Sommario
Il licopene rappresenta la molecola antiossidante più abbondante presente nel corpo umano.
Infatti, abbonda nella pelle, nel fegato e in tutti quegli organi che possiedono una frazione di adipociti. Deve il suo nome al pomodoro (Solanum lycopersicum) che rappresenta la sua maggiore fonte naturale (sebbene non l’unica).
La sua molecola chimica (è un idrocarburo) è fortemente instabile al punto che la luce e il calore, possono alterarla. Il risultato è il cambiamento delle sue proprietà.
In natura possiamo trovarlo in alcuni alimenti di colore rosso (il colore è dato proprio dalla sua presenza), in primis il pomodoro. I benefici connessi con il suo consumo sono moltissimi. Tra i principali, sicuramente rientra la difesa della pelle dalle scottature dovute all’esposizione al sole ma anche la prevenzione di malattie cardiovascolari e di alcune forme di tumore, come il tumore alla prostata.
In commercio, è possibile rinvenirlo anche sotto forma di integratore ma occhio a non farsi prendere troppo la mano. Difatti, come tutti i nutrienti, anche quello più salutare, in eccesso, rischierebbe di divenire dannoso.
Licopene: che cos’è
Noto per il suo tipico colore rosso, la presenza del licopene è rinvenibile in alcuni frutti e verdure caratterizzati da questa tonalità.
Dunque, non è vero che si trova solamente nel pomodoro. Altresì, possiamo assumerlo anche consumando, per esempio, un’anguria, un’albicocca o un pompelmo rosa.
Questa sua proprietà tintoria lo rende anche un elemento chiave nell’industria alimentare come colorante. Oltre a ciò, la molecola di licopene spicca per la sua potente azione antiossidante.
Questo aspetto lo rende utilissimo per prevenire il danno ossidativo e, di conseguenza, malattie anche gravi quali quelle neurodegenerative o a carico di alcuni organi quali la prostata.
Licopene e carotenoidi
Il licopene appartiene alla grande categoria di composti fitonutrienti noti come carotenoidi.
A questa famiglia appartengono altre molecole molto note, quali:
- Astaxantina.
- Betacarotene.
- Luteina.
- Zeaxantina.
La maggior parte di queste molecole può essere classificata come pro-vitaminica in quanto vengono convertite dall’organismo in retinolo (vitamina A). Ma il licopene e l’Astaxantina si differenziano dalle altre molecole sorelle perché sono privi di questa peculiarità.
Dove trovare il licopene negli alimenti
E’ la molecola carotenoide maggiormente presente nel corpo umano. Nonostante ciò, non siamo in grado di produrlo ma lo dobbiamo assumere necessariamente con l’alimentazione.
Per questo motivo diventa importante conoscere gli alimenti che lo possiedono, precisando che si trova in alcuni prodotti di colore rosso quali:
- Pomodoro.
- Pompelmo rosa.
- Gac.
- Guava rosa.
- Albicocca.
- Melone.
- Molti funghi.
La sua concentrazione può variare in base al grado di maturazione. Per esempio, nel pomodoro maturo raggiunge il picco, pari a circa 70 mg per chilo di prodotto. Al contrario, nel pomodoro ancora verde, non raggiunge i 30 mg/kg.
Biodisponibilità
La concentrazione di questo antiossidante varia molto sia in funzione del grado di maturazione del prodotto, sia in base alla cottura.
Difatti, queste pratiche contribuiscono spesso a renderlo più biodisponibile aumentando la capacità del corpo umano di assimilarlo. In più, va anche sottolineato che si tratta di una molecola lipofila.
Con questo termine ci si riferisce a quei composti chimici che sono in grado di legarsi ai grassi e che, al contrario, sono insolubili in acqua.
Basti pensare all’olio e al suo comportamento. Ebbene, di questo aspetto si deve tenere conto quando si parla di biodisponibilità del licopene. Infatti, se viene assunto insieme ad altri carotenoidi e in presenza di una fonte di lipidi, la sua assimilazione aumenta esponenzialmente.
La classifica degli alimenti più ricchi di licopene
Un esempio emblematico di quanto scritto nel precedente paragrafo lo si può notare nel pomodoro. In questo alimento, la concentrazione di licopene bioassimilato cala drasticamente passando dalla passata al pomodoro fresco.
Nella tabella di seguito, riporto una classificazione degli alimenti con il loro contenuto in licopene biodisponibile.
Alimento | Concentrazione licopene (mg/100g prodotto) |
Pomodoro in polvere | 46,3 |
Pomodori secchi | 45,9 |
Concentrato di pomodoro | 42,2 |
Pomodoro in barattolo | 28,8 |
Passata di pomodoro | 21,8 |
Salsa di pomodoro | 17,2 |
Ketchup | 15,9 |
Sugo di pomodoro | 14,1 |
Conserva di pomodoro | 10,9 |
Succo di pomodoro | 9,5 |
Zuppa di pomodoro | 7,2 |
Rosa canina | 7,0 |
Minestrone pronto | 6,0 |
Guava | 5,0 |
Anguria | 4,5 |
Salsa barbecue | 4,4 |
Pompelmo | 4,0 |
Pomodoro fresco | 3,0 |
Pomodori pelati in scatola | 2,8 |
Papaya | 1,8 |
Pompelmo rosa | 1,4 |
Pompelmo | 1,1 |
Metabolismo del licopene
La molecola di licopene svolge la sua azione antiossidante senza subire modifiche chimiche (metaboliche) consistenti.
Per questo motivo, poco si sa sul processo metabolico che lo riguarda. Nonostante ciò, alcune certezze ci sono. Prima di tutto, il suo assorbimento intestinale avviene nel tratto del tenue. Successivamente, trattandosi di una molecola lipofila, lo si trova sempre associato a una fonte di grasso.
Assorbimento
L’assorbimento nell’intestino tenue avviene grazie alla formazione di bolle di grasso chiamate micelle. Queste strutture, composte sia dai grassi della dieta che da quelli contenuti nella bile (prima di tutto il colesterolo), sono fondamentali per permetterne l’assimilazione.
Infatti, riescono a sciogliere una parte della molecola di licopene (la parte lipofila) permettendo il passaggio della componente attiva della molecola attraverso il doppio strato fosfolipidico delle cellule della mucosa intestinale.
Tale tipologia di trasporto è detta passiva in quanto, senza questo vettore (la micella), il licopene non potrebbe essere assimilato. Dunque, senza questo espediente, la biodisponibilità del licopene calerebbe drasticamente.
Il caso emblematico della Dieta Mediterranea
Non è un caso che la dieta mediterranea sia stata inserita nel 2010 tra i Patrimoni Immateriali dell’Unesco. Difatti, uno dei motivi risiede proprio nelle virtù salutistiche di questo regime alimentare. Una prova di ciò l’abbiamo proprio in relazione al licopene.
A tal riguardo, il sugo e l’olio extravergine d’oliva rappresentano due pietre miliari di questo stile di vita. Da quanto avete potuto capire fin qui, questo impeccabile abbinamento culinario risulta perfetto anche dal punto di vista nutrizionale massimizzando l’assorbimento intestinale del licopene.
Licopene nell’organismo
Una volta assorbito dalla mucosa intestinale, il licopene viene accumulato a livello delle cellule adipose in strutture note come chilomicroni. Da qui, ha due possibili vie da seguire.
La prima lo porta direttamente al torrente linfatico. La seconda lo destina al sangue. In quest’ultimo caso, il licopene ha una predilezione per le molecole di grasso quali le Low destity lipoproteins (colesterolo LDL). Dunque, lo possiamo trovare esclusivamente nella frazione ematica del plasma.
Accumulo nell’organismo
Chiaramente, accumulandosi nei depositi adiposi, potremo rinvenire centri di stoccaggio di questo antiossidante associati a tutti quegli organi che possiedono una loro scorta di grasso.
Basti pensare al fegato, in primis, ma anche alle ghiandole surrenali, ai testicoli e alla prostata (chiaramente nell’uomo) e alla pelle, per citarne altri.
- La serenoa e la zucca aiutano a favorire, in maniera naturale, il benessere della prostata mentre…
- Serenoa, graminex, uva ursina, zucca, melograno, licopene
- Si consiglia di assumere 2 capsule al giorno
Licopene: proprietà e benefici per la salute
Quando si parla del licopene, ci si riferisce a una molecola classificabile come antiossidante. Questo è dovuto alla sua alta capacità reattiva.
Ciò lo rende un vero e proprio magnete per delle molecole, note come specie reattive dell’ossigeno o radicali liberi (ROS).
Si tratta di prodotti del metabolismo e del catabolismo cellulare, i quali si formano naturalmente nei nostri organelli ma che aumentano in concentrazione a seguito di eventi avversi.
Quando ciò avviene, sono in grado di indurre mutazioni nelle nostre cellule. Al contrario, in presenza di molecole antiossidanti, questi ROS vengono inattivati e non arrecano danni.
Però, va precisato che le mutazioni fanno parte del normale processo evolutivo e sono anche alla base dell’evoluzione del nostro sistema immunitario e della sua capacità di difenderci dagli attacchi esterni.
Quindi, da un lato è importante garantire il giusto fabbisogno di antiossidanti con l’alimentazione. Dall’altro lato, è fondamentale non assumerli con leggerezza perché anche un loro eccesso potrebbe causare effetti negativi sull’equilibrio del nostro corpo.
Funzioni del licopene
Le funzioni di questa molecola sono prevalentemente riconducibili alla sua azione antiossidante. Ciò è vero al punto che recenti studi in vitro associano un ridotto rischio di tumori e malattie degenerative all’aumento del consumo di alimenti ricchi in licopene.
Vediamo le altre proprietà del licopene.
- Minimizza lo stress ossidativo a carico delle cellule.
- Contrasta l’accumulo di radicali liberi conseguenti a un’infiammazione. In questo modo svolge un’azione modulante della risposta infiammatoria.
- Riduce il rischio di mutazioni cromosomiche a carico del DNA.
- Coordina l’espressione di alcuni geni (fenomeno noto come modulazione genica).
Ora, più in dettaglio le principali proprietà di questa molecola e i suoi benefici per l’organismo.
Colesterolo
Gli studi degli ultimi 15 anni hanno evidenziato la capacità di questa molecola di ridurre sensibilmente sia i valori di colesterolo ematico che di pressione sanguigna.
Addirittura, l’azione del licopene sembrerebbe comparabile a quella delle statine. Chiaramente si tratta di studi preliminari ma che fanno ben sperare circa le possibili applicazioni connesse all’assunzione di questa molecola.
Malattie cardiovascolari
Strettamente connesso al beneficio citato nel precedente paragrafo, il licopene agisce su più fronti nel garantire la salute cardiovascolare.
- Contribuisce a limitare la dimensione delle cellule schiumose. Queste cellule, circolando nel sangue, possono favorire la formazione di placche fibrose.
- Abbassa sensibilmente il rischio di trombosi. Difatti, questa manifestazione si osserva parallelamente a un aumento dell’infiammazione. Il licopene, grazie alla sua azione antiossidante, contribuisce a ridurre gli agenti infiammatori.
In uno studio condotto su un tempo lungo di indagine (10 anni), le diete ricche di licopene sono risultate collegate a un rischio inferiore del 17-26% di malattie cardiache.
Altri studi addirittura sottolineano il ruolo chiave del licopene nel prevenire malattie cardiache e ictus connessi con complicanze aterosclerotiche.
Infiammazione
Il meccanismo di azione dell’infiammazione prevede il verificarsi di una cascata di eventi.
A tal riguardo, l’assunzione di licopene aiuta ad attivare un fattore in grado di regolare questa serie di eventi. Il risultato è una riduzione del quadro infiammatorio generale. Chiaramente questo aspetto si manifesta anche come un miglioramento di quelle patologie connesse con l’aumento dell’infiammazione, in primis l’artrite.
Licopene e salute della pelle
Il licopene è molto abbondante nella pelle e svolge un’azione protettiva contro la radiazione solare.
La sua azione è differente da quella delle comuni creme in commercio. Queste ultime infatti agiscono all’esterno, creando un film protettivo. Al contrario, il licopene agisce contrastando il danno cellulare indotto dalla radiazione solare direttamente all’interno delle cellule stesse.
In questo modo evita anche il manifestarsi di potenziali mutazioni dannose. Diversi studi hanno comparato le reazioni solari avverse in gruppi di persone esposte al sole per tempi lunghi.
In un gruppo, è stato dato un dosaggio alto di licopene. Al contrario, nell’altro non è stato somministrato. Il risultato ha evidenziato un danno cutaneo decisamente più esteso nel secondo gruppo, con un’intensità ed estensione dello stesso intorno al 40-50% maggiore.
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Licopene e prostata
L’effetto principale del licopene si esplica soprattutto nel ridurre gli effetti della prostatite. Ciò avviene poiché questa molecola contribuisce a ridurre la proliferazione batterica migliorando il quadro infiammatorio. Il miglioramento che si ottiene è rilevante, non solamente in pazienti con prostatite acuta ma anche cronica.
Dunque, il miglioramento si osserva anche sul flusso urinario e sull’Antigene Prostatico Specifico (PSA). Si tratta di un vero toccasana in quanto l’infiammazione prostatica è una delle principali cause di tumore alla prostata.
A tal riguardo, dunque, è possibile affermare che il licopene abbia un’importante azione preventiva sulla comparsa di questa complessa forma di tumore. A sostegno di ciò, la letteratura scientifica ha visto negli ultimi anni il susseguirsi di più pubblicazioni a sostegno e conferma di questa teoria.
Problemi di erezione
Si tratta di un aspetto direttamente correlato al precedente e dipende dal buon funzionamento della prostata.
Salute del fegato
I benefici del licopene sul fegato si esplicano in un miglioramento del quadro clinico connesso con la sindrome del fegato grasso. In aggiunta, il licopene sembrerebbe agire a contrasto dello sviluppo del tumore in questo organo.
Anti-age
Siamo sempre alla ricerca dell’elisir dell’eterna giovinezza… ebbene, il licopene potrebbe aiutarci a raggiungere questo scopo. Questa proprietà dipende dalla sua azione a contrasto dell’accumulo di radicali liberi e, di conseguenza, dei danni causa dell’invecchiamento cellulare.
Licopene come antitumorale
Va precisato che questo beneficio è ancora testato in vitro o su campioni ridotti di persone. Unica eccezione riguarda il cancro alla prostata per il quale si conoscono più studi (riportati nel paragrafo precedente).
A tal riguardo, si è visto un rilevante ruolo preventivo del licopene su altre forme tumorali quali:
- Tubo digerente.
- Polmone.
- Rene.
- Seno.
Salute degli occhi
Il licopene può prevenire o ritardare la formazione della cataratta e ridurre il rischio di degenerazione maculare senile. Si tratta di un problema molto serio perché rappresenta la prima causa di ipovisione o di cecità nelle persone di età superiore a 50.
Ciò avviene in quanto il licopene protegge dalla degenerazione maculare legata all’età. Questa è una patologia multifattoriale che colpisce la zona centrale della retina.
Licopene come antidoto
Si tratta di un beneficio connesso anch’esso all’azione antiossidante e antinfiammatoria del licopene. In questo modo, la molecola riesce a prevenire alcuni danni causati dal contatto con alcune spore, veleni e tossine.
Basti pensare a contaminanti con i quali entriamo comunemente in contatto quali il cadmio così come aflatossine e ciclosporine.
Dose giornaliera
Ad oggi, non è possibile definire una dosa giornaliera consigliata di licopene. Nonostante ciò, la comunità scientifica si è allineata su una dose giornaliera raccomandata compresa tra 8 e 21 mg.
Infatti, 120 ml di passata di pomodoro, da soli, garantiscono pienamente il soddisfacimento di questo quantitativo, garantendo 20 mg di questo prezioso antiossidante.
Secondo una recente comunicazione dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), questo quantitativo può essere rivisto al rialzo fino a circa 50 mg.
Controindicazioni
Il licopene è di per sé una molecola sicura, sia che venga assunta come integratore che all’interno degli alimenti.
Però, come per tutti i nutrienti, va considerato come sia necessario assumerlo solo a fronte di una carenza accertata e non senza controllo. Il rischio è la comparsa di una colorazione rossiccia della pelle nota come licopenia.
In aggiunta, non esistono raccomandazioni circa un’interruzione dell’assunzione per donne in gravidanza o in allattamento.
Ma in questo ambito, una precisazione va fatta per gli integratori. Infatti, sembrerebbe che un dosaggio più alto, quale quello all’interno di questo prodotti, possa favorire un parto prematuro e un basso peso alla nascita.
In realtà, su questo aspetto sono ancora in corso studi che confermino oppure smentiscano questa affermazione, che, dunque, deve essere considerata solo come un’ipotesi. Infine, non sono noti esempi di interazione tra l’assunzione del licopene e quella di altri farmaci o integratori.
A tal fine, è però sempre raccomandabile ascoltare il parere del medico curante prima di assumere il licopene sotto forma di integratore.
Licopene nell’industria alimentare
Ha un ampio utilizzo anche come colorante nell’industria alimentare.
In questo settore potrete trovarlo anche con il suo codice E160. In aggiunta, è rinvenibile all’interno di cosmetici o integratori.
Non tutto questo licopene è estratto da fonti vegetali (naturale o biologico) ma può essere ottenuto anche da materie prime sintetiche (sintetico).
Invece, la differenza tra naturale e biologico risiede nel processo di estrazione della molecola. Nel primo caso si utilizzano solventi chimici mentre nel secondo no.
Per ottenere licopene biologico si ricorre a una tecnologia innovativa che fa uso di anidride carbonica in condizioni supercritiche al posto dei tradizionali solventi chimici sintetici, tossici e nocivi.
In questo caso, la sorgente di estrazione sono solamente le bacche di pomodoro rosse.
Fonti
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