Sommario
Hai voglia di un dolce soffice e incredibilmente morbido? Prova la Angel cake, una torta a stelle e strisce che colpisce per l’aspetto gonfio e la consistenza tenera. Una ricetta originale e al tempo stesso tradizionale, sebbene non vicina ai canoni classici della nostra dieta mediterranea. Una sorta di ciambellone “all’americana”.
Ma questo non significa che non possa essere preparato nella tua cucina, anzi. Facile da cucinare e intuitivo nel procedimento. L’importante è scegliere ingredienti genuini e biologici: per il resto, l’Angel cake è una torta che mette d’accordo tutti, dai grandi ai più piccolini. Provare per credere!
Cos’è la Angel cake e come si prepara
La Angel cake o Angel food cake è un ciambellone famosissimo in America, soprattutto negli Stati Uniti. È un dolce chiaro, soffice e leggero, tanto da essere chiamato “il cibo degli angeli“. Simile al pan di Spagna ma più delicato, va rigorosamente preparato nell’apposito stampo per angel e chiffon cake: una tortiera a cilindro, alta, con il buco più stretto rispetto a quella per le normali ciambelle.
Questo particolare stampo non deve essere imburrato; presenta un fondo estraibile e tre piedini sul bordo che permettono al dolce di raffreddarsi capovolto e mantenere così volume e altezza.
Ma sono soprattutto gli ingredienti a rendere incredibilmente soffice il dolce: l’uso di soli albumi montati per la lievitazione lo rende leggerissimo. Per i più golosi, la angel cake è ancor più buona farcita con creme al latte o al cioccolato, con i frutti di bosco o con la frutta fresca di stagione e persino al gelato.
Quindi una torta dagli ingredienti semplici, pochi grassi e che utilizza solo gli albumi delle uova montati a neve ferma. Il primo e più grande segreto è proprio quello di procurarsi uova freschissime per un perfetto risultato finale. Per il resto segui la nostra ricetta step by step.
Angel cake: la ricetta
Angel cake
Ingredienti
- 6 albumi
- 75 g farina 00
- 125 g zucchero semolato
- 2 g cremor tartaro (circa mezzo cucchiaino)
- 2 g estratto di mandorle amare
- 1 bustina di vanillina
- sale fino q.b.
Istruzioni
- Lava le uova tenute a temperatura ambiente per 2-3 ore e poni molta attenzione nel separare gli albumi e che non ci siano tracce di tuorlo (i tuorli potrai utilizzarli per preparare una crema da accompagnare alla torta).
- Metti gli albumi in una bastardella, per scaldarli a bagnomaria a massimo 50°, su fiamma dolce. Utilizza un termometro da cucina per controllare la temperatura.
- Sbatti leggermente gli albumi con una frusta a mano, poi travasali nella ciotola della planetaria o in una ciotola capiente. Assicurati che le fruste siano perfettamente pulite, senza tracce di grasso.
- Aziona la planetaria o le fruste elettriche a una velocità media finché gli albumi diventano bianchi; aggiungi quindi circa metà dello zucchero semolato, l'estratto di mandorle amare e fai incorporare. Ora versa il cremor tartaro setacciato, un agente lievitante particolare che trovi facilmente anche nei supermercati e, dopo qualche minuto, la vanillina o i semi della bacca di vaniglia. Aziona le fruste finché il composto non è definitivamente spumoso, gonfio e corposo.
- In una terrina versa la farina 00 setacciata, il rimanente zucchero e un pizzico di sale fino e mescola bene. Incorpora delicatamente gli albumi montati mescolando dal basso verso l'alto con una spatola controllando che non si smontino.
- Trasferisci l'impasto in uno stampo per angel e chiffon cake, senza ungerlo o infarinarlo. Liscia il composto con una spatolina ed inforna a 190° preriscaldato, nel ripiano centrale, per circa mezz'ora o poco più. Se usi il forno ventilato imposta 170° e lascia cuocere anche per 40 minuti.
- Togli dal forno e poni lo stampo con la torta rovesciato, in appoggio sui suoi piedini. Il calore e il vapore renderanno la Angel cake perfetta. Quando è perfettamente fredda, toglila dallo stampo aiutandoti con un coltellino affilato.
Note
- Se sei in vena di provare alcuni dei dolci americani più iconici, sperimenta anche la chiffon cake: un'altra di quelle torte buone e d'effetto.
- Per 4 persone, puoi utilizzare uno stampo da 13-14 cm di diametro.
- La teglia dal fondo mobile consente di estrarre facilmente la torta
- L'alluminio anodizzato è riconosciuto per le sue ottime qualità di cottura; garantendo...
- Realizzata con doppio rivestimento antiaderente senza PFOA
L’uso in diete e menù
La Angel cake è un dolce leggero non solo nella consistenza ma anche negli ingredienti. La mancanza di burro e olio lo rendono particolarmente adatto anche a chi sta seguendo una dieta ipocalorica.
Una porzione abbondante di questo dolce apporta circa 210-220 kcal, l’ideale per una sana colazione; bisogna stare attenti, però, a non accompagnarlo a troppe creme che fanno aumentare facilmente le calorie.
La Angel cake, farcita o meno, è ideale anche per una merenda pomeridiana o per un piacevole ma sano fine pasto. Un’alternativa al classico dessert. Sconsigliata, invece, a chi soffre di diabete, che dovrà limitare le dosi o evitarne totalmente l’assunzione, a seconda dei casi.
Le proprietà e i benefici della torta degli angeli
Oltre a farina e zucchero, la ricetta della Angel cake prevede solo l’albume dell’uovo, importante per l’assunzione dei nutrienti di questo ingrediente. Nell’albume, di fatto, sono concentrati tutti i grassi presenti nelle uova. Se ne contano 6 grammi, per la metà costituiti da acido oleico, da acido palmitico, acido stearico e, in minor misura, acido linoleico.
Inoltre contiene anche acidi grassi polinsaturi come gli omega 6, mentre gli omega 3 sono presenti in minori quantità. Non mancano le proteine come la leucina, un aminoacido essenziale, e la colina, un nutriente che aiuta a mantenere integre le membrane cellulari; entrambe sono importantissime per il benessere del nostro organismo.
L’albume costituisce i due terzi del peso dell’uovo, ma dobbiamo pensare che il 90% è acqua, mentre il restante 10% è un concentrato di proteine, minerali, vitamina B2 e glucosio. Un prezioso apporto di nutrienti in sole 43 kcal per 100 grammi di prodotto.
Un ingrediente decisamente particolare indispensabile per la Angel cake è il cremor tartaro, un sale di potassio dell’acido tartarico che è in grado di dare consistenza e volume ai prodotti culinari; unito al bicarbonato di sodio, acquista un notevole potere lievitante. È del tutto naturale, privo di glutine e può essere usato da chi ha allergie o intolleranze ai lieviti.
L’ultimo ingrediente che va citato è la vaniglia, che conferisce il tipico delizioso profumo grazie proprio alla vanillina, un polifenolo con ottime proprietà antiossidanti e antinvecchiamento, alleato nel contrastare i radicali liberi e nel prevenire patologie cardiocircolatorie e tumorali.
La storia secolare della Angel cake
Dolce tipico e tanto amato nell’America del nord sin dai primi del 1800, si poteva trovare in tutte le pasticcerie e bar accompagnato a creme e frutta. Nel 1839, nel libro di cucina “The Kentucky Housewife” di Lettice Bryan, viene codificata la ricetta della angel cake, dando il via ad un filone di torte preparate senza il burro.
Nel 1878 la Angel food cake è ormai molto popolare e la preparazione viene inserita da Isabella Stewart nel suo “The Home Messenger Book of Tested Recipies“.
Questo versatile e delicato dolce porta con sé anche una leggenda triste legata alla storia degli Stati Uniti: si narra, infatti, che fosse stato fatto realizzare dagli schiavi afroamericani dalle braccia forti e robuste in grado di montare a neve ferma gli albumi d’uovo.
Da segnalare comunque che ai nostri giorni esiste anche una versione più ricca e nutriente realizzata con abbondante cioccolato nell’impasto e nella copertura: la “Devil’s Food Cake“, l’altra faccia della dolcezza.
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