Sommario
L’ossido di zinco è una polvere bianca fine ricavata dallo zinco, la cui formula chimica è ZnO.
E’ l’ingrediente principale di numerose paste protettive formulate per alleviare irritazioni e arrossamenti da pannolino e di unguenti per il trattamento delle piaghe da decubito. Inoltre, lo possiamo trovare sia nei prodotti lenitivi e antibatterici per la cura del corpo che nelle creme solari con funzione protettiva nei confronti dei raggi ultravioletti.
Ossido di zinco: che cos’è?
E’ un composto chimico inorganico contraddistinto dalla formula ZnO. Si presenta come una sostanza solida inodore che assume una colorazione bianca quando si trova a temperatura ambiente.
Il composto è particolarmente solubile in soluzioni acide e alcaline mentre è totalmente insolubile in acqua. La versione commercializzata è caratterizzata da cristalli esagonali composti da una polvere bianca nota come bianco di zinco.
Lo zinco si estrae dai minerali sfalerite, smithsonite, calamina e franklinite. Le miniere di zinco sono presenti in tutto il mondo ma i maggiori produttori del minerale sono gli Stati Uniti, l’Australia, il Canada, la Cina e il Perù.
Processo di ossidazione
L’ossido di zinco si estrae attraverso un processo di ossidazione, ad alte temperature, del vapore dello zinco metallico. Tale procedimento si realizza attraverso la tecnica diretta e il sistema indiretto.
Con il metodo diretto, lo zinco e il solfito vengono riscaldati in una fornace riducente e successivamente mescolati con il carbone. Lo zinco vaporizzato reagisce con l’ossigeno e forma l’ossido di zinco.
Invece con il processo indiretto, lo zinco metallico si sottopone a vaporizzazione all’interno di recipienti a chiusura stagna, che presentano un alto grado di resistenza alle temperature elevate. L’ossido di zinco si forma in seguito all’interazione dei vapori metallici di zinco con l’ossigeno presente nell’aria.
In natura è presente una variante dalla forma cristallina esagonale chiamata zincite, che assume una caratteristica colorazione che va dal giallo al rosso intenso. Ma, solitamente, lo ZnO impiegato nelle formulazioni cosmetiche viene prodotto industrialmente.
In ambito terapeutico, è rinomato per essere un importante ingrediente presente nelle paste protettive formulate sia per lenire irritazioni e arrossamenti derivanti dall’utilizzo del pannolino che per trattare le piaghe da decubito. Inoltre lo troviamo anche all’interno delle creme per la protezione solare.
Proprietà e composizione
E’ un composto chimico costituito da ossigeno e zinco, la cui formula chimica è ZnO. L’estratto del minerale è particolarmente presente, con la dicitura Zinc Oxide, tra gli ingredienti di pomate, unguenti, creme solari, cosmetici e deodoranti.
La percentuale di ossido di zinco all’interno dei prodotti va da un minimo del 15%-20%, riscontrabile nelle pomate lenitive formulate per arrossamenti e irritazione della pelle, ad un massimo del 45%, presente nei rimedi ad uso veterinario.
La concentrazione del composto chimico varia in base all’indirizzo terapeutico a cui è destinato il prodotto.
A cosa serve l’ossido di zinco: tutti i benefici
Protegge dalle scottature solari
E’ particolarmente presente nelle creme solari, in quanto, il composto, funge da schermo protettivo, ad ampio spettro, contro le radiazioni emesse dai raggi ultravioletti. A differenza dei filtri solari chimici che arrestano una singola tipologia di raggi UV.
Una volta i filtri solari a base del composto provocavano striature bianche sulla pelle, indice di un difetto nel completo assorbimento del prodotto. Attualmente si trovano in commercio formulazioni dalla consistenza gessosa che garantiscono un totale assorbimento del prodotto senza lasciare segni sulla pelle.
L’efficacia dei filtri solari a base di ossido di zinco è equiparabile a quella che si può ottenere con l’applicazione dei prodotti chimici.
Il grado di affidabilità delle formulazioni cosmetiche a base di ossido di zinco, nel prevenire le ustioni, dipende dalla concentrazione di ZnO nel prodotto che determina il livello di SPF (Efficacia protettiva di un prodotto solare). Solitamente le percentuali di ossido di zinco presenti nelle creme solari si aggirano tra il 25% e il 30%.
Lenisce eruzioni cutanee e irritazioni
Grazie alla potente azione antinfiammatoria esercitata dall’ossido di zinco, il composto si può considerare un valido rimedio casalingo per trattare irritazioni ed eruzioni cutanee di diverso tipo ed entità.
In particolare, polveri e unguenti a base di ossido di zinco trovano impiego nell’alleviare i disturbi provocati da psoriasi, eczema e acne.
Inoltre, il composto, proteggendo le difese immunitarie della pelle, accelera il processo di guarigione dalle infezioni batteriche.
Azione antibatterica dell’ossido di zinco
Inibisce l’adesione e lo sviluppo di colonie batteriche responsabili di infezioni della pelle. Il composto riduce le infiammazioni attraverso una modulazione delle citochine.
Numerose formulazioni cosmetiche contenenti ossido di zinco leniscono il rossore, il gonfiore e il dolore provocati dall’accumulo di batteri.
L’applicazione topica è in grado di trattare efficacemente la pelle danneggiata e ferita in sole 48 ore.
Rimedio antiage
Al composto vengono riconosciute proprietà antiossidanti in grado di rallentare il processo ossidativo messo in atto dai radicali liberi. Tale azione terapeutica porta a una riduzione significativa delle rughe e delle macchie senili, migliorando l’elasticità cutanea.
Inoltre aiuta a riparare il tessuto connettivo e promuove la formazione di collagene.
Questa proteina agisce su due fronti: da una parte accelera il processo di guarigione e dall’altra difende la pelle dalle infezioni che potrebbero sopraggiungere nel sito della ferita.
Combatte l’acne
Per il trattamento dell’acne, solitamente, si associa al gluconato di zinco e al solfato di zinco per potenziare le proprietà antibatteriche e antinfiammatorie.
Grazie all’azione sinergica di tale composti si riduce drasticamente il fastidio provocato dalle imperfezioni di origine cistica e ormonale migliorando l’aspetto della pelle.
Il rimedio agisce direttamente sul batterio cutibacterium acnes responsabile della formazione dell’acne eliminando l’eccesso di sebo e restringendo i pori dilatati.
Una soluzione naturale contro l’eczema
L’ossido di zinco trova impiego nel trattamento dell’eczema nei neonati e nei bambini.
Uno studio riportato nell’articolo scientifico ‘A starch, glycyrretinic, zinc oxide and bisabolol based cream in the treatment of chronic mild-to-moderate atopic dermatitis in children: a three-center, assessor blinded trial‘ dimostra che in seguito all’applicazione topica di una pomata a base di ossido di zinco, amido, acido glicirretico e bisabololo si registra una riduzione del 50% dell’entità dell’eczema.
Tale risultato è stato raggiunto dopo tre settimane continuative di trattamento. In aggiunta, protraendo la terapia per altre tre settimane si verifica un incremento del 74% nella riduzione del sintomatologia.
Pertanto i preparati a base di ossido di zinco si possono impiegare con successo nel trattamento dell’eczema, in alternativa ai preparati a base di steroidi, non privi di effetti collaterali.
Azione deodorante dell’ossido di zinco
Grazie alla formidabile azione assorbente e antimicrobica, il composto si può applicare efficacemente al posto dei deodoranti chimici.
Interviene sia sul microbiota che sul PH cutaneo arrestando lo sviluppo dei batteri Corynebacterium e Staphylococcus hominis, responsabili del cattivo odore.
Il rimedio non è adatto a una applicazione pura ma dev’essere inserito come ingrediente all’interno di apposite formulazioni cosmetiche che rispettino il pH cutaneo.
Cura la dermatite da pannolino
E’ presente come ingrediente principale in numerose formulazioni commerciali per la cura della dermatite da pannolino.
Gli unguenti a base del composto agiscono delicatamente sulla pelle creando uno strato protettivo nei confronti degli agenti irritanti e batteri.
Oltre a ridurre efficacemente i processi infiammatori, le preparazioni farmaceutiche contenenti almeno il 5% di ossido di zinco sono efficaci nel trattamento delle irritazioni derivanti dalla diarrea e dalla dermatite da pannolino.
Allevia e previene le piaghe da decubito
L’azione lenitiva, protettiva e rigenerante dell’ossido di zinco favorisce la riepitelizzazione delle piaghe da decubito.
Attraverso l’applicazione quotidiana del rimedio si accelera il processo di guarigione delle lesioni, da lievi a gravi, che colpiscono le persone allettate per lunghi periodi di tempo.
Inoltre, il rimedio si può utilizzare anche in prevenzione del disturbo. L’ossido di zinco accelera i tempi di guarigione e grazie alla sua proprietà antisettica mantiene la ferita pulita.
Come usare l’ossido di zinco
Si può utilizzare in aggiunta a integratori vitaminici contenenti zinco per potenziarne l’efficacia. Le preparazioni semisolide a base di ossido di zinco sono adatte esclusivamente a un utilizzo topico.
Crema solare contro le scottature
Il prodotto agisce ad ampio spettro contro gli effetti nocivi derivanti dall’esposizione ai raggi UV.
Per prevenire le scottature, applicare la lozione 30 minuti prima dell’esposizione solare avendo cura di stendere accuratamente il prodotto sulle parti del corpo più sensibili.
Polvere di ossido di zinco
Polvere cosmetica naturale adatta alla realizzazione di creme per il viso e per il corpo. Crea un effetto barriera ad azione antibatterica sulle pelli irritate e soggette a acne, micosi ed eczemi.
Grazie alla sua delicata azione antisettica si può agevolmente applicare su tutti i tipi di pelle lacerata, compresa quella dei bambini.
Sono sufficienti due cucchiai di polvere di ossido di zinco per realizzare una crema o una lozione fatta in casa. Verificare quanto riportato sull’etichetta del prodotto circa il corretto dosaggio da utilizzare perché può variare ampiamente.
Il prodotto va conservato in un luogo fresco e asciutto, non dev’essere inalato o ingerito e dev’essere tenuto lontano dalla portata dei bambini.
Unguento per piccole ferite
L’unguento si può applicare direttamente sulle ferite, comprese le ustioni involontarie. Il rimedio agisce alleviando sensazioni di dolore, bruciore e rossore e prevenendo la comparsa di vesciche.
Pertanto è possibile impiegarlo come rimedio di pronto soccorso per far fronte a piccoli incidenti domestici, quali le scottature accidentali derivanti dal contatto con una pentola bollente. Inoltre l’ossido di zinco crea una barriera protettiva sulla cute in grado di prevenire un’eventuale infezione della ferita.
Applicare con un massaggio circolare un leggero strato del prodotto tale da coprire l’area interessata. Ripetere il trattamento due volte al giorno eseguendo un bendaggio sulla zona sofferente.
Creme all’ossido di zinco
Promuove la rigenerazione di pelle e tessuti esercitando una sensazionale azione antiossidante. La cute affetta da dermatite o eritema è maggiormente esposta all’aumento dello stress ossidativo e agli effetti nocivi dei radicali liberi.
Combatte l’infiammazione interna presente sulla pelle irritata alleviando bruciore, prurito e sensazione di calore che caratterizzano le lesioni cutanee provocate dalle bruciature.
Pasta per la dermatite da pannolino
Il continuo sfregamento della pelle delicata del bambino con il cotone del pannolino può dar vita a irritazioni e arrossamenti della cute. Applicando il prodotto direttamente sulla pelle, a ogni cambio di pannolino, si forma una barriera cutanea che protegge e mantiene integra la pelle a lungo.
Dopo aver deterso e asciugato con cura la zona da trattare, stendere, con un massaggio, un sufficiente strato di pasta protettiva in modo da facilitarne l’assorbimento. Ripetere l’operazione almeno due volte al giorno.
Un rimedio contro le piaghe da decubito
Per far fronte a tale indirizzo terapeutico, basta applicare una pomata a base di ossido di zinco direttamente sulla parte interessata coprendola con una garza sterile affinché la ferita resti ben coperta. Avendo cura di evitare accuratamente il contatto con batteri, germi e tessuti.
Stendere localmente, con un leggero massaggio circolare, un velo del rimedio da una a due volte al giorno sulla pelle pulita e asciutta.
Deodorante in crema fai da te
Una valida alternativa ai deodoranti chimici, svolge una delicata azione rinfrescante sulle ascelle.
Gli ingredienti per realizzare tale formulazione cremosa sono:
- Olio di mandorle dolci: 3 grammi.
- Burro di Karité: 15 grammi.
- Amido di mais: 9 grammi
- Polvere di ossido di zinco: 1,8 grammi
- Cera d’api: 1, 2 grammi.
Procedimento: aggiungere in una ciotola l’olio di mandorle dolci, la cera d’api e il burro di karité e trasferire il composto nel microonde a 500 W per circa un minuto. In seguito incorporare amido di mais e ossido di zinco al preparato e mescolare con cura.
L’ossido di zinco potrebbe formare piccoli grumi difficili da sciogliere e da amalgamare. Per aiutare la dispersione dei grumi, è possibile impiegare un mix ad immersione.
In ultimo, miscelare con cura il prodotto con un cucchiaino fino a quando non si raffreddi e trasferire in un contenitore. Ora il deodorante in crema è pronto per l’uso. Va conservato in un luogo fresco e asciutto lontano da fonti di calore.
Ossido di zinco: dove si compra e quanto costa?
I prodotti a base di ossido di zinco si possono trovare nelle erboristerie, farmacie, parafarmacie e rivenditori specializzati online.
L’unguento è indicato nel trattamento del rossore, dolore e bruciore provocati da una ferita accidentale. Il suo prezzo è di circa 9 euro nel formato da 190 g.
La crema all’ossido di zinco aiuta nel processo di rigenerazione della pelle colpita da dermatiti ed eritema, il costo commerciale di 100 ml del prodotto si aggira intorno ai 10 euro.
Invece la pasta e la pomata si utilizzano rispettivamente per trattare la dermatite da pannolino e le piaghe da decubito, il prezzo di entrambi va dai 7 ai 10 euro nel formato da 100 ml.
Quello in polvere è un prezioso ingrediente per la realizzazione di preparazioni cosmetiche homemade, 50 grammi di prodotto costano all’incirca 10 euro.
Effetti collaterali e controindicazioni
L’ossido di zinco può scatenare reazioni allergiche. In particolare, in seguito all’applicazione topica del prodotto si possono manifestare:
- Prurito.
- Arrossamento.
- Infiammazione.
- Eruzioni cutanee.
- Gonfiore.
- Formicolio.
Qualora sopraggiungano tali effetti indesiderati l’utilizzo del rimedio dev’essere interrotto immediatamente. Attraverso l’impiego locale di una quantità eccessiva del rimedio, le particelle di zinco potrebbe raggiungere il flusso sanguigno risultando tossiche per l’organismo.
L’applicazione di preparati a base di zinco sembra essere sicura su neonati e bambini ma si consiglia di chiedere un previo parere al proprio medico curante se il piccolo è particolarmente sensibile ad alcune sostanze o presenta allergie cutanee.
Altri utilizzi: impieghi chimici
L’ossido di zinco, insieme all’acido stearico, formano una miscela appropriata per garantire una migliore manifattura della gomma. Inoltre il composto inorganico trova impiego nella produzione di sensori di fughe di gas agendo da semiconduttore.
Fonti
- S Baldwin, Skin benefits from continuous topical administration of a zinc oxide/petrolatum formulation by a novel disposable diaper.
- N.A. Monteiro-Riviene, Safety evaluation of sunscreen formulation containing titanium dioxide and zinc oxide nanoparticles in UVB sunburned skin: an in vitro and in vivo study.
- Zoe Diana Draelos MD, The latest cosmeceutical approches for anti.aging.
- N A Gray, Zinc and atopic dermatitis: a systematic review and meta-analysis.
- Amelia Licari, A starch, glycyrretinic, zinc oxide and bisabolol based cream in the treatment of chronic mild-to-moderate atopic dermatitis in children: a three-center, assessor blinded trial.