Sommario
Le emorroidi esterne, piccoli cuscinetti molto vascolarizzati (cioรจ ricchi di vasi sanguigni) che permettono il passaggio delle feci e la corretta chiusura dellโano, possono causare fastidio e dolore.
Per alleviare i sintomi e sgonfiare le emorroidi esterne, esistono diversi rimedi anche naturali disponibili. Tra questi ci sono delle creme specifiche, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e il prurito.
Le emorroidi esterne trombizzate, invece, caratterizzate dalla formazione di un coagulo di sangue all’interno delle emorroidi, possono essere particolarmente dolorose e richiedere cure specifiche.
Scopri allora quanto durano le emorroidi esterne, come si curano o come rientrano.
Emorroidi esterne: cosa sono
Le emorroidi sono strutture anatomiche del tutto normali, le abbiamo tutti, che si trovano allโinterno del canale anale. Sono dei piccoli cuscinetti spugnosi, in cui scorrono piccoli vasi sanguigni, che svolgono la funzione di continenza delle feci, garantendo la corretta chiusura del canale anale; in piรน agevolano la fuoriuscita delle feci stesse.
Si suddividono in emorroidi interne ed esterne. Le prime sono situate nella parte interna dellโano, quindi non sono visibili; le seconde, poste intorno allโorifizio anale, sono invece visibili, soprattutto se si infiammano e si gonfiano. Si presentano poi come piccole protuberanze morbide al tatto e di colore rosso con piccole venature bluastre.
Ciรฒ che distingue le emorroidi esterne da quelle interne รจ dunque la loro posizione. Entrambe sono ricche di vasi che rivestono la mucosa del canale anale e si dilatano e si restringono per svolgere la propria funzione.
Il problema sorge quando, per vari motivi, si infiammano e si dilatano allโinterno dellโarea ano-rettale dando origine alla malattia emorroidaria che in genere si manifesta con bruciore durante la defecazione, senso di tensione nella zona anale e sanguinamento (soprattutto in caso di emorroidi interne).
ร importante distinguere le emorroidi esterne da quelle interne prolassate o da altre condizioni, come ad esempio le marische anali (esubero di cute della zona anale che fuoriesce dalla superficie dell’ano o della regione perianale), lโedema perianale o la trombosi emorroidaria esterna. Generalmente, infatti, si tende a confondere le emorroidi interne prolassate con le emorroidi esterne.
Quali sono le cause delle emorroidi esterne?
Le emorroidi sono causate principalmente dal rigonfiamento delle vene emorroidarie presenti nell’ultima parte dell’intestino (retto e canale anale) che assumono un aspetto simile alle vene varicose. Le cause sono diverse, come gli sforzi durante l’evacuazione, o un’aumentata pressione intra-addominale durante la gravidanza, ma puรฒ capitare che non si riesca a risalire alla ragione precisa.
Sono principalmente due le ipotesi: disturbi intestinali e alterato funzionamento del plesso emorroidario. Infatti, come abbiamo visto, le emorroidi sono cuscinetti in cui lโafflusso di sangue รจ regolato da piccole valvole. La loro apertura e chiusura consente alle emorroidi di gonfiarsi e sgonfiarsi per svolgere la loro funzione. Un funzionamento non corretto di queste valvole puรฒ determinare la malattia emorroidaria.
Per quanto riguarda, invece, lโintestino, la comparsa di emorroidi esterne sembra essere favorita da alcune condizioni:
- Stitichezza prolungata o problemi nella defecazione che possono comportare unโeccessiva pressione durante lโevacuazione delle feci; inoltre possono causare irritazione della zona anale con rigonfiamento e infiammazione delle emorroidi. ร dunque importante che le feci abbiano una consistenza adeguata, grazie soprattutto a una dieta equilibrata ricca di fibre e acqua.
- Rilassamento dei tessuti e/o dei legamenti che mantengono nella giusta sede le emorroidi, soprattutto con lโavanzare dellโetร , ma anche indebolimento del tessuto del canale anale con prolasso delle emorroidi.
- Spostamento delle emorroidi per gli eccessivi sforzi durante la defecazione.
- Piccoli traumi della mucosa del retto per il passaggio delle feci.
- Gravidanza: le emorroidi in gravidanza sono un disturbo molto comune, dovuto soprattutto al progressivo aumento di ormoni come estrogeni e progesterone, che causa un rilassamento dei tessuti. Cโรจ anche lโaumento del volume dellโutero che ospita il feto e che va a premere sui vasi del pavimento pelvico, indebolendo il ritorno venoso. Sono poi un disturbo piuttosto tipico dopo il parto, dovuto allo sforzo necessario alla fuoriuscita del bambino.
- Fattori ereditari: esiste una predisposizione familiare alle emorroidi, dovuta a una debolezza congenita delle pareti venose. Se i genitori o i nonni soffrono o hanno sofferto di emorroidi, รจ molto piรน probabile che si manifestino.
Spesso, perรฒ, i fattori scatenanti del disturbo sono legati allo stile di vita.
Eccessiva sedentarietร , sovrappeso, obesitร , stipsi continuativa (anche per lโabitudine a una dieta povera di fibre, non corretta e bilanciata) e bere poca acqua durante il giorno sono i principali fattori di rischio.
Le emorroidi esterne di per sรฉ non sono un grave problema di salute, ma se trascurate, a lungo andare, comportano complicazioni con intenso dolore, sanguinamento ed eventuale sviluppo di ragadi o fistole anali.
Quindi, uno stile di vita troppo sedentario, associato a scarsa attivitร fisica, puรฒ aumentare la pressione sulle vene del plesso emorroidario, comportandone la dilatazione e lโinfiammazione.
Tuttavia anche gli sport che comportano sforzi eccessivi e prolungati non hanno spesso un impatto positivo per le emorroidi. Infatti, gli sforzi ripetuti possono determinare piccoli traumi a carico delle strutture di sostegno del canale anale, causando la malattia emorroidaria.
Gli sport che possono comportare come conseguenza la comparsa di emorroidi esterne sono: body building e sollevamento pesi che gravano sulla muscolatura addominale e perineale; equitazione, ciclismo, motociclismo e spinning che sollecitano notevolmente la muscolatura del pavimento pelvico.
Quanto durano le emorroidi esterne?
Molto dipende dalla tempestivitร del trattamento e dal grado di gravitร del disturbo. In linea generale, le emorroidi esterne lievi possono presentare sintomi che si risolvono spontaneamente entro pochi giorni, circa 4-7 giorni.
In questo periodo si possono verificare episodi di dolore acuto e gonfiore, con un picco di disagio entro le prime 48 ore.
Per alcune persone i sintomi delle emorroidi esterne possono durare perfino diverse settimane, soprattutto se non gestiti adeguatamente, modificando la dieta, lโigiene personale e adottando una cura farmacologica appropriata.
Nei casi di emorroidi esterne ricorrenti o particolarmente gravi, dove le misure conservative non bastano, sarร necessario considerare opzioni di trattamento piรน invasive.
Quali sono i sintomi delle emorroidi esterne
Le emorroidi esterne sono situate intorno allโorifizio anale, nello specifico al di sotto della linea dentata, una linea ideale che divide il retto dallโano. Sono ricoperte da tessuto epiteliale, sono innervate e hanno una buona sensibilitร dolorifica.
I sintomi piรน comuni sono:
- Dolore, soprattutto durante lโevacuazione o in posizione seduta.
- Prolasso emorroidario, cioรจ la protrusione esterna delle emorroidi.
- Prurito/bruciore.
- Comparsa di un nodulo dolente nellโano (sensazione di avere un corpo estraneo nellโano).
Inoltre, allโinterno dei cuscinetti emorroidari possono originarsi piccoli coaguli di sangue dovuti alla riduzione della circolazione sanguigna delle vene emorroidarie. In questo caso si parla di emorroidi esterne trombizzate e la causa principale puรฒ essere lโevacuazione faticosa o uno sforzo fisico intenso.
Solitamente il dolore si attenua e il nodulo si riassorbe in poche settimane. In altri casi, invece, si verifica una piccola ulcera sulla parete delle emorroidi con possibile sanguinamento.
Come curare le emorroidi esterne: i rimedi
Come sgonfiare le emorroidi esterne? I rimedi anche naturali per emorroidi esterne sono diversi e dipendono dalla gravitร del disturbo. Ciรฒ che conta รจ rivolgersi al proprio medico in caso di dolore e bruciore, evitando il fai da te. Occorre, infatti, capire le caratteristiche del disturbo prima di scegliere il trattamento.
ร importante anche tenere presente che un conto รจ alleviare i sintomi, un altro รจ curare le emorroidi.
Sono tanti i farmaci a uso topico come, pomate, gel o supposte in grado di mitigare il bruciore o il dolore. Molti di questi farmaci contengono cortisone e sostanze anestetiche.
In caso di emorroidi esterne lievi si puรฒ ricorrere anche ai tanti rimedi naturali, dalle creme alle tisane, dagli integratori per la circolazione sanguigna ai semicupi con acqua tiepida e bicarbonato.
Le creme per emorroidi esterne, in particolare, offrono un immediato sollievo dai sintomi come prurito, infiammazione e dolore. Contengono corticosteroidi per ridurre l’infiammazione, anestetici per alleviare il dolore e vasocostrittori per ridurre il gonfiore. Applicate con regolaritร possono favorire la guarigione.
Se si tratta, invece, di emorroidi di terzo e quarto grado, spesso il trattamento piรน efficace prevede interventi ambulatoriali o chirurgici prescritti dal medico specialista.
Esistono tecniche non molto dolorose e invasive, come il trattamento laser, la crioterapia selettiva o la legatura elastica, fino ad arrivare alla emorroidectomia (rimozione delle emorroidi).
Una cura a base di antibiotici e antidolorifici e antinfiammatori dopo lโintervento sarร necessaria per ridurre il rischio di infezioni e recidive, alleviando l’eventuale fastidio post-operatorio.
Ma al di lร dei trattamenti specifici, รจ bene ricordare che seguire uno stile di vita adeguato e una dieta equilibrata, ricca di fibre e di acqua, puรฒ aiutare a combattere questo disturbo, nonchรฉ a prevenirlo.
Emorroidi esterne e chirurgia
Esistono diverse opzioni chirurgiche per trattare le emorroidi esterne. Ad esempio, si possono trattare con il bendaggio, che consiste nell’applicare una fascia elastica attorno alla base dell’emorroide. Questo intervento di solito non รจ doloroso e puรฒ essere eseguito senza anestesia in piรน sedute.
Altre procedure, invece, si possono eseguire in anestesia locale o generale per trattare le emorroidi esterne piรน grandi. In pratica, sono asportate chirurgicamente e l’incisione รจ chiusa con punti di sutura riassorbibili.
Altre opzioni includono la coagulazione o la bruciatura delle emorroidi con strumenti appositi.
Tuttavia, nessun metodo offre garanzie assolute contro la ricomparsa delle emorroidi esterne, quindi รจ fondamentale muoversi a 360 gradi, cambiando anche lโalimentazione e lo stile di vita per prevenire le recidive.
Come si fa la diagnosi?
ร il proctologo che attraverso unโispezione del canale anale verifica lo stato delle emorroidi esterne, lโeventuale presenza di lesioni, ragadi, ulcere o tumefazioni. Le emorroidi possono essere visibili sul bordo dellโano o essere del tutto esterne poichรฉ prolassate.
Si puรฒ eseguire attraverso le seguenti modalitร :
- Esplorazione digitale, per verificare la motilitร dello sfintere anale a riposo o durante la contrazione.
- Anoscopia, mediante anoscopio che si inserisce nel canale anale per visionare la zona.
- Rettoscopia, mediante rettoscopio che รจ utile anche per accertare lโeventuale presenza di disturbi a carico del tratto finale dellโintestino.
ร importante tuttavia escludere che le emorroidi possano derivare da altre malattie e in particolare da un tumore del colon-retto. Per questo motivo, per i soggetti oltre i 40 anni che presentano un sanguinamento ano-rettale, il medico potrร prescrivere una colonscopia.
Complicanze
La complicanza piรน frequente delle emorroidi esterne รจ la trombosi, che si distingue in base alla posizione in cui si manifesta in trombosi interna, del prolasso ed esterna.
- Trombosi emorroidaria interna: รจ localizzata all’interno del canale anale e si presenta come una tumefazione rosso bluastra. Spesso si associa a prolasso e il piรน delle volte si risolve spontaneamente dopo qualche settimana.
- Trombosi del prolasso: si verifica quando la fuoriuscita delle emorroidi dal margine anale subisce, da parte dello sfintere, delle sollecitazioni che comportano congestione, edema e dolore. Si parla in questo caso di โstrozzamento emorroidarioโ, anche se non รจ l’azione dello sfintere anale la causa primaria, ma รจ l’edema e la congestione anale conseguente al prolasso che modifica il volume delle emorroidi e ne impedisce il rientro.
- Trombosi emorroidaria esterna: si distingue in ematoma perianale ed edema perianale. Il primo รจ dovuto il piรน delle volte ad eccessi alimentari, a sforzo nell’evacuazione o troppa sedentarietร . Si tratta di una raccolta di sangue posta nel plesso emorroidario esterno e si presenta come una massa bluastra di pochi centimetri ma dolente. Spesso si riassorbe spontaneamente, ma nei casi piรน seri occorre intervenire chirurgicamente. Invece, l’edema perianale รจ piรน voluminoso e si presenta con un tessuto disteso e edematoso. In questo caso, non sempre rientra spontaneamente e, in caso di infezione, si possono formare piccole fistole nello sfintere.
Come prevenire le emorroidi esterne
Per prevenire le emorroidi esterne รจ importante adottare uno stile di vita salutare e nuove semplici abitudini. Ad esempio, รจ bene andare in bagno appena si avverte lo stimolo per evitare di sforzarsi durante la defecazione; poi non restare seduti a lungo sul water per non sottoporre a stress la zona ano-rettale, quindi meglio non mettersi a leggere o a fare le parole crociate.
Tuttavia, i due veri pilastri della prevenzione sono una corretta alimentazione e una dieta specifica per emorroidi e una regolare attivitร fisica anche lieve, necessarie per mantenere in salute lโapparato digerente e soprattutto lโintestino e contrastare il rilassamento delle mucose che racchiudono i cuscinetti emorroidari.
Per mantenere una sana regolaritร intestinale ed evitare la stitichezza, รจ necessario bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno (per mantenere le feci morbide) e adottare una dieta ricca di fibre, frutta e verdura fresche, legumi e cereali integrali. Da evitare il cibo industriale, le bevande alcoliche, troppo caffรจ e gli alimenti irritanti, come spezie, insaccati, fritture e cioccolato, che acuiscono la sintomatologia delle emorroidi esterne.
Ciรฒ che conta, quindi, รจ seguire un regime alimentare sano e bilanciato per assicurarsi il corretto funzionamento dellโapparato gastrointestinale.
La dieta Melarossa, ad esempio, ispirata ai principi della dieta mediterranea, propone nel suo menรน settimanale unโalimentazione varia e bilanciata, ricca di fibre, che non annoia e che garantisce allโorganismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Fonti
- MSD Manuale, Emorroidi.
- Societร italiana di chirurgia colo-rettale.
- Emorroidi.eu.
- Rivista Italiana di Colon-Proctologia, vol. 31 (3), 2012
- L. Passarella, Emorroidi e patologia emorroidaria.