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Le emorroidi in gravidanza sono un disturbo piuttosto diffuso. Secondo le statistiche, infatti, affligge almeno il 30% delle donne in gestazione. Infatti, la gravidanza รจ un periodo molto delicato nella vita di una donna, che vede il suo corpo cambiare mese dopo mese, fino al momento del parto.
Le cause sono diverse: dai cambiamenti ormonali, allโaumento di volume dellโutero, fino allโimpegno fisico che il parto richiede. Si tratta perรฒ di un disturbo il piรน delle volte passeggero, che si risolve dopo il parto.
Tuttavia, prevenire รจ meglio che curare, bastano poche accortezze. Vediamo allora come si curano le emorroidi in gravidanza, quali sono i rimedi e cosa fare.
Cosa sono le emorroidi in gravidanza
Durante la gravidanza il corpo femminile รจ sottoposto a stress di diversa natura, molti dei quali predispongono alla comparsa delle emorroidi.
Tra questi cโรจ l’aumento di volume dell’utero che comprime i vasi sanguigni del pavimento pelvico e favorisce una stasi venosa; inoltre, premendo sull’intestino favorisce anche la comparsa di stipsi.
Le emorroidi sono cuscinetti fibrosi e molto vascolarizzati che fanno parte della struttura anatomica anorettale. Possono essere interne ed esterne. Le prime si sviluppano allโinterno dellโano e sono ricoperte da mucosa priva di sensibilitร ; quelle esterne si sviluppano invece attorno allโano e sono coperte da pelle molto sensibile. Rivestono un ruolo fondamentale nella continenza fecale e agevolano lโevacuazione delle feci.
Se normalmente funzionanti, sono asintomatiche; quando perรฒ si infiammano e si dilatano, si parla di malattia emorroidaria la cui complicanza piรน comune รจ il prolasso.
Questo disturbo si manifesta attraverso alcuni sintomi come dolore, bruciore, prurito, sanguinamento, perdita di muco o di gas intestinale.
Tuttavia, i sintomi piรน comuni durante la gravidanza sono il dolore e le perdite ematiche dallโano.
ร naturale preoccuparsi in questi casi, anche perchรฉ il dolore, se molto forte, puรฒ interferire sulla qualitร della vita. Puรฒ quindi rendere difficili le attivitร della vita quotidiana come camminare, sedersi, defecare, dormire, prendersi cura della famiglia o del neonato quando nascerร .
In genere si risolvono spontaneamente con il parto, in due-tre mesi. Tuttavia, se ciรฒ non accade, o se le emorroidi durante la gestazione sono particolarmente dolorose, รจ necessaria una visita specialistica. Il medico specialista di riferimento รจ il proctologo e sarร lui a valutare lโeventuale trattamento da seguire.
Se vuoi saperne di piรน, leggi il nostro approfondimento sulle emorroidi.
Perchรฉ si formano le emorroidi in gravidanza
Nel corso della gravidanza, il corpo della donna si modifica e molti di questi cambiamenti sono la causa principale della malattia emorroidaria.
Le cause dipendono quindi da fattori del tutto fisiologici. Ad esempio, lโaumento di volume dell’utero che, comprimendo i vasi del pavimento pelvico, diminuisce il ritorno venoso e favorisce una stasi venosa. Premendo poi sull’intestino puรฒ ostacolare o rallentare i movimenti intestinali, favorendo la stitichezza.
Anche i cambiamenti ormonali all’inizio della gravidanza influiscono sullo sviluppo della malattia emorroidaria. Infatti, a causa del progressivo aumento degli estrogeni e soprattutto del progesterone, si assiste a un generale rilassamento dei tessuti.
Ciรฒ mette a dura prova la resistenza dei vasi venosi, anche per l’aumento del volume di sangue e della pressione addominale. Quest’ultimo aspetto diventa piรน rilevante quando si avvicina il momento del parto. Quindi, la stasi del sangue venoso, insieme alla debolezza vascolare, facilita l’insorgenza di eccessive dilatazioni vasali, responsabili del rigonfiamento e del prolasso delle emorroidi.
A questo si possono poi aggiungere altri fattori di rischio come:
- Una prolungata fase espulsiva del travaglio di parto.
- Unโalimentazione povera di acqua e di fibre.
- Problemi intestinali.
- Scarsa attivitร fisica.
- Obesitร o sovrappeso.
- Parti ripetuti o multipli.
- Familiaritร .
Lโincidenza piรน alta della malattia emorroidaria in gravidanza si ha perรฒ nel periodo post-partum, con percentuali variabili in base al tipo di parto: 25% nelle donne con parto vaginale naturale, 36% nel parto vaginale assistito e 11-16% nel parto cesareo.
Comunque, lโassociazione tra emorroidi, stipsi resistente ai trattamenti e parto vaginale traumatico resta il fattore di rischio piรน diffuso.
Sintomi delle emorroidi in gravidanza
I sintomi delle emorroidi possono manifestarsi in qualunque momento della gravidanza. In caso di disturbi precedenti alla gestazione, รจ piรน facile che si presentino prima del previsto e che tendano ad aggravarsi con il tempo.
Durante i primi mesi sono gli ormoni i principali responsabili, poichรฉ favoriscono la dilatazione dei cuscinetti emorroidari.
Dal terzo-quinto mese di gestazione, invece, la capacitร di resistenza dei vasi venosi รจ messa a dura prova. Infatti, aumenta il volume del sangue e la pressione addominale.
Sono due aspetti che tendono ad acuirsi man mano che si avvicina il momento del parto.
Se poi si associa anche la scarsa attivitร fisica, lโingrossamento dellโutero e la pressione del bambino, รจ facile comprendere il quadro complessivo in cui compaiono le emorroidi.
Bruciore, dolore, prurito, gonfiore, senso di pesantezza localizzata nella zona anale sono i sintomi piรน comuni. Puรฒ anche esserci dolore anale piuttosto intenso durante lโevacuazione, spesso accompagnata da perdite di sangue.
Stipsi in gravidanza
La stipsi in gravidanza รจ un evento molto comune e ha varie cause, ma sono gli ormoni i principali responsabili, specialmente durante il primo e il secondo trimestre. Gli ormoni, infatti, agiscono sulla muscolatura liscia gastrointestinale e su quella dei tessuti di supporto del pavimento pelvico.
Invece, gli effetti โmeccaniciโ dellโutero sulla zona pelvica, diaframma e muscoli addominali sarebbero le cause principali di una defecazione โdifficileโ (defecazione dolorosa, sensazione di blocco anale, senso di incompleta evacuazione) nellโultimo trimestre.
Tuttavia alcuni studi suggeriscono che le variazioni della funzione intestinale durante la gravidanza sono piรน verosimilmente dovute ai cambiamenti ormonali o a preesistenti disturbi intestinali come, ad esempio, la sindrome del colon irritabile.
Come curare le emorroidi in gravidanza: tutti i rimedi
Il trattamento delle emorroidi durante la gravidanza รจ soprattutto di tipo conservativo; mira piรน che altro ad alleviare i sintomi, in particolare il dolore.
Nella maggior parte delle donne, i sintomi regrediscono spontaneamente dopo qualche settimana dal parto, per cui ogni eventuale trattamento chirurgico va rimandato a un momento successivo. Certamente la prevenzione รจ la prima frontiera per la cura delle emorroidi. ร bene, tuttavia, affrontare subito il problema, anche se allโinizio i sintomi sono lievi, per non aggiungere stress e preoccupazione.
ร anche importante chiedere il parere del medico per trovare il trattamento piรน adeguato e se รจ il caso di sottoporsi a una visita proctologica.
Vediamo allora quali sono i principali rimedi per combattere le emorroidi in gravidanza.
Rimedi naturali o della nonna
ร giusto premettere che in gravidanza affidarsi al fai-da-te non รจ sempre la scelta consigliabile, soprattutto se i sintomi creano disagio o necessitano di un approccio terapeutico piรน deciso.
Tuttavia, nei casi lievi รจ possibile scegliere tra vari trattamenti naturali.
Tra i piรน noti rimedi della nonna ci sono certamente i lavaggi anali a base di camomilla o bicarbonato e il semicupio. La camomilla, infatti, possiede proprietร lenitive e antinfiammatorie, pertanto fare dei lavaggi con un infuso di fiori di camomilla in acqua tiepida donerร un rapido sollievo.
Il semicupio, invece, รจ un bidet colmo di acqua sempre tiepida cui si possono aggiungere oli essenziali (lavanda e ginepro sono particolarmente indicati) o sale inglese e immergervi la zona del perineo per circa 15-20 minuti. ร piรน efficace se fatto dopo lโevacuazione.
In caso di stitichezza, invece, un ottimo rimedio puรฒ essere lโacqua di prugne, un lassativo naturale preparato con acqua e prugne secche lasciate in infusione una notte intera.
Cโรจ anche lโimbarazzo della scelta per quanto riguarda infusi e tisane a base di erbe che aiutano a contrastare le emorroidi indirettamente, cioรจ migliorano la circolazione sanguigna, tonificano i piccoli vasi e favoriscono il microcircolo.
In commercio esiste una tisana antiemorroidaria giร pronta composta da un mix di erbe. Di solito contiene achillea e agrimonia (antinfiammatorie e astringenti), malva e altea (emollienti e lenitive), equiseto (con proprietร diuretiche). Si fa bollire lโacqua e si lascia un cucchiaino di tisana in infusione per 5 minuti. Se ne possono consumare tre tazze al giorno.
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Emorroidi: pomate e creme
Pomate ad azione decongestionante, anestetica e/o disinfettante, sono rimedi โconservativiโ, utili per curare le emorroidi in stadio iniziale e alleviarne i sintomi, da applicare localmente almeno due volte al giorno. Parliamo sempre perรฒ di emorroidi non troppo infiammate e doloranti.
Sono tante le creme in commercio per la cura delle emorroidi ed รจ sempre utile chiedere consiglio al farmacista. Ciรฒ che conta sono i principi attivi. I piรน usati sono gli anestetici locali e gli antinfiammatori steroidei, ma ci sono anche creme con principi attivi vegetali.
La scelta tra le due tipologie dipende dal tipo di emorroidi e dalla gravitร della malattia emorroidaria.
Pomate naturali per emorroidi
Pomate a base di calendula o allโossido di zinco sono validi rimedi per calmare il fastidio.
Sono buone preparazioni anche quelle a base di aloe vera che riduce lโinfiammazione e il sanguinamento o pomate che contengono flavonoidi e i derivati dellโippocastano.
Particolarmente adatta รจ una crema a base di acido ialuronico che aiuta a ripristinare lโelasticitร dei tessuti e puรฒ favorire la tonicitร delle mucose emorroidali irritate e indebolite.
Si puรฒ trovare in farmacia anche un gel che sfrutta le proprietร benefiche di tre componenti: aloe, olio di jojoba (lubrifica il canale anale) e, appunto, acido ialuronico. ร efficace per calmare il dolore, il bruciore e il prurito, lubrificando la zona e favorendo la riparazione dei tessuti.
Pomate omeopatiche
Se il medico ritiene necessario somministrare farmaci, possono essere piรน adatti i prodotti non steroidei per uso topico come la nota pomata Preparazione H (esiste anche in supposte) adatta anche alle donne in gravidanza. ร un rimedio molto utile sia per le emorroidi esterne, sia interne.
Oppure pomate come Fitorid o Avenoc che sono a base di principi attivi vegetali come amamelide, ippocastano, cipresso, aloe vera ed elicriso.
Farmaci
Nei casi piรน seri di malattia emorroidaria รจ certamente consigliabile una visita specialistica per valutare una terapia farmacologica locale o per via orale.
In commercio esistono molti medicinali a base di cortisonici e anestetici da usare localmente, sia sotto forma di crema, sia di supposta.
Tra i cortisonici: Proctolyn, Proctosedyl e Ultraproct; mentre tra gli anestetici: Rectoreparil, Ruscorid ed Emoren.
Tuttavia in gravidanza รจ sempre bene evitare lโuso di farmaci, soprattutto per i potenziali rischi al feto.
Meglio ricorrere ai prodotti fitoterapici e/o omeopatici o allโacido ialuronico. Infine, nelle forme piรน acute, il medico potrebbe anche prescrivere un antinfiammatorio per via orale (tipo Oki), per ridurre lโinfiammazione.
Integratori
Un rimedio che, invece, ha effetti benefici anche sul lungo periodo sono gli integratori che aiutano la circolazione e migliorano lโinsufficienza venosa, tipo Venoruton e Daflon.
Di solito contengono principi attivi appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, molto usati per le loro proprietร antiossidanti e vasoprotettive. Un trattamento di questo tipo permette di migliorare la circolazione sanguigna complessiva, ma alcuni agiscono direttamente sul plesso emorroidario.
Trattamenti medici
Come orientamento generale, la terapia chirurgica o altri approcci invasivi non dovrebbero essere presi in considerazione durante la gravidanza. Infatti, le emorroidi tendono a rientrare spontaneamente dopo il parto. Tuttavia รจ sicuramente utile un controllo post parto per valutare la situazione e lโeventuale persistenza dei sintomi.
Ci sono comunque trattamenti ambulatoriali meno invasivi di unโoperazione, come la legatura elastica, lโiniezione di farmaci sclerosanti, la crioterapia e la fotocoagulazione.
Sono trattamenti solitamente poco dolorosi, anche se molto dipende dalla sensibilitร individuale. Il trattamento chirurgico comporta, invece, lโeliminazione dellโemorroide ed รจ riservato ai casi piรน gravi.
Quanto durano le emorroidi in gravidanza: conseguenze e complicazioni
Al momento del parto i sintomi della malattia emorroidaria possono acuirsi, specialmente durante la fase espulsiva: maggiore sarร la sua durata, piรน probabile sarร lโinsorgenza di crisi emorroidaria post-partum, una condizione che perรฒ tende a risolversi spontaneamente nellโarco di qualche giorno.
Infatti, nelle prime 6 settimane dopo il parto (il tempo impiegato dallโutero a tornare alle sue dimensioni pre-gravidiche) molti dei problemi legati alla gravidanza e al post-partum tendono a regredire, mentre alcuni persistono o ricompaiono.
La necessitร di prendersi cura del piccolo e le nuove responsabilitร che ciรฒ comporta possono determinare la comparsa o il persistere di sintomi quali:
- Mal di schiena.
- Affaticamento.
- Depressione.
- Problemi sessuali.
- Incontinenza urinaria.
- Stipsi.
- Emorroidi e molti altri.
Gli studi, ad esempio, riportano una prevalenza di malattia emorroidaria del 8-24% nei primi 3 mesi, del 24% da 3 a 6 mesi e del 16% dopo piรน di 6 mesi.
Se il problema persiste e risulta invalidante, allora รจ bene consultare il medico per trovare lโapproccio migliore per risolvere il disturbo.
Le complicazioni delle emorroidi sono rare e si verificano quando la malattia รจ prolungata. In questo caso, se cโรจ perdita di sangue, si puรฒ andare incontro a carenza di ferro. Se, invece, l’emorroide รจ strozzata, il tessuto epiteliale puรฒ subire danni anche gravi.
Solitamente le complicanze piรน comuni in gravidanza sono sanguinamento, prolasso (o entrambi), ragadi e raramente trombosi.
Prevenzione delle emorroidi in gravidanza
La forma migliore di prevenzione รจ adottare uno stile di vita sano, fare attivitร fisica fin quando รจ possibile, e adottare unโalimentazione corretta. Sono tutti espedienti utili per la regolaritร dellโintestino e dellโalvo. Vediamo come fare:
- Aumentare lโattivitร fisica che stimola la motilitร intestinale e favorisce il ritorno del sangue venoso al cuore. L’esercizio ideale รจ passeggiare per almeno 20/30 minuti, mentre sono da evitare attivitร troppo pesanti.
- Inserire nella dieta giornaliera piรน fibre e liquidi per ottenere feci piรน morbide e abbondanti; ciรฒ permette di evitare lo sforzo con la defecazione, la fuoriuscita delle emorroidi e le perdite ematiche. Si consiglia di bere almeno una decina di bicchieri di acqua ogni giorno.
- Anche l’igiene anale con lavaggi di acqua tiepida รจ molto importante, poichรฉ accelera la guarigione e allontana il rischio di infezione.
- Sconsigliati i lavaggi con acqua fredda o gelida poichรฉ il conseguente spasmo della muscolatura anale potrebbe causare lo strozzamento dei noduli emorroidali.
- Evitare di stare sedute o in piedi nella stessa posizione per molto tempo; meglio fare brevi pause ogni ora e, se possibile, stendersi su un fianco per ridurre la pressione sui vasi emorroidari.
- Non reprimere lo stimolo a evacuare, perchรฉ si sottoporrebbero a inutile stress i vasi pelvici, soprattutto quelli emorroidari.
- Meglio non restare troppo tempo sedute sul water.
- Curare lโigiene intima, usando detergenti non aggressivi e preferire la biancheria di cotone.
Scopri il nostro approfondimento sulla dieta per emorroidi.
Fonti
- Ministero della Salute, Gravidanza fisiologica.
- Dis. Colon Rectum, Hemorrhoidectomy during pregnancy: risk or relief?
- F. Martini, La patologia emorroidaria durante la gravidanza e il puerperio.
- A. Infantino, F. Arcanร , Emorroidi in gravidanza, Societร Italiana di Chirurgia Colo-Rettale.