Sommario
Difficile rinunciare a una fetta di pane con una buona marmellata di amarene. È in assoluto una delle conserve più amate e consumate. Anche grazie a quel sapore lievemente acidulo che la rende appetitosa. Realizzare in casa la tua marmellata di amarene è davvero semplicissimo.
Avrai bisogno di un chilo di amarene e di poco più della metà del loro peso in zucchero. Tutto qui. Il resto lo farà la tua pazienza visto che dovrai eliminare i noccioli dai frutti. Operazione fattibile, ma un po’ noiosa date le dimensioni delle amarene, che sono più piccole rispetto alle ciliegie.
Marmellata di amarene, alla scoperta di un frutto delizioso
Le amarene, con visciole e marasche, sono i frutti di una delle tre varietà del ciliegio acido, a sua volta sottospecie della pianta di ciliegio assieme al ciliegio dolce. I frutti sono simili alle ciliegie, ma con un grado di dolcezza e di acidità diverso. Sono infatti amarognole e acidule, con polpa e succo di colore chiaro.
Difficile apprezzarle in purezza, sono invece deliziose se trasformate in confettura o in sciroppo (spesso utilizzato per dare un sapore gradevole ai medicinali).
La raccolta inizia verso la metà di giugno e danno il loro meglio durante tutto il periodo estivo.
Ricetta marmellata di amarene
Marmellata di amarene
Ingredienti
- 1 kg di amarene
- 600 g di zucchero
Istruzioni
- Lava le amarene e con pazienza elimina il nocciolo, raccogliendo in una ciotola il loro succo. Nella stessa ciotola metti la frutta assieme allo zucchero, mescolando. Fai macerare tutta la notte.
- Metti la pentola sul fuoco e porta a ebollizione. Cuoci fino a quando i frutti saranno completamente dissolti. Frulla, se lo desideri, con un mixer a immersione.
- Continua la cottura fino a quando non vedrai la marmellata ispessirsi un po'. Per capire se è cotta, fai il test del piattino. Metti un po' di marmellata su un piattino. Se scivola, va cotta un altro po', altrimenti è pronta.
- Versa la marmellata nei vasetti sterilizzati. Chiudi bene e fai raffreddare a testa in giù. Quando i barattoli sono freddi controlla che il sottovuoto si sia attivato. Conservali al buio fino al momento di consumare.
Note
- 【Materiale di Qualità】: realizzato in plastica PET, che ha un'elevata trasparenza e una buona...
- 【Il Pacchetto Include】: include 9 contenitori di contenitori in plastica da 200ml con tappi a...
- 【A Prova di Perdite】: ogni barattolo ha un coperchio a vite per evitare fuoriuscite emantenere...
Come preparare la marmellata di amarene
- Per prima cosa, come anticipato, dovrai munirti dell’apposito denocciolatore per eliminare tutti gli ossicini dalle amarene. Oppure, puoi provare con una cannuccia, ma l’operazione potrebbe risultare più lunga. Cerca di raccogliere quanto più succo possibile, perché sarà importante durante la preparazione.
- Le amarene dovranno essere mature, integre e prive di macchie, altrimenti l’intera preparazione potrebbe essere compromessa.
- Non eccedere nei tempi di cottura perché la marmellata potrebbe risultare troppo soda, da fredda. Fai sempre il test del piattino per capire se la cottura è al punto giusto. Metti un po’ di marmellata su un piattino. Se scivola va cotta un altro po’, altrimenti è pronta.
- Se durante la cottura si dovesse formare della schiuma, eliminala con un colino a maglie fitte.
La conservazione della marmellata di amarene: tempi e modi
Preparare in casa una confettura, e più in generale una qualunque altra conserva, è facile e sicuro. Purché si rispettino le regole primarie d’igiene per avere la certezza di un prodotto finale inattaccabile da germi e batteri. Tutte le regole per avere una marmellata a prova di bomba le trovi nel nostro ebook scaricabile che trovi qui.
Le regole d’oro
- Non acquistare barattoli normali, ma a chiusura ermetica, adatti cioè per il sottovuoto. Si tratta della condizione primaria per evitare che la tua marmellata di amarena sia attaccabile da batteri nocivi. Dunque, primo passo, è eliminare l’ossigeno dal vasetto.
- Una volta preparati i tuoi vasetti, dovrai proteggerli da un altro fattore pericoloso: i raggi solari. Che con la loro potenza rischiano di denaturare il contenuto dei barattoli. Basterà conservarli in una credenza al riparo dalla luce e al fresco.
- Ogni conserva casalinga richiede un po’ di pazienza e la marmellata di amarene non fa eccezione. Prima di gustarla aspetta almeno 3 settimane. E una volta aperta, finisci il contenuto del barattolo entro breve tempo. Non consumare la marmellata se vedi muffa o lanuggine in superficie.
- Scrivi su un’etichetta il giorno di produzione della marmellata di amarene e la data di scadenza, che di solito cade a tre mesi dalla preparazione.
Marmellata di amarene nella dieta e nei menù
Con le dosi che ti abbiamo indicato potrai ottenere all’incirca 800 grammi di marmellata, quattro vasetti da 200 grammi, per un totale di 690 calorie a barattolo. Una porzione di marmellata di amarene, un cucchiaio di più o meno 20 grammi, apporta all’incirca sulle 69 calorie.
Si tratta di dosi che possono variare perché dipende da quanto varierà la quantità di marmellata dopo la cottura.
Gusta la marmellata di amarene su del pane integrale, senza dimenticare di aggiungere un grasso, come il burro o una crema di semi oleosi (arachidi, mandorle anacardi). Con una tazza di latte, vegetale o animale la tua colazione sarà completa.
Le proprietà nutrizionali
Si tratta di frutti che è difficile consumare al naturale, quindi i dati che ti indichiamo sono del tutto validi, ma tieni conto che una parte degli elementi attivi viene comunque attenuata dalla cottura.
Come tutti i frutti rossi le amarene hanno un’ottima quantità di vitamine A e C e possono svolgere un’azione antiossidante sui tessuti. In particolare, per quanto riguarda la vitamina A il contenuto può essere più abbondante rispetto a quello delle ciliegie.
Sono anche ricche di potassio (114 mg in 100 g di frutto). Inoltre, aiuterebbero a ridurre l’iperglicemia e la sensibilità all’insulina.