nocivi i radicali liberi?
Il nostro organismo per produrre energia porta avanti delle reazioni chimiche che utilizzano ossigeno. I radicali liberi, piรน noti come ROS (specie reattive dellโossigeno), vengono quindi fuori dallo โscartoโ del nostro metabolismo. Sono specie altamente reattive, capaci di ossidare altre molecole, privandole della loro funzione.
I polifenoli antiossidanti che ruolo hanno in questo? Proteggono le componenti cellulari โsacrificandosiโ al loro posto. Ovvero, vengono ossidati, impedendo il danno ai fosfolipidi delle membrane cellulari, agli enzimi, al DNA, o altre molecole.
Benefici per il cuore
L’aggiunta di polifenoli alla tua dieta puรฒ ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. I polifenoli, infatti, migliorano la salute del cuore e del sistema cardiovascolare sotto molti punti di vista.
Molto รจ dovuto alle proprietร antiossidanti, che aiutano a ridurre lo stato infiammatorio. E giร questo รจ di per sรฉ un fattore di rischio per le patologie cardiache. Ma la ricerca ha scoperto altre funzioni che collegano i polifenoli ai benefici per il cuore.
Una dieta ricca di polifenoli puรฒ aiutarti a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e di trigliceridi, che sono il primo gradino verso la formazione di coaguli, placche aterosclerotiche e conseguente ipertensione.
Insomma, i polifenoli contribuiscono all’abbassamento dei livelli di colesterolo LDL (cattivo), a favore dell’aumento del colesterolo HDL (buono), alla riduzione della pressione sanguigna e, nel complesso, del rischio di patologie cardiovascolari come ictus e infarto del miocardio.
Azione antidiabetica
I polifenoli contribuiscono a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e il conseguente rischio di diabete di tipo 2.
Come? La loro azione viene svolta su due fronti: da una parte i polifenoli prevengono in modo diretto la scomposizione dell’amido in zuccheri semplici, cosรฌ da limitare il quantitativo di glucosio in circolo. Dallโaltra vanno a stimolare la secrezione di insulina, lโormone adibito al trasporto dello zucchero dal sangue allโinterno delle cellule, che serve appunto per ridurre la glicemia (quantitร di zuccheri liberi nel sangue).
Seguendo una dieta ricca di polifenoli, e in particolare di antociani, quindi, avrai una maggior tolleranza al glucosio e una maggiore sensibilitร allโinsulina. Che si traducono in un minor rischio di diabete (tipo 2).
Migliorano la digestione
Sono facilmente digeribili e velocemente assimilabili dal nostro intestino, ma anche dai batteri intestinali benefici. Come abbiamo accennato, sono antimicrobici verso i microrganismi patogeni e prebiotici per i batteri buoni. Questo รจ tanto piรน utile nel nostro intestino!
Una dieta ricca di polifenoli favorisce la crescita di bifidobatteri, che garantiscono lโequilibrio intestinale e la salute del nostro sistema digerente.
Stimolano le funzioni cerebrale
Forse la nonna ti diceva di bere succo di mirtillo prima di studiare? Possiamo dirti che ci vedeva lungo. Oltre a fare il pieno di vitamine, รจ ricco di polifenoli che aumentano la concentrazione e la memoria.
Altri alimenti chiamati in causa sono il cacao e il cioccolato fondente, proprio per il loro contenuto di flavonoidi. I flavanoli delle fave di cacao migliorano il flusso sanguigno e lโattivitร cerebrale, che si traduce in una maggiore capacitร di attenzione e apprendimento.
Polifenoli: dove si trovano e alimenti ricchi
Hai mai sentito parlare del paradosso della dieta francese? Ricca di cibi grassi come formaggi e salumi, ma con una bassa incidenza di patologie cardiovascolari. Grazie al consumo di vino rosso, ricco di polifenoli che offrono benefici per il cuore.
Questo รจ ovviamente un paradosso, poichรฉ lโalcol contenuto nel vino non รจ di certo salutare. Un bicchiere di vino rosso al giorno puรฒ dare i suoi vantaggi, ma รจ bene non esagerare. Ci sono infatti altre fonti alimentari di polifenoli piรน indicate in una dieta sana e bilanciata.
I polifenoli sono molecole presenti prevalentemente nel regno vegetale. Di conseguenza li troveremo in misura maggiore nella frutta e nella verdura. Ma in quali quantitร ?
Ecco una tabella che riassume il contenuto di polifenoli, divisi per classe, negli alimenti vegetali piรน comuni:
Polifenoli | Fonte alimentare | Contenuto mg / 100 g |
Flavonoli | Capperi | 654,71 |
Zafferano | 509,99 | |
Spinaci | 119,27 | |
Flavoni | Menta piperita | 1486,29 |
Isoflavoni | Soia (farina) | 466,99 |
Semi di soia | 246,95 | |
Flavanononi | Pompelmo | 67,08 |
Arancia | 61,29 | |
Antocianidine | More | 172,59 |
Flavanoli | Cacao (polvere) | 511,62 |
Cioccolato fondente | 215,36 | |
Te nero | 73,3 | |
Resveratrolo | Mirtilli rossi | 3 |
Vino rosso | 0,27 |
Polifenoli: controindicazioni e avvertenze
In linea generale i cibi contenenti polifenoli sono del tutto sani e possono essere introdotti in una dieta senza senza controindicazioni. Queste sostanze antiossidanti non presentano particolari effetti negativi quando consumate nel modo appropriato. Tantomeno frutta e verdura che ne sono ricche.
Ricordiamo perรฒ lโimportanza di una dieta sane e correttamente bilanciata dal punto di vista nutrizionale. Solo se inseriti in un piano dietetico equilibrato, infatti, i cibi ricchi di polifenoli possono dare realmente i loro benefici.
Dobbiamo inoltre porre lโattenzione su alcune questioni.
Il vino rosso, tanto acclamato per il quantitativo di polifenoli, contiene anche alcol. Nelle dosi di assunzione consigliate (1 bicchiere al giorno) non fornisce un quantitativo di Resveratrolo e composti antiossidanti tale da poter essere considerato davvero benefico. Senza contare che lโalcol vanifica in parte il beneficio dato dai polifenoli. ร quindi meglio scegliere fonti nutrizionali piรน valide, ad esempio, il succo dโuva, o di mirtilli.
Eccesso di isoflavoni
Per quanto riguarda invece gli isoflavoni, come gli isoflavoni della soia, qualche controindicazione cโรจ.
Abbiamo detto che sono fitoestrogeni, simili agli estrogeni femminili. Se da una parte possono essere molto utili in gravidanza, possono rivelarsi dannosi nelle altre fasi di vita della donna.
Un eccesso di isoflavoni puรฒ portare anche ad un ritardo dello sviluppo in adolescenza, o ad una ridotta fertilitร della donna. Questo perchรฉ i fitoestrogeni competono con gli estrogeni naturali, โsoffiandogliโ il posto nei legami chimici.
Ma questo si rimanda nello specifico allโuso di integratori, o nel contesto di una dieta vegana restrittiva e sbilanciata (con eccesso di cibi a base di soia). Nellโambito di una dieta equilibrata, infatti, รจ difficile che ciรฒ accada.
I cibi ricchi di polifenoli sono spesso anche ricchi di fibre alimentari. Potrai quindi consumarne nelle giuste quantitร in base alla tua sensibilitร intestinale.
Allo stesso modo, se stai assumendo farmaci, consulta il tuo medico curante prima di fare uso di integratori alimentari di polifenoli.
Fonti
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