Sommario
L’agnocasto è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Verbenacee, conosciuta anche con il nome di pepe dei monaci.
La pianta è considerata amica delle donne difatti dalle infruttescenze si estraggono proprietà terapeutiche idonee a trattare i disturbi che interessano la sfera femminile.
In particolare l’agnocasto risulta efficace nell’alleviare i sintomi premestruali e le problematiche associate alla menopausa. Il rimedio si può somministrare oralmente sotto forma di tintura madre, di tisana e di integratore alimentare ma non è privo di effetti collaterali.
Agnocasto: che cos’è
E’ un arbusto ornamentale appartenente alla famiglia delle Verbenacee particolarmente diffuso negli ambienti umidi del Mediterraneo.
La pianta è nativa della macchia mediterranea e dell’Asia e predilige un terreno leggero, particolarmente drenato, collocato in zone calde e soleggiate. Il suo nome botanico è Vitex agnus-castus ma è anche conosciuto con i termini di pepe falso o pepe dei monaci.
La pianta presenta un ciclo vitale perenne e può raggiungere in altezza i 6 metri. I tronchi appaiono contorti e rivestiti da una corteccia grigio giallastra segnata da screpolature verticali. L’agnocasto è una pianta decidua che si libera delle foglie in tardo autunno. Il fogliame palmato composto si dispone in maniera opposta sui rami tinteggiandosi di colore verde e rilasciando una fragranza che ricorda la salvia officinalis. Mentre i fiori sono caratterizzati da una particolare colorazione che va dal rosa al blu raccogliendosi in infiorescenze a spiga eretta.
La fioritura si manifesta tra giugno e luglio. Nel periodo autunnale i fiori danno vita a piccoli frutti dalla forma leggermente allungata colorati di nero-rossastro, che racchiudono 4 semi delle dimensioni del pepe nero.
Le infruttescenze della pianta essiccate trovano principalmente impiego in ambito erboristico per il trattamento di problematiche attinenti alla sfera riproduttiva delle donne quali irregolarità del ciclo mestruale e disturbi legati alla sindrome premestruale.
A cosa serve l’agnocasto: benefici e proprietà
La droga è costituita dai frutti maturi ed essiccati.
Allevia i sintomi della sindrome premestruale
L’agnocasto riesce a trattare efficacemente i sintomi della sindrome premestruale.
In particolare aiuta a contrastare la stipsi, l’emicrania, la tensione al seno e gli sbalzi d’umore.
Si ritiene che tale azione terapeutica sia imputabile alla riduzione dei livelli della prolattina e al corretto equilibrio tra gli ormoni estrogeni e progesteroni.
Uno studio riportato nell’articolo scientifico “Treatment of premestrual syndrome with a phytopharmaceutical formulation containing vitex agnus castus” attesta che in seguito alla somministrazione quotidiana di 20 mg di Vitex agnus castus, per tre cicli mestruali consecutivi, si registra un’effettiva riduzione dell’emicrania, dell’irritabilità e degli sbalzi d’umore associati alla sindrome premestruale.
Si usa anche per trattare la mastalgia ciclica, un’affezione dolorosa che colpisce il seno in fase mestruale, con la medesima efficacia di un trattamento farmacologico ma con ridotti effetti collaterali.
Riduce i disturbi della menopausa
L’agnocasto agisce influenzando i diversi ormoni circolanti che gestiscono il ciclo riproduttivo femminile.
Uno studio pubblicato nel Gynecological Endocrinology nel 2007, rivela che la pianta officinale sia in grado di tenere sotto controllo i sintomi che caratterizzano la menopausa, quali: osteoporosi, insonnia, sbalzi d’umore, vampate di calore e stanchezza in pre e postmenopausa, permettendo alla donna di vivere serenamente queste delicate fasi della vita.
Gli estratti a base dei frutti di agnocasto sono in grado di regolarizzare la fase luteale abbreviata che si verifica nel periodo della premenopausa incrementando contestualmente il grado di progesterone luteale medio.
Migliora la fertilità femminile
Agendo sulla prolattina, l’agnocasto può aumentare la fertilità femminile. Risulta particolarmente efficace nelle donne che presentano delle problematiche nella fase luteale o hanno una seconda metà del ciclo mestruale accorciata: disturbi derivanti da alti livelli di prolattina che rendono una possibile gravidanza difficoltosa.
In seguito alla somministrazione quotidiana di un integratore di agnocasto a donne che avevano provato a rimanere incinta senza successo, si registra un effettivo miglioramento dell’equilibrio ormonale che può aiutare nell’evoluzione della gravidanza.
Agnocasto: rimedio per contrastare l’amenorrea
L’amenorrea, condizione caratterizzata dall’assenza del ciclo mestruale, può essere causata dalla presenza di una serie di condizioni.
Tra le quali vanno annoverate la presenza di un eccesso di prolattina nell’organismo (responsabile di ipoestrogenismo) e la carenza di estrogeni.
Attraverso l’assunzione di integratori a base di agnocasto è possibile modulare i livelli di prolattina circolanti nel corpo e garantire un corretto equilibrio tra estrogeni e progesterone.
Un aiuto per il trattamento dell’iperplasia prostatica
L‘iperplasia prostatica è una condizione che si verifica con l’avanzare degli anni causando un ingrossamento della ghiandola prostatica tale da provocare difficoltà nella minzione.
In base ad uno studio condotto dall‘Istituto di Biologia Farmaceutica dell’Università di Basilea nel 2005, gli integratori hanno un ruolo di prevenzione sull’ingrossamento della prostata.
Riduce l’acne
Gli integratori a base di Vitex agnus castus possono risultare particolarmente efficaci nel trattamento dell’acne causata dalle fluttuazioni e dagli squilibri ormonali.
In particolare nelle donne, il disturbo si presenta nel periodo premestruale colpendo le zone della mascella e del mento. La pianta officinale, agendo sull’equilibrio ormonale, riesce a ridurre con successo l’insorgenza di tali disturbi cutanei.
Contrasta il mal di testa
In seguito alla somministrazione quotidiana di agnocasto, molte donne affette da emicrania hanno sperimentato una notevole riduzione della sintomatologia dolorosa che si manifesta durante il ciclo mestruale.
Repellente naturale
L’uso topico di preparati a base di agnocasto agisce da repellente nei confronti di una moltitudine di insetti, comprese: zanzare, mosche, zecche e pulci.
La sua azione si protrae fino a 6 ore dall’applicazione. Inoltre i frutti del Vitex agnus castus tengono alla larga i pidocchi e le loro larve, bloccandone la riproduzione.
Come si usa l’agnocasto e dosaggi
Tintura madre di agnocasto
Soluzione liquida fitoterapica che ha una straordinaria azione antiestrogenica e antispasmodica.
Si usa prevalentemente nel trattamento di disturbi legati alla sfera femminile caratterizzati dall’irregolarità del ciclo mestruale e nella riduzione della sintomatologia associata alla fase premestruale (dolore mammario, comparsa di acne, ansia e depressione).
Inoltre gli estratti di agnocasto si somministrano per alleviare vampate di calore, tachicardia, sudorazione e vertigini che sopraggiungono con la menopausa.
Posologia quotidiana: dalle 30 alle 40 gocce, due volte al giorno, diluite in poca acqua o in una tisana. Da assumere lontano dai pasti.
Il rimedio dev’essere conservato in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di luce.
Integratore alimentare di agnocasto in capsule da 100 mg
Utile sia per preservare la regolarità del ciclo ovulatorio e mestruale che per normalizzare i livelli di prolattina.
Dosaggio: deglutire una capsula vegetale al giorno con poca acqua, a colazione.
Soluzione idroalcolica di agnocasto, da 50 ml
La soluzione idroalcolica si usa nel trattamento dei disturbi del ciclo mestruale.
Assumere 60 gocce sciolte in poca acqua, 2 volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti principali. Per un totale di 120 gocce giornaliere.
Per garantire effetti benefici duraturi, somministrare il rimedio per un mese consecutivo. In seguito, sospendere la terapia per circa 15 giorni prima di cominciare con un altro ciclo di trattamento. Qualora si desiderasse ridurre il grado alcolico, è possibile sciogliere le gocce in un bicchiere di acqua calda e attendere un paio di minuti prima di bere la soluzione.
Il prodotto va conservato in un luogo fresco e asciutto ma non necessariamente in frigorifero.
Tisana per lenire i disturbi della menopausa e della sindrome premestruale
Versare una tazza di acqua calda su un cucchiaio di frutti di agnocasto in taglio tisana e attendere 10 minuti di infusione. Assumere due tazze al giorno per almeno 6 settimane.
Agnocasto: controindicazioni ed effetti collaterali
Gli integratori a base di agnocasto potrebbero interferire con l’efficacia della pillola anticoncezionale, dei farmaci antiemetici e degli estrogeni.
Pertanto il rimedio non dev’essere impiegato qualora sussistano patologie sensibili ai livelli ormonali, quali: l’endometriosi, i fibromi uterini e alcune forme tumorali che colpiscono il seno, l’utero e le ovaie.
Il Vitex agnus castus, oltre a risultare controindicato in presenza di schizofrenia, psicosi e Parkinson, potrebbe influenzare il successo delle tecniche di fecondazione in vitro.
Prima dell’assunzione, si consiglia di consultare il proprio medico se si stanno effettuando terapie ormonali. Il prodotto non deve essere somministrato in gravidanza e allattamento.
Guida all’acquisto
I fitopreparati a base di agnocasto si possono comodamente acquistare presso le erboristerie e rivenditori specializzati, online e fisici.
Prediligere prodotti provenienti da agricoltura biologica certificata che non utilizzino pesticidi e altre sostanze dannose per l’organismo.
Il costo della tintura madre di agnocasto è di circa 10 euro nella confezione da 10 ml.
Fonti
- E G Loch, Treatment of premestrual syndrome with a phytopharmaceutical formulation containing vitex agnus castus.
- Bonnie J Tesch., Herbs commonly used by women: an evidence-based review.
- M. Diana van Die, Vitex agnus castus Extracts fro Female Reproductive Disorders: a systematic review of clinical trials.
- Margaret Diana van Die, Vitex agnus-castus (Chaste Tree/Berry) in the treatment of menopause-related complaints.
- OMS. Monografie di piante medicinali vol.4.
- Vitex agnus-castus, Integrated Taxonomic Information System – Report.