Sommario
L’altea è una pianta erbosa e perenne appartenente alla famiglia delle Malvacee. Il suo nome botanico è Althea officinalis ed è originaria dell’Asia occidentale e dell’Europa.
L’altea ha un’interessante azione lenitiva, antinfiammatoria, espettorante, lassativa e idratante. Si presta a un impiego orale, sotto forma di infuso o decotto. Invece, a uso esterno, si utilizza come ingrediente di soluzioni per effettuare gargarismi, lavande, cataplasmi, impacchi e maschere.
In campo cosmetico, il rimedio potenzia l’efficacia dello shampoo, del balsamo, delle creme e delle lozioni per il corpo.
Cos’è l’altea: caratteristiche della pianta
L’Althea officinalis, nota anche come altea comune, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Malvaceae.
Originaria dell’Asia occidentale e dell’Europa, è stata successivamente naturalizzata negli Stati Uniti d’America. Cresce allo stato spontaneo nella nostra penisola, prediligendo luoghi umidi, freschi e paludosi. Si trova facilmente lungo i fossi, gli argini, i canali e nelle aree adiacenti alle case di campagna.
L’altea comune si presta a un utilizzo ornamentale, in orti e giardini. Ma è particolarmente rinomata per il suo impiego terapeutico. Difatti è annoverata tra le erbe medicinali.
Le radici, dalle proprietà medicamentose, si estraggono da piante coltivate da almeno due anni d’età e vengono raccolte nel periodo autunnale.
Successivamente, si sottopongono a un processo di essiccazione per ricavare una polvere bianco-giallognola, inodore e dal sapore dolce e mucillaginoso. Utilizzata sia in ambito terapeutico che alimentare.
Tipologie
Oltre all’Althea officinalis esistono altre specie appartenenti al genere altea. Maggiormente conosciute sono l‘Althea cannabina e l’Althea rosea, che si prestano a un utilizzo prettamente ornamentale.
Althea cannabina
Conosciuta anche come malva canapina, è una pianta perenne contraddistinta da una spettacolare fioritura rosa intenso. Questa malvacea è rivestita da una fitta peluria e appare ruvida al tatto. Le foglie sono palmate e colorate di un vibrante verde scuro.
Il frutto è costituito da un camario. DAll’althea cannabina si estrae una preziosa fibra vegetale, simile a quella della canapa. Motivo per cui la pianta si coltivava principalmente per scopi tessili.
Althea rosea
E’ una pianta annuale o biennale, nota anche con il termine di malvarosa, particolarmente diffusa allo stato selvatico. E’ caratterizzata da un portamento eretto, da foglie ampie e palmate e da una fioritura, vistosa e campanulata, che va dal rosa al rosso intenso.
Il periodo di fioritura avviene tra luglio e ottobre. Nonostante la pianta si presti a un impiego prevalentemente ornamentale, l’apparato radicale della malvarosa vanta interessanti proprietà terapeutiche. In particolare ha un’efficace azione:
- Antibatterica.
- Antiestrogenica.
- Rinforzante del sistema immunitario.
Differenze tra altea e malva
L’Althea officinalis e la Malva sylvestris appartengono entrambe alla famiglia delle Malvacee ma presentano caratteristiche botaniche differenti. La pianta dell’altea ha una robustezza maggiore rispetto a quella della malva e può raggiungere in altezza il metro e mezzo.
Inoltre, è caratterizzata da foglie vellutate e infiorescenze rosee. Un elemento che permette di contraddistinguere la malva dall’altea è la conformazione del calicetto del fiore. Infatti, nella malva è costituito da tre brattee separate mentre l’altea conta dalle 6 alle 9 brattee riunite.
L’altea presenta proprietà terapeutiche similari alla cugina. Ma la concentrazione di mucillagini presenti nell’altea è superiore rispetto a quella contenuta dalla malva.
Invece, in ambito fitoterapico si utilizzano i fiori della malva, a differenza dell’altea i cui principi attivi sono racchiusi principalmente nelle foglie e nell’apparato radicale.
Il fogliame della malva e dell’altea è rivestito da una superficie particolarmente vellutata. E’ un tratto caratteristico che contraddistingue tutte le piante dalle proprietà emollienti.
Costituenti chimici
Le radici e le foglie hanno una concentrazioni importante di mucillagini polisaccaridi, che oscilla da un minimo del 6% a un massimo dell’11% in base alla parte vegetale della pianta utilizzata.
Infatti, la sostanza mucillaginosa è costituita principalmente da: ramnosio, galattosio, acido galatturonico e acido glucuronico.
- Mucillagini (ramnosio, galattosio, acido galatturonico e acido glucuronico).
- Pectine.
- Amido.
- Asparigina o alteina.
- Saccarosio.
- Glucosio.
- Isoquercetina.
- Kaempferolo.
- Acido caffeico, p-cumarico, Acido ferulico, Acido salicilico, Acido vanillico.
- Cumarina.
- Scopoletina.
- Fitosteroli.
- Tannini.
- Amino acidi.
Benefici e proprietà dell’altea
Le radici e le foglie costituiscono la droga della pianta.
Allevia i disturbi della sindrome del colon irritabile
L’assunzione di fitopreparati a base di altea può ridurre il gonfiore addominale alleviando rapidamente i disagi derivanti dalla colite.
Quindi, la funzione antinfiammatoria dalla malvacea è molto importante per il benessere dell’intestino perché lo preserva dall’insorgenza di ulcere, costipazione e diarrea.
Un rimedio naturale per tosse e raffreddore
L’altea è conosciuta in ambito medico principalmente per le sue proprietà calmanti della tosse. Grazie all’elevata concentrazione di mucillagini, la malvacea è una valida soluzione naturale utile per trattare tosse e raffreddore.
Inoltre, la pianta officinale ha anche un enzima dalle proprietà fluidificanti del muco e inibitorie della proliferazione batterica.
Quindi, l’assunzione di uno sciroppo a base di radici di altea officinalis è in grado di contrastare efficacemente la tosse provocata da bronchite e da altre malattie del tratto respiratorio, caratterizzate da un’eccessiva produzione di muco.
Infatti, assumendo 10 ml di sciroppo, per due settimane consecutive, si registra un effettivo miglioramento della sintomatologia tussiva. Inoltre, per lenire la gola irritata si possono effettuare dei gargarismi utilizzando un infuso a base di radice di altea intiepidito.
Cura le irritazioni della pelle
L’azione antinfiammatoria esercitata dagli estratti a base di Altea officinalis aiuta a lenire le irritazioni cutanee provocate da dermatite, eczemi e foruncoli.
Si consiglia di applicare sulla zona interessata una piccola quantità di unguento contenente almeno il 20% di estratto di radice di altea. Utilizzare il rimedio tre volte al giorno, fino alla remissione dei sintomi.
Favorisce il processo di guarigione delle ferite
Le pomate e gli unguenti a base di estratti di altea inibiscono la proliferazione dei batteri gram positivi responsabili del 50% delle infezioni che colpiscono l’intero organismo.
Tali microrganismi hanno sviluppato una resistenza agli antibiotici pertanto sono difficili da debellare efficacemente.
Perciò, grazie alla proprietà antibatterica riconosciuta alla pianta medicinale, l’applicazione di rimedi topici a base di altea è una valida soluzione naturale idonea ad accelerare il processo di guarigione delle ferite infette.
L’altea protegge la pelle dai raggi UV
Gli estratti a base di altea schermano la cute dagli effetti dannosi provocati dai raggi ultravioletti. Una formulazione oleosa o in crema contenente radice di altea si può applicare sulla pelle dopo una lunga esposizione al sole.
Diuretico naturale
Le foglie di altea hanno interessanti proprietà diuretiche che possono aiutare l’organismo nel processo di eliminazione dei liquidi in eccesso. Inoltre, grazie all’azione lenitiva, l’assunzione di estratti acquosi a base di altea agisce efficacemente sulle infiammazioni e sulle irritazioni che colpiscono il tratto urinario.
Si può preparare una tisana aggiungendo due cucchiaini di foglie di altea in taglio tisana in una tazza di acqua bollente. Assumere qualche tazza del rimedio durante la giornata.
Migliora i disturbi digestivi
Le parti vegetali che costituiscono l’altea trovano impiego anche nel trattamento dei disturbi digestivi, quali:
- Costipazione.
- Bruciore di stomaco.
- Coliche intestinali.
Le soluzioni acquose a base di estratti di fiori di altea potrebbero essere un valido rimedio coadiuvante nella cura delle ulcere gastriche.
Inoltre, le radici hanno una funzione lenitiva sulle irritazioni e infiammazioni che colpiscono il tratto digestivo, stimolando la produzione di cellule preposte alla rigenerazione dei tessuti.
Grazie all’elevata concentrazione di mucillagini presente nella pianta officinale, l’altea crea uno strato protettivo sul tessuto che riveste l’apparato digerente.
Per alleviare i disturbi digestivi, assumere dai 2 ai 5 ml di estratto liquido di altea, tre volte al giorno, a partire dell’insorgenza dei primi sintomi.
Azione antibatterica
Gli estratti metanolici hanno evidenziato proprietà antibatteriche nei confronti di alcuni agenti patogeni gram positivi.
In particolare risultano efficaci nei confronti dello Staphylococcus aureus. Un microrganismo che in alcune circostanze può provocare infezioni del sangue, endocardite, osteomielite e polmonite.
Combatte i radicali liberi
I flavonoidi presenti nelle parti vegetali dell’altea hanno un’importante azione antiossidante per prevenire l’insorgenza degli effetti nocivi provocati dai radicali liberi.
Tale proprietà è molto importante per il benessere dell’organismo, in quanto il danno ossidativo crea un terreno fertile nel favorire l’insorgenza di malattie croniche, disturbi infiammatori e patologie neurodegenerative.
La funzione antiossidante della pianta coinvolge diversi aspetti:
- Incide sulla crescita della matrice cellulare ed extracellulare.
- Influenza la gestione del rilascio delle citochine.
- Provvede ad eliminare le cellule dannose per l’organismo.
Attraverso tale meccanismo d’azione, l’altea accelera il processo di guarigione attivando il sistema immunitario.
L’altea si prende cura della pelle
Da secoli, la radice di altea è usata per alleviare le infiammazioni cutanee e per trattare le affezioni che colpiscono la pelle.
Per tale indirizzo terapeutico si utilizza la droga sotto forma di unguento da stendere sulle aree interessate da:
- Psoriasi.
- Rughe.
- Acne.
- Macchie cutanee senili.
Inoltre, l’altea ha formidabili proprietà antibatteriche, antinfiammatorie ed antiossidanti che, da un lato prevengono il sopraggiungere di infezioni, e dall’altro velocizzano il processo di guarigione della pelle, migliorandone l’aspetto.
Un elisir di bellezza per i capelli
Le soluzioni acquose a base di radice di altea idratano, districano e prevengono la caduta dei capelli. Quindi, attraverso la macerazione in acqua della radice della pianta officinale, durante la notte, puoi ottenere una soluzione da incorporare nello shampoo abituale.
In questo modo, puoi liberarti dei nodi che si formano nei capelli ma avrai anche una chioma radiosa e la cute apparirà priva di infiammazioni.
Rafforza il sistema immunitario
Grazie alle proprietà antibatteriche e antivirali, gli estratti a base della pianta officinale diventano un prezioso supporto per il sistema immunitario.
Agiscono inibendo la proliferazione degli agenti patogeni, riducendo l’impatto sulla barriera difensiva e accelerando il metabolismo. Inoltre, la radice di altea promuove il benessere dell’intestino: sede nella quale viene espletata più della metà della funzione immunitaria.
Ti aiuta a perdere peso
La radice a contatto con l’acqua rilascia delle sostanze mucillaginose. Pertanto l’assunzione di soluzioni acquose a base di radice di altea produce un effetto nell’organismo similare alle fibre, conferendo una sensazione di pienezza.
Attraverso la somministrazione di tali sostanze vischiose si riduce sia il desiderio di consumare spuntini che quello di assumere quantità eccessive di cibo, aiutandoti nel raggiungimento del peso corporeo ideale.
Usi dell’altea: a cosa serve e come usarla
Uso interno
Infuso antinfiammatorio
Aggiungere 1-2 grammi di radice in polvere. Versare sopra 150-200 ml di acqua bollente. Attendere dai 10 ai 15 minuti di infusione. Dopodiché filtrare e consumare il rimedio dopo i pasti principali per beneficiare dell’azione antinfiammatoria.
Macerato per i disturbi gastrointestinali
Incorporare 30 grammi di radice in polvere in 500 ml di acqua fredda. Lasciare macerare il composto per un paio di ore, agitandolo spesso.
Il rimedio è pronto all’uso quando ha una consistenza gelatinosa. Va consumato durante la giornata per trattare stipsi occasionale e disturbi infiammatori che colpiscono il tratto digerente.
Decotto ad azione lassativa
Aggiungere un cucchiaino di radice in 150-200 ml di acqua fredda. Dopodiché portare ad ebollizione e lasciare cuocere la soluzione per ulteriori 10 minuti a fuoco basso. Filtrare e consumare quotidianamente tre tazze del rimedio. Utile per trattare la stitichezza occasionale.
Tisana lenitiva
Portare ad ebollizione 15 ml di acqua e aggiungere due cucchiaini di foglie di altea in taglio tisana. Lasciare in infusione per una decina di minuti coprendo la tazza con un coperchio.
Successivamente, filtrare e dolcificare a piacere. Assumere il rimedio due volte al giorno lontano dai pasti.
Utile per trattare tosse, raffreddore e mal di gola.
Infuso depurativo
Versare 3 grammi di foglie di altea in una tazza da tè. Far bollire 250 ml di acqua e lasciare in infusione dai 3 ai 5 minuti.
Coprire la tazza per evitare che le sostanze volatili si dispergano. Filtrare con un colino a maglie strette e consumare la soluzione calda quando se ne sente il bisogno.
E’ un valido rimedio naturale per promuovere la funzionalità digestiva e depurativa dell’organismo.
Sciroppo per tosse e malattie da raffreddamento
Favorisce un rapido sollievo alla gola infiammata, agisce da sedativo per la tosse e allevia raffreddore e malanni di stagione.
Posologia quotidiana: 10 ml del rimedio, da assumere dalle 2 alle 4 volte al giorno. L’ultima somministrazione deve avvenire prima di coricarsi. Per i bambini la somministrazione giornaliera si riduce a 10 ml, una volta al giorno.
Estratto integrale emolliente e lenitivo a base di estratto di altea
Svolge una funzione emolliente e lenitiva sul sistema digerente e alle vie urinarie. Inoltre:
- Promuove la regolarità del transito intestinale.
- Migliora la funzionalità delle mucose dell’apparato respiratorio.
- Preserva la salute del naso e della gola.
Posologia: 10 ml del rimedio da diluire in acqua fredda o calda da una a tre volte al giorno. Per un dosaggio massimo quotidiano di 30 ml. La soluzione dev’essere agitata prima dell’uso e si può assumere in qualsiasi momento della giornata.
Uso esterno
Decotto antinfiammatorio
Incorporare 3 cucchiai della droga in un litro d’acqua. Attendere che l’acqua raggiunga l’ebollizione e lasciare sul fuoco per ulteriori 10 minuti, a fiamma lenta. In seguito, lasciare intiepidire la soluzione e usarla per:
- Effettuare gargarismi, lavande vaginali antinfiammatorie.
- Lenire ascessi dentali.
Rimedio per le irritazioni del cavo orale
Realizzare un’infusione fredda, immergendo per 5-10 minuti la radice di altea in acqua. Con questa soluzione si possono eseguire gargarismi utili per ridurre le infiammazioni del cavo orale.
Cataplasmi a base di altea
Realizzare un decotto con 10-30 grammi di radici ogni litro d’acqua. Attendere che il rimedio si raffreddi e applicarlo su ascessi e foruncoli con costanza, fino alla remissione della problematica.
Cosmesi: pasta di radice di altea fai da te
Una sostanza vischiosa dalla consistenza gelatinosa adatta per realizzare impacchi e maschere per la cura dei capelli e della pelle.
Aggiungere in una ciotola 30 grammi di polvere di radice di altea e versare sopra 200 ml di acqua tiepida, lentamente e a filo. Mescolare continuamente per evitare la formazione di grumi. Per facilitare l’operazione puoi utilizzare un frullatore a immersione.
Poi, continuare a impastare il composto fino a quando questo non assuma una consistenza uniforme, liscia e cremosa. Dopodiché ricoprire la ciotola con della pellicola trasparente alimentare e lasciare riposare per un periodo di tempo che va dalle 12 alle 24 ore, al riparo dalla luce.
Durante il periodo di posa verificare spesso la consistenza dell’impasto. Se dovesse assumere un aspetto arido in superficie versare sul composto poca acqua mescolando continuamente, in modo da favorire un’ulteriore rilascio delle mucillagini.
Ma il tempo di riposo varia a seconda delle quantità delle materie prime impiegate e dei fattori ambientali. Si consiglia di prepararla la sera per poterla utilizzare il giorno seguente.
Benefici
Quindi, la pasta di radice esercita proprietà:
- Cicatrizzanti: l’applicazione della pasta su tagli, ferite, scottature, ustioni e abrasioni accelera i processi di guarigione.
- Rivitalizzanti del contorno occhi: l’utilizzo di minime quantità del rimedio sulle palpebre e occhiaie esercita un’azione detossificante e rigenerante della pelle. Tenere in posa il composto per 5-10 minuti dopodiché risciacquare con abbondante acqua tiepida.
- Idratanti e nutrienti per i capelli: realizzare un quantitativo di pasta sufficiente a ricoprire la lunghezza della chioma. Dopo aver applicato il composto sui capelli, avvolgere il capo con una pellicola alimentare. Lasciar riposare per almeno mezz’ora fino a un massimo di due ore. In seguito risciacquare con abbondante acqua tiepida.
- Lenitiva contro le infiammazioni cutanee: l’unguento dona rapido sollievo ai dolori provocati dalle irritazioni della pelle.
Usi in cucina
La polvere di radice di altea sciolta in acqua zuccherata crea un impasto dolce e prelibato. Le proporzioni necessarie per realizzare tale leccornia sono di 1:1. Si impiega in aggiunta a un composto costituito da zucchero e albume d’uovo per preparare i famosi marshmallow artigianali.
I fiori e le foglioline giovani dell’altea sono commestibili e si possono utilizzare per arricchire le insalate.
Controindicazioni dell’altea
Generalmente i rimedi fitoterapici a base di altea sono ben tollerati dall’organismo. Anche se in talune circostanze, in seguito all’assunzione, si sono verificati episodi di mal di stomaco e vertigini.
Pertanto si consiglia di iniziare la somministrazione della malvacea con un basso dosaggio e incrementarlo gradualmente onde ridurre al massimo l’insorgenza di eventuali effetti collaterali. Il rimedio si può assumere quotidianamente per un periodo massimo di 4 settimane.
Ad uso esterno, le pomate o unguenti a base radice di altea possono provocare fenomeni di irritazione cutanea, per tale ragione risulta necessario effettuare previamente un patch test cutaneo. Qualora si manifestassero gonfiori, arrossamenti e pruriti entro le 48 ore dall’esecuzione del test, evitare di assumere preparati topici a base della pianta medicinale.
L’assunzione di preparati a base di altea può interferire con il corretto assorbimento di farmaci a base di litio e rimedi antidiabetici.
Inoltre, va evitata durante la gravidanza, in fase di allattamento, se si è affetti da una forma di patologia diabetica e nell’arco delle due settimane che anticipano un intervento chirurgico programmato.
Guida all’acquisto
I fitopreparati a base di Althea officinalis sono acquistabili nelle erboristerie, nelle farmacie e nelle parafarmacie. Si possono inoltre reperire presso rivenditori specializzati online.
Prediligere prodotti naturali al 100%, provenienti da agricoltura biologica certificata. Il prezzo della radice di altea in polvere è di circa 7 euro nella confezione da 100 grammi.
Altea: botanica
L’altea è una specie erbosa perenne dal portamento maestoso, si riveste di una folta peluria che le conferisce un aspetto vellutato. Il fusto è eretto e legnoso, lievemente ramificato. Si erge in altezza dai 60 ai 120 cm.
Si contraddistingue per la presenza di due tipologie differenti di fogliame. Le foglie inferiori presentano un aspetto rotondo e sono costituite da cinque lobi e un piccolo picciolo.
Ma a differenza di quelle superiori, hanno tre lobi e sono caratterizzate da una conformazione triangolare. I fiori sono tinteggiati di un particolare rosa pallido, possiedono una corolla costituita da 5 petali a forma di cuore e si presentano all’ascella del fogliame superiore.
La fioritura si manifesta nel periodo estivo. L’infruttescenza è caratterizzata da acheni appiattiti che si uniscono assumendo un aspetto ad anello.
L’apparato radicale si presenta cilindrico o affusolato, munito di profondi solchi longitudinali e contraddistinto da una consistenza porosa, spugnosa e fibrosa. Internamente si colora di una particolare tonalità giallastra.
Fonti
- OMS: monografie di piante medicinali. Volume 2.
- Maryam Rezaei, Evaluation of the antibacterial activity of the Althaea officinalis L. leaf extract and its wound healing potency in the rat model of excision wound creation.
- Ali Esmail Al-Snafi, The pharmaceutical importance of althea officinalis and althea rosea: a review.
- Alison Curnow, An evaluation of root phytochemicals derived from althea officinalis (Marshmallow) and Astragalus membranaceus as Potential Natural Components of UV Protecting Dermatological Formulations.