Sommario
Calda, dal gusto avvolgente e saporito, la fonduta รจ un piatto a base di formaggio fuso che si apprezza soprattutto nella stagione fredda ma che sa essere iconico tutto l’anno.
Piatto nazionale tipico della Svizzera, รจ tradizione in tutta la zona alpina nord occidentale, immancabile in Piemonte e Valle d’Aosta. Ciascuna regione la personalizza con i formaggi tipici: in Svizzera abbondano vacherin, appenzeller e gruyere, mentre in Valle d’Aosta e Piemonte si valorizza la squisita Fontina DOP; ma รจ ottima anche con mix di formaggi come toma, taleggio, gorgonzola, Parmigiano. Puoi davvero farla anche tu come desideri!
Come fare la fonduta: la mitica caquelon
Presentata in tavola nella tipica pentola โcaquelonโ, con fornelletto o in ciotole di terracotta caldissime monodose, la fonduta รจ una specialitร originale sia come antipasto che come piatto unico.
Servita con pane bianco e scuro tostati, abbondanti verdure cotte e crude da tuffare nel formaggio e sottaceti per pulire il gusto tra un boccone e l’altro; รจ un piatto che invita alla convivialitร . Se cosparsa di tartufo bianco a scaglie diventa prelibatezza di alta cucina, poichรฉ i gusti si fondono e si valorizzano in un composto perfetto.
Tipica per questa preparazione รจ la giร citata caquelon, una pentola in ghisa, terracotta o ceramica dal fondo molto spesso che permette al formaggio di non bruciarsi. Viene posta sopra al suo fornelletto (rechaud) che deve rimanere acceso per mantenerla calda e filante.
Se non possiedi una caquelon, puoi usare una pentola di acciaio medio-piccola dal fondo spesso, caldissima.
La ricetta della fonduta
Fonduta di formaggio
Ingredienti
- 380 g fontina
- 200 ml latte intero freddo
- 30 g burro a temperatura ambiente
- 1 spicchio d'aglio
- 4 tuorli d'uovo
- pepe nero macinato q.b.
Istruzioni
- Procurati della vera fontina valdostana DOP, togli la scorza e tagliala in tante fettine sottili che metterai a bagno ben immerse nel latte freddo per almeno un'ora e mezza – anche di piรน, se hai possibilitร – coperte con pellicola trasparente.
- Metti la caquelon sul fuoco a fiamma medio bassa, strofinala tutt'intorno con uno spicchio d'aglio per profumarla, versa la fontina scolata e aggiungi il burro a pezzetti a temperatura ambiente.
- Mescola in continuazione con una frusta di metallo finchรฉ il formaggio รจย completamente fuso. All'inizio risulterร tutta una massa che solo piano piano si scioglie e diventa fluida.
- Ora aggiungi i tuorli d'uovo, una spruzzata di pepe nero e continua a mescolare finchรฉ inizia ad addensare, intorno ai 70-72ยฐ; se รจ troppo densa allungala con qualche cucchiaio di latte messo da parte.
- Sposta la caquelon sul suo fornelletto per mantenere la temperatura e servi in tavola. Ricorda, perรฒ, che i piatti o le ciotole di servizio devono comunque sempre essere riscaldati prima.
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Varianti e aggiunte da provare
Se non possiedi la caquelon, utilizza una bastardella, il tipico contenitore per cottura a bagnomaria, appoggiata sopra un tegame con acqua bollente sul fondo e fiamma media. Procedi con gli ingredienti allo stesso modo e alla fine travasa la fonduta in una pentola di acciaio dal fondo spesso caldissima.
Accompagna la fonduta con fette di pane raffermo tostato o con polenta abbrustolita. Questo piatto ben si accosta a patate lesse preparate a cubetti o a verdure fresche come sedano, finocchio e cuori di radicchio. Immancabili, poi, i sottaceti: cipolline, cetriolini e peperoni puliscono la bocca tra un boccone e l’altro.
La fonduta in diete e menรน
Vale la pena gustare la fonduta almeno una volta, magari in dosi moderate perchรฉ il suo gusto รจ un’esperienza gastronomica appagante. Chi ha uno stile di vita attivo e fa sport puรฒ mangiarla tranquillamente abbinandola a molte verdure al posto di pane e patate, cosรฌ da aumentare il senso di sazietร e non eccedere in calorie. Una porzione media della nostra ricetta, d’altronde, conta circa 470 kcal.
Non รจ proprio adatta a chi deve seguire diete alimentari per ipercolesterolemia, trigliceridi alti, ipertensione, diabete e chi segue regimi dimagranti – o ha una vita sedentaria.
La fonduta รจ un piatto che puรฒ essere mangiato dai vegetariani e da chi soffre di celiachia, non contenendo glutine.
Le proprietร della fonduta
La fonduta contiene proteine ad alto valore biologico, che contengono tutti e 9 gli aminoacidi essenziali, fonti indispensabili di azoto per il nostro organismo. ร alimento ricco di grassi per lo piรน saturi, abbonda in colesterolo e sodio: tutte sostanze poco amiche della nostra salute. Quindi va consumato con molta parsimonia.
Il formaggio che viene usato nella preparazione รจ particolarmente grasso e calorico, perchรฉ ottenuto da latte vaccino intero; va segnalato, perรฒ, che ha un buon contenuto di vitamine A, B2, C, E, D e di sali minerali, come ferro, fosforo, calcio, potassio, magnesio.
Il burro, che contiene numerosi antiossidanti, aiuta a mantenere sane ossa e articolazioni, vista e tiroide, intestino e sistema cardiocircolatorio, oltre ad essere un ausilio antitumorale.
Infine il tuorlo dโuovo, ovvero la parte gialla dellโuovo, รจ ricca di composti antiossidanti, come la luteina e la zeaxantina; รจ sicuramente la porzione piรน nutriente ed energetica, contenendo i tre quarti del contenuto calorico di un uovo intero (circa 62 kcal a tuorlo).
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Dalla Svizzera, un piatto simbolo delle Alpi
La fonduta, assieme al cioccolato, come detto, รจ una eccellenza della tradizione gastronomica svizzera. Montagne, prati fioriti, aria salubre, clima fresco, mucche al pascolo e tanto buon latte da essere trasformato in ottimi formaggi; l’indubbia materia prima della fonduta, che fu inventata durante i lunghi inverni passati dai pastori del Cantone di Friburgo e preparata con groviera e vacherin.
Qualcuno sostiene che la fonduta sia stata ideata presso la corte dei Savoia, a Torino, per allietare i palati raffinati e mai sazi di stranezze dei reali. Lo studioso e gastronomo francese Anthelme Brillat Savarin, perรฒ, afferma con sicurezza che la fonduta รจ nata in Svizzera. Certamente la ricetta di questa bontร si diffuse nelle vicine regioni italiane che la personalizzarono con i loro formaggi tipici, ma nulla puรฒ scalfire i natali elvetici.
LโArtusi, nel suo famoso libro, ne parla come uno dei piatti piรน gustosi d’Italia chiamandola โcicimperioโ. Giovanni Vialardi, cuoco di re Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, nel 1854 la inserisce nel suo โTrattato di cucinaโ.
Ai giorni nostri la fonduta non รจ solo una crema di formaggio fuso ma una vera arte fatta di tanti piccoli segreti per renderla sempre piรน gourmet. Sapienti aggiunte di vino, kirsch alla ciliegia, erbe aromatiche, tartufi e funghi ne fanno un piatto sempre piรน raffinato e in continua evoluzione.