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Non molti saprebbero rispondere alla domanda “cos’è la vaselina?” La vaselina, nota anche come petrolato o gel di petrolio, è un ingrediente naturale poliedrico, usato in mille e più modi diversi e in diversi campi, come la cosmesi, la medicina e la cura del corpo.
Emolliente, idratante, lubrificante, cicatrizzante, la vaselina è ricca di proprietà benefiche ed è per questo che la troviamo in moltissimi prodotti di uso quotidiano.
Grazie alla sua composizione, può essere usata per accelerare la guarigione di piccole ferite, ragadi e ustioni, è un’ottima base per creme e pomate e olia perfettamente serrature e cerniere.
In questo articolo parleremo dunque della vaselina, dalla storia al processo di produzione, passando per i benefici, i mille usi e le eventuali controindicazioni.
Cos’è la vaselina?
Il petrolato è una massa viscosa, ottenuta dalla distillazione del petrolio.
È un lipide che si presenta fondamentalmente in due forme: semisolida, sotto forma di pasta cerosa, o liquida, ovvero sotto forma di olio.
In entrambe le forme, la vaselina appare semitrasparente, inodore e insapore. È inoltre insolubile in acqua e in glicerina, mentre è solubile nei normali solventi degli idrocarburi, come benzene e benzina.
Il suo colore può variare dal bianco al marrone, a seconda della qualità e del composto. Sul mercato sono presenti 3 tipologie di vaselina, classificate proprio in base al colore:
- Bianca.
- Gialla.
- Marrone.
Tutti i tipi di vaselina
I diversi tipi presenti sul mercato vengono classificati in base alla provenienza geografica o in base al colore.
Questo secondo criterio porta a distinguere 3 tipi di vaselina:
- Bianca: è una miscela di qualità superiore, priva di impurità e residui. Viene impiegata in medicina, farmacologia e cosmesi, sia per la sua alta tollerabilità, che per il suo potere emolliente e lubrificante. È presente sul mercato sotto forma di crema, grasso e spray.
- Gialla: a differenza della vaselina bianca, questo tipo di composto presenta alcune impurità, che ne causano la colorazione gialla, e ha una consistenza più oleosa rispetto alla vaselina bianca. È molto usata in dermatologia, per prevenire e lenire irritazioni e secchezza cutanea e prima dell’applicazione di fasciature e bendaggi. Come la vaselina bianca, anche quella gialla è utilizzata nella cosmesi, in particolare, per la cura e la bellezza dei capelli.
- Marrone: questa terza tipologia è pericolosa per la salute, perché contiene residui derivanti dal processo di raffinazione del petrolio in quantità tali da considerare la vaselina marrone una sostanza cancerogena. Viene quindi usata solo come lubrificante in diverse industrie, come quella del cuoio e delle calzature. Per questa ragione è molto difficile reperirla.
Olio di vaselina
L’olio è una miscela di idrocarburi pesanti che si presenta come un liquido oleoso. Anche l’olio è inodore, incolore, insapore, insolubile in acqua, e si ricava dalla raffinazione e purificazione del petrolio. L’olio però, per mantenere lo stato liquido, viene sottoposto a una più lunga lavorazione e raffinazione.
Vaselina e olio di vaselina si differenziano sostanzialmente per l’uso che viene fatto: mentre la vaselina viene impiegata per lo più per uso esterno, l’olio trova impiego anche per uso interno.
In medicina l’olio viene usato:
- Secchezza oculare, sotto forma di unguenti oculari contenenti olio di vaselina e vaselina.
- Stitichezza occasionale (uso interno).
- Per ammorbidire la massa fecale a seguito di interventi chirurgici addominali (uso interno).
- Per lubrificare cateteri, sondini e altri strumenti chirurgici.
Oltre all’impiego medico, l’olio viene utilizzato anche in ambiti diversi:
- Cosmetico, per le sue proprietà emollienti.
- Industria delle calzature e del cuoio, come base per le creme e trattamenti lubrificanti.
- Agente protettivo per combattere l’ossidazione di superfici metalliche.
- Nella produzione di esplosivi.
- Per realizzare oli per massaggi, unito ad altri oli essenziali.
Composizione chimica e proprietà del petrolato
Il petrolato è una miscela di idrocarburi paraffinici saturi, che generalmente presentano più di 25 atomi di carbonio, e una piccola parte di idrocarburi paraffinici insaturi.
La composizione varia a seconda della fonte di petrolio e del processo di raffinazione.
I composti più puri sono di colore bianco, generalmente impiegati per usi cosmetici e medico-farmaceutici. Quelli di qualità inferiore vengono invece usati nelle industrie di vari settori e possono contenere sostanze cancerogene.
Per questa ragione, l’Unione Europea applica al petrolato la frase di rischio R 45: ”Può provocare il cancro”, accompagnata, però dalla nota N: ”la classificazione come cancerogeno non deve essere applicata se è nota l’intera storia della raffinazione e si può dimostrare che la sostanza da cui è prodotta non è cancerogena. La presente nota si applica a talune sostanze complesse derivate dal petrolio (…)”.
Fasi di produzione
Il moderno processo produttivo della vaselina prevede alcune fasi:
- Il petrolio viene prima distillato.
- Il composto ottenuto viene raffinato.
- La risultante viene lavorata con acido solforico.
- La fase successiva prevede la neutralizzazione con la soda.
- Il composto viene poi accuratamente lavato.
- Il passaggio successivo prevede la decolorazione tramite appositi carboni decoloranti.
- Il processo si conclude con il filtraggio.
Benefici della vaselina
La vaselina offre moltissimi benefici, che trovano applicazione in diversi campi. Passiamo quindi in rassegna le qualità di questa miscela per scoprirne i diversi ambiti di applicazione.
Effetto occlusivo
La vaselina è in grado di creare sulla pelle una sorta di barriera protettiva, che contrasta la perdita di “acqua transepidermica”, favorendo l’emollienza e l’idratazione della pelle.
Per questo motivo è molto usata anche in ambito cosmetico per la produzione di prodotti per la salute e la bellezza di pelle e capelli.
Alta tollerabilità
Come dimostrato test e studi clinici, la vaselina, così come molti altri oli minerali, è tra i lipidi più dermocompatibili.
Questo significa che i composti di alta qualità sono paradossalmente meno sensibilizzanti e pericolosi per la nostra pelle, rispetto a molti prodotti 100% naturali, che spesso causano allergie e fotosensibilità.
Per questa ragione la vaselina bianca viene impiegata in ambito medico-farmaceutico e cosmetico, anche per prodotti destinati alle pelli più sensibili, come quella dei bambini o le pelli soggette a infiammazione e irritazione.
Proprietà filmogena e cicatrizzante
Protegge la pelle dall’attacco di agenti esterni come umidità, batteri e smog.
Per questa ragione la vaselina bianca viene spesso usata in campo medico, come eccipiente per creme, pomate, unguenti, per la cura di irritazioni e patologie della pelle quali psoriasi, eczema, lesioni cutanee, ragadi, piaghe da decubito e irritazioni da pannolino.
Molto diffusa anche tra i tatuatori, che la usano per limitare il rischio di infezioni e favorire la cicatrizzazione della zona tatuata.
Vaselina come lubrificante intimo
La caratteristica più nota della vaselina è forse proprio quella di essere un ottimo lubrificante, che trova moltissimi impieghi.
In ambito medico, viene usata come lassativo per combattere la stitichezza e per svuotare l’intestino prima di interventi chirurgici, esami radiologici e endoscopici.
Può essere assunta per via orale o rettale, da sola o insieme ad altri olii vegetali con caratteristiche simili. Viene anche usata come lubrificante intimo per lubrificare le parti intime in un modo naturale.
Dona lucentezza
Viene ampiamente utilizzata per la preparazione di prodotti per la cura del corpo e cosmetici. È contenuta in molti balsami e maschere per capelli, così come è molto usata per creare rossetti e lucida labbra.
Non irrancidisce
A differenza degli oli vegetali, la vaselina non irrancidisce. Questo rende il prodotto che la contiene più stabile e ne consente un uso prolungato nel tempo, senza rinunciare alla qualità, alla sicurezza né all’efficacia del prodotto.
Altri usi della vaselina
Oltre agli usi che le industrie di vari settori (medico-farmaceutico, cosmetico, conciaria…) fanno della vaselina, ne esistono altri più “casalinghi”, che consentono di sfruttare le molte qualità di questo prodotto, per risolvere problemi di tutti i giorni:
- Può essere usata per realizzare oli per massaggi, aggiungendo vaselina (o olio) ad altri oli di base, come quello di mandorle o di sesamo, che sono naturali ed ipoallergenici e che vanno a potenziare l’azione emolliente della vaselina.
- Se applicata sui denti prima del make-up, protegge il sorriso dalle macchie di rossetto.
- Può anche essere usata come struccante per viso, occhi e labbra.
- È efficace per lucidare borse e scarpe di pelle, cuoio e altri materiali, dandogli nuova vita.
- È inoltre un ottimo prodotto per pulire e lustrare le piastrelle.
- Consente di eliminare residui di colla dopo l’applicazione di unghie e ciglia finte.
Dove comprarla e quanto costa?
La vaselina bianca, grazie ai suoi molti usi, è facilmente reperibile sul mercato. È infatti possibile acquistare vaselina bianca in farmacia, in negozi di prodotti sanitari, in negozi specializzati (a seconda dell’uso che se ne deve fare) e, ovviamente, su internet.
Riguardo ai costi, possiamo affermare che la vaselina sia un lipide economico: il costo di 1 kg di vaselina bianca è di circa € 25,00, mentre il costo di 1 kg di vaselina gialla è di circa € 15,00.
Controindicazioni ed effetti collaterali della vaselina
Sebbene sia molto utile, l’assunzione della vaselina sotto forma di olio è consigliata solo per brevi periodi e sempre dietro indicazioni del medico. L’uso interno dell’olio di vaselina, infatti, può provocare spiacevoli effetti collaterali come:
- Crampi addominali.
- Diarrea.
- Irritazione del retto.
- Minore assorbimento delle vitamine liposolubili.
- Può verificarsi un deposito nei linfonodi, nella mucosa, nel fegato e nella milza, con conseguente reazione da corpo estraneo.
- Può causare l’insorgere di stenosi anale e prurito.
Uso esterno
Anche l’uso topico della vaselina può avere controindicazioni ed effetti indesiderati di vario genere:
- Può causare reazioni allergiche in soggetti particolarmente sensibili.
- La sua azione occlusiva potrebbe “intasare” i pori della pelle, favorendo l’insorgere di acne e verruche.
Storia della vaselina
La vaselina fu scoperta nel 1859 a Brooklyn, New York, dal chimico e inventore Robert Chesebrough.
Dopo pochi mesi di studio, Chesebrough fu in grado di produrre grandi quantità di quella sostanza che decise di chiamare “vaselina”, nome composto dalla parola tedesca wasser (acqua) e da quella greca elaion (olio).
Nel 1872 Chesebrough depositò il brevetto per la produzione della sua scoperta.
Essendo il componente del petrolio con la più alta temperatura di ebollizione, la vaselina è ciò che resta dopo che il petrolio è totalmente evaporato.
Il processo brevettato da Robert Chesebrough prevedeva l’accurata distillazione di petrolio grezzo, in ambiente sottovuoto per limitare la decomposizione termochimica nella successiva fase di filtraggio.
Il filtraggio veniva effettuato con l’uso di filtri a grani di carbone fossile di origine animale, riscaldati a più di 50°C attraverso getti di vapore.
Fonti
- Petrolato: riparazione della barriera e risposte antimicrobiche.
- Assocarenews.
- International Labour Organizzazione.