Sommario
Goloso, invitante, cremoso: il gelato al cioccolato è un evergreen che nel tempo ha affinato il suo sapore. Tante sono le varianti in grado di esaltare ancor più la sua squisitezza, accontentando anche i palati più esigenti con ricette più o meno semplici (e dal gusto molto diverso una dall’altra).
Fondente, gianduia, al latte, alle nocciole, alle mandorle, con uvetta, persino al peperoncino; ma la materia prima di base non cambia: dell’ottimo cioccolato fondente o del cacao amaro.
Un gelato al cioccolato cremoso da preparare in casa? Ecco come si fa – con la gelatiera e senza – grazie alla ricetta di Melarossa!
Gelato al cioccolato: perfetto e da “grande classico”
Difficile resistere alla golosità di un gelato al cioccolato, un grande classico nonché uno dei primi dolci freddi ad apparire sul mercato; quando le gelaterie erano vezzosi carrettini a righe bianche e blu che si spostavano di piazza in piazza catturando l’interesse dei più piccoli.
Il nostro Bel Paese vanta da sempre delle eccellenze nell’arte dolciaria, legate anche a questa bontà : basti pensare al cioccolato di Modica, oppure quello di Perugia. Il gelato al cioccolato è ottimo consumato come gusto unico, magari con aggiunta di panna montata o biscottini; ma si abbina benissimo anche ad altri gusti, dalle creme alla frutta.
È inoltre un ottimo dessert a fine pasto, fresco e amato da tutti, e una merenda nutriente e golosa. Una pausa a cui è difficile resistere, anche grazie alle virtù del cioccolato che, stimolando il rilascio di endorfine, aumenta il buonumore.
Ricetta del gelato al cioccolato
Gelato al cioccolato
Ingredienti
- 25 g cacao amaro in polvere
- 115 ml latte intero
- 90 ml panna fresca liquida
- 1 tuorlo d’uovo
- 35 g zucchero semolato
Istruzioni
- In una ciotola versa lo zucchero semolato, unisci il tuorlo e, con l’aiuto di uno sbattitore elettrico, miscela fino a che il composto diventa chiaro.
- In una pentola metti a scaldare il latte e la panna fresca liquida a fiamma moderata per circa 5 minuti; poi versa sul composto di tuorlo e zucchero ed amalgama molto bene.
- Riporta l’impasto nella pentola e poni sul fuoco a fiamma medio-bassa; fai cuocere mescolando con un cucchiaio di legno. La temperatura non deve mai superare gli 85°; cioè non deve bollire, altrimenti il tuorlo creerebbe dei grumi.
- Quando il composto crea un velo dietro al cucchiaio di legno, togli dal fuoco ed incorpora il cacao che miscelerai alla perfezione.
- Travasa ora il composto nella ciotola, la quale dovrà essere immersa in un contenitore con del ghiaccio, per far raffreddare rapidamente.
- Poni in frigo per almeno 2 ore; poi versa l’impasto nella gelatiera e segui le istruzioni del tuo elettrodomestico.
- Una volta pronto, travasa il gelato in una vaschetta coperta e lascialo riposare in freezer per almeno 3 ore.
Note
- Nella preparazione del gelato al cioccolato puoi usare sia il cacao amaro che il cioccolato fondente: a te la scelta!
- Se preferisci usare il cioccolato fondente lo farai sciogliere assieme al latte e alla panna a fuoco lento.
- Prepara gelato fatto in casa per te e i tuoi bambini grazie alla capacità di 1,5 litri
- Facile da usare, grazie al comodo display LCD
- Conserva il recipiente removibile in freezer per essere pronto a preparare il gelato in qualsiasi...
Il gelato al cioccolato senza uova
Se non puoi assumere le uova o desideri un prodotto più leggero il risultato è comunque ottimo.
- In un pentolino mescola lo zucchero con il cacao amaro e stempera lentamente con il latte aiutandoti con una frusta, ora aggiungi la panna e mescola bene.
- Poni sul fuoco e continua a mescolare, appena accenna a bollire spegni la fiamma ed aggiungi il cioccolato fondente (circa 40-50 g) in piccoli pezzi; mescola finché non si scioglie completamente.
- Travasa il composto in un contenitore coperto e poni in frigo per almeno 6-8 ore. Versa il composto nella gelatiera e segui le istruzioni.
Gelato al cacao, tra calorie e dieta
Una dose normale di gelato al cioccolato apporta circa 300 kcal. Alcuni piccoli accorgimenti possono diminuirne l’apporto; come, ad esempio, utilizzare il latte parzialmente scremato, diminuire la quantità di panna e di zucchero.
Assunto con moderazione è un alimento benefico grazie soprattutto alle proprietà del cioccolato. Da evitare per chi soffre di diabete o è in sovrappeso, date le calorie di tipo lipidico e la presenza di zuccheri.
Proprietà e valori nutrizionali
Cacao amaro o cioccolato fondente: comunque tante qualitÃ
Il cioccolato è un alimento ricco di proprietà preziose per il nostro organismo. Viene ricavato dal cacao amaro: il nome scientifico della pianta del cacao è Theobroma cacao e appartiene alla famiglia delle Sterculiacee. Era nota sin dall’antichità tra i popoli Toltechi e Incas del Sud e Centro America e nell’Africa Tropicale. Venne importata nel nostro continente da Cristoforo Colombo.
Ma da dove si ricava il cacao che tutti noi conosciamo? Viene estratto dai suoi semi che si trovano all’interno dei frutti, per poi essere sottoposto a processi di torrefazione, triturazione e fermentazione.
Il cacao amaro è ricchissimo di sali minerali, come magnesio, potassio, calcio, fosforo, ferro, zinco, rame, manganese, selenio, sodio e vitamine del gruppo B, K e J.
Contiene inoltre delle sostanze molto importanti per la nostra salute. Prima tra tutte la serotonina, ma anche la tiramina e la feniletilamina. E’ un energizzante naturale e ha la capacità di ridurre il colesterolo cattivo nel sangue. La teobromina e la caffeina presenti al suo interno aumentano le capacità di concentrazione e la prontezza di riflessi. La serotonina invece è una sostanza che contrasta la depressione.
E’ inoltre una fonte preziosa di flavonoidi, antiossidanti in grado di contrastare l’ostruzione delle arterie permettendo un’ottimale circolazione; e di polifenoli, per il controllo della glicemia, della colesterolemia e della pressione arteriosa.
L’azione protettiva di queste sostanze ha la capacità di ridurre il rischio delle patologie cardiovascolari come infarto e ictus. Il cacao amaro è un elisir per la giovinezza perché una delle fonti più ricche di antiossidanti in natura. Contrasta l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento della pelle.
Latte e latticini: presenza calorica ma preziosa
Per chi segue la ricetta classica, non può mancare il latte, il quale contiene soprattutto acqua (87,5%), ma anche proteine di alto valore biologico (3,3%). Ha diversi sali minerali importanti come il potassio, lo zinco e soprattutto il calcio, fondamentale per la crescita delle ossa e per allontanare l’osteoporosi.
Contiene anche vitamine, come la A, la D e quelle del gruppo B. Il latte intero fornisce 64 kcal ogni 100 grammi, quello parzialmente scremato (1,8% di grassi) 46 kcal, quello scremato 36 kcal.
- Alluminio, rivestimento antiaderente finitura effetto pietra
Cacao e cioccolato: una delizia antica
La materia prima di questo gelato è il cioccolato, che – come abbiamo anticipato – si ricava dai semi della pianta di cacao originaria dell’America centrale e meridionale. Secondo studi effettuati, presente già 6.000 anni fa sulle sponde del Rio delle Amazzoni e nell’Orinoco.
I conquistadores spagnoli impararono dagli Aztechi la tecnica di lavorazione delle fave di cacao con una macina a pietra chiamata “metate”, e importarono quest’arte nei loro domini occidentali. Fu Cristoforo Colombo nel 1592, durante il suo quarto ed ultimo viaggio in Honduras, il primo europeo ad assaggiare la bevanda ottenuta dal cacao – molto amara poiché i locali non conoscevano lo zucchero.
Colombo portò in dono i semi a Ferdinando e Isabella di Spagna che non diedero nessuna importanza al prodotto. Solo con Hernan Cortéz, tra il 1519 e 1528, il cacao viene largamente introdotto in Spagna, restando appannaggio di aristocrazia, nobili e clero. Si narra che fu proprio un vescovo ad aggiungere per la prima volta lo zucchero.
Le dominazioni spagnole portano il prodotto anche in Sicilia e a Modica, allora il più importante stato feudale del Sud, dove nasce il famosissimo cioccolato di Modica. Una lavorazione unica, a freddo, che non prevede il “concaggio” (cioè la mescolatura per tempi lunghi in particolari impastatrici); il prodotto risulta così più grezzo e ricco di sapore. Tanto da essere nominato con orgoglio da Leonardo Sciascia, nonché guadagnarsi nel 2018 il marchio IGP da parte dell’Unione Europea.
In Italia il cacao arrivò anche in Toscana alla corte dei Medici: dopo Firenze, a Venezia e a Torino. Nel XVII secolo, a Venezia si aprono locali dove vengono serviti caffè e cioccolato. Per il cacao e i suoi prodotti non ci sono più frontiere; passeranno, però, ancora molti decenni prima che diventi un prodotto apprezzato e alla portata dei ceti meno abbienti.