Come i frutti di bosco, anche prugne e ciliegie appartengono alla famiglia ortofrutticola del “blu-viola“, che si contraddistingue per le proprietà utili nella prevenzione delle malattie cardiovascolari; particolarmente ricche di antocianine, prugne e ciliegie hanno un elevato potere antiossidante. Ma non dimenticare che queste proprietà sono particolarmente spiccate nei frutti migliori, succosi e maturi al punto giusto. E allora, ecco cosa guardare quando sei di fronte al banco del mercato…
Prugne
Nel loro caso la buccia è fondamentale per poter capire se stai acquistando un buon prodotto. Deve essere liscia, senza grinze o ammaccature. Al tatto le prugne devono risultare non eccessivamente dure, anche perché non maturano più una volta staccate dalla pianta.
Inoltre, una volta acquistate, devono assolutamente evitare sbalzi di temperatura, perché ne sono particolarmente sensibili.
Come conservarle:
puoi conservarle in frigorifero, nello scomparto della frutta e verdura, per 6-7 giorni al massimo.
Ciliegie
C’è da fare una distinzione, che solo gli addetti del settore conoscono, tra tenerine e duracine. Le prime hanno polpa morbida e sono particolarmente apprezzate per la succosità della polpa; le duracine, invece, sono più croccanti nella polpa e più resistenti (quindi più apprezzate dai commercianti). Chiedi al tuo fruttivendolo di consigliarti l’una o l’altra varietà a seconda delle tue preferenze.
In generale, poi, quando acquisti le ciliegie, devi controllare che non ci siano tracce di muffa, ammaccature o parti annerite. La buccia non deve avere macchie e screpolature e il colore deve risultare brillante e uniforme.
Scegli sempre quelle che hanno il picciolo ancora attaccato, perché sono state raccolte da meno tempo. Ricorda anche che le ciliegie possono avere all’interno un piccolo, ma antipatico ospite, comunemente chiamato il verme delle ciliegie (anche se in realtà è una mosca): al momento dell’acquisto, quindi, controlla con cura la superficie del frutto per assicurarti che non abbia dei forellini.
Come conservarle:
le ciliegie vanno riposte in un luogo non troppo luminoso, così si conservano meglio sia dal punto di vista del sapore sia della carica di vitamine. Puoi tenerle in frigorifero, ma mai sotto i 5 gradi, altrimenti si rovinano: tienile nella busta di carta marrone rigorosamente nei cassetti in basso, dove la temperatura è generalmente intorno agli 8 gradi. Una volta lavate, non aspettare troppo tempo prima di consumarle, per non farle rovinare… Di certo quest’ultimo consiglio sarà il più semplice da seguire!
Claudia Manari