Sommario
Il latte materno รจ il miglior alimento per il bambino. Per i primi sei mesi, lo รจ in modo esclusivo, poi gradualmente si sostituisce con le pappe e i cibi solidi.
Sono ormai numerosi gli studi che attestato il valore nutrizionale del latte materno e ne riconoscono lโimportanza per favorire la crescita e lo sviluppo ottimale del neonato.
Inoltre, รจ sempre disponibile e alla giusta temperatura, favorisce, attraverso lโallattamento, il legame affettivo tra mamma e bambino e svolge unโazione protettiva verso le infezioni.
Vediamo allora quali sono le proprietร , i benefici del latte materno e come aumentarne la produzione.
Che cos’รจ il latte materno?
Durante la gravidanza e subito dopo il parto, la mammella materna cambia grazie agli stimoli ormonali che garantiscono la produzione di latte e creano le condizioni per un allattamento al seno efficace. In seguito, รจ la richiesta del seno da parte del bambino a garantire il mantenimento della secrezione lattea.
Il latte materno รจ considerato un โtessuto vivoโ e un alimento perfetto per assicurare la crescita e lo sviluppo ottimale del neonato. ร dunque un liquido prodotto dalla ghiandola mammaria della madre che puรฒ nutrire il suo bambino attraverso la mammella durante l’allattamento.
Soddisfa tutte le necessitร nutrizionali del neonato ed รจ l’alimento principale nei primi mesi di vita. Tuttavia, il latte materno non si puรฒ soltanto considerare un alimento, poichรฉ contiene anche cellule staminali, immunitarie, ormoni, fattori di crescita, micronutrienti e altri elementi fondamentali per lo sviluppo del lattante.
Nella produzione del latte giocano un ruolo importante alcuni ormoni, che ne regolano la formazione e la fuoriuscita, ma anche il bambino. Questโultimo, infatti, se succhia in modo adeguato, regola la produzione di latte.
E’ prodotto negli alveoli (minuscoli ricettacoli posti nelle ghiandole mammarie) e, passando per i dotti lattiferi, arriva al neonato attraverso i pori del capezzolo.
Il bambino, succhiando, stimola lโaumento di alcuni ormoni che consentono sia la fuoriuscita del latte, sia la sua produzione, anche per sostituire la quantitร che il neonato ha ingerito con la suzione.
Ormoni principali
Gli ormoni principali dellโallattamento al seno sono la prolattina e lโossitocina. Durante la gravidanza sono normalmente e fisiologicamente presenti, poi con lโallattamento sono fortemente influenzati dalle poppate del neonato.
La prolattina, in particolare, stimola le ghiandole mammarie a produrre latte. ร sintetizzata dallโipofisi (una piccola ghiandola del cervello) e si produce partendo proprio dal meccanismo legato alla suzione.
In altre parole, piรน il bambino succhia e piรน prolattina si produce.
Composizione del latte materno: tipologie e fasi
Il latte materno inizia a formarsi dallโultimo periodo di gravidanza e, durante lโallattamento, si modifica nel colore, nella densitร e nella composizione, per adattarsi alle diverse esigenze del neonato.
Si possono distinguere tre tipi di latte materno. Vediamoli nel dettaglio.
Che cosโรจ il colostro?
Alla nascita del bambino il primo latte รจ detto colostro. ร un liquido denso e vischioso, con un colore che va dal giallino allโarancione, ed รจ prodotto dal seno solitamente a partire dal settimo mese di gravidanza, fino ai primi sei giorni dopo il parto.
ร perfetto come primo โciboโ, poichรฉ รจ molto digeribile e ha un elevato potere nutrizionale. ร povero di grassi, ricco di proteine, sali minerali e carboidrati (oligosaccaridi). Comprende anche vitamina A, anticorpi, globuli bianchi, lisozima (un aminoacido con proprietร antibatteriche) e il sistema di complemento, un gruppo di enzimi fondamentali per il sistema immunitario.
Il suo effetto lassativo, infine, aiuta il neonato a eliminare le prime feci e a espellere lโeccesso di bilirubina.
Il colostro รจ prodotto in piccole quantitร , adeguate alle dimensioni dello stomaco del neonato e alla funzione dei reni che, ancora non maturi, non sono in grado di gestire troppi liquidi.
Le immunoglobuline (IgA) presenti nel colostro rivestono lโintestino del neonato e rappresentano la prima forma di immunizzazione contro molti virus e batteri, favorendo la colonizzazione dellโintestino con batteri โbuoniโ.
Latte di transizione
Nei giorni successivi al parto il colostro si trasforma gradualmente, fino a diventare latte maturo. Il latte prodotto in questa fase si definisce latte di transizione e, dati i cambiamenti della composizione chimico-nutrizionale, diventa piรน opaco e progressivamente piรน bianco.
Si produce a partire, piรน o meno, dal sesto giorno.
ร la forma intermedia tra colostro e latte maturo. Contiene ancora tutti i nutrienti che compongono il colostro, ma in piรน racchiude anche alcune sostanze tipiche del latte maturo, come grassi e zuccheri (lattosio) che lo rendono piรน calorico.
Il passaggio da colostro a latte di transizione, fino ad arrivare al latte maturo, รจ caratterizzato dalla montata lattea, in cui il seno della donna aumenta di volume, procurando anche una certa tensione mammaria.
Latte maturo
La formazione del latte maturo avviene, quindi, con la montata lattea. Tuttavia i tempi del passaggio da colostro a latte maturo sono diversi da donna a donna.
Il latte materno maturo contiene tutti i nutrienti necessari per lo sviluppo del neonato: proteine, carboidrati, grassi, ormoni, vitamine, sali minerali e acqua, tutti in forma altamente assimilabile.
Inoltre la composizione del latte varia anche durante la stessa poppata: il primo latte, prodotto allโinizio della poppata, รจ meno grasso e piรน ricco di acqua e lattosio, mentre il latte terminale, a fine allattamento, รจ molto piรน ricco di grassi.
Proprietร e benefici del latte materno
Per un lattante non cโรจ alimento migliore del latte della madre, poichรฉ al suo interno sono racchiuse tutte le sostanze essenziali per una crescita adeguata. ร altamente benefico per il piccolo, consentendo una corretta formazione del microbiota intestinale e un ottimale sviluppo cerebrale.
Ma non basta. Svolge anche unโimportante funzione preventiva. Secondo alcuni studi, infatti, nei bambini non allattati al seno, aumenterebbero i casi di sovrappeso, obesitร , diabete e aterosclerosi in etร adulta.
Il latte materno fornisce, quindi, tutti i nutrienti necessari al bambino, nonchรฉ le sostanze che facilitano la digestione, la crescita, lo sviluppo e proteggono il neonato dalle infezioni. Vediamo quali sono.
Proteine
La quantitร di proteine nel latte materno รจ adeguata per la corretta crescita del bambino e per lo sviluppo neurologico e non รจ influenzata dalla dieta della madre. Si tratta di proteine facili da digerire e rapidamente assorbite.
Per le sue specifiche caratteristiche, poichรฉ vero e proprio tessuto biologico, la composizione proteica del latte materno non รจ replicabile nel latte artificiale.
Grassi nel latte materno
Rappresentano la principale fonte di calorie per il bambino. Le lipasi, enzimi presenti nel latte materno, avviano la digestione dei grassi, affinchรฉ siano subito disponibili sotto forma di energia. I grassi del latte materno comprendono gli acidi grassi a catena lunga, importanti per la crescita del cervello e degli occhi, e il colesterolo.
La tipologia dei grassi del latte materno puรฒ essere influenzata dalla dieta della donna, ma la loro quantitร complessiva non dipende strettamente da questa, se non in caso di grave malnutrizione.
Carboidrati
Il principale zucchero รจ il lattosio, che facilita lโassorbimento del calcio, lo sviluppo delle cellule nervose e ritarda la crescita degli organismi patogeni nellโintestino.
La sua digestione รจ lenta, per cui la presenza del lattosio nelle feci del bambino non รจ un segno di intolleranza.
Ferro
Il ferro รจ presente nel latte materno in quantitร non elevate ma in forma ben assorbibile dallโintestino del bambino, grazie a fattori di trasporto presenti nel latte materno stesso. Nel latte artificiale, pertanto, รจ aggiunto ferro in alta quantitร , perchรฉ non รจ ben assimilabile.
Lโanemia da mancanza di per sรฉ, infatti, รจ piuttosto rara nei primi 6-8 mesi di vita per i bambini allattati esclusivamente al seno, se nati sani e a termine.
Acqua
Un bambino allattato al seno e a richiesta non ha bisogno di assumere altri liquidi, nemmeno nei climi molto caldi e secchi, perchรฉ il latte materno รจ molto ricco di acqua.
Non sovraccarica i reni del bambino, nรฉ il bambino trattiene i liquidi in eccesso. Quindi, il latte materno รจ il nutrimento ideale, adeguato nellโapporto sia idrico, sia nutrizionale.
Pertanto, fino ai 6 mesi circa non รจ necessaria la somministrazione di acqua o acqua zuccherata, succhi di frutta o altri alimenti.
Protezione immunitaria e latte materno
Il latte materno รจ importante per le difese naturali del bambino. Infatti, poichรฉ il sistema immunitario alla nascita raggiungerร la sua maturazione solo verso il terzo anno di vita, il latte materno costituisce di fatto la piรน importante fonte di protezione dalle infezioni.
Questa protezione รจ:
- Passiva, tramite il passaggio nel latte di anticorpi e leucociti materni e altre sostanze non anticorpali (lattoferrina, oligosaccaridi, ecc.).
- Attiva, contribuendo alla maturazione del sistema immunitario del bambino (immunoglobuline e altre).
La crescita di batteri benefici (Lactobacillus bifidus) nellโorganismo di un bambino allattato al seno ostacola la crescita di batteri patogeni, per i quali non restano nutrienti disponibili.
Per esempio, la lattoferrina lega il ferro, sottraendolo ai microrganismi patogeni.
Come si produce il latte materno
La mammella รจ una ghiandola suddivisa in lobi, a loro volta costituiti da lobuli, la cui unitร basilare รจ lโalveolo. Al suo interno รจ prodotto il latte, che viene riversato nei duttuli e nei dotti galattofori, che si aprono sul capezzolo. Lโalveolo, รจ quindi la vera โcentrale del latteโ ed รจ costituito da due tipi di cellule: le epiteliali o lattociti e le mioepiteliali.
I lobi e i lobuli sono circondati da tessuto adiposo, separati tra loro e sostenuti da tessuto connettivo di sostegno. Le dimensioni e la forma della mammella non influiscono sulla possibilitร di allattare.
Poichรฉ la parte ghiandolare รจ indispensabile per la produzione del latte, una sua qualsiasi alterazione puรฒ perรฒ comprometterla. La forma del capezzolo, invece, non ha alcuna influenza sulla secrezione lattea.
Durante i primi mesi di gravidanza, le ghiandole si sviluppano grazie allโazione di alcuni ormoni, in particolare grazie a estrogeni e progesterone. Entrambi, tuttavia, inibiscono la produzione di latte, la quale, invece, รจ promossa da un altro ormone, la prolattina.
Dopo il parto, anche con lโabbassamento dei livelli di estrogeni e progesterone, la ghiandola mammaria inizia a produrre grandi quantitร di latte, grazie anche al maggior rilascio di prolattina.
I livelli circolanti di questโultima si alzano notevolmente con la suzione del neonato, grazie quindi a uno stimolo meccanico. Per questo motivo, se la secrezione del latte non รจ sufficiente (escludendo possibili disturbi o malattie), si consiglia alla mamma di attaccare il bambino al seno a ogni pasto. Inoltre, lo svuotamento della mammella, stimola a sua volta la produzione di latte, mentre un ristagno prolungato all’interno dei lobuli tende a inibirla.
Come aumentare il latte materno
Le donne che allattano hanno spesso il timore che il proprio latte non sia sufficiente. In realtร , nella maggior parte dei casi, รจ il bambino ad assumere meno latte per poppate poco frequenti o poco efficaci.
ร dunque importante per la neo mamma sapere cosa fare e come orientarsi.
Per prima cosa, รจ opportuno sapere che la crescita del bambino non รจ costante. Nella prima settimana puรฒ anche subire un calo fisiologico fino al 10% del proprio peso, per poi recuperare nei 20 giorni successivi.
La crescita, infatti, non รจ esattamente un percorso lineare: ci sono momenti in cui il neonato puรฒ sembrare affamato, per cui chiede di essere allattato molto piรน spesso. Questo non vuol dire che la mamma non produce latte a sufficienza. ร il bambino, in realtร , che con le sue richieste sta stimolando un aumento della prolattina per accrescere la produzione di latte con un meccanismo di autoregolazione.
Le cause piรน frequenti di bassa produzione lattea sono legate, infatti, ad alcuni fattori che limitano la quantitร di latte che il bambino estrae dal seno. La conseguenza รจ unโinadeguata produzione per la scarsa stimolazione della mammella.
Tra questi fattori possono esserci:
- Numero ridotto di poppate.
- Poppate troppo brevi o a orari troppo rigidi.
- Attacco al seno non corretto.
- Suzione inefficace per prematuritร o malattia del bambino.
- Eliminazione delle poppate notturne.
- Supplementazioni con latte artificiale.
- Uso del ciuccio, ecc.
Una produzione di latte materno veramente insufficiente, infatti, accade abbastanza raramente. Ci sono tuttavia alcune strategie per aumentare il latte materno. Tra queste:
- Attaccare al seno il piccolo piรน spesso, aumentando il numero di poppate quotidiane.
- Spremere manualmente il seno dopo averlo massaggiato.
Usare il tiralatte per stimolare la produzione di latte materno
Nel caso in cui si voglia aumentare la produzione per fare delle piccole scorte di latte materno, รจ consigliata la spremitura manuale.
Se la scarsa secrezione lattea si deve a difficoltร anatomiche o ad altre condizioni cliniche, il ginecologo puรฒ prescrivere una terapia a base di farmaci specifici.
Spremitura manuale
La spremitura manuale del latte รจ utile se:
- Il bambino ha difficoltร a coordinare la suzione.
- Non vuole attaccarsi.
- Presenta una malattia che gli impedisce di succhiare.
- Per conservare il latte quando la madre e il bambino sono separati.
- Alimentare il bambino con latte materno quando la mamma lavora.
- Drenare un seno eccessivamente teso e aiutare il bambino ad attaccarsi.
- Ridurre lโostruzione di un dotto galattoforo o una stasi di latte.
- Alleviare secchezza e dolore ai capezzoli.
La spremitura manuale puรฒ essere fatta ovunque e non appena la mamma diventa esperta, รจ rapida ed efficace.
Come eseguire la spremitura manuale?
I passaggi per la spremitura manuale sono i seguenti:
- Stimolazione del deflusso del latte. In posizione seduta, comoda e rilassata, la mammella va scaldata e massaggiata e i capezzoli vanno stimolati con le dita.
- Identificazione dei dotti. Il seno va palpato partendo dal capezzolo ed estendendo lโesplorazione fino a trovare una parte del seno diversa al tatto, simile a una corda con dei โnodiโ. Questo รจ il punto dove si deve esercitare una pressione per spremere il latte.
- Compressione del seno sopra i dotti. Il pollice e le dita sono spinti allโindietro, verso il torace, il pollice e lโindice sono premuti uno contro lโaltro e poi mossi verso il capezzolo. La manovra va ripetuta ritmicamente e lentamente, fino a quando il latte inizia a uscire; poi va replicata in tutte le parti del seno, ruotando le dita attorno alla mammella per comprimere tutti i dotti. Si passa allโaltro seno dopo 1-2-minuti che la fuoriuscita di latte si รจ interrotta.
La quantitร di latte spremuto aumenta con la pratica, mentre la frequenza della spremitura dipende dal motivo per il quale si effettua la manovra. ร importante avere le mani ben lavate e usare contenitori puliti per il latte spremuto, di vetro o di plastica, con coperchio.
Non bisogna far bollire il latte materno spremuto, nรฉ scaldarlo nel forno a microonde. Si rischia che perda le sue proprietร e puรฒ ustionare la bocca del bambino.
Se la madre produce piรน latte del necessario, quello spremuto puรฒ essere conservato per un breve periodo.
Il tiralatte
Se รจ disponibile un mastosuttore, detto comunemente โtiralatteโ, o se una madre ha bisogno di usarne uno, รจ importante che scelga il modello piรน adatto a lei e che impari a usarlo correttamente.
ร necessario usare un livello di suzione confortevole, simile a quella del bambino (suzioni brevi e rapide seguite da suzioni piรน lunghe e piรน lente), anche perchรฉ una maggiore suzione non estrae piรน latte e puรฒ causare danno al seno. Inoltre, non รจ necessario continuare a pompare se il latte defluisce bene.
I mastosuttori elettrici consentono di estrarre il latte simultaneamente dalle due mammelle, il che fa aumentare il livello di prolattina materna e facilita la produzione di latte in poco tempo. Tuttavia bisogna assicurarsi che la madre conosca bene la tecnica e che lโapparecchio sia ben sterilizzato.
Conservazione del latte materno
Il latte spremuto, posto in un contenitore sterilizzato di vetro o di plastica, con chiusura ermetica, puรฒ essere mantenuto a temperatura ambiente, fino a 25ยฐ, per quattro ore, oppure conservato nella parte piรน fredda del frigorifero, tra 2-4ยฐ, fino a 3 giorni. Oppure fino a una settimana nel comparto ghiaccio.
In congelatore il latte puรฒ essere utilizzato fino a 6 mesi. Per scongelarlo va messo in frigorifero. Infine, il latte scongelato non puรฒ essere ricongelato, va conservato in frigorifero e utilizzato entro le 24 ore.
Fonti
- Ministero della Salute, dossier โguadagnare saluteโ, Allattamento al seno: tra arte, scienza e natura.
- Regione Lombardia, U.O. Servizio Infermieristico, Tecnico, Riabilitativo Aziendale SITRA ex ASL Brescia e della U.O. Comunicazione ATS Brescia, Latte materno.
- Ministero della Salute.
- Pediatric Clinics of North America.