Pedalare, correre o passeggiare … sul lungomare di Pescara
Se avete deciso, come me, di fare i famosi 10mila passi al giorno, una città come Pescara è perfetta. Il suo lunghissimo e ampio lungomare, attrezzato per bici e pedoni, con piacevoli vedute e punti di sosta, vi invita a farne anche molti in più dei fatidici diecimila …
Per esempio, potreste partire dalla pineta dannunziana a sud e salire verso il centro. Dopo aver dato un’occhiata al programma della mitica fabbrica di liquori Aurum, ora trasformata in centro polivalente.
Il panorama dal Ponte del mare
Andando verso nord in direzione della foce del fiume Pescara, fino a una dozzina d’anni fa ci si sarebbe dovuti fermare. E poi superare il corso d’acqua grazie ai ponti che all’epoca erano piuttosto arretrati rispetto alla spiaggia e al lungomare.
Dal 2009, per ciclisti e pedoni è nato il Ponte del mare, molto spettacolare e rispettoso anche delle esigenze dei disabili in carrozzina. Infatti, in poco tempo è diventato a sua volta un simbolo della nuova Pescara.
E’ uno dei ponti ciclopedonali più lunghi d’Europa, con i suoi quasi 500 metri. Consente non solo di proseguire verso nord, ma anche di godere di bellissime vedute a 360 gradi, sia verso le montagne interne che sulla lunghissima spiaggia e sul centro città.
E quello dal Ponte Flaiano
Nel 2017, un po’ all’interno, si è affiancato al Ponte del mare un nuovo, scenografico cavalcavia destinato sia al traffico automobilistico che a quello ciclopedonale. E’ stato dedicato allo scrittore pescarese Ennio Flaiano.
Sul lungomare, poi, troverete un’altra opera dedicata a Flaiano, l’Auditorium, vicino a un teatro all’aperto intitolato all’altro illustre concittadino, Gabriele D’Annunzio.
Una nave in marmo di Carrara
A un certo punto, costeggiando proprio la zona moderna del centro con la smisurata Piazza Salotto, vi troverete davanti a una bellissima fontana d’autore.
Quella “Nave” è una scultura di Pietro Cascella, forse l’esponente più conosciuto della famiglia di artisti pescaresi le cui opere sono raccolte nel bel museo di cui abbiamo parlato nella precedente puntata. Costruita nel 1987, rappresenta un’antica imbarcazione a remi appena approdata, ed è da 35 anni un vero simbolo della città.
Le pizzette nel padellino
Abbiamo detto dell’attività fisica e di quella intellettuale … ma il lungomare pescarese è anche una gigantesca sala da pranzo.
Ciascuno dei quasi cinquanta stabilimenti balneari della città ha un ristorante più o meno attrezzato e spazioso. I prezzi variano a seconda dell’offerta, che parte dallo street food e arriva al più costoso pesce fresco (o presunto tale).
Caso a sé sono le pizzerie, che in città sono caratterizzate da una modalità tipica di cottura e presentazione. La pizzetta in teglia, che in effetti è un padellino. Le due catene più note sono Trieste pizza e Donna Tina (quest’ultima non è sul mare, ma a poca distanza.