Il lago di Bolsena nel Lazio come il lago Titicaca tra Perù e Bolivia? Ma non scherziamo!
Eppure, mentre il battello mi portava in giro per lo specchio lacustre del “gran lago Tarquiniese d’Italia”, per citare Plinio il Vecchio, ho proprio pensato al lago sudamericano.
Il motivo? Pur essendo molto più piccolo (114 km2 contro gli 8.000 e passa del Titicaca), il lago di Bolsena mi ha ispirato emozioni simili per le bellezze naturalistiche e le reminiscenze di antiche civiltà.
Con però un valore aggiunto: il grande genio artistico italiano ha segnato pure questo territorio. Che regala sull’isola Bisentina una serie di tesori architettonici tra i quali il mausoleo della famiglia Farnese, la cui cupola cinquecentesca è un progetto originale del Vignola.
Due isole di grande fascino
Molto fascinosa è anche l’altra isola, la Martana, più piccola, di origine vulcanica come la Bisentina e tutto il lago. La sua circumnavigazione consente di ammirarne la ripida parete settentrionale a strapiombo sull’acqua, offrendo uno spettacolo di notevole suggestione.
Da non trascurare i paesi rivieraschi, che meritano tranquille soste all’insegna di un turismo non consumistico. Primo fra tutti Capodimonte. Sulla sua scogliera si erge l’imponente Rocca ottagonale, di origine medievale, che tra il Quattrocento e il Cinquecento divenne con i Farnese una dimora principesca.
Una bella passeggiata sul lago
E’ molto piacevole vagare per i due chilometri della passeggiata “Le Pioppe”, che si snoda lungo la spiaggia di sabbia scura. Tutto il borgo, che ha un attrezzato porto turistico, è ben tenuto, ma soprattutto riserva una chicca inattesa.
Il piccolo Museo della Navigazione delle Acque Interne, bell’esempio di impegno per la valorizzazione e la divulgazione delle tradizioni locali. Qui è possibile ripercorrere le varie fasi della navigazione e della pesca lacustri e fluviali. E soprattutto ammirare un reperto esclusivo: una piroga preistorica ritrovata vicino all’isola Bisentina!
Dalle anguille al B&B
Altro posto da visitare è Marta, borgo medievale di pescatori con una bella torre dell’orologio risalente al XII secolo. Da qui si gode un panorama a tutto tondo sul lago. A Marta da non perdere è la “Cannara”.
Oggi è un B&B di gran classe con un giardino lussureggiante. Ma tutto è nato intorno a una particolare costruzione creata forse in epoca medievale sul fiume Marta (emissario del lago di Bolsena).
Qui l’acqua veniva fatta scorrere attraverso grate di canne in modo da imprigionare e catturare le anguille. Le canne vennero poi sostituite dal ferro.
Da tempo ormai questo tipo di pesca non si pratica più, ma grazie alla cura della famiglia Faggiani che lo acquistò, il sito è sopravvissuto e conserva intatto il suo fascino.
Pesce di lago in tutte le salse
E per mangiare? Non mancano diverse opzioni. Io mi sono trovata molto bene nel centro storico di Capodimonte al ristorante “La Rocca” (Via Annibal Caro 37/41). Qui in primavera-estate si può gustare dell’ottimo pesce di lago, dal coregone alle anguille.
Ma si mangia bene tutto l’anno, non dubitate!
© Brugam