Sommario
I peperoni cruschi sono il piatto più conosciuto della Basilicata. Si tratta di un prodotto dal gusto unico a base di peperoni rossi essiccati e poi fritti. Crusco infatti vuol dire croccante, caratteristica principale di questo alimento.
I peperoni cruschi sono un contorno sfizioso e gustoso, ma possono essere usati anche per condire la pasta o per ingolosire un ripieno.
Si possono realizzare anche in casa, potendo contare su una materia prima di alta qualità. Ci riferiamo ovviamente ai peperoni del Senise, tipici peperoni rossi, dalla forma stretta e allungata che sono coltivati in particolare nella zona del Pollino.
Se avrai a disposizione questo piccolo gioiello, che ti consigliamo di acquistare già essiccato, allora potrai cimentarti anche tu in questa preparazione.
Peperoni cruschi, qualità e descrizione
Come detto, i peperoni cruschi sono un prodotto agroalimentare tradizionale della Lucania, realizzati a partire dai peperoni rossi del Senise. Si tratta di una qualità particolare di peperoni dalla polpa molto sottile. Caratteristica essenziale per permettere un rapido essiccamento dell’ortaggio.
Solitamente se ne trovano di tre forme: appuntito, a uncino o a tronco. I peperoni vengono raccolti ad agosto e lasciati qualche giorno su teli puliti in luoghi asciutti e al buio.
Poi vengono uniti tra loro tramite spago a formare delle ghirlande o collane, appesi e lasciati ad asciugare. Una volta essiccati, i peperoni cruschi vengono fritti in padella e acquistano quel sapore delizioso che li contraddistingue da sempre. L’ideale sarebbe acquistare i peperoni essiccati da friggere direttamente in loco, ma oggi si possono comprare facilmente anche online.
La ricetta dei peperoni cruschi
Peperoni cruschi
Ingredienti
- 500 g peperoni secchi lucani
- 6 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
Istruzioni
- Prendi i peperoni essiccati e puliscili con un panno asciutto.
- Elimina il picciolo tagliando la calotta superiore del peperone con un coltello affilato.
- Togli i semi, scuotendo leggermente i peperoni, e poi tagliali a metà.
- Fai scaldare l'olio in padella e una volta caldo aggiungi i peperoni, per farli diventare croccanti. Basteranno un paio di minuti.
- Gustali subito. Si conserveranno croccanti per un giorno chiusi in un contenitore ermetico.
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Peperoni cruschi, come si usano
Gli usi dei peperoni cruschi in cucina sono potenzialmente infiniti. Prova a tritarli e ad aggiungerli al pangrattato per insaporire una panatura per pesce e carne. O per creare un intingolo con cui insaporire spaghetti, penne o i tipici strascinati, una pasta tradizionale lucana e pugliese fatta con acqua e farina.
La pasta con peperoni cruschi si prepara facilmente facendo scaldare olio EVO, aglio e pangrattato in una larga padella. E aggiungendo infine i peperoni tritati al coltello e prezzemolo fresco tagliato finemente.
Gustati in purezza sono deliziosi, magari in accompagnamento a un tagliere di salumi magri. Ma sono perfetti anche sulle verdure e le uova.
Peperoni cruschi nelle diete e nei menù
Una porzione di peperoni cruschi apporta all’incirca 380-390 kcal. Il peperone essiccato in sé ha già un contenuto calorico più alto rispetto a quello fresco. Questo perché l’essiccazione, privandolo dell’acqua, lo rende più energetico. Tuttavia, la frittura ne aumenta la portata calorica.
Questo non vuol dire che tu lo debba eliminare ma solo che dovrai limitarti nelle quantità, nel caso tu fossi nella fase iniziale della tua dieta.
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Proprietà nutrizionali e benefici
Il peperone rosso del Senise che è alla base della preparazione dei peperoni cruschi, non essiccato, ha una modesta quantità calorica: solo 34 kcal per 100 g. Nel suo quadro nutrizionale c’è una buona rappresentanza di sali minerali come sodio, magnesio e soprattutto potassio.
Alta è anche la concentrazione di vitamina C, che combinata con la presenza della vitamina A dà a questo ortaggio un ottimo potere antiossidante. Naturalmente, ci riferiamo a valori del prodotto fresco, non essiccato e non fritto.
Sali minerali
- Sodio: 16 mg
- Potassio: 276 mg
- Calcio: 12 mg
- Magnesio: 18 mg
- Fosforo: 27 mg
- Ferro: 0.7 mg
- Zinco: 1.36 mg
- Manganese: 262 mg
Vitamine idrosolubili
Vitamina C: 165 mg
Vitamine liposolubili
Vitamina A (retinolo equivalente): 385 μg
Tra le sostanze in esso contenute c’è anche la capsaicina, presente nel peperoncino. Un principio attivo, antinfiammatorio naturale, che solitamente riduce il colesterolo cattivo, aumenta l’afflusso di sangue nei tessuti e regola la pressione arteriosa.