Sommario
La soglia anaerobica o soglia del lattato รจ un indice usato per valutare il livello di massimo di sforzo fisico che l’organismo puรฒ sostenere senza accumulare acido lattico nei muscoli.
Puรฒ anche indicare il grado di intensitร dell’attivitร fisica oltre il quale il metabolismo energetico passa dal sistema aerobico a quello anaerobico, cioรจ il confine fra esercizio moderato e intenso. Oltre questo punto, la produzione di anidride carbonica, la respirazione e il livello di acido lattico prodotto aumentano velocemente.
La soglia anaerobica รจ stata ma รจ tuttora un riferimento per chi fa sport, soprattutto nelle discipline di resistenza. In questo articolo scopriremo allora cosโรจ la soglia anaerobica, le differenze con la soglia aerobica, ma soprattutto perchรฉ รจ cosรฌ importante allenarla.
Molti protocolli di allenamento si basano proprio sui test della soglia anaerobica, una stima che puรฒ dare molte informazioni sul livello di preparazione dello sportivo e guidarlo verso la programmazione di un allenamento efficace.
Cos’รจ la soglia anaerobica e a cosa serve
Il concetto di soglia anaerobica nasce alla fine degli anni ’50. Se fino agli anni โ90 era una stima utilizzata principalmente dai professionisti, oggi non cโรจ sportivo che non conosca la soglia anaerobica. Questo soprattutto grazie agli strumenti di monitoraggio diventati accessibili al grande pubblico, ai quali gli sportivi amatoriali si appassionano facilmente.
Dal punto di vista fisiologico, la soglia anaerobica รจ una stima della capacitร di una persona di eseguire uno sforzo ad alta intensitร nel tempo. Dove lโalta intensitร รจ definita come un accumulo costante di 4 mmol/L (millimoli per litro) di lattato nel circolo ematico. Secondo le evidenze scientifiche, questo รจ il limite fisiologico di lattato che il nostro organismo รจ in grado di smaltire, senza creare un accumulo.
Quando lโacido lattico inizia ad accumularsi nei tessuti, ci troviamo di fronte a un superamento della soglia anaerobica e andiamo verso un metabolismo sempre piรน anaerobico.
In altre parole, lโenergia utilizzata dalle cellule (ATP) sarร prodotta in cicli fisiologici senza lโutilizzo dellโossigeno. Il risultato รจ una produzione limitata di energia e una formazione di โscorieโ (termine non del tutto proprio perchรฉ sono riutilizzate in un secondo momento dal corpo).
In questa condizione, la prestazione fisica e la contrazione muscolare subiscono un peggioramento costante fino a quando la concentrazione di lattato non sarร cosรฌ alta da obbligare la persona a terminare la sua attivitร .
Le classiche gambe di legno, fiato corto e sensazione di nausea, sono i sintomi.
A che cosa serve e perchรฉ misurarla?
La soglia anaerobica serve quindi a determinare quella condizione in cui lโintensitร metabolica รจ elevata ma permette comunque di continuare lo sforzo per un determinato periodo di tempo. Periodo comunque influenzato fortemente dallo stato di allenamento del soggetto.
ร ormai utilizzata dalla maggior parte degli allenatori ma anche da buona parte degli sportivi amatoriali. Infatti รจ diventata un punto di riferimento per la programmazione degli allenamenti, nonchรฉ uno strumento per monitorare il proprio stato di forma fisica.
Se da una parte il valore della soglia anaerobica puรฒ rivelarsi molto utile per lโimpostazione di un allenamento di qualitร ed efficace, dallโaltra unโeccessiva โfiduciaโ rischia di compromettere le prestazioni. Il motivo รจ semplice: si tratta di una stima e non di un valore assoluto. E tale stima รจ influenzata da numerosi altri fattori.
Quindi, รจ corretto monitorare e lavorare sulla zona anaerobica, utilizzando il cardiofrequenzimetro e misuratori di potenza, ma non bisogna basarsi unicamente sui numeri.
Differenza tra soglia aerobica e anaerobica
La soglia anaerobica รจ la zona in cui la fonte energetica cellulare arriva da un metabolismo in carenza di ossigeno. Invece, la soglia aerobica รจ la zona in cui la concentrazione di lattato รจ inferiore a 2 mmol/L.
In questo caso la fonte di energia proviene da una via metabolica in cui lโorganismo converte gli alimenti combinati con lโossigeno respirato, per favorire la contrazione muscolare.
Con lโaumentare dellโintensitร aumenterร la frequenza cardiaca e respiratoria perchรฉ sarร necessario sempre piรน ossigeno per sostenere lo sforzo.
La soglia aerobica รจ utile per conoscere il ritmo indicativo che puรฒ essere sostenuto per circa 2 ore di attivitร .
Diventa un valore importante nel ciclismo e per i maratoneti, ad esempio. In particolare nella maratona, la soglia aerobica รจ un valore su cui si basano molti allenamenti, nonchรฉ la maratona stessa.
I test per misurare la soglia aerobica sono simili a quelli per la soglia anaerobica, a cambiare sono intensitร e valori di riferimento. In questo caso si andrร a ricercare lโaccumulo di 2mmol/L di lattato e la massima intensitร raggiungibile entro quel valore.
Vo2max e soglia anaerobica: cosa significa?
V02max e soglia anaerobica sono due valori molto importanti perchรฉ alla base di ogni attivitร motoria. Sono due indici metabolici di processi organici responsabili di tutti i movimenti del corpo umano.
Sono utili non solamente per misurare la prestazione nellโatleta ma anche per valutare la salute cardiorespiratoria. Ad esempio, un basso V02max รจ un indice per un possibile sviluppo di malattie respiratorie.
Esistono numerosi test per valutare il V02max, che possono essere diretti o indiretti, continui o discontinui. Solitamente quelli continui sono i piรน utilizzati perchรฉ offrono una buona affidabilitร e un tempo di test ridotto.
Il massimo consumo di ossigeno รจ il valore di riferimento per capire il reale stato di allenamento e/o potenziale di un atleta negli sport di endurance. Spesso la differenza tra professionista e amatore sta proprio nel V02max e anche in questo valore cโรจ dietro, oltre a tanto allenamento, la genetica.
Quindi, se avete un V02max alto, ringraziate prima di tutto i vostri genitori. E se siete riusciti a coltivare questo talento in uno sport aerobico, ringraziateli due volte perchรฉ probabilmente i primi โsponsorโ sono stati loro.
Soglia anaerobica, frequenza cardiaca e acido lattico: cosa sapere e perchรฉ
Esistono alcuni test per stimare la soglia anaerobica. Ovviamente nessuno sportivo durante un allenamento puรฒ monitorare costantemente il proprio livello di lattato. Per questo motivo il misuratore di frequenza cardiaca e il misuratore di potenza sono due preziosi strumenti che ci permettono di monitorare le cosiddette zone di lavoro.
Le zone di lavoro non sono altro che dei riferimenti relativi alla frequenza cardiaca e al watt dellโintensitร del lavoro che stiamo svolgendo.
La soglia anaerobica corrisponderร quindi a un range di battiti cardiaci allโinterno dei quali si stima che il corpo produca 4 mmol/L di acido lattico.
Stessa cosa vale per il misuratore di potenza. La grande differenza tra i due tipi di misuratori รจ la precisione. La frequenza cardiaca (FC) รจ un elemento facilmente influenzabile anche da altri fattori, mentre il โwattโ รจ un numero che esprime la reale potenza esercitata in quel momento.
Per fare un esempio, le condizioni atmosferiche influiscono molto sul ritmo di allenamento. Immaginiamo di andare in bicicletta contro vento usando come riferimenti km/h, frequenza cardiaca e watt.
Il vento contro ci farร ridurre la velocitร , perdendo quindi un riferimento importante, aumenterร la difficoltร di gestione del mezzo e renderร meno lineare lโandatura. Ciรฒ vuol dire che la frequenza cardiaca รจ difficile da controllare.
Il watt invece riporta solamente quanta forza esercitiamo sul pedale, e il fattore โvento controโ influirร sulla velocitร ma non sul wattaggio, che sarร comunque espresso in modo corretto e misurato con margini di errore molto ridotti.
ร importante quindi rendersi conto di come il corpo sia un sistema complesso. Certamente, piรน dati siamo in grado di misurare e comparare piรน siamo in grado di prevedere una prestazione, programmare un allenamento o predire un infortunio.
Il margine di errore perรฒ, proprio perchรฉ siamo molto complessi, continuerร a esistere. In quel caso sarร lโesperienza che, sommata ai dati, ci permetterร di gestire al meglio la soglia anaerobica.
Come calcolare la soglia anaerobica
Possiamo suddividere le modalitร di misurazione della soglia anaerobica in due tipologie: misurazione con metodi diretti e indiretti. Vediamo di cosa si tratta.
Misurazione indiretta
La misurazione indiretta per eccellenza รจ una stima puramente teorica e quindi decisamente imprecisa, che si ottiene sottraendo la propria etร a 220 e moltiplicando per 0,90.
Ad esempio: per un soggetto di 40 anni con una frequenza cardiaca (FC) massima di 220, il calcolo sarร 220 โ 40= 180 battiti per minuto; 180 x 0,90= soglia anaerobica.
Questo tuttavia รจ un calcolo idoneo per una persona allenata. Nei soggetti sedentari รจ necessario ridurre il coefficiente finale a 0,7.
Misurazione diretta
Il metodo diretto (cioรจ basato sulla misurazione del lattato) piรน diffuso รจ sicuramente il test incrementale che permette di analizzare anche la curva lattato (velocitร dellโaumento dellโacido lattico).
Lโideale sarebbe svolgere il test su un cicloergometro. Come suggerisce il nome, si procede a piccoli ma costanti incrementi di intensitร , al termine di ogni incremento di intensitร lโoperatore preleva un campione di sangue dal lobo dellโorecchio dellโatleta per misurare la concentrazione di acido lattico.
Il test termina nel momento in cui lโatleta non รจ piรน in grado di proseguire con lโesercizio.
Sarร poi analizzata e interpretata la curva del lattato secondo le evidenze scientifiche.
ร un test preciso se eseguito in condizioni ottimali. Infatti, sia lโoperatore che lโatleta devono avere una buona esperienza nella gestione degli step, perchรฉ se gli incrementi dovessero risultare troppo lunghi o corti verrebbe influenzato tutto il test. Di conseguenza i risultati non rispecchierebbero la reale forma fisica dellโatleta.
Test MLSS (Maximum Lactate Steady State)
Proprio per limitare le possibilitร di errore รจ stato introdotto un altro test, non incrementale, ma che lavora sullโintensitร costante. ร una tecnica che consente di eseguire in giorni diversi vari test a carico costante della durata di 30 minuti ciascuno e di intensitร crescente. Durante il test sono eseguiti prelievi di lattato ogni 3 minuti.
Il massimo livello di lattato stazionario (MLSS) รจ definito quindi come lโintensitร di esercizio massima alla quale la concentrazione di lattato nel sangue resta stabile nel tempo.
Il vantaggio di questo test รจ che non รจ vincolato ai classici 4mmol/L di lattato nel sangue per definire la soglia anaerobica. ร monitorata la capacitร dellโorganismo di mantenere un equilibrio tra produzione e smaltimento di acido lattico, la reale soglia anaerobica.
Test di Conconi
ร sicuramente il test indiretto piรน conosciuto per stimare la soglia anaerobica. Parliamo sempre di un test incrementale, in questo caso perรฒ non sarร misurato direttamente il lattato ma i parametri di riferimento saranno la velocitร , il tempo e la frequenza cardiaca (FC).
Il punto chiave di questo test รจ la stesura del grafico i cui dati saranno frequenza cardiaca e velocitร /watt. La curva seguirร un andamento lineare fino a un punto definito di โdeflessioneโ, ovvero il punto di rottura della progressione lineare della frequenza cardiaca.
ร proprio in quel punto che si puรฒ stimare la soglia anaerobica. ร un test โda campoโ, approssimativo, che perรฒ offre unโidea di quella che potrebbe essere la frequenza cardiaca della soglia anaerobica allโatleta.
Il calcolo, anche approssimativo, della soglia anaerobica, รจ un fattore chiave per la programmazione di una stagione sportiva, anche per uno sportivo amatoriale.
Conoscere la propria soglia anaerobica รจ come conoscere i km di riserva della propria auto. Quando si lavora in soglia anaerobica, oppure oltre la soglia, รจ importante sapere quanta autonomia atletica abbiamo a disposizione. Importante non solo in un contesto agonistico ma anche puramente ludico.
Immaginate di andare a fare una corsa in montagna.
Avete in programma un giro ad anello. In questo caso, conoscere la soglia anaerobica diventa fondamentale per concludere il trail in sicurezza. E sui fondi irregolari con salite e discese รจ molto difficile capire le proprie sensazioni, per questo motivo il cardiofrequenzimetro e la frequenza della soglia anaerobica ci vengono in aiuto permettendoci di gestire la fatica in modo piรน oggettivo.
Soglia anaerobica e corsa
Nella corsa lโimportanza dellโallenamento anaerobico รจ inversamente proporzionale alla lunghezza della performance richiesta.
Se lโobiettivo รจ preparare un 5000 metri allora il focus verterร prevalentemente sul lavoro anaerobico; al contrario, per una maratona il lavoro sulla soglia anaerobica sarร marginale.
La quantitร di ore dedicate allโallenamento della soglia anaerobica dipende molto dal livello e dalla frequenza di allenamento del singolo sportivo.
Un principiante, inizialmente, migliorerร la sua soglia anaerobica senza mai allenarla. I lavori mirati e di qualitร arriveranno nel momento in cui si apprenderร una tecnica di corsa buona, una padronanza della gestione della fatica e verrร costruita una buona base aerobica.
Nel caso del trail running, invece, il discorso cambia. Il motivo รจ semplice, a differenza della corsa si aggiungono due importanti variabili: il dislivello e il fondo sconnesso. Infatti, in questo caso la gestione della soglia anaerobica รจ ancora piรน importante perchรฉ รจ un parametro con cui si entra sempre in gioco.
La misurazione della frequenza cardiaca ha un periodo di latenza che potrebbe bastare per portare lโatleta fuori soglia. La percezione e gestione dello sforzo giocano quindi un ruolo chiave, unite allโallenamento mirato della soglia anaerobica e fuori soglia.
Soglia anaerobica e ciclismo
Con la diffusione anche a livello amatoriale dei misuratori di potenza, la soglia anaerobica nel ciclismo รจ ormai un โmustโ per lโatleta di ogni livello.
Puรฒ essere calcolata con il classico Conconi, ma grazie ai misuratori di potenza applicabili alla bici, รจ possibile misurare piรน accuratamente la soglia anaerobica servendosi di questi utilissimi attrezzi.
Il misuratore di potenza รจ uno strumento che puรฒ essere installato sui pedali, sulla guarnitura o sulle ruote e indica la potenza espressa dallโatleta misurata in watt.
Di conseguenza il mondo dei test nel ciclismo si รจ โevolutoโ anche nei test indiretti. Con il misuratore di potenza รจ, infatti, possibile misurare la FTP (Functional Threshold Power), cioรจ la potenza massima che un soggetto puรฒ esprimere in un’ora ovvero la massima potenza media che un ciclista puรฒ erogare in unโora.
Sulla base della FTP ottenuta si possono gestire la soglia anaerobica e conseguentemente tutti gli allenamenti.
Il test puรฒ essere svolto sia outdoor che indoor. ร opportuno avere la propria bici con installato il misuratore di potenza.
Dopo una fase di riscaldamento, lโatleta dovrร esprimere il wattaggio piรน alto possibile in 20 minuti. Viene cosรฌ misurata la FTP 20 che, con alcuni calcoli, verrร poi stimata in FTP e soglia anaerobica. Il calcolo piรน semplice per misurare la FTP รจ sottrarre il 5% dal valore della FTP 20.
Oltre al test FTP esistono altri test interessanti con il misuratore di potenza che hanno lโobiettivo di misurare altri parametri anaerobici e aerobici. Incrociando i dati dei vari test รจ possibile profilare un dettagliato prospetto qualitativo sulle performance dellโatleta.
Allenamento e soglia anaerobica: come migliorarla?
Anche la soglia anaerobica รจ allenabile. I vantaggi di un suo miglioramento si possono apprezzare su tutta la prestazione atletica.
Prima di allenare in modo specifico la soglia anaerobica รจ perรฒ necessario dedicare settimane o mesi alla preparazione del โfondo di lavoroโ. Occorre creare, cioรจ, il nostro serbatoio di โcarburanteโ, che dovrร essere proporzionato allโobiettivo sportivo che ci siamo prefissati. Per questo motivo la calendarizzazione e programmazione dellโallenamento sono fondamentali.
Nella prima fase, di preparazione generale, saranno privilegiati gli allenamenti a media/bassa intensitร . Successivamente, si passa ai volumi di lavoro piรน importanti, tralasciando la parte tecnica, per poi passare a una fase piรน specifica, di qualitร .
ร una fase molto delicata perchรฉ lโatleta dovrร trasformare il lavoro dei mesi precedenti in prestazione.
Negli allenamenti piรน โavanzatiโ si parla piรน di V02max che di soglia anaerobica ma in questo caso possiamo racchiuderli sotto la stessa categoria. Si intende per V02max il massimo volume di ossigeno consumato per minuto.
Lโallenamento per la soglia anaerobica si svolge, solitamente, con dei lavori a ripetizione e recuperi attivi.
Ad esempio, 3 serie da 8 minuti con FC alla soglia anaerobica, recupero attivo 8 minuti.
Lโobiettivo degli allenamenti sarร di adattare il fisico a lavorare in soglia anaerobica per un lungo periodo, contemporaneamente si cerca di alzare la soglia anaerobica.
Con degli allenamenti mirati รจ possibile migliorare la soglia anaerobica, alzandola e aumentando il tempo di gestione.
Tolleranza al lattato
Un altro fattore importante รจ la tolleranza al lattato. Non ne parleremo in questo articolo, ma รจ unโaltra condizione che limita fortemente la prestazione se trascurata durante gli allenamenti.
Cosรฌ come il nostro fisico puรฒ alzare la propria soglia anaerobica, puรฒ anche aumentare la propria tolleranza allโaccumulo di acido lattico. In questo modo si permette ai muscoli di continuare a erogare potenza pur accumulando piรน di 4 mmol/L di acido lattico.
Trattandosi di allenamenti ad alta intensitร sono molto stressanti per il fisico ed รจ quindi fondamentale che chiunque voglia iniziare ad allenare la soglia anaerobica si affidi a dei professionisti del settore.
Lo sport puรฒ diventare dannoso se non praticato nelle giuste dosi.
In questo caso in particolare, essendo le intensitร elevate e lavorando con una sostanza di โscartoโ (acido lattico), il corpo deve affrontare delle situazioni di stress non indifferenti. Oltre al cuore, per le frequenze elevate e lโacido lattico, cโรจ anche un importante rilascio di radicali liberi, elementi pro infiammatori e immunomodulatori.
Il pericolo concreto di un allenamento ad alta intensitร mal gestito รจ lโovertraining, una condizione con sintomi debilitanti che inizialmente possono essere silenti o sottovalutati.
Soglia anaerobica e alimentazione
Alimentazione e sport รจ un binomio inscindibile per tutti gli sportivi, che siano amatoriali o professionisti. Infatti, lโalimentazione gioca un ruolo fondamentale per una buona performance ma anche per evitare infortuni, carenze alimentari o, al contrario, carichi eccessivi di nutrienti non corretti per lo stile di vita.
Diventa allora fondamentale la scelta degli alimenti da assumere prima di praticare sport, durante lโallenamento e al termine della sessione di lavoro.
Ovviamente, lโapporto calorico e la corretta distribuzione dei nutrienti dipendono dallo sport praticato e dalle caratteristiche individuali, ma in linea generale, per uno sportivo amatoriale, lโideale รจ un equilibrio tra carboidrati, proteine, grassi e micronutrienti come vitamine e minerali, tipico della dieta mediterranea.
Anche l’efficacia di un allenamento per la soglia anaerobica dipende dallโalimentazione, in particolare dalle scorte di glicogeno presenti nell’organismo.
Glicogeno e altri nutrienti utili
Il glicogeno รจ un polisaccaride composto da piรน molecole di glucosio. Il glucosio che assumiamo con la dieta lo immagazziniamo sotto forma di glicogeno. La sua funzione primaria pertanto รจ fornire energia al nostro corpo, soprattutto se facciamo sport.
ร la nostra scorta di energia immediata: quando ne abbiamo bisogno, infatti, consumiamo prima le riserve di glicogeno e solo in un secondo momento i grassi.
Affrontare un allenamento per la soglia del lattato, quindi, con poco glicogeno disponibile non permette di esprimersi al meglio. ร fondamentale, pertanto, affrontare lโallenamento con alle spalle almeno un giorno di riposo (o di allenamento leggero) e dopo aver ripristinato, con un’adeguata alimentazione, le scorte di glicogeno.
ร consigliabile consumare un pasto a base di carboidrati almeno tre ore prima dell’allenamento.
Anche il magnesio รจ uno dei minerali essenziali per prestazioni sportive e fisiche ottimali. Il corpo utilizza il magnesio per costruire proteine, per una sana funzione nervosa e per la contrazione muscolare, come il battito del cuore e i movimenti volontari dei grandi muscoli scheletrici.
Infine, anche unโottimale idratazione durante l’esercizio migliora le prestazioni. Per capire se si รจ adeguatamente idratati, l’Academy of Nutrition and Dietetics suggerisce di monitorare il colore delle urine. Un colore โlimonataโ indica una sana idratazione, mentre โsucco di melaโ suggerisce disidratazione.
Acqua, bevande sportive e altri liquidi sostitutivi degli elettroliti, come l’acqua di cocco, sono particolarmente appropriati per la reidratazione.
Conclusioni
La soglia anaerobica indica il punto durante l’esercizio fisico intenso in cui il corpo inizia a produrre acido lattico in quantitร significative, superando la sua capacitร di eliminarlo.
Si verifica quando l’ossigeno non รจ piรน sufficiente per supportare la produzione di energia attraverso il metabolismo aerobico, costringendo il corpo a ricorrere al metabolismo anaerobico.
Raggiungere la soglia anaerobica รจ un momento critico per gli atleti perchรฉ segna il limite di intensitร dell’esercizio che possono sostenere per periodi prolungati. Allenarsi a livelli vicini alla soglia anaerobica puรฒ migliorare la resistenza e la capacitร di gestire meglio l’acido lattico, ottimizzando le prestazioni sportive.
Fonti