Sommario
Il meteorismo è un disturbo con cui spesso capita di fare i conti nell’arco della vita. Infatti, accade di andare dal proprio medico di famiglia spiegando di “avere la pancia gonfia”, di “sentirsi pieni d’aria”, di avere una “sensazione di pienezza e pesantezza” nell’addome.
Può essere un unico sintomo o presentarsi insieme con altri disturbi gastrointestinali. Inoltre, il gonfiore può essere associato a dolore e crampi addominali, eruttazione e flatulenza.
Invece, nella letteratura scientifica si usano termini come bloating e distension. Il primo indica “gonfiore”, cioè la spiacevole sensazione di tensione addominale con la percezione di un aumento di “pressione” a livello viscerale. Per distensione, si intende un incremento della circonferenza addominale visibile e misurabile.
Quindi, l’aria nella pancia è uno dei sintomi gastrointestinali più comuni in tutte le età e riguarda dal 10 al 30% della popolazione generale. Più frequente nelle donne, non presenta tuttavia particolari differenze nelle varie età.
Vediamo allora cos’è il meteorismo intestinale, quali sono i sintomi, le cause, i rimedi e come la dieta può essere di aiuto.
Cos’è il meteorismo intestinale
Il termine meteorismo deriva dal greco “meteorizo” che significa “sollevare”, nel senso di “sospeso in aria”, rimandando all’idea di gas, qualcosa di leggero che si espande.
Si tratta di un’eccessiva presenza di gas nel tratto gastrointestinale. Si manifesta con gonfiore addominale e una sgradevole sensazione di pienezza e tensione, che riguarda tutto l’addome o una parte di esso. A volte si verifica anche un aumento visibile della circonferenza addominale.
Inoltre, il gonfiore può essere associato a:
- dolore.
- Crampi addominali.
- Eruttazione.
- Flatulenza.
La produzione di gas nel tratto gastrointestinale nasce dal processo digestivo ed è del tutto naturale. Il gas si forma soprattutto dall’ingestione di aria durante la deglutizione del cibo e dalla fermentazione di alcuni alimenti da parte della flora batterica presente nell’intestino.
Solitamente quasi tutto il gas è assorbito dalle pareti intestinali e messo poi in circolo nel sangue, per essere eliminato con la respirazione. Invece, la parte in eccesso si espelle dalla bocca, con l’eruttazione, o attraverso l’ano.
La cosiddetta “aria nella pancia” si manifesta quando, per diversi motivi, il gas rimane intrappolato o non si muove lungo il tratto gastrointestinale, superando le normali quantità.
Le cause in genere hanno a che fare con i cibi che consumiamo o con abitudini alimentari non corrette. Quindi, variando un po’ la dieta e adottando uno stile di vita corretto, si riesce solitamente ad arginare e controllare questo disturbo.
Tuttavia, a volte il meteorismo è il campanello di allarme di un problema di salute (anche di una certa gravità) che va individuato e curato.
Tipi di meteorismo
Spesso è difficile capire con precisione se la sensazione di pancia gonfia riguarda la parte alta del tubo digestivo (stomaco, esofago e quindi reflusso gastrico, eruttazione) o la parte bassa (meteorismo colico, flatulenza).
Solitamente si parla di meteorismo addominale quando si verifica una fastidiosa, a volte anche dolorosa, tensione nell’addome.
Può essere poi occasionale o cronico, provocato da una specifica condizione o patologia che mantiene l’eccessiva quantità di aria nella pancia.
Quindi, se il meteorismo è frequente o perfino stabile, è importante rivolgersi a un gastroenterologo per definire il tratto intestinale coinvolto e indagare per escludere altre malattie e trovare la cura più efficace.
Meteorismo: quali sono i sintomi?
Il meteorismo, essendo una condizione caratterizzata dall’accumulo e dalla produzione eccessiva di gas nell’apparato digerente, in particolare nell’intestino, si manifesta con gonfiore e tensione addominale, a volte associati ad altri disturbi come:
- dolori o crampi addominali, di solito nella parte centrale o inferiore dell’addome.
- Sensazione di gonfiore: la pancia appare gonfia e tesa.
- Eccessiva emissione di gas dalla bocca (eruttazione) o dall’ano (flatulenza).
- Rumori intestinali (gorgoglii). Sono piuttosto comuni nel meteorismo a causa del movimento dei gas nell’intestino.
- Aumento della circonferenza dell’addome (distensione addominale).
- Sensazione di pienezza o di essere sazi anche mangiando poco.
- Stitichezza o diarrea: alcune persone possono avere stitichezza, mentre altre diarrea o un’alternanza tra le due condizioni.
- Sensazione di malessere generale: può comparire un senso di debolezza, affaticamento e irritabilità
È importante evidenziare che la frequenza e l’intensità dei sintomi del meteorismo possono variare da persona a persona e possono essere influenzati da diversi fattori, tra cui la dieta, lo stile di vita, lo stress e le condizioni mediche sottostanti come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o la dispepsia (dolore o fastidio nella parte alta dell’addome).
Inoltre, la ritenzione dei gas è particolarmente dolorosa quando si manifesta nell’intestino tenue piuttosto che nel colon. Tuttavia, è bene ricordare che in condizioni di buona salute, il meteorismo è un fenomeno normale, che fa parte della funzionalità intestinale, quindi non occorre preoccuparsi troppo.
In genere, basta qualche semplice accorgimento nell’alimentazione e nello stile di vita per ridurre il problema. Ma se i sintomi diventano frequenti e persistenti, gravi o associati ad altri segni come perdita di peso involontaria, sanguinamento rettale, febbre o cambiamenti nelle abitudini intestinali, è importante consultare un medico per una valutazione approfondita al fine di escludere altre condizioni mediche più serie.
Meteorismo e possibili patologie
Nei casi in cui, invece, si associano anche altri sintomi (come sangue nelle feci, dimagrimenti inspiegabili, diarrea e vomito, stitichezza e alterazione della consistenza fecale), è necessario consultare subito il medico, poiché può trattarsi di un problema di salute più serio che richiede accertamenti clinici.
Tra le principali patologie che hanno il meteorismo come sintomo in comune e che è meglio non sottovalutare, ci sono:
- sindrome del colon irritabile.
- Malattie infiammatorie intestinali come la colite ulcerosa o la malattia di Crohn.
- Intolleranze alimentari (come quella al lattosio, al nichel o al glutine nel caso della celiachia).
- Dispepsia.
- Stitichezza.
- Alterazione della flora batterica intestinale (disbiosi).
- Stati di ansia o depressivi.
- Appendicite.
- Calcoli alla colecisti.
- Cirrosi epatica o epatiti.
- Colite infiammatoria.
- Occlusioni intestinali.
- Cancro del colon.
Quali sono le cause del meteorismo
Come abbiamo visto, la formazione del gas nell’apparato digerente è del tutto naturale ed è legata al processo digestivo. Il gas deriva soprattutto dall’ingestione di aria durante la deglutizione di cibi e bevande (aerofagia) e dai processi fermentativi di alcuni alimenti attivati dalla flora batterica intestinale.
La maggior parte del gas è assorbita dalle pareti dell’intestino, per poi essere eliminata attraverso la respirazione, mentre la parte in eccesso è espulsa dalla bocca o dall’ano (eruttazioni, flatulenza).
Se il gas, invece, resta intrappolato nell’intestino, si accumula, dando origine al gonfiore addominale. Le cause possono essere diverse. Il più delle volte sono legate all’alimentazione, al mangiare di fretta o ad altre abitudini da correggere, come vedremo in seguito.
Ma in associazione con altri sintomi può essere il segno di alcune malattie del tratto gastrointestinale o di altri organi (come il fegato ad esempio).
L’accumulo di gas nella parte superiore dell’addome può dipendere da:
- Eccessiva ingestione di aria (anche causata da stati emotivi).
- Eccessi alimentari o alimentazione non corretta.
- Fumo.
- Abitudine a masticare gomme.
Invece, quello nella parte inferiore dell’addome può essere dovuto a:
- Ingestione di cibi che contengono gas o ne favoriscono la formazione (tipo birra o bevande gassate).
- Difficoltà di digerire alcuni alimenti.
- Alterazione della flora batterica presente nel colon.
Quindi, indagare sui sintomi e sul loro andamento, sulle cause scatenanti del gonfiore, sull’alimentazione e sugli stili di vita è molto importante, soprattutto se il meteorismo è persistente e particolarmente intenso.
In questi casi, infatti, è necessario approfondire ed eseguire degli accertamenti per escludere la presenza di malattie non ancora identificate.
Cause organiche
- Infezioni gastrointestinali.
- Malassorbimento (celiachia, insufficienza pancreatica, malattie infiammatorie croniche intestinali, sovra crescita batterica o micotica intestinale, linfomi).
- Ischemia intestinale acuta o subacuta.
- Occlusioni intestinali subacute.
- Neoplasie (sintomo precoce nel carcinoma ovarico).
- Ipertensione portale con ascite.
- Neuropatie viscerali.
- Aumento del grasso addominale.
Disturbi funzionali gastrointestinali
- Gonfiore addominale funzionale.
- Dispepsia funzionale.
- Sindrome dell’intestino irritabile.
- Stipsi cronica.
- Sensibilità al glutine non celiaca.
Meteorismo in gravidanza
Il meteorismo è un disagio molto frequente in gravidanza. Durante la gestazione, infatti, le variazioni ormonali portano a un rilassamento della muscolatura dell’apparato gastrointestinale che rallenta la digestione e la rimozione dei gas.
In più, nel secondo trimestre aumenta il volume dell’utero e quindi la pressione sull’intestino. Per attenuare questo disturbo si possono adottare semplici strategie per favorire la digestione come:
- Evitare pasti troppo abbondanti o ricchi di grassi e formaggi freschi.
- Masticare lentamente bocconi di cibo più piccoli del solito.
- Evitare le gomme da masticare.
- Bere tisane a base di finocchio, zenzero o melissa.
- Ricorrere ai farmaci solo dietro prescrizione medica.
Emorroidi e aria nella pancia
Le emorroidi sono strutture vascolari del canale anale che giocano un importante ruolo nel mantenimento della continenza fecale. Quindi, sono una componente anatomica umana del tutto fisiologica. Quando sono gonfie o infiammate, causano una sindrome chiamata “malattia emorroidaria”.
Normalmente svolgono una funzione importante: al termine della defecazione, si riempiono rapidamente di sangue e contribuiscono alla chiusura anale. Inoltre, agiscono a protezione dei muscoli dello sfintere anale, durante il passaggio delle feci.
Tuttavia se le emorroidi fuoriescono all’esterno, formano un “tappo” davanti al canale anale che comporta uno sforzo maggiore durante l’evacuazione. Ciò implica uno svuotamento rettale non completo, in cui le feci residue fermentano e formano gas, causando meteorismo e/o diarrea.
Ernia inguinale
L’ernia inguinale e la defecazione forzata dovuta a stipsi sono disturbi strettamente collegati, tanto che spesso una può essere la causa dell’altra e viceversa.
Infatti, se l’ernia riguarda un’ansa ileale (una zona dell’intestino tenue, si possono verificare disturbi tipici del transito intestinale, come stipsi e meteorismo.
Non è possibile prevenire la comparsa di un’ernia all’inguine e non ci sono farmaci o rimedi naturali per curarla o farla regredire.
Infatti, il trattamento è mirato ad alleviare i sintomi mediante farmaci antinfiammatori o antidolorifici. Quindi, l’unico approccio definitivo è l’intervento chirurgico, indispensabile se le ernie si ingrossano considerevolmente o si strozzano.
Meteorismo, diagnosi: quando rivolgersi al medico?
La diagnosi di meteorismo parte da un’accurata anamnesi per capirne la causa scatenante. Poi, segue un esame obiettivo tramite palpazione dell’addome, anche per verificare la presenza di dolore, e l’ascolto dei movimenti intestinali con lo stetoscopio.
Infatti, è importante escludere patologie più serie come, ad esempio, occlusioni intestinali, appendicite, presenza di masse da identificare o anomalie della peristalsi. Inoltre, è utile capire lo stile alimentare e di vita del soggetto e se assume farmaci che possano interferire con la funzionalità intestinale.
Invece, se i sintomi sono persistenti, sarà opportuno ricorrere a una visita specialistica dal gastroenterologo per indagare meglio le cause.
Esami diagnostici
Tra gli esami diagnostici ci sono:
- Esami del sangue e delle feci.
- Ecografia addominale.
- Breath test (test del respiro), con cui è possibile valutare il livello di assorbimento del gas, eventuali intolleranze alimentari e la presenza del batterio helicobacter pylori.
- Diete test, senza latticini o senza lattosio e a basso contenuto di FODMAPS per circa un mese, con monitoraggio dei sintomi.
- Test per le intolleranze alimentari.
- Analisi del microbiota attraverso le feci.
- TAC addome o risonanza magnetica in caso di sospetta malattia.
Cure, rimedi e dieta per il meteorismo
Il trattamento del gonfiore addominale spesso è una vera sfida per il medico e può richiedere vari tentativi terapeutici, prima di capire la causa e ottenere un miglioramento.
Infatti, il meteorismo, come abbiamo visto, si può associare a diverse condizioni cliniche che vanno individuate per scegliere la cura più efficace. Pertanto, è importante riconoscere i fattori che hanno portato allo sviluppo dei sintomi per intervenire adeguatamente.
Vediamo quindi nel dettaglio i principali trattamenti per il meteorismo.
Stile di vita e alimentazione
Uno stile di vita corretto può essere efficace quanto una terapia farmacologica. È anche importante tenere presente che qualsiasi tipo di rimedio, se non sostenuto da uno stile di vita sano, può risultare poco efficace o inutile.
Va sottolineato anche che alcune abitudini o stratagemmi possono essere dannosi. Ad esempio, mangiare “in bianco” o evitare alcuni cibi può portare a un eccessivo consumo di carboidrati, peggiorando i sintomi.
Oppure digiunare, nella speranza di limitare il gonfiore, invece incrementa la motilità intestinale, favorendo la fermentazione batterica nel colon.
Un regime alimentare corretto, in molti casi, è già un approccio sufficiente per affrontare e risolvere disturbi gastrointestinali legati al funzionamento dell’apparato.
Contenuto di FODMAPs negli alimenti
Categoria | Alimenti a basso contenuto di FODMAPs | Alimenti ad alto contenuto di FODMAPs |
Frutta | Arance, fragole, melone, limone, lime, frutti di bosco, banana, ananas, avocado | Tutti gli altri frutti non inseriti nel gruppo a basso contenuto di FODMAP, qualsiasi frutta candita o sciroppata |
Verdura | Piselli, carote, spinaci, lattuga, peperoni verdi, zucchine, cetriolo, rapa, verza, barbabietola, radicchio | Cipolle, aglio, cavoli (tutte le varianti), broccoli (tutte le varianti), carciofi, asparagi, funghi, porri, pomodori, peperoni rossi, scalogno, legumi |
Cereali e derivati | Riso (tutte le varietà), avena, quinoa, patate, fiocchi d’avena | Frumento e i suoi derivati (pasta, pane, cous cous, dolci, ecc.), tutti gli alimenti contenenti glutine |
Prodotti caseari | Formaggi secchi (ad esempio cheddar, parmigiano, formaggio svizzero), latte o prodotti caseari delattosati | Latte vaccino, latte di soia, burro, yogurt, creme, ricotta e formaggi freschi |
Carne e derivati | Tutte le carni (bianche o rosse) non lavorate, uova, pesce | Tutte le carni lavorate o arricchite da marinature e spezie |
Dieta per il meteorismo
Le diete test senza latticini o senza lattosio e a basso contenuto di FODMAP sono considerate un vero e proprio test diagnostico e strumento di cura. Per questo andrebbero prescritte per 2-4 settimane, registrando i sintomi prima e durante la dieta.
I FODMAPs sono un gruppo di carboidrati che l’intestino non riesce ad assorbire e per questo sono fermentati dalla flora batterica nel colon, producendo gas. Ridurre questo tipo di alimenti nella dieta è una buona strategia per contrastare la sensazione di aria nella pancia.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sulla dieta per meteorismo e un’esempio di menù.
Farmaci
Tra i farmaci ci sono due tipi di antibiotici (rifaximina e metronidazolo) che si sono rivelati utili nel trattamento del gonfiore addominale e che sono poco assorbiti a livello intestinale.
L’uso dei probiotici è, invece, molto dibattuto, poiché non si hanno dati scientifici sufficienti per avvalorare la loro effettiva validità terapeutica.
Diversi probiotici appartenenti al gruppo dei Bifidobatteri e dei Lattobacilli si sono dimostrati comunque utili, migliorando sia il dolore, sia il gonfiore addominale.
Ci sono poi i farmaci per la stipsi, utili in tutti quei casi in cui il meteorismo si associa a stitichezza. Sono lassativi, come la linaclotide e la prucalopride, che trattenendo acqua nell’intestino, ammorbidiscono le feci per favorirne il transito, senza essere assorbiti o fermentati dalla flora batterica.
In caso invece di dolore causato da spasmi della parete intestinale, l’uso di farmaci antispastici, che riducono le contrazioni della muscolatura, può essere adatto per alleviare il sintomo.
Anche un supplemento di fibre con la dieta può essere molto utile per trattare la stitichezza, poiché, trattenendo acqua, aumentano la massa fecale e ammorbidiscono le feci.
Rimedi naturali contro il meteorismo
L’assunzione di sostanze per ridurre il meteorismo come il simeticone o il carbone vegetale, è molto comune.
Tuttavia, le evidenze scientifiche sulla loro efficacia sono scarse e contrastanti. Alcune persone riferiscono un miglioramento del gonfiore addominale dopo aver assunto integratori a base di queste sostanze. Nondimeno, non esistono studi scientifici validi che giustifichino l’impiego di questi prodotti.
Vediamo in sintesi quali sono gli altri rimedi naturali contro il meteorismo.
Sono parecchie le formulazioni a base di erbe medicinali per il trattamento dei disturbi gastrointestinali, ma anche in questo caso, i dati scientifici disponibili sono pochi e contrastanti.
Estratti della melissa, della menta piperita o della fumaria migliorerebbero il dolore e il gonfiore addominale. Invece, curcuma e aloe vera, non sembrano procurare beneficio nel trattamento di questi sintomi.
È opportuno ricordare che, nonostante siano presenti in natura, alcune di queste sostanze non sono prive di effetti collaterali. Quindi, i soggetti con altre malattie e che assumono farmaci, devono consultare il proprio medico.
Agopuntura
L’uso dell’agopuntura nelle malattie gastrointestinali si fonda sulla capacità di questa tecnica di influenzare la comunicazione tra l’intestino e il cervello, riducendo le sensazioni di fastidio e di dolore associate al meteorismo. Sebbene si tratti di una tecnica molto diffusa, la sua efficacia è ancora oggetto di studio.
Alcune ricerche, tuttavia, hanno dimostrato l’utilità dell’agopuntura, soprattutto in soggetti affetti da sindrome dell’intestino irritabile, per ridurre il dolore addominale e regolare l’attività intestinale.
Posizioni per espellere l’aria
Nei soggetti che soffrono di sindrome dell’intestino irritabile e lamentano gonfiore addominale, alcuni studi evidenziano un collegamento nella zona addominale e toracica.
In questi casi, pertanto, possono essere utili esercizi di respirazione per ripristinare la corretta coordinazione tra diaframma e parete addominale.
Scopri le posizioni yoga per sgonfiare la pancia.
Semplici regole per ridurre il meteorismo
Anche adottare questi semplici accorgimenti è senz’altro utile per alleviare il gonfiore:
- Mantenere una buona idratazione, poiché l’acqua facilita il transito intestinale e ammorbidisce le feci.
- Consumare i pasti con porzioni ridotte e con più frequenza, senza fretta o foga, per favorire i processi digestivi: è importante masticare a lungo e lentamente.
- Evitare le gomme da masticare, le caramelle e l’uso di cannucce per bere, poiché facilitano l’ingestione di aria.
- Praticare un’attività fisica regolare, anche moderata ma costante, come una breve passeggiata dopo i pasti. Favorisce il transito intestinale, riducendo il rischio di stitichezza che ostacola il rilascio di gas dall’ano. Bastano 20 minuti di attività fisica al giorno.
- Masticare lentamente, a bocca chiusa per evitare l’ingestione di aria.
- Non parlare mentre si mangia o mentre si mastica.
- Non coricarsi o sdraiarsi subito dopo il pasto.
- Evitare lo stress.
- Abolire o ridurre il fumo, poiché si tende a ingerire aria che favorisce il gonfiore addominale.
Fonti
- Disease Management, Società Italiana di Medicina Generale.
- ISS – Istituto Superiore di Sanità.
- Iorio L., Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Dieta e menu per gonfiore addominale e meteorismo.