Sommario
La crescia marchigiana è una golosa piadina che a differenza della ricetta classica romagnola si fa con l’aggiunta delle uova. Il risultato è ugualmente appetitoso, con una struttura più densa, piacevole da addentare. La crescia può essere farcita in mille modi diversi, con salumi, formaggi e tante verdure.
Avrai solo l’imbarazzo della scelta. Unico ingrediente che può risultare ostico è lo strutto, previsto dalla ricetta tradizionale. Non preoccuparti però perché, nel caso non potessi o non volessi mangiarlo, ti daremo tutte le soluzioni per sostituirlo. E ti spiegheremo nel dettaglio come creare una crescia sfogliata da manuale.
Crescia ricetta
Crescia
Ingredienti
- 250 g di farina 00
- 40 g di strutto
- 1 uovo
- 100 ml bicchiere di acqua
- sale q.b.
- pepe q.b.
Istruzioni
- Mescola in una ciotola la farina, 25 grammi di strutto, l’uovo, un pizzico di sale e uno di pepe. Lavora pian piano con la mano, mentre versi a filo l'acqua. Adesso lavora energicamente l'impasto fino a ottenere un composto elastico.
- Continua a lavorarlo sulla spianatoia per una decina di minuti. L'impasto dovrà risultare liscio. Avvolgilo in pellicola e fai riposare in frigo per mezz’ora.
- Riprendi l'impasto e taglialo in quattro spicchi uguali. Dai a ogni pezzo una forma tondeggiante con l'aiuto di un mattarello. Aggiungi un pochino di strutto e arrotola a mo' di salsicciotto. Ora, partendo dall'estremità, arrototola il salsicciotto come fosse una chiocciola. Fai riposare in frigo le chiocciole per un'ora.
- Riprendi l'impasto e con il mattarello pressa la chiocciola fino ad averla di uno spessore molto sottile. Scalda un testo o una padella antiaderente e metti sopra la sfoglia. Cuocila su entrambi i lati per pochi minuti fino a quando non noterai delle bolle. Una volta pronta conservala sulla spianatoria coperta da un canovaccio. Procedi in questo modo con il resto delle chiocciole. Farciscile a piacere.
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Crescia, il segreto di un impasto perfetto
Come scritto in precedenza, la crescia è parente diretta della piadina romagnola. In effetti la vicinanza tra Marche e Romagna è tale da aver creato più di una contaminazione gastronomica. Ciò che rende la crescia differente, però, è la presenza delle uova all’interno dell’impasto.
Per avere però una sfoglia perfetta, con la consistenza leggera tipica della piadina, bisogna operare la cosiddetta sfogliatura. Cosa vuol dire? Che il grasso, in questo caso lo strutto, deve distribuirsi in maniera uniforme non solo nell’impasto ma anche tra uno strato e l’altro della sfoglia.
- Si stende la sfoglia e la si spalma con poco strutto.
- La sfoglia si arrotola a salsicciotto e si incorpora piano piano.
- Il salsicciotto viene arrotolato a mo’ di chiocciola, fatto riposare e di nuovo steso.
In questo modo potrai avere una sfoglia leggera e gustosa.
Crescia di Pasqua
Esiste un altro prodotto tipico delle Marche con lo stesso nome, la crescia di Pasqua. Si tratta di una torta salata al formaggio simile alla pizza di Pasqua. Una vera bomba di sapore con tanto formaggio e uova che si prepara appunto in prossimità della Pasqua per accompagnare i salumi. E da guastare durante i pic-nic. Qui puoi trovare la ricetta della pizza di Pasqua con dosi e procedimento.
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Crescia nelle diete e nei menù
Una crescia apporta all’incirca 323 calorie, una quantità assolutamente gestibile all’interno di un pranzo leggero. Arricchiscila con degli affettati magri (prosciutto crudo sgrassato o bresaola). O con dei formaggi magri, ad esempio ricotta o fiocchi di latte. Non dimenticare mai le verdure fresche o cotte per un supplemento di vitamine e fibre.
La crescia non è particolarmente calorica, ma la presenza degli acidi grassi contenuti nello strutto la rendono inadatta in caso di trigliceridi alti. Se vuoi eliminare lo strutto puoi sostituirlo con la stessa quantità di burro o di un buon grasso vegetale o con 32 grammi circa di olio extravergine d’oliva, più o meno due cucchiai.
Le proprietà nutrizionali
La particolarità della crescia, come anticipato, è nella presenza delle uova, che arricchiscono l’impasto e gli danno più struttura. Ovviamente, le uova sono un alimento prezioso che fornisce al piatto anche un piccolo quantitativo di proteine in più.
E si tratta di proteine di alto valore biologico, con un ricco bouquet di vitamine, e antiossidanti potenti; da zinco e ferro a vitamine A, E, D e del gruppo B, in particolare la B12. Importante è anche la presenza di acidi grassi essenziali come gli Omega-3 e Omega-6. Vediamo nel dettaglio.
In 100 grammi di prodotto (tuorlo e albume) abbiamo:
- Ferro: 4,9 mg nel tuorlo e 0,1 mg nell’albume.
- Calcio: 116 mg nel tuorlo e 7 mg nell’albume.
- Potassio: 90 mg nel tuorlo e 135 mg nell’albume.
- Fosforo: 586 mg e 15 mg nell’albume.
- Magnesio: 14 mg.
- Vitamina B1 1,1 mg solo nell’albume.
- Vitamina B2 1,4 mg solo nell’albume.
- Vitamina A: 640 μg.
La farina che ti abbiamo indicato per la crescia è quella di frumento, di tipo 00, ovvero la più raffinata, ricca di amido, sali minerali e vitamine. E con una forza sufficiente, data dalla presenza del glutine, a rendere l’impasto compatto. Nulla ti vieta di rendere la crescia più rustica, sostituendo la farina 00 con farina di tipo 2, semi integrale.