Sommario
Si sente spesso parlare di nichel, un elemento metallico presente nell’ambiente, negli alimenti e che partecipa anche ad alcune importanti funzioni all’interno del corpo umano.
I suoi livelli d’assunzione devono, però, rimanere sotto controllo per evitare problematiche di salute, soprattutto nelle persone sensibili o allergiche a questo metallo.
Ed è così che si comprende come la parola nichel venga spesso associata a diciture ed etichette come “alimento senza nichel” o “nichel tested”. All’interno di questo articolo si capirà perché il nichel può essere dannoso per il corpo, che effetti provoca e soprattutto come condurre un’alimentazione quanto più possibile priva di questo metallo.
Cos’è il nichel e perché eliminare alimenti che contengono nichel
Conosciuto anche con il nome di nichelio, questo metallo con simbolo chimico Ni deve il suo nome alla lingua svedese. Nel corso dei decenni è stato chiamato in molti modi diversi, fino all’ottenimento del nomignolo dispregiativo “rame del diavolo”, attribuitogli dai lavoratori delle miniere che, cercando il rame, trovavano invece questo metallo e ne attribuivano la colpa a un’entità maligna.
Il nichel è presente in modo molto ubiquitario, sia nel terreno, ma anche nei tessuti animali e vegetali e addirittura nell’organismo umano, dove sembra essere fondamentale per alcune reazioni biologiche, come il corretto funzionamento di alcuni tipi di enzimi coinvolti nei processi di idrogenazione.
Tuttavia, le sue funzioni biochimiche e fisiologiche non risultano ancora del tutto chiare e per questo non è possibile stabilire con precisione quale sia il fabbisogno giornaliero di nichel per un soggetto adulto. Si stima che il suo valore ottimale nella dieta debba essere compreso tra 10 – 30 μg microgrammi al giorno.
Di sicuro non corriamo il rischio di incombere in carenze nutrizionali, data la sua diffusione. Il timore è invece quello di assumerne troppo!
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Alimenti che contengono nichel e allergia
Per questo l’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ci viene in aiuto. Nel 2020 ha infatti stabilito una dose massima giornaliera tollerabile (TDI) per i metalli pesanti pari ai 13 µg/kg di peso corporeo al giorno.
Cifra che non è affatto difficile da raggiungere vista la diffusione dell’alimento in natura. Infatti, è stata stimata un’assunzione ordinaria di nichel da parte dei cittadini italiani adulti che va dai 200 ai 900 microgrammi al giorno, arrivando a nuocere alla salute di circa il 10% della popolazione.
L’elemento chimico non richiede particolari diete o prodotti per la sua integrazione all’interno dell’alimentazione quotidiana. Al contrario necessita di essere tenuto sotto osservazione per evitare quelle fonti alimentari che ne sono troppo ricche.
Il nichel fa parte, quindi, di quel gruppo di molecole che possono generare reazioni allergiche a contatto con il corpo umano. Per questo è entrato nella lista nera delle sostanze da evitare, non solo riducendo il contatto della pelle con gioielli, cerniere e altri oggetti contenenti nichel, ma diminuendo anche tutte le fonti di alimenti che ne contengono in abbondanza.
Purtroppo, non è così semplice mettere al bando un elemento chimico così ubiquitario, presente anche negli utensili da cucina (come pentole e griglie), all’interno di cosmetici e prodotti per il make-up, all’interno di alcune acque potabili (in tracce) e ovviamente all’interno di diversi gruppi di alimenti di uso comune.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sull’allergia al nichel.
Lista degli alimenti che contengono nichel
Conoscere quali sono i cibi più ricchi di nichel ti sarà utile soprattutto se sospetti un’allergia a questo elemento. Ad ogni modo, non farti prendere dal panico!
Una dieta sana e bilanciata, con una vasta scelta tra i cibi di stagione, frutta fresca e verdura, difficilmente ti porterà ad avere eccessi di nichel.
Ci sono alcuni cibi più ricchi di altri, ma non per questo devono essere evitati. Se inseriti in un piano dietetico equilibrato possono essere consumati con molta tranquillità.
Fatta questa precisazione, vediamo quali sono gli alimenti più ricchi di nichel.
Alimenti che contengono nichel: quantitativo elevato (più di 200 μg / 100 g di alimento)
- Avena (230).
- Grano saraceno (420).
- Fagioli borlotti (secchi, 273).
- Fagioli cannellini (secchi, 330).
- Lenticchie rosse (secche, 292), lenticchie (secche, 248), piselli gialli (secchi, 210), semi di soia (390).
- Arachidi (390), noci (320).
- Cacao in polvere (855), cioccolato fondente (cacao > 35%, 268), cioccolato fondente (cacao > 70%, 412).
Alimenti che contengono nichel: quantitativo medio (da 50 a 200 μg / 100 g di alimento)
- Semi di sesamo (82), semi di papavero (166), cioccolato al latte (72 – 92), pistacchi (100), noci di cocco (129), nocciole (170), mandorle (130).
- Fichi secchi (130), avocado (100), albicocche secche (120), ceci secchi (130).
- Orzo perlato (53), carruba(55), muesli (67), farina d’avena (96), crusca di frumento (83).
- Cibi conservati o preparati con strumenti in metallo (leghe contenenti nichel).
Cibi con quantitativo di nichel moderato (da 10 a 50 μg / 100 g di alimento)
- Prezzemolo (50), ananas (50).
- Latte in polvere intero (10), biscotti di tipo digestive (22), bulgur (29), farina d’orzo (10), pasta integrale (a crudo, 22), riso bianco (a crudo, 25), riso integrale (a crudo, 37).
- Asparagi freschi (18), broccoli (10), fagiolini (17), finocchi (34), mais (a crudo, 20), piselli (22), pomodori (10), datteri secchi (33), lamponi (17), pere (11) pesche (15).
- Salame (24), granchio (16), burro (10), margarina (23), caramelle (20), liquirizia (41).
Cibi con basso quantitativo di nichel (meno di 10 μg / 100 g di alimento)
- Acqua potabile (1), caffè (1), tè (2), birra (2), vino (2 – 5).
- Yogurt intero (0,79), formaggi (5), latte (2), cornflakes (7).
- Farina di frumento (4), farina di segale integrale (4), pane bianco (6), pane di segale integrale (4), pasta bianca (a crudo, 9), fecola di patate (4).
- Barbabietola (5), carote (5), cavoli e cavolfiore (4), cavolini di Bruxelles (3), cetrioli (1), cipolle (3), funghi (1), lattuga iceberg (2), melanzane (1), mais (cotto, 4), olive (9), patate (8), porro (7), ravanelli (4), spinaci (3), zucca (4), anguria e melone (7), arance (4), banane (7), ciliegie (2), fragole (4), kiwi (4), limone (7), mandarini e pompelmo (3), prugne (6), uva (2).
- Carne di cavallo, coniglio, maiale, tacchino, pollo e manzo (1 – 5), aragoste (9), gamberi (3), aringhe e sardine (2), tonno (2), trota (1), salmone (4), pesce spada (1), uova. (1).
- Olio di girasole (5), olio di d’oliva o olio di mais (6), strutto (6), miele (9), zucchero di canna (7), zucchero bianco (3), pepe (4).
Questi ultimi alimenti, proprio per il loro contenuto di nichel quasi trascurabile, sono la soluzione ideale per chi soffre di allergia a questo elemento.
Tali liste di alimenti non vanno prese alla lettera. Bisogna infatti considerare altri fattori, come la presenza di nichel nel terreno di coltura, l’utilizzo o meno di pesticidi contenenti metalli e gli altri elementi di contaminazione di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti.
Alimenti senza nichel: i cibi consigliati in caso di allergia
Di seguito sono riportati e riassunti una serie di consigli alimentari che aiutano a costruire una dieta quanto più povera possibile in nichel per il benessere dell’organismo e una tabella con i cibi vietati per ogni singolo gruppo alimentare:
- Evita gli alimenti come cioccolato, semi di soia, farina d’avena, noci, mandorle, pistacchi, legumi freschi e secchi, noti per essere alimenti estremamente ricchi di nichel.
- Riduci il consumo di bevande e integratori che possono contenere nichel e il cibo in scatola conservato all’interno di alluminio o altri metalli.
- Includi nella tua dieta alimenti di origine animale, carne, pesce, uova e latticini (1-5 mg / kg) poveri di nichel.
- Scegli quei vegetali a basso contenuto di nichel, come gli agrumi, l’uva, l’anguria, il melone, le banane, i kiwi, gli spinaci, la zucca, le barbabietole e la lattuga (1 – 10 mg / kg).
- Consuma farina di segale integrale, patate, riso e pasta come fonte di carboidrati.
- Non utilizzare utensili che contengano nichel per la cottura degli alimenti, come pentole, padelle e mestoli.
Di seguito la tabella che riassume ogni singolo gruppo alimentare e le scelte da evitare per costruire il proprio menù settimanale.
Cereali | Evitare | crusca di frumento, grano saraceno, orzo, avena, farina d’avena, grano saraceno, semi. |
Verdure e legumi | Evitare | fagioli, lenticchie, piselli, ceci, prodotti a base di soia (tofu, salsa di soia), germogli di soia, asparagi, finocchi, verdure e legumi in scatola |
Frutta | Evitare | Cocktail di frutta in scatola, pere, pesche, frutta secca |
Carni | Evitare | Carni lavorate con ripieni o rivestimenti, carni in scatola o pesce in scatola. |
Altri alimenti | Evitare | Liquirizia, cacao, cioccolato fondente |
Dieta per l’allergia al nichel: esempio di menù settimanale
Risulta forse impensabile seguire uno schema dietetico che escluda del tutto il nichel dalla propria alimentazione e per questo bisogna stare lontani da tutte quelle false diciture del tipo, “Dieta senza nichel”.
Il nichel si può ridurre, ma soprattutto puoi imparare a conoscerlo. Per capire quale alimento può destare maggiori problematiche magari, ti sarà d’aiuto compilare un diario alimentare capace di correlare fenomeni di causa ed effetto. La risposta ad un alimento, infatti, è diversa per ciascun soggetto sensibile.
Ecco un esempio di dieta a ridotto contenuto di nichel:
Lunedì | Martedì | Mercoledì | Giovedì | Venerdì | Sabato | Domenica | |
Colazione | Pane tostato con 2 fette di petto di tacchino + spremuta d’arancia | Kefir con pezzetti di banana | Yogurt greco con frutti rossi + biscotti digestive + tisana alle erbe | Fette biscottate con marmellata + kiwi | Toast con uova strapazzate + spremuta d’arancia | Tisana + biscotti digestive + uva o melone | Milkshake con latte + banana + fragole |
Spuntino | Melone | 2 kiwi | Succo di frutta | Yogurt greco | Banana | Sedano e carote con philadelphia | Yogurt greco |
Pranzo | Purea di patate con cavolo e pollo arrostito | Riso bianco con mozzarella, melanzane e dadini di prosciutto cotto | Rucola, limone, parmigiano e bresaola + crostini | Riso bianco con zucchine e gamberetti + 1 arancia | Pasta con cavolo + parmigiano e pomodori | Farro con salmone e rucola + 1 kiwi | Gnocchi al forno + spinaci e grana |
Merenda | Yogurt | Fragole | Kefir | Pane tostato + prosciutto | Purea di mela | Banana | Kefir + frutti rossi |
Cena | Cous cous con verdure spadellate + salmone ai ferri | Frittata di 2 uova + patate + lattuga e carote | Filetto di tonno fresco, pomodorini e lattuga | Julienne di finocchi + Tacchino + riso basmati | Trancio di pesce spada + spinaci al limone + macedonia (uva, banane, kiwi e frutti di bosco) | Hamburger di carne rossa + pane + cipolla caramellata | Orata al forno + zucchine grigliate + crostini |